LORD OF THE RINGS: THE RINGS OF POWER - Recensione della prima stagione

 SPOILER ALERT: VI CONSIGLIAMO DI LEGGERE LA RECENSIONE SOLTANTO SE AVETE VISTO LA SERIE!!!

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Nel 2017 Amazon annunciò di aver acquisito i diritti per una trasposizione televisiva de Il Signore degli Anelli, una notizia che fece gran clamore, tanto per l'aver scelto quella che è con tutta probabilità la più importante saga fantasy dell'era moderna, quanto per la volontà della compagnia di Jeff Bezos di voler portare al proprio pubblico una risposta a Game of Thrones. Cinque anni dopo, Lord of the Rings: The Rings of Power vede la luce, grazie al lavoro dei giovani sceneggiatori J.D. Payne e Patrick McKay, diventando la serie numero uno della piattaforma e offrendo una storia ambientata mille anni prima delle vicende narrate nei libri di J.R.R. Tolkien e le due trilogie cinematografiche di Peter Jackson, generando un grande successo, ma anche, purtroppo, una valanga di critiche notevolmente ingiustificate, che oscurano quanto di buono questa serie ha da offrire.

EPISODI

  • 1x01: A Shadow of the Past (Diretto da J.A. Bayona, scritto da J.D. Payne e Patrick McKay)
  • 1x02: Adrift (Diretto da J.A. Bayona, scritto da Gennifer Hutchinson
  • 1x03: Adar (Diretto da Wayne Che Yip, scritto da Jason Cahill e Justin Doble)
  • 1x04: The Great Wave (Diretto da Wayne Che Yip, scritto da Stephany Folsom, J.D. Payne e Patrick McKay)
  • 1x05: Partings (Diretto da Wayne Che Yip, scritto da Justin Doble)
  • 1x06: Udûn (Diretto da Charlotte Brändström, scritto da Nicholas Adams, Justin Doble, J.D. Payne e Patrick McKay)
  • 1x07: The Eye (Diretto da Charlotte Brändström, scritto da Jason Cahill)
  • 1x08: Alloyed (Diretto da Wayne Che Yip, scritto da Gennifer Hutchinson, J.D. Payne e Patrick McKay)


"-How am I to know which lights to follow?
-Sometimes we cannot know until we have touched the darkness."

