CONSTANTINE - Recap episodio 1x05, "Danse Vaudou"


"Danza Vodoo", dall'originale in creolo, si intitola questo nuovo episodio di Constantine. La serie sul mago inglese più famoso della DC Comics giunge al suo quinto episodio, e si rivedrà anche Papa Midnite, già apparso nella terza puntata. Pronti ad un altro vertiginoso viaggio?

L'episodio è stato scritto da Christine Boylan e diretto da John Badham.

New Orleans, Louisiana. Un poliziotto esce da un locale e, mentre urina in un vicolo, assiste all'omicidio di una ragazza da parte di una donna con il volto coperto da una mascherina medica. Sebbene tenti di fermarla sparandole, apparentemente i proiettili le passano attraverso. La donna scompare nel nulla.

Alla casa del mistero, John ha costruito un rotoscopio per innescare le visioni di Zed. Effettivamente, Zed vede poi una donna che insegna al figlio come sparare. John afferma che, in questo modo, ha creato un collegamento tra lei e la mappa "magica" degli Stati Uniti; una sua goccia di sangue sulla cartina diventa improvvisamente fresca, rivelando che i due e Chas devono muoversi verso New Orleans, dove indagano sulla donna mascherata. Qui vengono raggiunti dall'agente che ha visto la scena, Jim Corrigan, che pare desideroso di collaborare con loro. Inoltre, si scopre che Jim è il ragazzino vista nella precedente visione.
In hotel, poco dopo, Zed ha una visione di un incidente nei boschi: ad averlo avuto è un uomo che aveva caricato un autostoppista, Philip. Questi, improvvisamente, scompare dall'automobile e gli appare sulla strada, mandando la macchina a sbattere contro un albero.
Il giorno dopo, John, Zed e Chas si recano sul posto per ottenere informazioni, ma arriva anche Corrigan che arresta Constantine, affermando che, per sapere di un evento del genere, lui stesso deve essere l'assassino.
Chas continua le indagini e torna nel vicolo dov'è morta la ragazza, venendo aggredito dalla donna in maschera, che gli domanda, come in precedenza, "sono carina?". Non credendo alle risposte positive di Chas, si strappa la mascherina (rivelando orribili tagli) ed uccidendo Chas con le forbici.
Nella centrale di polizia, John si è facilmente liberato delle manette ed inizia a collaborare con Corrigan, il quale gli spiega che una modella (Mazaki) ed un autostoppista (Phil) erano morti anni prima in circostanze poco chiare: la prima si uccise dopo essere stata sfigurata da una collega, il secondo in un incidente stradale. Ciò che non è chiaro è come mai solo ora i loro spiriti si siano manifestati.
Chas viene raggiunto da alcuni medici, ma si rigenera autonomamente.

John e Zed provano ad ottenere informazioni dalle persone che furono vicine a Mazaki e Phil in vita, e scoprono che entrambi hanno parlato con i loro spiriti grazie a Papa Midnite. Questi sta effettuando un nuovo incanto per far parlare una donna con lo spirito di suo marito quando John lo raggiunge per chiedergli di smetterla, poiché in questo modo, riporta in vita i defunti. Midnite, inizialmente, lo droga ed addormenta,  non credendogli, ma poi, grazie ad un suo contatto con l'aldilà scopre che ha ragione.
Il giorno dopo, va a trovare la donna cui ha fatto rivedere il marito, e scopre che il suo fantasma la sta uccidendo, assorbendole la vita. Constantine, che era stato rinchiuso nel cofano della sua automobile, si libera e gli si presenta; Midnite chiede il suo aiuto per risolvere questo problema, affermando che qualcuno sta alterando la sua magia. In cambio, John ottiene la cancellazione della taglia che pende sulla sua testa e di poter parlare con "sua sorella", ovvero il contatto che Papa ha con l'oltretomba.
Corrigan e Zed incontrano lo spirito di Phi nel bosco e lo caricano sull'automobile; dopo un breve colloquio, Phil lascia la macchina e gli appare di fronte, in strada, ma Zed prosegue e lo "investe", anche se il ragazzo si smaterializza.


