STAR TREK: DISCOVERY - Recensione 2x04 "An Obol For Charon"


Star Trek: Discovery apre un po' di più la porta alla sana tradizione con un quarto episodio che risolleva il tutto dopo un terzo capitolo deviante, seppur abbastanza soddisfacente. "An Obol For Charon" guarda in faccia la morte, come da titolo (per chi non lo sapesse l'obolo di Caronte era un'espressione proverbiale della cultura greco-romana che indicava l'usanza di porre una moneta, un obolo, sulla bocca del defunto prima di essere sepolto, rappresentante un tributo per Caronte, il traghettatore delle anime agli inferi), in una vicenda che coinvolge da vicino uno dei protagonisti in un modo potente e degno di questa saga. Diretto da Lee Rose (che ha curato per la prima stagione l'episodio "Choose Your Pain") e scritto da Jordon Nardino, Gretchen J.Berg, Aaron Harberts, Alan McElroy e Andrew Colville, quest'episodio pone la Discovery in una situazione pericolosa, fra Tilly e lo strano fungo e un focus su uno dei personaggi più interessanti finora, Saru.

RECENSIONE 2x01 "BROTHER"



-Numero Uno: L'episodio si apre con l'entrata in scena di uno dei personaggi più attesi di questa stagione, il Numero Uno dell'Enterprise, accolta dal capitano Pike a bordo della Discovery. Lei lo informa dei diversi guasti che hanno afflitto la nave e che il capo ingegnere è fin troppo devoto a quest'ultima, pensando che mai l'Enterprise avrà un ingegnere simile (ancora non conosceva Scotty!). Pike riconosce che l'aveva avvertito circa il sistema di comunicazione olografico, dicendo di detestarlo e ordinando di disattivarlo (ecco perchè l'Enterprise usava interfoni e schermi tradizionali per comunicare). I due arrivano in sala mensa e Numero Uno svela che nel tempo trascorso nella base stellare ha raccolto informazioni sulle accuse contro Spock, che lei stenta a credere veritiere. Pike le chiede di più e lei sostiene che qualcosa non torna nel suo caso e che non lascerà solo Spock, trovandosi d'accordo col capitano, che viene convocato nel frattempo in sala tattica.


-L'unica fra tanti: Stamets e Tilly osservano lo strano fungo, col primo che scherza sul fatto che bisognerebbe dargli un nome e definendola una delle più complesse forme di vita che abbia mai incontrato, confermando di fatto la sua teoria, per cui la rete miceliale contiene la vita e non la collega soltanto. Tilly si confida con lui, raccontandogli del legame che aveva con la vera May quando era adolescente, ritenendola l'unica persona che voleva stare con lei e che ha tentato di stabilire un legame fra loro. Stamets le dice che lei è più gentile di quanto possa credere e il guardiamarina continua affermando di non sapere che era morta e che avesse dato che per scontato il suo affetto per lei, ma la conversazione si interrompe perchè il fungo ha riprodotto la mano di Tilly che era poggiata sul vetro, lasciando lei e Stamets di stucco.


-Bloccati: Burnham espone all'equipaggio le sue scoperte sull'angelo rosso, dicendo di non aver trovato alcun riscontro con forme di vita conosciute dalla Federazione o forse non conosciute nel loro universo, facendo presumere che sia qualche sorta di mutazione. Burnham afferma che in ogni caso quest'angelo è correlato con i segnali e caprine il perchè permetterebbe di comprendere quali siano le sue intenzioni. Alla riunione partecipa anche il comandante Nhan dell'Enterprise e durante la conversazione, Saru chiede del sale, mostrando che non sta tanto bene. I suoi compagni gli chiedono cosa abbia e lui dice che è solo un raffreddore. Pike ordina agli altri di tornare alle proprie postazioni, chiedendo a Burnham di trattenersi. Lei gli chiede qual'era il motivo della visita di Numero Uno e lui le mostra quello che ha scoperto: la traccia di curvatura dello shuttle dove si trova Spock, che la Discovery sta seguendo. Burnham dice di non sentirsi pronta a rivederlo e che lei potrebbe peggiorare le cose per lui. Pike non concorda affatto, dicendo che rivedere Spock, specialmente in questa situazione, non è facile per nessuno di loro. A un tratto la Discovery si ferma e Pike chiede spiegazioni su quanto accaduto, dirigendosi con Burnham in plancia. Dai sensori emerge che la Discovery è in balia di un campo gravitazionale molto forte, che ha messo a terra tutti i sistemi, la cui origine è un enorme sfera nera che si erge davanti a loro.


