STAR TREK: DISCOVERY - Recensione 2x02 "New Eden"


La seconda stagione di Star Trek: Discovery prosegue con il suo secondo episodio, che mantiene gli stessi standard del prologo, anche se in un formato ridotto. "New Eden" ci fa' capire subito dove si va a parare, per quanto riguarda il tema di fondo, ma come forse i fan più accaniti sapranno, Star Trek ha sempre avuto un certo tocco nel trattare il dibattito fra scienza e fede, e quest'episodio non è certo da meno. Diretto da Jonathan Frakes (il celebre William Riker di The Next Generation, che ha già curato nella prima stagione "Despite Yourself") e scritto da Sean Cochran, Akiva Goldsman ("The Vulcan Hello" e "Will You Take My Hand?") e Vaun Willmott (Dominion), l'episodio continua la missione della USS Discovery alla ricerca dei segnali rossi, fra nuovi dubbi e scelte difficili.

RECENSIONE 2x01 "BROTHER"


-Questioni di famiglia: L'episodio si apre con la Discovery ancora nello spazio e l'attenzione si sposta su Burnham che mostra a Pike, in una sala tattica rimodernizzata, l'ultima registrazione personale di Spock prima di lasciare l'Enterprise e la mappa dei segnali rossi che aveva disegnato due mesi prima della loro comparsa. Burnham sente che Spock è nei guai e che deve aiutarlo, ma Pike le svela che lui sa dove si trova: il Vulcaniano ha scelto volontariamente di farsi ricoverare nell'unità psichiatrica della base stellare 5 e ha scelto di non dirlo a nessun componente della sua famiglia. Pike dice che il fatto che lui sapesse di questi segnali rafforza il suo desiderio di stare da solo e che lei potrebbe provare ad avvicinarlo. Burnham dice che Spock non potrebbe mai accettare di incontrarla, dato che non si parlano da anni. Pike sembra capire questo e le racconta di come suo padre insegnava scienze e religione e che spesso vi erano delle discussioni fra loro, invitandola a condividere qualsiasi informazione utile al riguardo. Burnham inizia a parlare e ripensa all'oscura figura vista sull'asteroide, ma decide di non dirglielo, ringraziandolo di essere tornato indietro a prenderla.


-Ancora spore: Saru chiama il capitano Pike in plancia, informandolo dell'apparizione di un altro segnale, la cui trasmissione è troppo debole per essere localizzata. Così Burnham propone di incaricare Tilly, la quale ha approntato una modifica al deflettore per ampliare la distanza dei sensori. Pike suggerisce di andare a curvatura per pochi istanti, giusto per mapparlo e una volta fatto, scoprono che si trova a 51000 anni luce dalla loro posizione, una distanza impossibile da coprire con la curvatura. Saru suggerisce di utilizzare il motore a spore, che la Flotta Stellare ha messo in disuso finchè non trovano un rimpiazzo non umano per Stamets e Burnham racconta tutta la vicenda riguardo alla sua iniezione genetica e del contributo del tardigrado. Pike, stupito da quello che sente, chiede di rimetterlo in funzione, data l'estrema emergenza. Tilly va da Stamets per prepararlo al salto, dicendole di essere contenta che lui torni a fare il vecchio lavoro, ma lui le svela di aver rivisto Hugh nella rete miceliale, il quale lo ha aiutato ad uscire dal coma e ha permesso alla Discovery di lasciare lo Specchio. All'inizio pensava che fosse una semplice suggestione, ma ora non ne è più tanto sicuro e ritiene che se tornasse lì e lo rivedesse, non potrebbe più tornare indietro, affermando che lui ne è consapevole come astromicologo:

"Astromycology has taught me that nothing is ever truly gone. Fungi are the universe's recyclers. This is how termination begets creation. It's why life is eternal. And my place is on this side of that cycle." 

Dalla plancia Pike chiede se Stamets è pronto per il salto e il tenente si mette in posizione. Prima di procedere alla manovra, Saru chiede a Pike se c'è qualcosa da chiarire e nonostante la situazione sia decisamente assurda, Pike mostra una certa fiducia:

"If you're telling me that this ship can skip across the universe on a highway made of mushrooms, I kind of have to go on faith." 

