STAR TREK: STRANGE NEW WORLDS - Recensione 1x02 "Children of the Comet"

Per il suo secondo appuntamento, Star Trek: Strange New Worlds ritorna con una nuova e interessante missione, che pone l'attenzione su quello che il cosmo ha da offrire. "Children of the Comet" mescola scienza e fede in una storia che da' modo a uno dei personaggi di mostrare le qualità che l'avrebbero poi contraddistinto nel futuro. Diretto da Maja Vrvilo (già regista di alcuni episodi di Discovery e Picard) e scritto dal co-produttore Henry Alonso Myers e Sarah Tarkoff (Arrow), l'episodio vede l'Enterprise tentare di deviare una cometa da un pianeta abitato, mentre il cadetto Uhura affronta le sue insicurezze e Pike compie un passo nel capire la visione del suo futuro.

L'episodio si apre su un pianeta alieno, dove alcuni abitanti di un villaggio vedono una cometa attraversare il cielo. Poco dopo, in una nota del suo diario personale, Uhura descrive l'attuale missione dell'Enterprise, menzionando di essere stata invitata a cena nell'alloggio del capitano insieme agli altri ufficiali: 

"Cadet's log. Stardate 2912.4. The Enterprise is surveying the Persephone system, where the crew is studying the behavior of an ancient comet, C/2260-Quentin. I, however, am doing rotation in landing party readiness protocols, which doesn't really involve comets, ancient or otherwise, so duties are pretty slow at the moment. Except, of course, for a recent invitation to dinner at the captain's cabin, for which I have been encouraged by Lieutenant Ortegas to dust off my dress uniform."

Uhura esce dal turboascensore vestita con l'alta uniforme, trovandosi davanti Ortegas, la quale è vestita in modo tutt'altro che formale. Uhura capisce di essere stata vittima di uno scherzo e vuole andare a cambiarsi, ma Ortegas la invita a seguirla, perchè non vuole che faccia tardi alla cena, raccontandole che ha avuto esperienze simili quando era un cadetto. Uhura le domanda cosa la attende e Ortegas spiega che il capitano Pike ci tiene ad avere tutto l'equipaggio attorno a se', per informarlo di quanto accade a bordo, e che potrebbe farle delle domande. Uhura non ne è entusiasta, ricordando che suo padre la definiva non incline alla conversazione e Ortegas le promette che si divertirà. Uhura e Ortegas entra e Pike, in tenuta decisamente casalinga, le saluta, notando l'uniforme della prima, come anche Una. Uhura da' un occhiata in giro, vedendo alcuni ufficiali presi con i preparativi della cena, fra cui il misterioso Hemmer, a cui lei offre aiuto. Lui le risponde di no e Spock le spiega di averlo offeso, in quanto gli Aenar non si definiscono disabili, pur non potendo vedere normalmente. Uhura ricorda di aver letto che gli Aenar hanno abilità telepatiche e Hemmer dice che tutti gli chiedono di tali capacità e, come dimostrazione, Spock gli lancia una carota per aria, presa al volo dall'Aenar. Uhura ritiene di essere vittima di un altro scherzo e decide di esprimersi ad entrambi nelle loro rispettive lingue, per poi andare a servirsi da bere. Hemmer dice a Spock che Uhura gli piace e il Vulcaniano si trova d'accordo con lui.

Durante la cena, Pike racconta una vicenda bizzarra vissuta quando era tenente, in cui inciampò su un Nausicano e venne canzonato dai suoi superiori. Spock afferma di non comprendere perchè mai gli umani sentano il bisogno di ridere delle sfortune altrui, ritenendolo un atteggiamento maleducato, e Chapel gli replica dicendo che il fatto che non sia educato lo rende divertente, con Pike che aggiunge che a volte, quando le cose sembrano essere tanto brutte, basta riderci su. Uhura si alza dal tavolo per prendersi da bere e canticchia un motivetto, catturando l'attenzione di Pike, il quale le chiede che melodia fosse. Uhura risponde che è una canzone della sua terra natale, il Kenya. Pike ricorda di aver visitato diverse volte il lago Simbi Nyaima e Uhura afferma di essere cresciuta nelle vicinanze. Pike continua dicendo che con i pochi cadetti che vengono ammessi sull'Enterprise, lei deve aver fatto colpo, poichè, stando a quanto ha appreso, parla circa 12 lingue. Uhura specifica che ne parla 37, dialetti inclusi, spiegando che nel Kenya ve ne sono 22 e che per lei l'unico per capire le persone era impararle tutte. Pike sa che lei è nella rotazione per le missioni di ricognizione, ritenendo che per lei sia difficile passare da una mansione all'altra, ma poi le chiede dove pensa di ritrovarsi nei successivi dieci anni e Uhura mostra qualche incertezza in merito al suo ruolo nella Flotta Stellare:

"U: I... guess the truth is, I'm not sure I'm actually all that << Starfleet >>. 