-Torre di Babele: Burnham espone a Pike i dati raccolti dai sensori sulla sfera; a quanto pare ha una massa estremamente elevata, ha una componente organica al suo interno ed è vecchia di centomila anni. Ma la cosa notevole è che emette una potente vibrazione, causando di fatto il blocco su tutta la nave. Pike propone di comunicarci o di neutralizzarla e Burnham gli risponde in klingon, sotto lo sguardo stupito di Linus. Pike le domanda perchè sta parlando in klingon, ma in francese, un anomalia che è presente in tutti gli ufficiali di plancia, i quali parlano le lingue più disparate. Così Saru, l'unico in grado di capire tutte le lingue presenti, resetta il sistema di comunicazione, riportando la situazione alla normalità, almeno in plancia. Poi il Kelpiano propone di resettare le comunicazioni anche nel resto della Discovery, ma data la sua salute, Burnham si offre di aiutarlo.

RECENSIONE 2x02 "NEW EDEN"


-Un ingegnere in più: Nella camera delle spore l'anomalia linguistica non si è verificata, facendo presumere che quella sezione ne sia immune. Consapevole della cosa, Pike chiede a Stamets di tenersi pronto per un salto in caso non riescano a liberarsi e lui, assieme a Tilly, si mette al lavoro. Ma non sono soli, dato che il comandante Jett Reno presta servizio sulla Discovery come ingegnere e Stamets si trova ad avere una discussione con lei sulla validità delle spore contro l'uso del dilitio.


-Elettrico: Burnham e Saru riescono a ripristinare il sistema di comunicazione su tutta la nave, ma lei nota che il Kelpiano non ha un semplice raffreddore. A un tratto la nave viene investita da una scarica proveniente dalla sfera, che isola la camera delle spore. Per far fronte alla situazione Reno decide di generare una scarica di ritorno per sbloccare la porta, affinchè non muoiano assiderati e riesce nell'intento, dando una bella scossa ai presenti. Al risveglio si accorgono che la creatura è uscita dalla camera, attaccandosi al braccio del guardiamarina Tilly.


-Inevitabile: Burnham, assieme al capitano Pike, porta Saru in infermeria e il Kelpiano decide inizialmente di non sbottonarsi sulle sue condizioni, decisamente critiche, ma su consiglio dei suoi colleghi, il comandante dice come stanno le cose:

"It is unique to my people, and it is terminal. [...] I have never been more certain of anything in my life. When I awoke in discomfort this morning, I hoped it was just a passing cold. But now I have to face the truth. I do not understand why but I am beginning to think that the sphere is is triggering the Kelpien biological process known as Vahar'ai. It is the event that signals when Kelpiens are ready to be culled for slaughter by the Ba'ul, the predator species on my homeworld of Kaminar. [...] Kelpien ganglia only enflame in this manner as we near our end. I am a a slave to my biology. [...] Kelpiens undergoing Vahar'ai either die in the culling or are driven to madness by the effects of Vahar'ai. Either way, death is inevitable."

Intanto Stamets cerca di contattare la plancia e Tilly viene confinata in quarantena per la sua sicurezza, sentendosi come affaticata, ma sicura che la creatura non voglia farle del male. Stamets e Reno concordano sul fatto che questa stia influenzando le sue emozioni per renderla innocua.


