L'attesissima Star Trek: Strange New Worlds apre le danze con un episodio che porta subito avanti lo stile tradizionale che permeerà all'interno della serie. La premiere, intitolata appunto "Strange New Worlds", ripropone la tipica missione alla Star Trek, riportando sulla scena l'Enterprise e riunendo personaggi vecchi e nuovi. Diretto da Akiva Goldsman (che ha scritto e diretto svariati episodi di Star Trek: Discovery e Star Trek: Picard) e scritto da quest'ultimo assieme a Alex Kurtzman e Jenny Lumet, l'episodio vede Pike tornare al comando dell'Enterprise per salvare un suo ufficiale disperso, mentre tenta di convivere con la scioccante visione del suo futuro.
L'episodio si apre con un monologo di Numero Uno sulle difficoltà del primo contatto con una nuova razza, mentre viene mostrato un gruppo di alieni all'interno di uno strano bunker, i quali con i loro strumenti rilevano la presenza in orbita di una nave della Flotta Stellare:
"No matter how many stars there are in the sky, no matter how many galaxies swirl beyond our own, no matter what the mathematical probabilities or the number of times we say << we are not alone in the universe >>, our first visit from the stars is always the province of children's stories and science fiction. First contact with aliens always lives squarely in the impossible. First contact is just a dream... until one day, it isn't."
"P: Send someone else. You don't want me in command of that ship.
A: You're getting us confused. You don't want you in command. What the hell happened out there, Chris?
P: It's classified.
A: Classified.
Look, I'm sympathetic to whatever's going on with you.
But I want you to find out what happened to Una.
You can quit when you get home, but right now, I need you back on that horse, Captain.
That's an order."
Su Vulcano, nella città di Raal, Spock è intento a discutere con la sua fidanzata T'Pring sulla logica delle conversazioni secondo i Vulcaniani. T'Pring gli ricorda che quel giorno era l'anniversario del loro primo incontro, mentre Spock nota che lei indossa i colori rituali e che nonostante ciò, non gli ha mai posto una domanda durante la cena. T'Pring risponde che in realtà ha fatto domande sulla sua famiglia e sulla sua esperienza con la Flotta Stellare e infine chiede se lui vuole domandarle qualcosa. Spock si scusa con lei, dato che è stato via per molto tempo, e alla fine T'Pring gli chiede di sposarla. In risposta Spock la bacia e uno dei camerieri invita loro a farlo in un area privata. Poco dopo Spock si ritrova ad osservare l'oceano dalla finestra, ricordandosi di come erano gli oceani della Terra. T'Pring afferma che nulla è meglio di quanto Vulcano ha da offrire e Spock le chiede di dimostrarlo, ma sul più bello, il suo comunicatore suona. Spock apre la trasmissione e dall'altra parte risponde Pike, il quale gli domanda se è nudo. T'Pring risponde che stava per esserlo e Pike, scusandosi, dice a Spock della sparizione di Numero Uno, chiedendogli di tornare sull'Enterprise. Dopo la fine della trasmissione, T'Pring dice a Spock che la sua comprensione in merito al suo ritorno nello spazio è oggetto di discussione e che non intende rincorrerlo per tutta la galassia solo per sposarlo, ma lui risponde che non le serve farlo, perchè è come se lo fossero già.