P: That's not something I've ever heard from a cadet. You worked pretty hard to get here. You beat out, how many, a thousand applicants? 

U: Several thousand. 

P: And now you're not sure if you want to be here? 

U: I always wanted to study alien languages. I have an ear for them. And a gift for understatement. I was going to attend the University in Nairobi. Both my parents taught there. About a week before I was due to start, they were killed in a shuttle accident. My older brother, too. [...] After, I just... couldn't go to campus. Their absence was... everywhere. I moved in with my grandmother, but I just... didn't feel like I fit anywhere. Anyway, she was in Starfleet when she was young, and she always used to talk about it, and, well, I didn't know what else to do. 

P: So you ran away to Starfleet? 

U: Yes. 

P: That is an impressive and heartbreaking story, Cadet. 

U: That's me. 

P: Well, Cadet, I appreciate your honesty, and I sincerely hope you discover a place where you feel you do fit, wherever that may be."

Poco dopo Uhura cammina con Spock per il corridoio, domandandogli se quanto ha detto a Pike ha rovinato la situazione e anche il Vulcaniano decide di optare per una risposta onesta: 

"The captain values honesty, as do I. [...] But I would say to you that Starfleet has been a lifelong dream for many, myself included. If it is not your path, you might consider making way for someone else who wants to walk it."

Nel frattempo Una dice a Pike di aver notato qualcosa di diverso nelle domande che lui ha posto a Uhura e lui decide di confidarsi con lei: 

"U: I've seen you ask that cadet question a hundred times. Tonight it felt different. Is it because of what you told me, about what you saw on Boreth? 

P: Turns out, knowing your future kind of takes the fun out of imagining it. 

U: Chris, have you considered that maybe your fate isn't written? 

P: Dusty Swender. T'quiel Dawn. Muliq Al Alcazar. Yuuto Hoshide. Andrea Lopez. I could keep going. These are the kids I save when it happens. 

U: You know their names. 

P: Lately, I've been saying them over and over again, like a reminder. Stay the course, save their lives. 

U: I refuse to believe there isn't another way."

La loro conversazione viene interrotta da Spock, il quale dalla plancia li informa che vi è un problema con la cometa.

Al loro arrivo, Spock mostra una simulazione che indica che la cometa impatterà sulla superficie di un pianeta vicino entro i prossimi due giorni, uccidendo ogni forma di vita. Il pianeta è abitato da una civiltà pre-curvatura nota come Deleb e poichè non hanno possibilità di mettersi in salvo, Spock propone di usare quattro motori ionici per dirottare la cometa e La'an aggiunge di sparare dei siluri come veicoli di traino, e Pike ordina di chiudere la questione al più presto, per poi sussurrare in maniera simpatica a Una che adora il suo lavoro. I siluri vengono sparati, ma questi impattano contro un campo di forza, portando tutti a chiedersi come sia possibile che una cometa ne abbia uno. In sala riunioni, Una riferisce di aver analizzato la cometa e che non vi ha trovato alcun segno di vita, ma al suo interno vi è un enorme e complessa struttura sotterranea, segno di un intelligenza aliena. Pike ha invitato Samuel Kirk ad unirsi alla riunione, per via del suo ruolo di xenoantropologo, chiedendo ai presenti la loro opinione su quanto sta avvenendo. La'an ipotizza che la cometa sia in realtà una nave abbandonata e Spock aggiunge che la struttura interna è il luogo dove possono meglio indagare, sottolineando che il campo di forza si è attivato in risposta a una minaccia e che quindi possono teletrasportarsi all'interno. Pike domanda a Kirk se è a conoscenza di qualche civiltà che è sorta dalle comete e lui risponde di no e Pike mostra il suo apprezzamento per i baffi del tenente. Alla fine Pike ordina che Spock, La'an, Kirk e Uhura si preparino a scendere sulla cometa, dando al cadetto l'occasione che attendeva.
 