Dopo la sconfitta dell'oscuro signore Morgoth, l'elfa Galadriel si mette sulle tracce di Sauron, uno dei suoi ultimi servitori, per vendicare suo fratello Finrod, morto in battaglia contro Morgoth. Con una piccola compagnia, Galadriel raggiunge una fortezza nelle remote terre di Forodwaith, al cui interno vi trova i segni di Sauron. Tornata a Lindon, Galadriel chiede udienza all'Alto Re Gil-galad per esprimere la sua opinione in merito a Sauron, ma il re ritiene che tale conflitto sia concluso, permettendo infine a lei e alla sua compagnia di ritornare a Valinor per passarvi il resto della vita. Nel frattempo nella parte meridionale della Terra di Mezzo, gli elfi sorvegliano gli umani e uno di loro, Arondir, ha una relazione con la guaritrice umana Bronwyn, motivo per cui viene disprezzata da tutto il suo villaggio, e i due scoprono che un villaggio vicino, Hordern, è stato distrutto, mentre il figlio di Brownyn trova una spada rotta recante il marchio di Sauron. Nel momento in cui sta per entrare a Valinor, Galadriel sceglie di tornare indietro per cercare Sauron, gettandosi in mare, mentre due Harfoot, Nori e Poppy, trovano un uomo misterioso dentro il cratere di una meteora. Mentre cerca di tornare nella Terra di Mezzo, Galadriel si imbatte in un gruppo di naufraghi umani, i quali vengono in seguito attaccati da una creatura marina. Halbrand, unico sopravvissuto, collabora con Galadriel per raggiungere la terraferma, Nori e Poppy decidono di non svelare agli altri Harfoot dell'uomo misterioso e gli danno cibo e un riparo, ma questo non comunica nella loro lingua e sembra saper usare la magia, con cui tenta di spiegare di essere alla ricerca di una costellazione. Nel frattempo Arondir indaga su dei tunnel a Hordern, ma viene catturato, Bronwyn torna a Tirharad, dove un orco aggredisce lei e Theo, i quali lo uccidono e usano la sua testa per convincere gli altri abitanti a lasciare Tirharad, Gil-galad chiede al mezz'elfo Elrond di assistere il noto fabbro Celebrimbor nella costruzione di una nuova forgia e questo suggerisce di chiedere aiuto ai nani, recandosi dal principe Durin, suo vecchio amico, a Khazad-dûm, il quale non lo accoglie benissimo, ma grazie alla moglie Disa, Elrond riesce ad ottenere il suo appoggio. Galadriel e Halbrand vengono prelevati da una nave, comandata dall'umano Elendil, il quale li conduce nel regno di Númenor, abitato sia da umani che da elfi. Galadriel chiede alla regina reggente Míriel una nave per tornare nella Terra di Mezzo, ma lei rifiuta, così si reca con Elendil nell'archivio storico del regno, dove scopre che il marchio di Sauron simboleggia una mappa dei regni del sud, dove il signore oscuro sta pianificando di costruire un nuovo reame, e che Halbrand è in verità il re delle terre del sud. Nel frattempo l'uomo misterioso si unisce agli altri Harfoot per il loro viaggio, spingendo il carro della famiglia di Nori, e Arondir viene tenuto prigioniero dagli orchi assieme agli altri elfi, lavorando alla costruzione di tunnel sotterranei, e tenta di scappare, sconfiggendo un warg nemico, ma gli orchi lo fermano e lo conducono al cospetto del loro capo, un elfo di nome Adar. La regina Míriel vede in un sogno la distruzione di Númenor, il cancelliere Pharazôn porta avanti una politica avversa alle relazioni fra umani e elfi e Halbrand offre suggerimenti sia a Galadriel che al cancelliere, con la regina che mostra all'elfa la sua visione attraverso un palantír e alla fine Galadriel riesce a convincere Míriel ad affrontare gli orchi nelle terre del sud. Isildur, figlio di Elendil, e alcuni suoi amici vengono cacciati dalla guardia marina, ma vengono riammessi in vista della guerra, Adar libera Arondil, chiedendogli di portare un offerta di resa agli abitanti di Tirharad, ora rifugiatisi nell'avamposto elfico di Ostirith, e il taverniere di Tirharad svela a Theo di essere servo di Sauron e che gli orchi sanno dell'esistenza della spada rotta da lui trovata e che nell'avamposto vi è l'artefatto originale. I nani hanno trovato il mithril e scelgono di tenere segreta tale scoperta, ma Elrond lo viene comunque a sapere, apprendendo che il minerale è pericoloso da estrarre a causa dei continui crolli all'interno della miniera, e il re dei nani Durin manda suo figlio a Lindon per scoprire le vere intenzioni degli elfi. L'uomo misterioso salva Nori da un branco di lupi, ferendosi a un braccio, ma mentre si sta curando, Nori si connette alla sua mente e viene sbalzata dalla sua energia. A Númenor la regina Míriel decide di mettere insieme una spedizione per la Terra di Mezzo e Galadriel convince Halbrand ad unirsi a lei, dopo avergli raccontato del suo conflitto con Sauron, ma prima della partenza, Kemen, figlio del cancelliere Pharazôn, tenta di distruggere le navi per aiutare politicamente suo padre, venendo infine fermato da Isildur, guadagnandosi un posto nella spedizione. A Lindon, Gil-galad rivela a Elrond di essere a conoscenza del mithril e del fatto che gli serve per allungare l'esistenza degli elfi, e il mezz'elfo riferisce la cosa a Durin, recandosi insieme a Khazad-dûm per convincere il re. Nel frattempo nelle terre del sud il taverniere di Tirharad guida una parte degli abitanti da Adar, accettando la sua offerta di resa e unendosi alla sua causa, mentre Theo mostra la spada rotta ad Arondir, il quale realizza che essa è la chiave per rendere le terre del sud il nuovo reame di Sauron. I restanti abitanti di Ostirith si preparano ad affrontare l'esercito di Adar, ritirandosi strategicamente a Tirharad, ma le cose precipitano dopo che Bronwyn rimane gravemente ferita e, per salvare la madre, Theo svela ad Adar l'ubicazione della spada rotta, sepolta da Arondir poco prima della battaglia. Poco dopo l'esercito di Númenor arriva via mare e spazza via gli orchi di Adar, il quale viene catturato da Galadriel e Halbrand, non prima di aver dato al taverniere delle specifiche istruzioni. Adar viene interrogato e svela di essere un Uruk, un elfo corrotto da Morgoth, e di aver sconfitto Sauron, Halbrand viene dichiarato come sovrano delle terre del sud e Theo scopre che la spada presa da Adar è un falso, poichè quella vera viene usata dal taverniere per aprire una diga sotterranea, le cui acque si scontrano col monte Orodruin, causandone l'eruzione, con una nube piroclastica che investe il villaggio. Gli abitanti sopravvissuti cercano di fuggire, Isildur risulta disperso e la regina Míriel rimane cieca, promettendo a Galadriel l'appoggio del suo regno, mentre l'elfa intende portare Halbrand a Eregion, per essere curato con la medicina degli elfi. Nel frattempo la carovana di Nori trova la loro destinazione distrutta dall'eruzione vulcanica e l'uomo misterioso tenta di risanare un albero, apparentemente senza successo, ma il giorno seguente l'intera vegetazione è ricresciuta. La festa degli Harfoot viene interrotta dall'arrivo di tre individui, i quali sono sulle tracce dell'uomo misterioso, e Nori tenta di fermarli, ma questi bruciano i carri. A Khazad-dûm Elrond offre un accordo sul mithril, ma re Durin rifiuta, mentre il principe Durin realizza l'importanza del minerale per gli elfi e accetta di aiutare Elrond, ma nel momento in cui sta per estrarlo, suo padre lo scopre, privandolo del titolo, bandendo Elrond e chiudendo la miniera, ignaro che un Balrog è stato risvegliato. Le terre del sud, ormai irrecuperabili, vengono ribattezzate col nome Mordor. Galadriel e Halbrand giungono a Eregion e una volta ristabilito, Halbrand suggerisce a Celebrimbor di forgiare il mithril assieme ad altri metalli per esaltarne le qualità, ma Galadriel nutre dei sospetti sul suo compagno di viaggio e decide di indagare sulle dinastie delle terre del sud. Nel frattempo l'uomo misterioso si imbatte nei tre individui che lo cercano, i quali si rivolgono a lui come Sauron, ma Nori e gli altri Harfoot cercano di aiutarlo rubando la staffa di uno di loro, ma Sadoc, leader degli Harfoot, perde la vita. L'uomo misterioso usa la staffa contro i tre individui, i quali realizzano che non è Sauron, ma un Istari. A Eregion Galadriel scopre che Halbrand non è il vero erede al trono del sud e quando lo affronta sulla questione, lui svela di essere Sauron e di aver scelto di esiliarsi per trovare qualcuno disposto ad aiutarlo a conquistare la Terra di Mezzo, offrendo all'elfa di unirsi a lui, ma Galadriel rifiuta, e Sauron fugge per Mordor. Alla fine Galadriel, Elrond e Celebrimbor forgiano i tre anelli, Elendil e Míriel tornano a Númenor, scoprendo che il re è deceduto, e l'uomo misterioso e Nori si separano dagli Harfoot per dirigersi a Rhûn.