Poi, prima di ordinare di attivare l'allarme nero, il capitano Pike cerca di motivare se stesso e l'intero equipaggio:

"Be bold. Be brave. Be courageous."

Così la Discovery effettua il salto e arrivata a destinazione, Pike si sente decisamente stordito e Saru gli dice che il primo salto non si dimentica mai. Una volta completata la manovra Stamets esce dalla stanza, evitando di parlare con Tilly. Il segnale non è visibile sui sensori, ma vi è un pianeta popolato da umani. Pike dice che nessuno si è mai spinto così oltre nella colonizzazione e intanto viene captato un segnale di soccorso, dove un gruppo di persone chiede aiuto. Stando alle analisi Burnham dice che non sembrano così in pericolo e afferma che il segnale è trasmesso in loop da 200 anni, lasciando tutti con una domanda: come hanno fatto ad arrivare lì se la curvatura non esisteva?


-Scienza o fede?: Burnham spiega a Pike che l'arrivo di quelle persone coincide con la Terza Guerra Mondiale, un evento catastrofico che ha causato milioni di vittime, e che il segnale di soccorso, troppo debole per comunicare nello spazio, proviene da una chiesa. Pike è decisamente sorpreso del fatto che queste persone siano riuscite ad arrivare così lontano pur non avendo la tecnologia necessaria a tale scopo. Il fatto che siano una civiltà pre-curvatura, spinge all'attuazione dell'Ordine Generale 1 (non altri che il decreto che precede la famigerata Prima Direttiva, il quale prevede la non interferenza nello sviluppo di una civiltà che non ha scoperto la propulsione a curvatura) e Pike si chiede come mai il segnale li abbia condotti proprio lì e Burnham apre un'interessante dibattito:


"B: As science officer, I would advise restraint in ascribing motivation to what are now simply unidentifiable energy bursts. 

 

P: <<There are more things in heaven and earth, Horatio...>>

 

B: I know my Shakespeare, Captain. Are you suggesting that some kind of divine intervention put those people on the planet? 

 

P: I assume you're familiar with Clarke's Third Law? 

 

B; Yes. In the 20th century, Arthur C. Clarke said that <<Any sufficiently advanced technology is indistinguishable from magic.>>

 

P: The law was debated by scientists and theologians alike and later reinterpreted to say: <<Any sufficiently advanced extraterrestrial intelligence is indistinguishable from God.>> I have no idea how or why they're here, but I highly doubt it's by accident." 

Burnham spiega che il pianeta è molto simile alla Terra, ma gli anelli orbitali contengono detriti radioattivi e pensa che scoprendo come queste persone siano arrivate lì possa permettere loro di capire di più su questi segnali. Pike accetta il suggerimento e le chiede chi è il candidato per poterli accompagnare e Burnham suggerisce di portare Owosekun, cresciuta in una collettività luddita sulla Terra e che è familiare con civiltà pre-curvatura e Pike le dice di aggiornarla sulla loro missione.


-Strana energia: Tilly si appresta ad estrarre un campione dalla roccia presa nel campo di asteroidi, pensando che le fluttuazioni al suo interno possano creare un interfaccia non-umana per il motore a spore. Dopo qualche difficoltà iniziale, l'estrazione riesce e mentre Tilly osserva il campione, una scarica di energia dall'involucro la investe, lasciandola a terra priva di sensi.