-Sentirsi alieno: Burnham discute con Pike riguardo alla loro attuale situazione e sul legame con la salute di Saru, sostenendo che se è la sfera la causa del suo malessere, bisogna far di tutto per potersi liberare, sottolineando il fatto che questa non sembrerebbe voler distruggere la nave, come un virus che cerca di tenere in vita il suo ospite per propagarsi. Saru interviene dicendo che ci potrebbe essere un modo per rallentare il virus, con degli anticorpi digitali studiati sul suo sistema, dando la possibilità di poter liberare la Discovery. Il Kelpiano si offre di mettere in atto il piano ma Pike gli dice che non deve compromettere di più la sua salute e che Burnham è in grado di svolgere il compito, ma Saru dice di non essere ancora morto, decidendo di accompagnarla in laboratorio. Gli anticorpi sembrano funzionare e la nave sembra essersi momentaneamente stabilizzata e Saru ne approfitta per confidarsi con Burnham circa la sua situazione:

"S: You are wondering why I kept this from you. 

 

B: You don't have to bear it alone. 

 

S: How do I explain to the woman who has fought over and over for the right to take her next breath that I come from a race that submits? 

 

B: I'm your friend. There will never be judgment between us. 

 

S: Well, to my shame hiding is my nature. I have learned multiple languages, yet never shared my own, fearful of revealing my own alienness. May I request a favor? 

 

B: Of course. Anything. 


S: I have kept detailed personal logs since joining Starfleet. I would ask you to officially catalogue them, so that when General Order 1 no longer applies to the Kelpiens they will know a journey like mine is possible. 

 

B: It would be my privilege. Did you record your life before Starfleet? 

 

S: Uh, you might say my life began when I was granted refugee status by the Federation. While being processed at Starbase Seven, I saw for the first time life-forms from across the universe, some with less than I had, yet, with a dream of something better. I listened. Every story I heard created a space inside me to feel more, to love more. I joined Starfleet to help those in need the way I was helped. 

 

B: You are the most empathic soul I know. 

 

S: There was just one painful caveat to my signing up. I could never return home." 

Burnham gli chiede perchè non possa tornare su Kaminar e Saru inizia a vedere di più gli ultravioletti, chiedendo a Burnham di tornare in plancia, mentre lui finisce il lavoro. Intanto Pike tenta di liberare la nave, mentre il rischio di perdere contatto con Spock aumenta. Così cercano di contattare Stamets e il suo team ma le comunicazioni in quella zona sono disattivate, perciò Burnham propone di andare lì di persona per capire cosa sta succedendo.

RECENSIONE 2x03 "POINT OF LIGHT"


-Ultimo contatto: Burnham raggiunge la camera delle spore e Stamets le spiega che la creatura si è riattaccata a Tilly. Burnham chiede se è possibile riattivare gli scudi ma lui risponde che con le fluttuazioni di energia non c'è modo di oltrepassare la sezione. Tilly dice a Burnham di sentirsi molto stanca e Stamets spiega che la creatura la fa svenire di continuo, proponendo di poter usare un interfaccia per poter comunicare con la creatura e capire quali siano le sue intenzioni. Allora Burnham ha l'idea di poter usare il medesimo sistema con la sfera, dato che questa cerca di comunicare con loro. Così raggiunge Saru e dopo avergli suggerito la sua teoria, lui la rende una certezza, spiegando perchè continua a vedere raggi ultravioletti più del solito, sottolineando che il suo stato è incominciato quando la sfera li ha attirati, una cosa che fa pensare che quest'ultima stia morendo. Stamets e Reno tentando di installare l'interfaccia su Tilly, pensando di inserirla nel suo cervello alla vecchia maniera. Burnham e Saru vanno in plancia e vedono Pike che tenta di tutto per liberare la nave, persino l'uso delle armi. Saru lo ferma, spiegando che la sfera vuole comunicare con loro. Il capitano stenta a crederlo, ma Saru lo fa riflettere sulla coincidenza del suo stato di salute e della vicinanza della Discovery alla sfera, affermando di sentire come se questa volesse condividere qualcosa prima di morire. Burnham dice al capitano Pike che si fida di Saru e lui chiede quanto tempo hanno prima che Spock sparisca dai sensori. Dopo aver ordinato di restare sulla rotta, chiede a Saru di continuare ad esporre il suo piano e lui spiega che il virus linguistico non è altro che un modo per comunicare e per far sì che la sua storia resti preservata dopo la sua morte e che gli ultravioletti rappresentato il suo linguaggio, o linguaggi, che ha appreso nel corso della sua lunga esistenza e apprenderne quanto più possibile rientra nelle priorità della Discovery come nave scientifica.