VERDETTO

The Lord of the Rings: The Rings of Power può essere sicuramente annoverata fra le migliori serie prodotte negli ultimi anni. Un prequel ambientato un millennio prima di una storia amata da un pubblico vastissimo, un modo per dare spazio a un ampio universo partendo proprio da importanti riferimenti fatti all'interno della saga Tolkeniana, completando e rafforzando elementi cardine della storia. Ed è qui che bisogna soffermarsi sulla serie di critiche che purtroppo la serie ha ricevuto, poichè, come molto spesso accade, grandi prodotti sono oggetto di un forte scrutinio, il quale è più delle volte esagerato e in alcuni casi, tossico. Purtroppo la seconda accezione è quella che definisce in maniera più appropriata questa corrente, dato che la fonte maggiore delle critiche non è la sceneggiatura, che appare assai curata, o la struttura della trama, che si muove su più fronti più in maniera scorrevole, ma sulla presenza di personaggi di etnia non bianca, fatto che in nessun caso dev'essere fonte di critica, o sulla tipologia di dialoghi, ritenuti stupidi e senza senso, quando invece, se si legge con attenzione i vari libri di Tolkien, ci si rende conto che le varie interazioni fra i personaggi della serie sposano perfettamente la filosofia tolkeniana, anzi arricchendola e rendendola compatibile anche con chi si avvicina per la prima volta alle affascinanti storie della Terra di Mezzo. Riguardo alla serie, si può sicuramente notare la cura dell'ambientazione, fatta di notevoli scenari e dettagliata, con ogni città o località dipinto da un design unico e una colonna sonora potente e distintiva, grazie al geniale lavoro del noto compositore Bear McCreary, all'egregio lavoro del cast, ben scelto sia per i personaggi già noti che per quelli nuovi, fra cui possiamo menzionare Galadriel (Morfydd Clark), Elrond (Robert Aramayo), Nori (Markella Kavenagh), Arondir (Ismael Cruz Córdova), il misterioso Istari (David Weyman), Halbrand/Sauron (Charlie Vickers), il principe Durin e sua moglie Disa (Owain Arthur e Sophia Nomvete), la regina Míriel (Cynthia Addai-Robinson), Elendil e suo figlio Isildur (Lloyd Owen e Maxim Baldry), il criptico Adar (interpretato in questa stagione da Joseph Mawle e dalla prossima stagione avrà invece il volto di Sam Hazeldine) e il compianto Sadoc (Lenny Henry). Insomma l'attesa per questo prequel è stata decisamente ripagata e siamo davvero curiosi di scoprire cosa ci offrirà il duo Payne-McKay per la seconda stagione, attualmente in produzione e che purtroppo uscirà non prima del 2024.

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Articolo di Ada Bowman

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