20 febbraio 2019

STAR TREK: DISCOVERY - Recensione 2x05 "Saints of Imperfection"


Dopo quattro episodi di varia intensità e con diverse districazioni, nel quinto capitolo tutto trova una connessione e un senso di fondo per quello che avverrà, ponendo diverse riflessioni al suo interno. Forse il titolo "Saints of Imperfection" è stato scelto proprio alla base di questi fili che connettono la trama della stagione, in cui emergono tutti i pregi e i difetti che si sono palesati lungo la strada. Diretto da David Barrett (che ha curato per la prima stagione l'episodio "Magic To Make The Sanest Go Mad") e scritto da Kirsten Beyer (sceneggiatrice nella prima stagione di "Si Vis Pacem, Para Bellum"), questo episodio pone al centro un rischioso salvataggio, che porta con se' scomodi alleati e qualche sorpresa.

RECENSIONE 2x01 "BROTHER"



-Incertezza: L'episodio si apre con Burnham che si precipita nella camera delle spore e davanti a lei vede Stamets disperato ai piedi della creatura che ha inglobato Tilly, una scena che la sconvolge particolarmente. A seguito di questa vicenda, lei si ritrova a riflettere sulla sua amica e su come l'incertezza possa generare dolore, specialmente per una persona a cui si tiene:

"Words define who we are. Officer. Orphan. Widower. Shipmate. But there is no word for the unique agony of uncertainty. I do not yet know the fate of my friend. Stamets refuses to lose hope. He believes Tilly survived whatever the alien we call <<May>> did to her. I want to believe that's possible, too. I want to have faith. But in its absence, only duty remains." 

Intanto la Discovery continua a seguire lo shuttle di Spock, notando che le armi sono cariche. Pike prova a contattarlo per farlo teletrasportare, ma non vi è risposta dall'altra parte. A un tratto lo shuttle utilizza la nebulosa per ingannare i sensori e si ferma, così Pike decide di renderlo innocuo con un siluro. La manovra riesce e lo shuttle viene trascinato all'interno della Discovery col raggio traente. Così Pike e Burnham vanno all'hangar arma in pugno, ad accogliere quello che si pensava fosse Spock, ma dallo shuttle esce Philippa Georgiou, accolta da Pike con sorpresa, ma Burnham invece la guarda con sospetto, tenendo il phaser puntato su di lei.


-Rimpatriata: Pike e Georgiou parlano dei loro trascorsi all'accademia, col primo che chiede come mai non abbia risposto alla sua trasmissione. Lei nota che lui è sempre lo stesso e Pike le chiede se è vero che si sia ritirata dalla Flotta Stellare, ma la sua presenza di fronte a loro fornisce la risposta alla domanda. Allora Pike realizza che si trova in missione segreta e una volta arrivati sul turbo ascensore, lei mostra a Pike e Burnham lo stemma della Sezione 31. Pike le chiede come mai si trovava sullo shuttle di Spock e lei spiega che è stata incaricata di inseguire un ufficiale della Flotta Stellare accusato di omicidio e che una volta arrivata, lo ha trovato vuoto e alla deriva. Il capitano sostiene che le accuse non sono veritiere, come anche Burnham, ma Philippa sottolinea che gli innocenti non scappano, a meno che non lo siano.


-Vite a rischio: Pike riceve una trasmissione da Leland, con cui sembra aver avuto certi trascorsi non piacevoli. Lui, come capo della Sezione 31, gli chiede di far tornare Philippa sullo shuttle per farle completare la sua missione. Pike gli spiega che Spock è un membro del suo equipaggio e che non crede affatto alle accuse che ha ricevuto. Leland comprende la sua posizione, ma sa che la presenza di Burnham rende la situazione diversa. Così il capitano afferma che vi è un collegamento fra Spock e i segnali e che ci sono delle vite in gioco. Leland dice che è sempre un rischio per gli altri ed è questo che li tiene al lavoro, permettendo alle persone di vivere normalmente. Pike percepisce una minaccia nelle sue parole e Leland afferma che manderà un rappresentante, per riferirgli eventuali novità. Alla fine della trasmissione Pike fa accompagnare Philippa da Burnham allo shuttle. Mentre si dirigono all'hangar Philippa sostiene che Pike non sa la verità su di lei e Burnham pensa che lei lo faccia solo per convenienza, convinta di avere tutto il controllo che vuole. Philippa dice che le persone per cui lavora hanno occhi ovunque e che è un bene che si sia esposta, dicendo che Leland sa tutto di lei. Burnham non si fida di lei, ma Philippa le ricorda che è stata lei a portarla in questo universo e che non dovrebbe sorprendersi di ritrovarla davanti a se', dicendo che quando troverà Spock gli manderà i suoi saluti. Burnham la minaccia, dicendole di non toccare suo fratello e lei ammira la sua tenacia, rivedendo probabilmente la "sua" Burnham. Alla fine la porta all'hangar, volendosi assicurare di rispedirla da dove viene e lei la schernisce, andandosene.