 
Mentre i partecipanti alla missione indossano le tute ambientali, l'infermiera Chapel li avverte che la cometa è bombardata da raggi cosmici e che avrebbe somministrato loro un farmaco per proteggerli dagli effetti, con una durata da due ore. Uhura sente dolore per via dell'iniezione e pensava che Chapel poteva avvertirla, Kirk sobbalza un po', La'an non si scompone minimamente, invitando tutti ad armarsi, e Spock spiega a Chapel di essere preparato ad ogni forma di dolore e lei pensa che la stia prendendo in giro. La'an da' un phaser a Spock e i due si riuniscono al resto della squadra, pronti a scendere sulla superficie della cometa.


La squadra arriva a destinazione e Spock e La'an si incamminano all'interno della struttura, mentre Uhura resta indietro, guardandosi attorno. Kirk le chiede se sta bene e lei risponde di sì e che si stava abituando all'attuale situazione. La squadra raggiunge la parte superiore della struttura, entrando in una sala con al centro uno strano uovo. Spock fa' delle analisi e rileva che la sala ha un atmosfera respirabile, mentre La'an mette al sicuro il perimetro. Nel frattempo Uhura e Kirk si avvicinano all'uovo, notando dei strani segni. Kirk si domanda se i segni possono essere una sorta di linguaggio, ma Uhura è sopraffatta da quanto vede, con Kirk che cerca di rassicurarla. Osservando l'uovo con attenzione, Uhura nota che i segni seguono una specifica sequenza e nel momento in cui Kirk la raggiunge, l'uovo inizia a brillare. Spock rileva una strana energia all'interno dell'uovo e suggerisce a Kirk di allontanarsi, ma il tenente lo tocca e una scarica lo scaraventa sul pavimento. Spock e La'an vanno in suo soccorso e vedono che il suo cuore si è fermato, così cercano di contattare l'Enterprise, ma non vi è risposta. Dall'Enterprise cercano di contattare la squadra e tentano di riportarli a bordo, ma ogni tentativo fallisce, con la squadra che resta intrappolata all'interno della cometa. La'an analizza Kirk, notando che la scarica gli ha provocato un trauma considerevole, e lo seda per stabilizzarlo, invitando Uhura a non toccare nessun altro oggetto all'interno. Spock è consapevole che Kirk non sopravvivrà senza assistenza medica e La'an nota che il campo di forza si è nuovamente attivato, portando Uhura a chiedersi perchè mai la cometa li vorrebbe trattenere, con che Spock afferma che l'unica persona che può rispondere a tale quesito è proprio lei, per via della sua esperienza.
 
