FRINGE - Intervista completa a John Noble


Solo per voi, l'esclusiva e completa trascrizione dell'intervista a John Noble, per SciFiVision.



John Noble: "Non abbiamo molto tempo a disposizione (nella serie) ma ovviamente questa è un'opportunità unica per ricambiare il sostegno dei fans che ci hanno accompagnato fedelmente nel corso degli anni. E' stato assolutamente incredibile, probabilmente la ragione principale per cui andiamo ancora in onda..."

SciVision: "Adoro lo show e anche Walter. Sembra che sia stato davvero divertente interpretarlo. Fa sempre cose talmente folli...Qual è il tuo momento preferito?"

John Noble: "Ho interpretato talmente tante versioni di lui che scegliere un particolare momento è davvero difficile! Non so, adoro quando è completamente fuori di testa, probabilmente la versione più vicina alla sua natura. Ho amato molto le scene condivise con Peter, il rapporto che io e Joshua Jackson abbiamo sviluppato nel corso degli anni. Abbiamo amato molto lavorarci sopra. C'erano così tanti aspetti di Walter da portare alla luce...il dramma, la comicità, le emozioni, la follia...era un personaggio completo, in tutto e per tutto. Per questo è difficile scegliere un momento particolare che preferisco, ma penso che dal momento che Fringe è essenzialmente una storia d'amore, sceglierei le scene condivise con Joshua Jackson, Anna Torv e Jasika Nicole. Sono stati momenti davvero speciali!"

SciFiVision: "Che cosa hai portato con te dall'esperienza di Fringe?

John Noble: "Fare qualcosa di questo tipo era nuovo per me, non avevo mai fatto niente che durasse così a lungo. Ovunque nel mondo, c'è gente che potrebbe fermarmi per la strada a parlare di Fringe, di quanto lo abbiano adorato, sommergendomi di domande!  L'apprezzamento mondiale di Fringe è qualcosa che mi ha sempre lasciato incredulo, mi è stato offerto un personaggio che sarebbe il sogno di qualsiasi attore. Perciò, combina questi due fattori, e avrai un'esperienza indimenticabile!"

SciFiVision: "Che cosa ti mancherà di più del lavoro con Josh, Anna, Jasika e il resto del cast?"


John Noble: "Essendo il più vecchio lì in mezzo, credo di averli sempre considerati un po' i miei ragazzi, in un certo senso! Provo un affetto davvero profondo per loro e mi mancheranno molto. Nel corso di questi cinque anni, ci siamo ritrovati a stringere legami personali molto stretti, sia sul set che fuori dal set. Non so davvero come spiegarlo. Se fosse durato solo due anni, probabilmente non sarebbe stato così, ma questo è un legame costruito in cinque, lunghi anni...una specie di legame per la vita, immagino!"

SciFiVision: "Sembra che Walter dovrà affrontare un grande sacrificio negli ultimi due episodi che andranno in onda. Come gestirà la minaccia che incombe su di se e cosa potrebbe significare la sua assenza per Peter?

John Noble: "Sappiamo che deve accadere qualcosa di radicale per poter sconfiggere gli Osservatori. Penso che ormai sia chiaro il ruolo centrale di Walter nella realizzazione di ciò. Quello che credo sia più importante è il modo in cui si evolve il rapporto con Peter negli ultimi episodi, in particolar modo, il finale è davvero notevole! Era una cosa che dovevamo regalare ai fans che hanno seguito e amato fin dall'inizio il rapporto tra questi due personaggi. Mi sarebbe piaciuto poter condividere un momento con ciascuno dei personaggi, ho girato anche delle belle scene con Anna e Jasika. E' un finale scritto davvero bene: hanno aperto questo grande arco narrativo che andrà a concludersi in modo definitivo. Non vi dirò che cosa accadrà, ovviamente, ma avremo i nostri tornaconto! E' stato bello poter riavere di nuovo Michael Cerveris (Settembre), è un grandissimo attore oltre che un mio caro amico e ha aggiunto decisamente una nota in più alla narrazione!"

SciFiVision: "Ti chiedo di raccontarmi due momenti specifici. Il primo: la tua reazione dopo aver letto il copione del finale e appreso ogni sfumatura del modo in cui la storia sarebbe terminata. Il secondo: come hai vissuto l'ultimo giorno sul set.