-Un angelo: Pike, Burnham e Owosekun scendono sul pianeta ed entrano nella chiesa, iniziando ad esplorarla. Il vetro delle finestre, vecchio di 200 anni, rappresenta tutte le fedi terrestri e i loro testi sacri sono un insieme di tutti i testi religiosi, ma ciò che salta all'occhio è il disegno centrale: un essere di grandi dimensioni, simile a un angelo, che Burnham identifica con la figura vista sull'asteroide. A un tratto un uomo entra nella chiesa e chiede loro perchè non sono nei campi e Pike, dopo aver presentato la sua squadra, gli dice che vengono da nord e che è la loro prima volta a New Eden. Così l'uomo li conduce dal capo del villaggio, la quale, attraverso un rituale di benvenuto, racconta la storia di come sono arrivati sul pianeta, rinominato Terralysium. Alla fine del racconto Pike e Burnham chiedono alla donna come possono essere arrivati lì, senza la tecnologia appropriata e lei dice che tutto ciò che hanno, deriva dai loro antenati, mentre l'uomo che li ha visti in chiesa, Jacob, dice che vi è una telecamera su un elmetto militare, ma è danneggiata. La donna cerca di deviare il discorso, dicendo che è la loro fede a guidarli e Pike chiede se possono alloggiare nella chiesa.


-Estinzione: Tilly si risveglia in infermeria e davanti a se' vede una ragazza, che le dice di essere stata presente quando si è ferita. Il guardiamarina si spaventa e chiede aiuto e Saru la raggiunge, rimproverandola di aver tentato l'estrazione da sola. Tilly spiega che voleva aiutare Stamets, evidenziando la possibilità che tale roccia possa alimentare il motore a spore. Saru esprime la sua preoccupazione, identificandosi con il giovane guardiamarina:

"S: Before we can care for others, we must care for ourselves. 

 

T: Has this jeopardized my placement in the Command Training Program?

 

S: It has not, as long as it is not an indicator of more reckless behavior. You are the youngest candidate ever accepted into the CTP. Being the only Kelpien in Starfleet, I know how it feels to want to prove your worth. I was so determined to be a good example of my race, I learned 90 different Federation languages. [...] My point is, I put an inordinate amount of responsibility on these slender shoulders, often to my detriment. I expect you to take better care. You are important." 

Saru viene chiamato urgentemente in plancia e Rhys spiega che i sensori hanno rilevato un picco massiccio di radiazioni nell'atmosfera superiore del pianeta, che sta distorcendo la gravità dell'anello superiore, portando alla caduta di frammenti radioattivi sul pianeta. In pratica, nel giro di un ora, la vita sul pianeta si estinguerà e Saru chiede subito di contattare il capitano, ma le radiazioni impediscono le comunicazioni. Stamets suggerisce di mandare uno shuttle, ma Saru afferma che la scia che rilascia potrebbe accelerare la caduta dei frammenti e che purtroppo le persone non potranno sapere cosa accadrà al pianeta finchè non inizia. Così il Kelpiano realizza qual'è la vera missione della Discovery in quella:

"If we were brought here, perhaps this is why. We are responsible not only to our landing party but to every living being on that planet. Discovery will not allow a catastrophe on her watch. Clock is ticking. Let us get to work."


-Salvezza: Pike, Burnham e Owosekun scendono nei sotterranei della chiesa, dove si trova la fonte della chiamata di soccorso, realizzando che probabilmente quelle persone non ne sono al corrente. Pike si appresta a cercare l'elmetto e Burnham chiede se il loro scopo non è salvare quelle persone, discutendo con Pike su cosa fare:

"B: I'm sorry, sir. You can't be suggesting that we leave them here. [...] Before we transported down, you said you had a hunch the signal we were following was leading us to a rescue mission. 

 

P: No one needs rescuing, Burnham. This place really is a new Eden. 

 

B: Amesha and the others are kin to us. They deserve to be reintegrated into modern society. 

 

P: By their own account, they left Earth in 2053. They did not use a starship. That makes them pre-warp, subject to General Order 1. We cannot interfere with their natural development. 

 

B: But they believe Earth and the human race were destroyed. They're wrong. Worse, the faith they cling to is a lie. 

 

P: Can you prove that? 

 

B: What I will prove is that none of this happened because of some miracle."

Owosekun riesce a trovare la fonte del segnale, ma nota che la batteria non è attiva e che qualcuno ha fatto in modo che venisse trasmesso. A un tratto Jacob entra, dicendo che attendeva una risposta. Poi spiega che vi erano degli scienziati fra i loro antenati, che hanno assemblato il trasmettitore e che nessuno poteva trovarlo se non qualcuno che ne capisce, pensando che loro non sono di Terralysium. Pike gli dice che si sbaglia ma Jacob ne è sicuro e decide di impedire loro la fuga chiudendoli nel sotterraneo e rubando loro l'attrezzatura, per dimostrare la sua storia e così il team cerca di uscire per fermarlo.