 
Gli abitanti del villaggio Deleb notano con preoccupazione l'avvicinarsi della cometa. Nel frattempo sull'Enterprise Pike appare preoccupato per quanto avverrà e invita l'equipaggio a suggerire un modo per salvare sia la squadra che gli abitanti del pianeta. Ortegas propone di usare le armoniche dei phaser, i quali, con la giusta frequenza, potrebbero penetrare il campo di forza e Pike le ordina di procedere. All'interno della cometa, Uhura esamina i segni dell'uovo e Spock le domanda come sta andando. Uhura ammette che fingeva che la cosa non fosse al di sopra delle sue capacità, chiedendo al Vulcaniano se è stata troppo onesta con le sue parole. Spock risponde che i Vulcaniani sono troppo onesti di natura e Uhura pensa che l'infermiera Chapel, da lei definita "la sua fidanzata", potrebbe apprezzarlo. Spock afferma che Chapel non è la sua fidanzata e Uhura dice che lo sa, ma che l'infermiera stava chiaramente flirtando con lui, affermando di voler fare dell'umorismo per alleviare la tensione. Spock preferisce usare la logica a tal fine e Uhura ritiene che possa funzionare, tornando a lavorare sui segni. Intanto L'Enterprise si prepara a colpire il campo di forza della cometa, ma una grossa nave si avvicina a loro, colpendoli con le armi. Pike chiede di aprire un canale, domandando al capitano alieno perchè abbia fatto fuoco, e lui risponde di essere uno dei Pastori, i quali hanno il compito di scortare M'hanit, la cometa, definita un portatore di vita, e minaccia di distruggere l'Enterprise se proveranno a colpirla. Pike ordina a Una di esaminare la nave aliena e poi, rivolgendosi nuovamente al capitano, spiega che la loro intenzione è evitare che la cometa colpisca il pianeta. Il Pastore ritiene la cosa piuttosto assurda, poichè il percorso di M'hanit è già stato prestabilito. Pike gli spiega che l'impatto della cometa ucciderà milioni di vite e il Pastore gli domanda se è una persona ragionevole. Pike risponde di esserlo e il Pastore afferma che M'hanit non è una cometa e che se vuole morire con gli abitanti del pianeta, così deve essere. Pike risponde che distruggere un pianeta abitato non è qualcosa di prestabilito e il Pastore continua domandandogli come può sapere che non lo è, e che in quanto custodi di M'hanit, nè loro nè chiunque altro può interferire. Pike nota che Una ha qualcosa da dirgli e sospende la conversazione; infatti la nave dei Pastori è più veloce ed avanzata dell'Enterprise, con Ortegas che aggiunge che è meglio non farli arrabbiare. Pike chiede come possono dirottare la cometa senza farlo veramente, ma Una chiede di prendere tempo per la squadra di ricognizione e Pike spera che i Pastori non sappiano della loro presenza. Così Pike riprende la conversazione, dicendogli che come loro hanno un sacro dovere verso M'hanit, così la Federazione ha il dovere di evitare che il pianeta venga distrutto. Il Pastore gli risponde che mentre lui ha parlato di rispetto per il suo dovere, lui ha rilevato la presenza della squadra all'interno della cometa, ritenendo la loro presenza una blasfemia, e avverte Pike di non compiere altre azioni a danno della cometa, perchè le avrebbe considerate un atto di guerra, chiudendo la conversazione. Pike ordina a tutti di raggiungere la squadra con ogni mezzo necessario.

 
All'interno della cometa, Uhura continua a studiare l'uovo, mentre Spock e La'an monitorano il tenente Kirk, il quale sembra stabile. La'an chiede freddamente a Uhura come procede l'analisi, domandandole se vuole farli morire, e il cadetto risponde che è in stallo, iniziando a canticchiare. Spock nota una certa ansia in lei e cerca di spronarla come meglio può:

"S: Your humming suggests you may be experiencing distress. May I remind you that circumstances are less dire than they were. Mr. Kirk identified one error you can avoid. By eliminating that option, he has improved your odds.

U: Was that actually your version of a pep talk?

S: Yes. I've been working on them. How was it, would you say?

U: Maybe don't take your foot off the gas on that one.

S: Well, you are achieving your stated objective of studying alien languages. Like you said,

U: I'm not even supposed to be here. [...] You all should be relying on someone who's prepared. Someone actually Starfleet, not someone who's gonna get us all fried to a crisp.

S: As this is your first away mission, may I assume it is also the first time your life has been in danger?

U: Yes. Kind of. No, just yes.

S: Confrontations with our mortality often cause us to see ourselves as if from the outside. Such a perspective can be a unique opportunity. You did not intend on being here, but you are here. Hypotheticals are irrelevant. Today, you are, quite simply, the only person for the job. Will you rise to see it through?"

Uhura afferma che quest'ultima predica era migliore della precedente, tornando a lavorare e canticchiare. A un tratto Spock nota che la stanza reagisce alla voce di Uhura e lei continua a cantare, notando l'effetto e realizzando che l'intera area reagisce alla musica.