Pike si trova a bordo dello shuttle Stamets diretto verso l'Enterprise e durante la traversata si ritrova a leggere il rapporto su La'an Noonien Singh e sul suo coinvolgimento nel primo contatto con i Gorn. Una volta salito a bordo, Pike si incontra con Spock, il quale afferma che i sistemi sono a posto e che alcuni ufficiali si insedieranno dopo la missione, fra cui il capo ingegnere e un certo "tenente Kirk", di cui Pike aveva precedentemente richiesto la presenza. Pike afferma di sentirsi come se fosse passato un milione di anni dall'ultima volta che è stato a bordo, ma Spock gli ricorda che sono passati solo tre mesi, così lui gli domanda come se la passa. Spock risponde che va tutto bene, ma afferma di sentire molto la mancanza di sua sorella Michael ogni volta che torna nello spazio, un sentimento condiviso da Pike. Dopo essere saliti sul turboascensore, Pike controlla le nuove aggiunte all'equipaggio, fra cui spiccano diversi elementi nel settore medico, e nota con sorpresa che il capo della sicurezza è stato nominato primo ufficiale temporaneo, ritenendo che Spock avrebbe dovuto assumere il ruolo in assenza di Numero Uno, ma il Vulcaniano risponde che la Flotta Stellare ha preferito usarlo come ufficiale scientifico per l'imminente missione. Una volta arrivati in plancia, Pike e Spock vengono accolti da La'an, trattasi del neo-capo della sicurezza/primo ufficiale. Pike saluta i vecchi compagni e i nuovi arrivati e chiede al navigatore Erica Ortegas se sono pronti a partire. Lei risponde che la rotta per la loro destinazione, Kiley 279, è stata già tracciata, mentre il tenente Mitchell risponde che i sistemi sono pronti e l'addetto alle comunicazioni, il cadetto Nyota Uhura, riferisce che l'Enterprise è pronta per il lancio. Pike ordina di lasciare la stazione e mentre la nave si appresta a partire, Pike vede un immagine del suo futuro riflessa sui suoi controlli, con Spock che lo richiama al presente. L'Enterprise parte a curvatura, e durante il viaggio verso Kiley 279, Pike ordina a Uhura di aprire un canale con tutta la nave, al fine di spiegare all'equipaggio quale sarà la missione, senza risparimarsi qualche parola amara:
"This is your captain. We're a little early out of the gates, so I hope we didn't catch anybody with your hair wet or your pants down. As you're all aware, Starfleet sends out a first contact team whenever our deep space probes detect signs of a working warp engine. Six days ago, the signature of a functioning warp drive appeared on Kiley 279. The USS Archer went to say hello. We have since lost contact. Our mission is to find our people and bring them home. And maybe if we get lucky, make some new friends. Nobody dies. This mission will not be anybody's last day."
Dopo aver concluso il discorso, Pike si ritira nei suoi alloggi, lasciando il comando a La'an.Pike si ritrova da solo nel suo alloggio a rivivere la visione del suo futuro, ma viene interrotto da Spock, il quale si scusa per averlo disturbato. Pike gli offre del brandy Sauriano e Spock gli domanda che cosa abbia che non va e Pike decide di svelargli quanto avvenuto su Boreth:
"S: Are you... yourself, sir?
P: Well, I'm very much myself. That's the problem.
S: It was not lost on me that when you went down to the Klingon moon of Boreth, you returned a changed man. Boreth is notable for two things: a monastery and a rare ore that can cause temporal consciousness displacement. Both of which bear the power of transformation.
P: It wasn't the monastery.
S: No. I assumed as much. You saw the future?
P: I saw my own death, Spock. At least the death of the man I am now. I know exactly how and when my life ends. And I didn't just see it, I felt it. Every agonizing second. Most humans... we like to think that right until the very last instant... somehow, some way, we'll cheat death. At least I did.
S: Is it soon?
P: Only you could ask that question. No. It's almost a decade away. Is that soon? Suddenly that feels soon. I can't stop seeing it.
S: Sir, I would suggest knowledge of death is vital for effective leadership.
P: Knowledge is one thing, Spock, but I experienced it. How will it live in me? Will it make me hesitant? Cautious? Not cautious enough? I'm already second-guessing myself. And that's the last thing a captain can afford.
S: Suffering can be transformed into insight. You must seek out the good in knowing your own death. Use it to be the man you most essentially are.
P: And who's that, Spock?
S: The captain."
La conversazione viene interrotta da Uhura, che comunica che stanno per arrivare a destinazione. Spock si accinge ad andare in plancia e Pike, dopo aver rivisto l'immagine di se stesso sulla sedia a rotelle, gli va dietro.