-Lampo di genio: Tilly è in infermeria e inizia a manifestare la sua ansia per non poter uscire, sentendo la mancanza di Burnham. La misteriosa ragazza riappare di nuovo davanti a lei e le chiede se può aiutarla, e Tilly, sempre più iperattiva, chiedendo alla ragazza se si chiama May e inizia a pensare a una soluzione per evitare l'annientamento di un pianeta intero. La sua mente va alla roccia che l'ha portata in infermeria, il cui potenziale, con l'aiuto di un raggio traente, potrebbe allontanare i frammenti dal pianeta. Così esce in fretta dall'infermeria e va in plancia, con Saru che la invita ad andarsene. Ma il guardiamarina espone la sua idea, accettata con sgomento ma inattuabile senza un salto repentino e qui interviene Stamets, il quale accetta di saltare di nuovo, correndo al laboratorio.


-Sacrificio: Jacob parla con Amesha, mostrandole l'attrezzatura del team di ricognizione, ma Pike interviene, dicendo che lui ha violato la fede in cui credono attaccandoli. Jacob cerca di dire ad Amesha che sta dicendo la verità, ma a un tratto Pike nota una bambina con il phaser carico in mano e con uno scatto fulmineo, glielo prende e se lo fa esplodere addosso, ferendosi gravemente, e così Burnham e Owosekun lo portano in chiesa.


-Missione compiuta: La Discovery si prepara a saltare e grazie all'ingegno di Tilly e al contributo di Stamets e Detmer, i detriti vengono attirati lontano dal pianeta per mezzo dell'attrazione gravitazionale della roccia, salvando il pianeta, mentre il team viene teletrasportato a bordo della Discovery, con Amesha che vede la scena come l'intervento dell'angelo, mentre Jacob sa che non è così. Tilly, sollevata dalla riuscita della missione, torna in infermeria, ma la misteriosa ragazza riappare, chiamandola col soprannome "Stilly", facendo insospettire il guardiamarina.


-Nuove prospettive: Pike si risveglia in infermeria e il dottore gli dice che è fortunato ad essere ancora vivo. Tilly accede alla banca dati della Federazione per rintracciare la misteriosa ragazza, e ritrova una registrazione di quando era più piccola e quando ricorda il suo nome, May Ahearn, chiede al computer di conoscere il suo status e scopre che è morta cinque anni prima. Burnham va a trovare Pike in sala tattica, il quale le chiede di non farlo ridere, ma lei non riesce nell'impresa. Alla fine lei decide di aprirsi e di discutere su quanto hanno visto su New Eden:

"P: I wanted to thank you for following orders and maintaining our cover despite your captain's impairment. And by impairment, I mean having a phaser go off in my chest. 

 

B: Well, sir, I learned the hard way what not following orders can lead to. In fact, you asked earlier if there was anything I ought to tell you. There is, and I didn't. The angelic being they worship on Terralysium, it appeared to me, on the asteroid. 

 

P: Why didn't you say anything? 

 

B: I was injured. I thought I was hallucinating. 

 

P: That can't be a coincidence. Two signals, two angel sightings. 

 

B: With all due respect, sir, the word <<angel>> does carry with it certain implications. I saw a form. It hovered above me, and it was to be completely honest, quite beautiful. But beyond that, I wouldn't ascribe to it divine properties. 

 

P: Those people in New Eden do. And they would find your experience to be quite a revelation. 

 

B: Is that how you see it, sir? As a revelation? 

 

P: At the very least, this new information creates more context. And the context can alter our perspective. 

 

B: Well, what about Jacob? Isn't he entitled to a little context? He knows in his heart who and what we are. And we chose to lie to him. We have the power to help him solve a mystery that's plagued his family for 200 years. We could alter his perspective. 