John e Midnite decidono di effettuare un esorcismo per rimandare gli spiriti nell'aldilà, ma qualcosa va storto. Constantine, allora, si rende conto che per effettuarlo devono essere presenti le persone più vicini in vita ai defunti, poiché essi continuano ad esistere soltanto per il loro senso di colpa. Mentre Zed distrae Phil e Chas Mazaki, John e Midnite portano a compimento questo incanto, rimandando nel piano di esistenza cui appartengono gli spiriti di queste persone.
Corrigan, che ha visto l'esorcismo, raggiunge Zed per parlare di quanto ha osservato, affermando che esso è un mondo nuovo, per lui. Inoltre, le dice di aver scoperto che esiste un file su di lei tra le persone scomparse, ma che lo ha distrutto per aiutarla. Improvvisamente, però, lei ha una visione di Corrigan morente ed avvolto da un'aura verde.
Midnite chiede a John perché voglia parlare con sua sorella, pensando voglia dialogare con sua madre; in realtà, il mago vuole saperne di più dell'"oscurità ascendente" che sta divampando all'inferno. Lo spirito dice a Midnite che, per quanto John proverà, l'oscurità conquisterà la Terra, e che Constantine verrà tradito da una persona di cui si fida.

Questo episodio mi è davvero piaciuto. Forse siamo al momento giusto: Constantine potrebbe iniziare ad ingranare come si deve.
La serie, che dai suoi primi tre episodi non mi aveva per nulla convinto, negli ultimi due sta iniziando a piacermi. Finalmente viene dato un giusto spazio ai personaggi (al di fuori di Chas, di cui ancora mi chiedo l'effettiva utilità), mentre gli altri due ospiti della puntata, Papa Midnite e Jim Corrigan (ho apprezzato particolarmente Emmett Scanlan nel suo ruolo), sono stati sfruttati come si deve.
Non che ci siano solo lati positivi: la regia di John Badham è stata in certi punti insopportabile, con scene girate in POV da far venire la pelle d'oca. Ma la sceneggiatura, insieme alla recitazione dei protagonisti, è stata efficace, permettendoci di soprassedere su questo inconveniente tecnico.
Spero solo, però, che non inizieranno a mettere scene a caso di "romanticismo" tra John e Zed: quella vista in questo episodio mi ha fatto storcere il naso, essendo stata, per altro, abbastanza innaturale, nei modi e nei dialoghi.

Nutrito citazioni time:
  • Jim Corrigan, nei fumetti DC, è il personaggio noto come Lo Spettro. Quando Corrigan morì, la sua anima fu legata ad Aztar, lo spirito della giustizia divina e della vendetta. In un certo senso, Lo Spettro è il simbolo dell'Ira di Dio.
    La scena finale, in cui si vede Jim avvolto da un'aura verde e ferito mortalmente, fa probabilmente riferimento alla sua prossima trasformazione; non a caso, lo Spettro indossa solitamente un mantello verde.
  • I due spiriti che si vedono nel corso dell'episodio fanno riferimento a famose leggende metropolitane:
  1. L'autostoppista fantasma è una delle leggende più conosciute. Presenta numerose varianti, una delle  quali è quella presentata nell'episodio: un fantasma fa l'autostop, poi fa in modo di far schiantare il conducente. In altre, il fantasma fa fermare l'auto vicino la casa dove abitava quando era in vita o ad un cimitero.
  2. La donna sfigurata (cui si ispira anche il personaggio di Mortal Kombat Mileena) è una famosa leggenda giapponese. Si dice che il fantasma di una donna mascherata appaia a delle persone chiedendo loro, per l'appunto, "sono bella?". Se la risposta è no, la persona verrà subito uccisa con delle forbici, mentre se dice di si, si toglierà la maschera, rivelando una bocca mostruosa e chiedendoglielo di nuovo. Indifferentemente dalla risposta, il malcapitato verrà sventrato. Si dice che le si possa sfuggire rispondendole con delle stupidaggini (come fa Chas) o dicendole soltanto "così così".
Il prossimo episodio ci attende il 28 novembre, e sarà a tema shakespiriano: "Rage of Caliban". Ci rivedremo allora!







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Articolo di Klaus Heller

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