SILO - Recensione 2x01 "The Engineer"

Dopo un anno di attesa, Silo torna su Apple TV+ con la seconda stagione, dopo un primo ciclo di episodi molto soddisfacente e che aveva lasciato tutti a bocca aperta con la sua conclusione. Con la regia di Michael Dinner (Justified) e sceneggiatura del creatore Graham Yost, il primo episodio, intitolato "The Engineer", mostra Juliette e la sua missione nel mondo al di fuori del Silo.

"Good. You heard the music. I love that song. So, one thing. You tried to open the door... I get it, you know, you see a closed door, what's on the other side? You know, I... I understand. Thing is, you do that again... and I'm gonna kill you."

Un flashback mostra un gruppo di persone che si ribella all'interno di un silo, le quali riescono ad uscire e perdono la vita. Nel presente Juliette trova i resti dei ribelli morti ed entra all'interno del silo per investigare. Una volta all'interno vede che il silo è apparentemente disabitato, che i livelli inferiori sono allagati e che il passaggio per raggiungere il dipartimento tecnologico è crollato, così lei, con le sue abilità e le risorse che trova, tenta di costruire un ponte. In una serie di flashback Juliette è appena entrata a far parte dei meccanici e inizia a legarsi con Shirley e Walker. Nel presente Juliette riesce a costruire il ponte ed arriva davanti a un portello chiuso, quando scopre che dall'altra parte c'è qualcuno, il quale minaccia di ucciderla nel caso volesse cercare di aprirlo.

COMMENTO: Questa première stagionale è decisamente meno roboante di quello che ci si poteva aspettare, dato che la scorsa stagione si era conclusa con un esplosivo cliffhanger, che apriva a numerosi quesiti, e data l'evidente volontà di voler tenere alta la suspense, ci sta tutto. L'episodio si apre con una scena che scava, anche se brevemente, nel passato remoto della serie, con una ribellione in atto all'interno di un silo, che scopriamo in seguito essere uno dei tanti silo svelati alla fine della scorsa stagione. Nel presente vediamo Juliette entrare all'interno di questo silo, al cui ingresso vi sono i corpi dei ribelli che hanno tentato di fuggire, e inizia ad esplorare e, con le sue incredibili abilità di sopravvivenza (messi in risalto da una buonissima regia, che permette l'immedesimazione in tutta la vicenda), riesce ad accedere alla divisione tecnologica del silo. Nel mezzo a questa sequenza tesa, abbiamo dei flashback sui primi giorni di Juliette come meccanico e sul suo rapporto con Shirley e Walker, due delle persone che avrebbero caratterizzato il suo percorso, per poi avviarci verso la conclusione dell'episodio, che apre a un interessante mistero. Infatti Juliette, nel momento in cui entra nella divisione tecnologica, sente della musica, e capisce che il silo non è disabitato, così si reca davanti a un portello chiuso e l'uomo dall'altra parte minaccia di ucciderla se cerca di aprirlo. Naturalmente ne sapremo di più nelle prossime settimane, ma sicuramente l'interesse per la serie non è calato, a dispetto di un episodio d'apertura davvero inusuale.

La seconda stagione di Silo si apre con un episodio contenuto e inusuale, ma non per questo privo d'attrattiva.

Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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