L'Enterprise arriva nell'orbita di Kiley 279 e il segnale della USS Archer viene rilevato nel lato oscuro del pianeta. Pike ordina a Uhura di contattarli, ma non vi è risposta dall'altra parte. Pike domanda se il loro tentativo di contatto potrebbe essere confuso nel subspazio, ma Uhura risponde che non vi sono altri segnali. La Archer viene visualizzata sullo schermo e i sensori riferiscono che la nave è intatta, mentre non vi sono segni vitali a bordo. Spock mostra la lista dell'equipaggio della Archer, composto da Numero Uno, il tenente Kay e il guardiamarina Hadad. La'an pensa che Numero Uno sia scesa sulla superficie del pianeta per la traccia di curvatura del pianeta e quando Ortegas rileva una strana variazione dal pianeta, suggerisce a Pike di alzare gli scudi. Spock non è d'accordo, affermando che mostrare un atteggiamento difensivo violerebbe le regole del primo contatto, ma La'an fa' notare che non vi sono segnali subspaziali, tracce di traffico interplanetario o dell'uso di una tecnologia a curvatura, eppure sul pianeta vi è un segnale a curvatura. Pike si convince e ordina di alzare gli scudi, giusto in tempo per sostenere i siluri al plasma sparati dal pianeta contro di loro. Pike ordina di mettersi in un orbita più alta, per fare credere agli alieni di aver distrutto la nave, domandandosi infine come è possibile che un popolo, la cui tecnologia è indietro di due secoli, sia riuscito a sviluppare un motore a curvatura. Spock risponde che non l'hanno fatto e che in verità hanno costruito una bomba a curvatura. A seguito di tale scoperta, Spock illustra a Pike e La'an l'attuale situazione su Kiley 279; vi sono due fazioni in guerra e il conflitto ha raggiunto una fase critica ma, nonostante tutto, la loro tecnologia è pre-curvatura. La'an domanda come sia possibile e Spock, ricordando ai presenti che i Vulcaniani hanno di fatto inventato il primo contatto, spiega che tutti i mondi che hanno recentemente chieso di essere ammessi nella Federazione usavano la tecnologia a curvatura solo ed esclusivamente per viaggiare nello spazio, e che Numero Uno non avrebbe potuto sapere che su Kiley 279 non avevano sviluppato la propulsione. Così La'an propone di scendere in superficie per poter salvare Numero Uno e gli altri, ma Pike sottolinea che la tecnologia che viene usata potrebbe non essere nativa e che, in ogni caso, l'Ordine Generale Uno impedisce loro di interferire. Alla fine La'an domanda a Pike se intende lasciarli lì e lui risponde che non intende farlo, invitando sia lei che Spock a seguirlo in infermeria.
In infermeria Pike si ritrova col dottor M'Benga, con cui ha trascorso diverso tempo assieme sulla Terra, e gli presenta Spock e La'an. M'Benga afferma di conoscere già La'an, dato che ha dovuto certificarla per il servizio e presenta loro la nuova infermeria, Christine Chapel, parte di un programma civile di epigenetica. Pike afferma che è la persona giusta per il lavoro e quando La'an domanda di che lavoro si tratta, Chapel risponde che deve divertirsi con i loro geni, dato che gli abitanti di Kiley 279 sono umanoidi, ma hanno comunque dei tratti distintivi, alcuni più facili da replicare, altri un po' meno. M'Benga spiega che Chapel è parte dell'iniziativa della Flotta Stellare che si occupa di osservare culture aliene senza contaminarle e La'an domanda se la procedura proposta è sicura. Chapel risponde che il più delle volte lo è, poichè è previsto anche l'uso di un sedativo per ridurre il dolore, e sottolinea che la fisiologia di Spock potrebbe rendere il trattamento meno efficace su di lui. La'an chiede di sottoporvisi senza sedativo e Pike le dice di aver letto il suo file personale, non volendo infine interferire con la sua scelta. Così Pike, Spock e La'an, con tanto di alterazioni fisiche, si preparano a teletrasportarsi sul pianeta.