John Noble: "Per quanto riguarda il primo punto, ovviamente ero ansioso di sapere come si sarebbe conclusa l'intera storia. Non abbiamo saputo nulla fino all'ultimo minuto. Posso dire onestamente che il finale è tutto ciò che avevo sperato che fosse. Quando ho letto il copione ho pensato che avesse fatto (Joel Wyman) un lavoro magistrale, ha legato tutte le nostre linee narrative agganciandole in un unico arco. Non avrei potuto immaginare qualcosa di meglio, ad essere onesti. L'ultimo giorno sul set invece, è stato molto divertente. Cercavamo tutti di sostenerci a vicenda. Era una di quelle notti che sembrano durare in eterno. Penso di aver finito le riprese verso le 9 del mattino, o giù di lì, ma ci siamo divertiti tanto! Mi ricordo che, a notte inoltrata, siamo stati colti tutti da una specie di ridarella, probabilmente anche inappropriata per il momento...stavamo girando una scena tutti insieme, non so, è stato proprio divertente! Non riuscivo a ricordare le battute, il che è insolito per me, continuavo a sbagliare e non riuscivamo a smettere di ridere! Ma è stato divertente, un bel momento! L'ultima cosa che ho girato è stata una bellissima scena con Michael Cerveris, il backstage era vuoto, tutto il cast era riversato sul set. Ho avvertito un gran sostegno, non mi sentivo giù di morale. Sapevo che avremmo creato un gran finale...l'ultimo giorno è stato divertente!"

SciFiVision: "Hai partecipato alla trasmissione "Dark Matters" del Science Channel. Hai sempre avuto un interesse per la scienza o è qualcosa che hai sviluppato lavorando in "Fringe"?"


John Noble: "Diciamo che soprattutto negli ultimi 25 anni, da quando gli scritti scientifici sono diventati facilmente reperibili, sono diventato un assiduo consumatore di scienza! Da bambino invece non avevo un particolare interesse verso la scienza, cosa di cui adesso mi pento. Mi dispiace molto perché, onestamente, trovo la scienza molto sexy, ma ai tempi in cui ero bambino, non lo era di certo! Perciò, probabilmente, uno degli obiettivi che mi sono prefissato lavorando in questa trasmissione è stato quello di tentare di avvicinare il pubblico alla scienza, parlandone e diffondendola..."

SciFiVision: "Sei assolutamente fantastico come Walter. C'è qualcosa che vorresti condividere riguardo il lavoro in "Fringe", che potrebbe sorprendere i tuoi fans? Qualcosa di cui non sono a conoscenza?"


John Noble: "Questo è davvero difficile perché abbiamo sviluppato un rapporto molto stretto con i fans, soprattutto grazie a Internet e ai social network, che lo hanno reso possibile! Abbiamo molti più contatti con loro, facciamo cose come il Comic - Con...quindi penso che la gente conosca gran parte dei nostri segreti! Lavorare in televisione è davvero difficile, penso che la gente lo sappia. Può davvero sfiancarti fisicamente e mentalmente e penso che i nostri fans ne siano consapevoli. Perciò, vorresti sapere qualcosa di specifico o...?"

ScifiVision: "Solo, per esempio, c'è qualcosa che è stato più difficile da interpretare rispetto ad altro?"

John Noble: "Beh, questi personaggi sono complicati. Parliamo del mio personaggio, Walter è estremamente complesso. Penso un sacco al lavoro che devo fare, cerco di trovare il giusto ritmo nelle scene. Devi sempre pensare al modo giusto di intrecciare la linea narrativa del tuo personaggio con quello degli altri, tenendo conto delle rispettive differente, dei vari stati mentali...è piuttosto impegnativo, però mi piace perciò direi che...ho fatto solo il mio lavoro, cercando di farlo nel modo più giusto! Non è mai stato un lavoro in cui potersi sedere comodamente sugli allori, non penso proprio! E' stata una sfida ma allo stesso tempo anche un bel divertimento! 45 minuti televisivi girati nell'arco di una settimana...dalla mattina a notte fonda...a volte mi domandavo "Abbiamo finito le riprese, come diavolo faremo a cominciare quelle del prossimo episodio?". Ma ci riuscivamo sempre. Specialmente nell'ultima stagione, dove abbiamo lavorato con un budget ridotto e grandi effetti speciali..."

ScifiVision: "Come scegli i ruoli da interpretare?"

John Noble: "In molte occasioni, sono i ruoli ad essere scelti per noi. Le offerte ci saranno sempre. Non so, potrebbe essere diverso per gli attori delle classi "superiori", ma penso che per gran parte di noi la cosa importante sia trovare un ruolo che ci permetta di esplorare relazioni con gli altri, che ci permetta di metterci in discussione. Non è che leggo 100 copioni a settimana e faccio la mia scelta. Forse alcuni attori lo fanno, io di certo no. Sono un attore caratterista e come tale cerco sempre qualche ruolo che mi permetta di esplorare qualcosa di interessante. Ricordo quando lessi il copione di Walter, sei anni fa, pensai "Questo è il ruolo per me!". L'ho detto alla mia famiglia "Questo è il ruolo per me". Era qualcosa che sapevo sarebbe stata giusta, qualcosa basata esclusivamente sul personaggio. Ecco, è così che entra in gioco l'istinto. Credo che ci siano cose che non farò mai..."

Fonte: Scifivision.com
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Articolo di Unknown

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