 
Sull'Enterprise Una non riesce a contattare la squadra di ricognizione, ma rileva uno strano segnale audio dall'interno della cometa, facendolo ascoltare ai presenti. Pike riconosce subito la melodia e chiede conferma al computer, il quale afferma che è un canto folkloristico del Kenya, e Pike capisce che non è affatto una coincidenza. Nel frattempo Uhura e Spock notano che la stanza risponde ad ogni suono in maniera differente e il cadetto ritiene che i segni sull'uovo siano armoniche, con ogni nota musicale che corrisponde a una specifica frequenza. La'an domanda perchè mai una razza aliena scriverebbe della musica in quel modo e Spock risponde che la struttura stessa della musica deriva dalla matematica, motivo per cui i Vulcaniani la trovano molto piacevole. Uhura chiede a uno dei due di cantare insieme a lei, al fine di poter provocare una reazione, e Spock si unisce a lei, facendo aprire l'uovo e irradiando la stanza di luce. A un tratto la stanza produce una serie di suoni e Spock afferma che la cometa tenta di comunicare, così Uhura canta dei toni in risposta, e la stanza inizia a tremare. Dall'Enterprise, Una vede che il campo di forza della cometa è stato disattivato e Pike ordina di riportare la squadra a bordo, col tenente Kirk che viene subito condotto in infermeria. Pike ordina di attivare l'allarme rosso e il Pastore apre un canale, accusando Pike di aver interferito e affermando di non voler negoziare, iniziando a sparare sull'Enterprise. Pike ordina di compiere delle manovre evasive per evitare i colpi e La'an suggerisce di ritirarsi, visto che non possono rispondere al fuoco. Spock ipotizza che la cometa stesse comunicando con loro attraverso il suono che hanno registrato e Uhura afferma che ci vuole molto tempo per analizzare il segnale, tempo che non hanno, considerato che presto la cometa colpirà il pianeta. Pike ordina di fare fuoco contro la nave dei Pastori e il colpo li immobilizza. Dato che sono stati in grado di disattivare il campo di forza della cometa, Pike suggerisce di spostarla e Ortegas risponde che i Pastori non la prenderebbero bene, così Spock domanda se è possibile che la cometa si possa spostare da sola. L'Enterprise accelera e i Pastori li inseguono e Pike chiede a Ortegas di dimostrare le sue doti da pilota ordinandole di mettersi di fronte alla cometa. Ortegas riesce con una manovra a mettere la nave davanti alla coda della cometa, costringendo i Pastori a non usare le loro armi e a contattare l'Enterprise. Pike ordina di non rispondere e chiede di disattivare tutti i sistemi della nave, ad eccezione del supporto vitale, per poi rispondere ai Pastori, ai quali offre la possibilità di arrendersi. Il Pastore domanda cosa succede se non intende accettare, e Pike risponde che farà impattare l'Enterprise sulla cometa, distruggendola, e promette loro che se accetteranno, lui non toccherà M'hanit in alcun modo. I Pastori usano il raggio traente per tirare fuori l'Enterprise e in quel momento Pike da' l'ordine a Spock di procedere. Infatti il Vulcaniano si trova a bordo di una navetta Galileo, in procinto di avvicinarsi al nucleo della cometa, e per proteggersi dal calore, Spock attiva lo scudo, causando la sublimazione della cometa. Il fenomeno fa' dirottare la cometa e Pike sottolinea che per riuscire nel loro intento, non hanno dovuto nemmeno toccarla. Uhura domanda cosa sia accaduto a Spock e il Vulcaniano risponde con una grossa risata, avendo seguito il consiglio di un certo capitano. Spock e Una notano che una grande quantità di vapore acqueo è entrata nell'atmosfera di Persefone III, favorendo così la presenza della pioggia. I Pastori chiamano l'Enterprise, ricordando la gloria di M'hanit e suggerendo alla Federazione di non giudicare la fede altrui in modo affrettato, cessando le ostilità. Intanto dalla superficie del pianeta, i Deleb festeggiano con grande entusiasmo l'arrivo dell'acqua.
 

In una nota del suo diario personale, Pike si domanda sulla vera natura della cometa:

"Captain's log, supplemental. I am left to wonder... who made the comet? How many more like it are out there? Was it coincidence that fostered the chance for more life on Persephone III? Or something more?"

In sala tattica, Uhura spiega che hanno trovato un modo per convertire le note musicali in numeri, dandole modo di scoprire una serie di coordinate. Pike domanda se queste coordinate hanno uno schema e Uhura rivela qualcosa di sorprendente: le coordinate segnano una rotta della cometa, che includeva anche il sistema Persefone, segno che questa non voleva colpire il pianeta. Spock interviene affermando che, se non avesse agito in tempo, la cometa avrebbe comunque colpito il pianeta, e Uhura continua, rivelando un fatto ancora più sorprendente: i dati rinvenuti indicavano che un pezzo di ghiaccio si era staccato nel momento in cui Spock era sulla navetta, il che vuol dire che la cometa sapeva delle sue intenzioni prima che Spock agisse, e che la cometa aveva agito consapevole di quello che Spock avrebbe fatto, indicando una conoscenza degli eventi futuri. Rimasto colpito da queste ultime parole, Pike ringrazia Uhura per il rapporto. Poco dopo Spock e Uhura camminano per il corridoio e il cadetto sembra aver accettato il suo ruolo nella Flotta Stellare, specie dopo la sua recente esperienza:
 

"S: Cadet Uhura, as I said, many dream of being worthy of Starfleet, of representing its values of selflessness, courage, sacrifice.