Pike, Spock e La'an si materializzano in un vicolo, col Vulcaniano che nota, con grande imbarazzo, di indossare dei pantaloncini. Arrivati in una piazza, i tre osservano uno schermo che proietta le notizie del posto, dove si parla di alcune voci su una possibile arma usata da una delle due fazioni. Pike e Spock notano l'incredibile somiglianza degli eventi sul pianeta con quelli avvenuti nella storia americana. Pike è preoccupato che la società di Kiley sia già arrivata al punto di usare un arma pericolosa, mentre La'an rileva sul tricorder la traccia di curvatura all'interno di un edificio, davanti al quale vi sono dei manifestanti. Spock nota che vi è uno scudo attorno alla struttura, rendendo impossibile il teletrasporto, e in quel momento due scienziati escono all'esterno, spingendo La'an ad agire in fretta. Infatti la ragazza finge di star male per attirare la loro attenzione, con Spock che li stordisce prontamente con la presa Vulcaniana, così da poter replicare i loro abiti e i badge per avere maggiore accesso, con i due scienziati che vengono mandati a bordo dell'Enterprise.
A bordo dell'Enterprise, il dottor M'Benga analizza i due scienzati di Kiley e Chapel chiede di estrarre un campione di DNA, al fine di stabilizzare il camuffamento di Spock ed evitare che venga scoperto. Uno dei due risulta compatibile col DNA di Spock, ma quando Chapel si avvicina, uno di loro si sveglia, chiedendo dove si trova. M'Benga riesce a sedarlo, ma l'altro si sveglia e scappa dall'infermeria. M'Benga e Chapel ripensano a un incidente analogo e decidono di agire come allora, con l'infermiera che insegue l'alieno e lui che prepara lo stabilizzatore per Spock. Mentre Chapel è sulle tracce dell'alieno, M'Benga avverte Ortegas del problema e chiede di dire alla squadra di ricognizione di non entrare ancora nell'edificio. Sul pianeta Pike si complimenta con La'an per come ha agito e lei risponde che ha agito come avrebbe fatto una preda col predatore. Ortegas contatta Pike e gli dice di non entrare nell'edificio, poichè Spock ha bisogno dello stabilizzatore, ma purtroppo la sicurezza del posto spinge la squadra all'interno. M'Benga chiede se è possibile teletrasportare la sostanza direttamente nell'occhio di Spock e Ortegas risponde che faranno in modo di farlo succedere, mentre Chapel insegue l'alieno, il quale si ritrova in un turboascensore con Uhura. Il cadetto cerca di rassicurarlo, in realtà svelando a Chapel che l'alieno è diretto in plancia, così si fa' teletrasportare e riesce a sedarlo. Nel frattempo Pike e La'an attraversano il checkpoint, come anche Spock, a cui viene somministrato lo stabilizzatore.
Rimasti soli, Spock esprime preoccupazione sulla durata delle sue alterazioni, mentre La'an rileva i segni vitali di Numero Uno, ma nota che vi è un alta concentrazione di radiazioni nelle pareti, impedendo ai sensori di penetrare più a fondo. Addentrandosi ulteriormente, La'an afferma che Numero Uno si trova diversi livelli al di sotto della loro posizione e così il gruppo prende l'ascensore, ma durante la discesa, l'alterazione di Spock inizia a dare problemi. Il gruppo arriva davanti a delle porte, notando che Numero Uno è dietro una di loro. Una volta all'interno, Pike e gli altri trovano Numero Uno e gli altri due ufficiali, i quali hanno avuto dei problemi con i Kiley prima di essere imprigionati. Numero Uno rimane sorpresa nel vedere La'an e Pike è altrettanto sorpreso nell'apprendere che le due si conoscono già, così La'an racconta che Numero Uno l'ha salvata da una brutta situazione, scusandosi di non averlo comunicato prima. Numero Uno domanda se è possibile usare il teletrasporto sfruttando eventuali falle nello scudo e Spock risponde che è possibile, ma dovranno avvicinarsi alla superficie. Il gruppo si incammina verso l'uscita, ma Spock sente un dolore insopportabile e la sua alterazione svanisce, costringendo il gruppo a stordire una pattuglia Kiley e fuggire. Una volta al sicuro, Pike domanda perchè si è ritenuto che i Kiley fossero pronti a un primo contatto e dopo aver avuto l'autorizzazione a rivelare la verità in presenza di La'an, racconta cosa è veramente accaduto:
"U: We gave it to them, Captain. We're less than one light-year out from zero point.