-Tutto si conserva: Burnham va da Stamets per chiedergli se ha qualche buona notizia e lui espone una teoria scientifica che si applica alla loro attuale situazione:

"S: The universe never lets anything go to waste, or so said Lavoisier. 

 

B: The law of conservation of mass. 

 

S: Yes. In chemical reactions, mass is neither created nor destroyed."

Sulla base di questa tesi Stamets ha iniziato ad analizzare l'involucro, sperando di non rilevare alcuna traccia organica del guardiamarina Tilly e facendo presupporre che sia stata smaterializzata e ricomposta in qualche punto della rete miceliale, come se fosse stata teletrasportata. Burnham chiede perchè abbiano preso Tilly e Stamets le racconta del fatto che May era venuta per consegnare un messaggio e che aveva un legame con il guardiamarina. L'analisi conferma l'assenza di tracce organiche e con grande sollievo Burnham e Stamets confermano che Tilly è viva e che ora bisogna solo capire come trovarla nella vasta rete miceliale.

RECENSIONE 2x02 "NEW EDEN"



-Un mostro: Tilly si risveglia nella rete miceliale e viene accolta da May, la quale le mostra come sta cambiando il suo mondo e le spiega il processo per cui i JahSepp riutilizzano tutta la materia che entra nella rete per sopravvivere. Tilly è irritata per il fatto che sia stata rapita, ma May chiede il suo aiuto per fronteggiare la minaccia che sta distruggendo il suo mondo, che lei chiama "mostro".


-Differenze: Pike chiama Burnham e le dice che il rappresentante della Sezione 31 è arrivato. Lei guarda in sala mensa e scopre che si tratta di Tyler, mostrando una certa reazione. Pike nota qualcosa in lei e Burnham dice che sarebbe dovuto essere su Qo'nos, ma il capitano le ricorda che ha assassinato un ufficiale. Burnham sottolinea che è stato Voq ad ucciderlo e che Tyler è una brava persona. Pike afferma che potrebbe vedere tale distinzione, ma ha comunque servito i Klingon, per poi divenire un agente della Sezione 31, notando anche una certa differenza in Philippa e arrivando alla conclusione che Burnham non gli stia dicendo tutto al riguardo. Burnham gli dice che è una conversazione lunga, da avviare in un momento più opportuno. Pike capisce la situazione e lascia entrare Burnham, a patto che venga chiarito tutto. Così Burnham si siede di fronte a Tyler, il quale è sorvegliato da Nhan, e si sente felice di rivederlo, come lui del resto. Lei gli chiede come sia finito alla Sezione 31 e lui lo definisce un viaggio interessante, che lo ha portato lontano da Qo'nos assieme a persone che si rendono utili. Burnham è preoccupata della presenza di Philippa nella missione di ritrovare Spock, ma lui le promette che farà di tutto perchè non gli succeda niente. A un tratto Burnham si avvia verso la plancia, per ascoltare il piano di Stamets per salvare Tilly.


-Una promessa: Tilly e May vedono che un agente estraneo sta uccidendo tutti gli JahSepp e il guardiamarina accetta di aiutarla a distruggere il cosiddetto "mostro". Stamets illustra agli altri ufficiali il suo piano per salvare Tilly: esso consiste nel far compiere un mezzo salto alla Discovery, in modo tale che la nave si trovi per metà all'interno della rete, rendendola accessibile. Burnham si offre di aiutare Stamets nella missione e Pike chiede se l'equipaggio può sopravvivere all'esposizione alla rete e Stamets risponde che il micelio impiegherà un ora prima di mangiare lo scafo ed entrare nella nave e Pike accetta di compiere questa missione rischiosa, in primo luogo per la dedizione mostrata da Tilly per i suoi compagni, e comunica all'equipaggio cosa li aspetta:

"Starfleet is a promise. I give my life for you; you give your life for me. And nobody gets left behind. Ensign Sylvia Tilly is out there, and she has every right to expect us. We keep our promises. Good luck, and Godspeed to us all."