-Una specie in pericolo: Stamets prepara Tilly per la procedura di innesto e per tranquillizzarla, le chiede di cantare la sua canzone preferita. Lei inizia ad intonare "Space Oddity" di David Bowie e Stamets si unisce a lei, per poi farle un foro nella tempia e connettendo l'interfaccia. A un tratto Tilly cambia espressione e May, per mezzo del guardiamarina, espone le sue intenzioni: lei è di una specie conosciuta come Jah'Sepp, un popolo pacifico minacciato da un intruso che si presenta ad intervalli regolari, che danneggia il loro ecosistema. Poi svela che è la Discovery l'intrusa, che a causa dei salti sta compromettendo la vita del suo popolo e che ha usato Tilly per poter comunicare questo messaggio. Stamets le chiede di lasciarla andare, ma la creatura decide invece di inglobare Tilly, dicendo di avere altri piani per lei.


-Ultimo respiro: La temperatura della sfera inizia a crescere e Burnham sostiene che una volta terminata la comunicazione, essa potrà riposare in pace, consapevole che la sua conoscenza vivrà ancora. Pike ordina di abbassare gli scudi e che in caso di problemi, di espellere il nucleo di curvatura nel raggio della sfera. Così gli ufficiali di plancia si apprestano ad accogliere il messagggio della sfera e il computer di bordo inizia a registrare tutto. Una volta completato il processo, la sfera muore, liberando la Discovery, e Saru spiega che questo è il suo ultimo gesto, affinchè potessero raccontare la sua storia. Intanto Stamets e Reno riescono a liberare Tilly dalla creatura e comunicano il loro successo alla plancia. A un tratto Saru si sente più debole e Burnham lo accompagna nel suo alloggio, scena vista con commozione da tutti gli ufficiali presenti.


-Una nuova vita: Saru è steso sul letto e racconta a Burnham del suo mondo e di quello che ha fatto dopo il suo arruolamento alla Flotta Stellare:

"S: Somewhere along the way, I lost who I was. So focused on being the best Kelpien in Starfleet. Defined by my rank and uniform until that is all I became. 

 

B: You are wrong. Look at what you've achieved. You found yourself among the stars. You found your bravery. Your strength. You've saved so many lives, Saru. Including mine." 

Saru le dice che è arrivato il momento, chiedendole di prendere il coltello Kelpiano per tagliare le sue ghiandole, cosicchè possa morire in pace, ma Burnham non riesce ad accettare di dover perdere il suo amico:


"B: Do we have to do this? Is it truly inevitable? 

 

S: I am sorry. I know how hard this is for you. How many people you've already lost. I would do it myself, but I am too weak. 

 

B: After all this time, after everything that we have been through together, I realize now that you are my family, Saru. 

 

S: I feel the same about you. You are the only one who knows me. You replaced the sister I had on Kaminar. Siranna. That knife was hers. I left her without so much as a good-bye. You promise me no matter how frightening or painful it may be promise me you will mend your relationship with Spock. If you and I can build this type of bond, I'm certain you can do the same with him. Please. 

 

B: I promise." 

I due si dicono addio e Burnham si appresta a tagliare le ghiandole, quando quest'ultime si staccano da sole, lasciando di stucco entrambi. In infermeria, il dottore svela che Saru sta bene e Burnham si rivolge a lui, chiedendogli come si sente e il Kelpiano sembra molto più che guarito:

"I have never felt this way before. Fear has always been the governing principle of my life. But now it is gone. More than that, I feel power. My own power. [...] Despite speaking 94 languages, there are times when words are not enough." 