U: I know it shouldn't have been me down there...

S: I have not finished, Cadet. The odds of us surviving were, in fact, quite low. No pep talk could have increased them. I understand you did not come to Starfleet the way many of us have. That you are not sure you wish to stay. But, having observed your actions on the comet, I am certain, should you choose to, Starfleet would be fortunate to have an officer like you."

Uhura ringrazia Spock e rimasta sola, ripensa con soddisfazione a quanto ha fatto.


Pike osserva la cometa dal suo alloggio, discutendo con Una su come il destino sia un qualcosa che va interpretato e non solo accettato: 

"P: A little piece of ice and dust roaming through space brings life.

U: I bet you not one of us could have predicted how.

P: I'll give you that.

U: So, just because you receive a message from the future doesn't mean you understand it.

P: We're not talking about the comet anymore, are we?

U: Don't throw your life away, Chris.

P: Number One...

U: I know you had a vision of the future, but...

P: I made a choice. I accepted my fate. It... It goes beyond my own life.

U: What if you're wrong? What if you got that message so you could save those kids and that's it? What if you don't have to ruin your life, too? How do you know you can't make a different choice? One that saves all of you? What if your fate is what you make it?"

Poco dopo Pike chiede al computer i file sui cadetti, osservando i volti delle persone a cui avrebbe salvato la vita, e chiudendo l'episodio.

VERDETTO

Nel suo secondo episodio, Star Trek: Strange New Worlds non delude le aspettative, proponendo una nuova avvincente missione, portando l'attenzione su uno dei personaggi più amati del franchise e dando modo all'equipaggio di stabilire un amalgama, necessario in una serie come questa. La missione centrale di questo capitolo vede l'Enterprise salvare un pianeta da quello che sembrava essere l'impatto distruttivo di una cometa, ma che in verità era un evento dal significato più profondo. M'hanit, la cometa, è venerata come una divinità dai Pastori, una razza aliena il cui ruolo è proteggere il corso naturale del corpo celeste, un modo anche per riflettere sull'importanza della fede e del destino all'interno di un tipo di racconto che normalmente lascia poco spazio a quello che non può essere rappresentato con i numeri. Numeri che il giovane cadetto Nyota Uhura riesce a tradurre e comprendere, come è giusto che sia, dando modo alla missione di completarsi nel migliore dei modi, e riuscendo a superare le incertezze mostrate in merito al suo ruolo a bordo dell'Enterprise e c'è da notare come il personaggio, già noto e consolidato per il canone del franchise, non sia stato presentato già come lo abbiamo vissuto nella serie classica e oltre, ma come un giovane cadetto alle prime armi, con tutte le difficoltà del caso (anche grazie alla bravura di Celia Rose Gooding). Altro pilastro dell'episodio, che si correla con la missione della cometa, è il conflitto che Pike continua a vivere in merito alle sue visioni, riprendendo quanto visto nel primo episodio. Il famoso capitano si confronta con Una (la cui chimica è piuttosto evidente), inizialmente accettando il suo destino senza porsi delle domande, per poi decidere di trovarne il senso, proprio in virtù di quanto sperimentato con la cometa, dando modo alle visioni sul suo destino di assumere un significato, cioè quello di salvare delle giovani vite (ricordiamoci che la visione ha mostrato solo l'incidente del 2266 e non quello che avverrà dopo, aspetto che probabilmente nella serie avrà modo di trovare spazio). Insomma, non possiamo che essere soddisfatti di quanto abbiamo visto finora in questa serie e speriamo che questa diventi sempre migliore.

Il terzo episodio, intitolato "Ghosts of Illyria", vede l'Enterprise imbattersi in un contagio che devasta la nave, rendendo inabili tutti i membri dell'equipaggio, ad eccezione di Numero Uno, la quale dovrà confrontarsi con un suo segreto mentre tenta di trovare una cura.


Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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