-Il "mostro": Burnham e Stamets si preparano ad entrare e la Discovery si appresta a compiere il mezzo salto. Una volta completata la manovra, la nave si trova nel mezzo fra le due dimensioni e la cosa viene sentita anche da Tilly, che realizza che qualcuno sta venendo a prenderla, una cosa che May ritiene offensiva e che la rende dubbiosa sulle intenzioni degli umani. Tilly le garantisce che non sono pericolosi e che possono aiutarli ad affrontare il "mostro". Burnham e Stamets entrano nella rete, mentre il micelio, i JahSepp, inizia ad attaccare la Discovery e rilevano che Tilly si trova nell'armeria. Così si ritrovano tutti insieme e dopo essersi chiariti, vanno a caccia del "mostro" e, con grande sorpresa, scoprono che si tratta del dottor Hugh Culber.

RECENSIONE 2x03 "POINT OF LIGHT"



-Complicazioni: May vuole uccidere Hugh ma Tilly lo ferma, così Hugh fugge, inseguito da Stamets. Intanto i JahSepp continuano ad attaccare la nave e Burnham informa Pike di aver trovato Hugh e la cosa lascia gli ufficiali di plancia, incluso Tyler, abbastanza perplessi. Burnham dice a May che Hugh non farebbe del male a nessuno e dopo aver toccato la resina nera da lui rilasciata, scopre che si sta difendendo intenzionalmente, sinonimo che lui è vivo per davvero. Lo scafo della Discovery viene sempre più compromesso e l'equipaggio tenta di compensare i danni. Così Tyler, utilizzando il suo comunicatore, contatta Leland per un supporto. Lui, con la sua avanzatissima nave, arriva per trainare la Discovery, dando così più tempo alla squadra di ricognizione e avverte Pike che se le cose vanno male, lascerà la nave nel micelio. Pike si irrita, arrivando a zittire Tyler e dicendo che non spetta alla Sezione 31 deciderlo, perchè la Discovery è la sua nave e pertanto lui darà gli ordini.


-Fisica o amore?: Stamets ritrova Hugh, terrorizzato più che mai e cerca di fargli ritrovare la ragione attraverso un piacevole ricordo del passato:


"When I was lost here, you found me. Do you remember? You found me in so many places. You took me to the Metropolitan Museum of Art, when we were on leave. It was our third date. And you were walking so fast because you were excited to show me the de Koonings. All of them in one room. I had to run to keep up. And as you walked, you held out your hand behind you because you knew that I would grab it. And I did. And I knew everything about you in that moment. And I'm here now. And here's my hand."

Hugh sembra rinsavire ma Burnham, Tilly e May arrivano nell'alloggio. May vuole ucciderlo ma gli altri la fermano, con Burnham che chiede a Stamets come mai Hugh si trova qui e lui da una spiegazione che è a cavallo fra scienza e sentimento:

 "When I was trapped in the network, I had moments of lucidity. I saw flashes as if I was moving between this world and ours. That's when I found him. I brought him here. Thermodynamics. Energy cannot be created or destroyed. It only changes states. Even in death. His energy passed through me while I was the link to the network." 

Poi afferma che il suo ricomporsi nella rete ha fatto sì che i JahSepp lo attaccassero, perchè da loro ritenuto un corpo estraneo, e alla fine decidono di riportarlo con loro sulla Discovery.


-Situazione critica: Leland dice che i loro motori non reggono lo sforzo, ordinando di staccarsi, ma Philippa decide di resettare i regolatori per dare loro più tempo, minacciando il suo comandante circa una missione andata male. Così la Discovery guadagna altro tempo, ma la situazione precipita. Intanto Burnham, Tilly, Stamets e Hugh tornano nella camera, ma scoprono che Hugh non può oltrepassare le due dimensioni.


-L'universo trova sempre il modo: Il team si interroga sul perchè non possono portare Hugh con loro e May spiega che non è possibile riproporre la sua materia all'esterno della rete. Hugh, ormai rassegnatosi, dice a Stamets di lasciarlo andare, ma lui non vuole perderlo di nuovo. A un tratto Tilly ha un lampo di genio, affermando che May per portarla nella rete ha usato il suo DNA e che si potrebbe fare lo stesso per Hugh. May dice che in ogni caso, non potranno più rivedersi e Tilly cerca di rassicurarla sul futuro:

"M: How many beings have lived within each other? I feel I know you as deeply as I know myself. 

 

T:  I was gonna say that. I was just worried it would sound weird. It's not something I ever thought that I would have. We have connected across evolution and across species. But when Commander Stamets lost Hugh, he lost everything. And if we have a chance to fix that, we have to try. I really believe that the universe will bring us back together somehow." 

Alla fine lei promette che farà il possibile per Hugh, mentre il team si prepara a tornare. Intanto il micelio sta per inghiottire la Discovery, ma giusto in tempo la nave compie l'altra metà del salto, tornando nella dimensione principale. Il team è tornato tutto intero, come anche Hugh, che si rimaterializza nell'involucro JahSepp e viene abbracciato da Stamets.