 

P: Look, I feel for the guy, too. But even angels are no excuse for violating General Order 1. 

 

B: Yeah, well, I have a better excuse: his helmet camera. Jacob said it recorded whatever was in that church the day they were taken. And as I see it, sir, the urgency of our mission directly contradicts Starfleet's first rule. To serve one goal, the other has to be sacrificed. But that's a choice only a captain can make."



-La verità: Pike scende su New Eden, con tanto di uniforme e si mostra a Jacob, confessando di aver mentito per proteggere il suo popolo e confermando che lui aveva ragione, dicendo di capire cosa significhi vivere col dubbio. Jacob gli chiede come sia arrivato lì e lui gli spiega la dinamica del teletrasporto, confermando di avere una nave e che ora la Terra è parte di una federazione galattica e dicendogli di non poter intervenire sul sviluppo del suo popolo. Jacob si sente sollevato di aver trovato risposta alle sue domande e lo ringrazia per avergliela data. Alla fine Pike chiede di fare uno scambio, una cella di energia in cambio dell'elmetto, e Jacob accetta, usando la cella per riattivare l'illuminazione nella chiesa. Tornato a bordo, Pike osserva il filmato dell'elmetto e vede dei soldati dentro la chiesa, che cercano di proteggere i civili, e a un tratto una luce accecante appare, con una figura oscura inquadrata, e l'espressione incredula di Pike chiude questo secondo episodio.

VERDETTO

In questo episodio abbiamo compreso la vera direzione della storia, che in termini qualitativi si presenta decisamente al di sopra delle nostre aspettative. La struttura di "New Eden" ci riporta direttamente nel pieno della tradizione Trek (più di quanto fatto nella prima stagione in episodi come "Magic to Make the Sanest Go Mad" e "Si Vis Pacem, Para Bellum"), con una vicenda stand-alone, ma comunque ottimamente inserita nel quadro generale di questa stagione. L'indagine sui misteriosi segnali conduce l'equipaggio della Discovery su un pianeta, i cui abitanti sono stati condotti da una figura misteriosa, simile a un angelo, in salvo dalla Terza Guerra Mondiale. Questa vicenda permette di riportare in auge i temi più cari a Star Trek, come la non-interferenza in una società tecnologicamente indietro (ampiamente disossata in tutte le serie e i film del franchise), il contrasto fra scienza e fede, meglio esplicitato grazie a uno dei postulati di Arthur C. Clarke (come quando il buon vecchio Kirk, in Star Trek - L'ultima frontiera, chiese perchè mai Dio avrebbe bisogno di un astronave) e soprattutto, l'importanza del senso del dovere, incarnata alla perfezione in ogni protagonista della vicenda; Burnham e il suo desiderio di rivedere Spock, accompagnato da una razionalità davvero stretta, Pike e il suo sprezzante senso del pericolo, assieme alla sua vocazione al sacrificio, Saru e il suo ruolo di bussola morale a bordo della Discovery, Tilly e il suo sfrenato amore per la scienza e protagonista di una vicenda d'oltremondo (che centri la spora verde caduta sulla sua spalla nella prima stagione?) e Stamets immerso nel suo lutto per Hugh. Queste caratterizzazioni così nitide sono un'aggiunta straordinaria per questa stagione, come anche la presenza maggiore dei membri minori, come Owosekun e Detmer, la visuale sempre più cinematica e il senso di interrogativo a ogni scena, lasciando grande soddisfazione e un mucchio di domande, che speriamo avranno risposta nei prossimi episodi.

-NEL PROSSIMO EPISODIO-


Nel prossimo episodio, intitolato "Point of Light", si prevedono dei ritorni davvero importanti. Come confermato dalla foto qui sopra, nella terza puntata rivedremo l'Imperatrice terrestre Phillippa Georgiou, ora divenuta agente della Sezione 31, mentre dal promo qui sotto capiamo che vedremo altri volti familiari, come L'Rell, ora Cancelliere dell'Impero Klingon, il tenente Tyler e la madre di Spock, Amanda, vista in questa stagione soltanto nei flashback di "Brother".



Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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