P: Zero point?
U: Where we and the crew of Discovery opened up a wormhole to the future. Between Kelpien and Klingon ships, there must have been a hundred warp signs. We lit up the sky.
P: And their various telescopes were just good enough to see us. They collected enough data to reverse engineer a matter/anti-matter reactor. [...] They weren't ready for warp. Not by a long shot. And now they're using our tech to build a weapon. I never considered...
U: Chris, no one could have. We were fighting for the very lives that are in jeopardy now. [...] We can't make them care about the stars. That's not our job. [...] They just wanted to crush their enemy. And we gave them the means."
Pike e Spock si trovano dinanzi al capo del governo di Kiley e il primo cerca di scusarsi per quanto avvenuto, trovando davanti a loro una personalità estremamente ottusa, a cui rispondono in maniera egregia:
"P: The failure was ours. We owe your entire world a profound apology.
KL: You're saying our ingenuity was actually your mistake?
P: No, I'm saying that we should've been more circumspect about exposing our technologies. A tenet of our people is not to influence less-developed civilizations.
KL: How perfectly noble.
P: The power you're harnessing can bridge the gap between worlds. But its capacity for destruction cannot be underestimated.
KL: We have been in conflict with a seditious faction for centuries. This is our opportunity to end that conflict.
S: Through mass murder? Have your people never put down civil unrest?
P: Negotiation. Debate. These are the tools to build a lasting peace.
KL: Tell me, are there groups who refuse to negotiate with you? Powerful groups?
P: Oh... oh, yes.
KL: And with those?
P: You remember when elephants fight, it's the grass that suffers. The Kikuyu people of Kenya, Africa, on Earth, they teach us that lesson every day.
KL: You've given me a proverb, which is less useful than a big stick. Whoever has the biggest stick wins.
P: Well, our regulations compel me...
KL: Your rules are not my rules, Captain. My job is to ensure our ability to govern future generations. If spilled blood is the price... so be it. Take them.
P: What good is a rule if you're not willing to die for it? Or break it. Emergency communication from Captain Pike. Enterprise to lower orbit. Full visibility. Show 'em what you got. [...] Just like you said... whoever has the biggest stick wins. In this case... that is me."
Dal pianeta Kiley giunge la notizia che le due fazioni si incontreranno per la prima volta dopo un secolo per discutere dell'arrivo degli alieni. Dall'Enterprise, Pike, Spock e La'an osservano il dibattito, notando come le due parti non sembrano voler giungere a un intesa. La'an mostra la sua cinica visione del mondo, dando modo anche di conoscere meglio il suo passato:
"L: Not believing you're gonna die is what gets you killed.
P: What did you just say?
L: Sorry, Captain. Just something my father said not long before he... Well, you read my file. You know the Gorn captured my family's colony ship and deposited us on one of their... planetary nurseries. Didn't understand what he meant at first. But I had a lot of time to think about it. About why I was the only one to survive. Do you know what I saw on the faces of so many of the people I loved as they died? Before they were slit open and fed on alive or used as breeding sacks? Do you know the last thing they felt?
P: Surprise. [...] Because right up until the last moment, they... couldn't imagine dying. But not you.
L: No. Not me.
P: And that's what kept you... alive."
Alla fine Pike decide di prendere parte al dibattito, chiedendo a Uhura di scaricare una copia dell'archivio storico da mandare sul pianeta.