RECENSIONE 2x04 "AN OBOL FOR CHARON"



-Alleanze scomode: Pike viene convocato sulla nave di Leland in un incontro segreto, presenziato dall'ammiraglio Cornwell. Lei informa i due delle scoperte fatte sui segnali, che a quanto pare, una volta spariti, lasciano delle tracce di tachioni, riconducibili a un viaggio nel tempo o a una forma di occultamento avanzata. La chiave nel comprenderli risiede in Spock e l'ammiraglio chiede che le due parti collaborino per ritrovarlo, nonostante fra loro non corra buon sangue e non vi sia accordo sulla linea da seguire. Alla fine Leland si scusa con Pike per qualunque divergenza abbiano avuto e Cornwell chiede sviluppi sullo shuttle. Pike dice che parlerà con Burnham al riguardo e viene informato che Tyler resterà a bordo della Discovery come rappresentante. Philippa contatta Burnham in privato e le svela che forse vorrebbe ritrovare Spock prima della Sezione 31 o della Flotta Stellare, chiedendo di avere fiducia in lei e nelle sue intenzioni, anche se questo non è facile, specialmente sapendo che è una Terrestre.


-Futuro incerto: Burnham consola Tilly dopo la sua recente esperienza, Stamets visita regolarmente Hugh e Pike è combattuto su quanto deve fare, non avendo in primis svelato dell'Angelo Rosso all'ammiraglio. Infine Burnham pone una riflessione sul suo futuro, incerto, ma non per questo non degno di essere vissuto, chiudendo l'episodio:

"I envy those who can believe there is a greater hand writing our story, who chooses the words to keep chaos at bay. Connection. Joy. Love. And resurrection. With these words, the path becomes clear for a moment, and then disappears. If I have a path,I'm still searching for it. We all are. That's how we find our way, by choosing to walk forward, together. And if there is a greater hand leading us into an uncertain future I can only hope it guides us well."

VERDETTO

In questo quinto episodio le trame sorte nei precedenti vengono in qualche maniera congiunte, facendo palesare la direzione di questa stagione. Vi sono dei punti su cui bisogna soffermarsi, primo fra tutti il ritorno di Hugh dalla "morte". Sin dall'estate scorsa era sorta la possibilità che il dottore sarebbe ritornato e non era chiaro se fosse stato per mezzo di flashback o se in modo fisico. A quanto pare il personaggio è stato completamente reintegrato nel gruppo e la cosa può lasciare interdetti, se vista nel modo più scettico e apatico possibile. È lecito parlare di fanservice, anche perchè se si va sulle pagine social inerenti all'argomento, vi accorgerete di quanto il pubblico capisca in termini narrativi e tematici della saga Trek, cioè un hashtag, ma è anche lecito dire che Star Trek è un franchise che ha ingannato tutte le leggi della serialità nei suoi decenni di trasmissione (ah giusto, le ha inventate proprio Star Trek) e che spesso ha visto personaggi tornare nelle guise più svariate, pertanto la discussione sull'argomento cadrebbe all'istante. Altro punto da considerare è la presenza della Sezione 31 nella storia e il suo collegamento con la Flotta Stellare, cosa abbastanza sensata se si conoscono le origini dell'organizzazione, ma meno coerente se la si pone in modo più etico, perchè porrebbe la trama in un conflitto morale e niente più (sembra che la direzione sia proprio quella visto il comportamento di Philippa, la quale a modo suo, sembra tenere a Burnham e a tutto ciò che la riguarda, quindi Spock, e al fatto che abbiano torchiato Pike sul collaborare con loro, pur avendo omesso la storia dell'Angelo Rosso). Un ultimo punto, forse meno notevole almeno ora, sono le dinamiche fra i personaggi; ad esempio il ritorno di Tyler doveva capitare nel momento in cui Hugh ritorna fra i vivi, creando una sorta di dinamica "carnefice e vittima", che potrebbe essere un'arma a doppio taglio, come anche i segreti che Burnham si porta dietro, primo fra tutti il suo legame con Spock e poi la verità su Philippa a Tyler, anche essi possibile peso per gli episodi a venire. Insomma l'episodio si è dimostrato all'altezza, meno di altri, ma comunque godibile e pieno di spunti da cui poter creare un buon proseguimento per la storia.

NEL PROSSIMO EPISODIO



Nel prossimo episodio, intitolato "The Sounds of Thunder", la Discovery andrà nel pianeta natale di Saru, Kaminar, a seguito della partenza di Saru per la Flotta Stellare e della rivelazione circa la falsità del grande equilibrio Kelpiano. La situazione, almeno dal promo, sarà più complicata di quanto sembri. Quindi... scaldate i phaser!



Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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