I rapporti scientifici confermano che la sfera non ha dato solo il suo linguaggio, ma anche tutta la sua esperienza, acquisita in centomila anni di vita, la sua storia, mentre quella di Saru e del suo popolo sarà destinata a cambiare:

"The Kelpien way of life has always been oriented toward death and the role the Ba'ul play in it. My people call it <<The Great Balance>>. It is our central, organizing truth. [...] And you asked me before why I could not go home. It is because I made a promise to Captain Georgiou to uphold General Order 1, not to interfere with the destiny of my species. But now, knowing that what my people have accepted as the truth is a lie? What does this mean for us? For my species? My planet?"



-La ricerca continua: Burnham raggiunge Pike in sala tattica intento a studiare i dati forniti dalla sfera, fra i quali è emerso un avvistamento dello shuttle di Spock, permettendo così di ampliare il raggio dei sensori. Dopo aver comunicato le coordinate alla plancia, Pike decide di preparare Burnham a rivedere il suo fratellastro, ma lei sembra essersi convinta a fare questo passo:

"Thank you, Captain, but I have had a change of heart. I can't abandon him. No matter the mistakes that I've made, I need my brother to know that I will always be there for him. No matter what."


-Dov'è Tilly?: Stamets discute con Tilly e Reno sulla possibilità di chiudere per sempre l'accesso alla rete miceliale, ma a un tratto Tilly ricomincia a vedere May. Stamets pensa che sia un residuo dell'allucinogeno rilasciato dalla creatura e improvvisamente la creatura rilascia delle spore che rende i presenti piuttosto euforici e dopo che Reno lo schiaffeggia, Stamets torna in se' e assieme all'ingegnere si accorge che Tilly è stata presa dalla creatura e portata nel suo reame, chiudendo l'episodio.

VERDETTO

Dopo la parentesi del superficiale seppur decente palesatasi in "Point of Light", in questo episodio si torna sulla componente più tradizionale e profonda della serie, avanzando di più la trama, pur tenendosi in una vicenda stand-alone. Un episodio che si è mostrato davvero all'altezza, a partire dalla presenza del Numero Uno dell' Enterprise (che speriamo di rivedere ancora), alla profonda e suggestiva caratterizzazione operata su Saru, migliorando di fatto il personaggio e ponendolo in una situazione estremamente drammatica e degna di questa saga, che riaggancia finemente al suo passato, mostrato in "The Brightest Star" (è disponibile su Netflix nella voce "Trailer e altro", vedetelo se non lo avete fatto!) fino alla vicenda di Tilly, che da noiosa e forzata in alcuni punti è divenuta illuminante in termini di continuità e aprendo uno spiraglio sul perchè questo motore a spore non è presente nei racconti successivi del franchise. Insomma un episodio ben impostato, con una forte caratterizzazione dei personaggi e un riscorrere dei temi cardine di Star Trek, sebbene vi sia qualche sfumatura che speriamo possa scomparire nei prossimi capitoli, perchè come il protagonista di "Bohemian Rhapsody" (restando in tema di citazioni musicali, altro punto forte dell'episodio, fra le colombe di Prince sognate da Reno e il duetto di Stamets e Tilly con un classico di David Bowie) Saru si è lasciato il suo passato alle spalle per abbracciare la verità in cui i Kelpiani sono più forti di quanto credono e Burnham è pronta a affrontare la verità su Spock e a riallacciare i rapporti con lui, lasciandosi dietro la sua ansia e il dolore provocato dall'averlo allontanato, una vicenda che è destinata ad evolversi e che non vediamo di proseguire insieme a voi.

-NEL PROSSIMO EPISODIO-


Nel prossimo episodio, intitolato "Saints of Imperfection", si prevedono degli eventi molto interessanti. A partire dal ritorno di Philippa Georgiou sulla Discovery, promossa nei trailer dei mesi scorsi e confermata dalla foto qui sopra, l'episodio mostrerà di nuovo la presenza della Sezione 31 nella vicenda, che non promette nulla di buono, mentre l'equipaggio della Discovery lotta per salvare Tilly, intrappolata nel reame dei Jah'Sepp, in cui a quanto pare avremo un graditissimo ritorno (per scoprire di chi si tratta, cliccate qui!).




Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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