Su Kiley le due fazioni continuano a discutere senza arrivare a un accordo, ma ecco che Pike si teletrasporta nella stanza, e con un discorso davvero emblematico, fa' capire alle due parti cosa gli riserverà il futuro se continueranno a combattere, mostrando loro immagini della storia terrestre:
"Hi. Sorry to interrupt. I'm Christopher Pike. My world is called Earth. And though it's far from here, my people and yours are very much alike. This is my world today. But we were not always peaceful. This is Earth in our 21st century. Before everything went wrong. It's a lot like your world today. Recently I was treated to a glimpse of my future. It was not all I'd hoped. After all, what good is there in knowing your future? A friend of mine asked me that recently and... didn't understand what he meant. Until now. I've seen my future. Let me show you yours. Our conflict also started with a fight for freedoms. We called it the Second Civil War, then the Eugenics War, and finally just World War III. This was our last day. The day the Earth we knew ceased to exist. What began as an eruption in one nation, ended in the eradication of 600,000 species of animals and plants and 30% of Earth's population. Global suicide. What we gave you is the means to exterminate yourselves. And from the looks of you, you're gonna do it. You'll use competing ideas of liberty to bomb each other to rubble, just like we did, and then your last day will look just like this. Perhaps, somewhere, all your ends are written as indelibly as mine. But I choose to believe that your destinies are still your own. Maybe that's why I'm here... to remind you of the power... of possibility. Maybe that's the good in seeing my future... that I might remind you that, right up until the very end, life is to be worn gloriously. Because, till our last moment... the future's what we make it. So... go to war with each other. Or... join our Federation of Planets... and reach for the stars. The choice is yours."
L'Enterprise ritorna alla base stellare 1, dove April convoca Pike, Spock e Numero Uno, spiegando loro che ha fatto un enorme sforzo per non farli arrestare per violazione dell'Ordine Generale 1, come anche per ottenere l'accesso ai dati riguardo alla Discovery. Spock domanda come sia riuscito in tale impresa e April risponde che, dato che non vi è alcuna prova dell'esistenza della Discovery e della battaglia a cui essa prese parte, non vi è prova del come i Kiley abbiano appreso la tecnologia di curvatura, osservazione che al consiglio della Federazione, al punto da voler rinominare l'Ordine Generale 1 come "Prima Direttiva", con Pike che non pensa possa funzionare. Numero Uno chiede il permesso di tornare sull'Enterprise e April risponde che la decisione spetta a Pike, domandandogli se intende tenere il comando. Dopo l'incontro Pike si incontra con La'an, la quale si scusa per non averlo informato prima dei suoi trascorsi con Numero Uno, e dopo aver ascoltato la sua storia, Pike le offre un posto sull'Enterprise:
"L: The Gorn have a ritual. The last one... the one who survives... they send into space on a raft. Like throwing a fish back, I suppose. You're not really supposed to survive. Dumb luck the King Jr. ran into me. Una was an ensign on the King. She helped me find my way back home. She's the reason I joined Starfleet. I was worried that you would question my ability to carry on the mission.
P: You were worried I wouldn't trust you.
L: Yes.
P: So, you decided not to trust me instead.
L: I was wrong. I'm... I'm sorry.
P: Your record is spotless. But... there's more to serving Starfleet than just individual excellence. Our ability to work together... that's our greatest strength.
L: Other people are... challenging, for me.
P: You know how those domes got up here?
L: No, sir.
P: Well, during World War III, a group of scientists sent seed pods into space, to preserve them. But when the war was over and Earth had rebuilt, the forests were too large to bring home. So, Starfleet built its first base around them. Even in space, growth, sometimes... remarkable growth, is possible. I'd like to offer you a commission to join us on the Enterprise."
In una nota del suo diario personale, Pike afferma di essere fortunato ad essere sull'Enterprise, accettando di fatto di tornare come capitano:
"Captain's log. Stardate 2259.42. Earth... the dust and sky... is my hearth. But Enterprise is my home. We can go forward together, knowing that whatever shadows we bring with us, they make the light all the brighter. I am... a lucky man."
Pike entra in plancia e Numero Uno gli riferisce che la rotazione dell'equipaggio è stata ultimata e che il tenente Kirk sta per arrivare, trattasi in realtà di Samuel Kirk, fratello di James (la cui sorte è purtroppo già nota ai fan). Samuel fa' il suo ingresso in plancia e si presenta a Pike, il quale era una sua vecchia conoscenza, annunciando che lavorerà nel settore scientifico. La'an viene confermata come capo della sicurezza, mentre il capo ingegnere, Hemmer, sale a bordo. Dopo aver fatto i controlli di routine, Ortegas domanda a Pike qual'è la loro prossima missione e il capitano risponde con delle parole davvero piacevoli per le orecchie dei Trekkie:
"Our mission? We explore. We seek out new life and new civilizations. We boldly go where no one has gone before."
Uhura commenta dicendo che è una cosa splendida e Pike le sorride, ordinando infine di partire a curvatura, chiudendo questo primo episodio.VERDETTO
Star Trek: Strange New Worlds apre le danze nel miglior modo possibile, con un prologo fatto di tradizione, novità e traboccante di nostalgia. Pur portando avanti il format della missione della settimana, trattasi di una missione di primo contatto un po' particolare, la serie sembra vertere anche sull'approfondimento dei vari personaggi al suo interno e nella fattispecie abbiamo un interessante focus su Christopher Pike. Le visioni del futuro da lui sperimentate nel monastero di Boreth (che costituiscono uno degli apprezzatissimi accenni agli eventi della seconda stagione di Star Trek: Discovery, creando un legame più forte fra le due serie) continuano a perseguitarlo, al punto da farlo allontanare dalla poltrona dell'Enterprise, a cui dovrà tornare per aiutare il suo fedelissimo primo ufficiale, e per cercare di alleviare il suo peso, decide di svelarlo a Spock (il quale, come i fan sapranno, avrà un ruolo fondamentale nel chiudere la storia di Pike), il quale gli ricorda come la mortalità possa fungere da promemoria al suo ruolo come capitano dell'Enterprise. Proprio questo promemoria permetterà a Pike di condurre la missione su Kiley 279, dandogli modo di vivere in prima persona la possibile fine di una civiltà, sventata grazie al suo unico carisma, sfoggiando discorsi davvero difficili da dimenticare (da notare come la vicenda di Kiley 279 porta anche una forte denuncia alla società contemporanea e agli eventi che tutt'ora ci coinvolgono). L'episodio ci permette anche di mostrare gli altri componenti di questo viaggio sull'Enterprise, alcuni già noti ai fan e altri che sembrano inserirsi quasi subito nel contesto generale, sebbene di nuova fattura; abbiamo Spock e il suo rapporto con T'Pring (di cui i fan hanno avuto modo di vedere lo svolgimento nel celebre episodio della serie classica "Amok Time") e la sua scelta di tornare sull'Enterprise, Numero Uno, che in questa serie ottiene un nome, Una, il celebre primo ufficiale nonchè "vittima" di questo episodio, il capo della sicurezza La'an Noonien Singh, ragazza con un passato difficile (e con un cognome che si commenta da solo), che decide di restare sull'Enterprise per crescere come persona, il dottor M'Benga, personaggio visto poco nella serie classica, e che qui avrà modo di farsi conoscere meglio, come anche per la giovanissima infermiera Christine Chapel, la simpatica navigatrice Erica Ortegas, il tenente Samuel Kirk, e il misterioso Hemmer, di cui abbiamo avuto un assaggio a fine episodio. Insomma, accompagnata da una fotografia rinnovata e una colonna sonora classica ma comunque fresca, la serie sembra essere partita col piede giusto, regalando tutto ciò che si può desiderare da una serie di Star Trek, e anche di più.
Nel secondo episodio, intitolato "Children of the Comet", l'Enterprise scopre durante una missione di ricognizione che una cometa sta per colpire un pianeta abitato e, nel tentativo di dirottarla, trovano uno strano artefatto alieno che li blocca, portando Pike e Numero Uno a scontrarsi con uno strano culto religioso.
Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!
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