CONSTANTINE - Recap episodio 1x10, "Quid pro quo"


Constantine ha raggiunto la doppia cifra! Per come era iniziata questa stagione, questo traguardo pare un miracolo.
Oggi ci trasferiremo a Brooklyn, per introdurre un nuovo personaggio. Teniamoci pronti ad accenti impronunciabili e persone che urlano improperi razzisti.

Questo episodio è stato scritto da Brian Anthony e diretto da Mark Harron.

Un uomo incappucciato che sembra l'Imperatore Palpatine usa uno strano fumo per prendere l'anima di una bambina.
John e Zed, nella Casa del Mistero, discutono di quanto accaduto nello scorso episodio (il suo rapimento da parte del padre), quando la ragazza nota che una macchia sulla mappa si sta facendo più grande: essa localizza in Brooklyn, New York, un evento sovrannaturale. I due decidono di muoversi, dato che anche Chas si sta dirigendo lì per rivedere sua figlia. Si scopre che l'uomo, due anni prima, rimase vittima del crollo di un nightclub in cui si trovava con John, e che sua moglie si è separata da lui. Una volta raggiunta casa, va a cercare sua figlia e la trova svenuta: è la bambina vista nell'incipit.

All'ospedale, John scopre che il corpo della piccola Geraldine (questo il suo nome) è ancora vivo, ma che la sua anima è altrove. Decidono di raggiungere un suo vecchio amico per saperne di più; durante la seduta spiritica, però, lo stregone che ha preso l'anima della bambina possiede il ragazzo e lo fa andare a fuoco. Si scopre, però, che tale entità ha già incontrato John.
Grazie ad una visione di Zed, il gruppetto ottiene un indizio, e raggiunge i resti di una ferrovia abbandonata. Qui incontrano il malvagio: è uno dei più potenti maghi della sua generazione, Felix Faust. Questi stabilisce un legame di sangue con John, affermando che gli ridarà l'anima di Geraldine se bandirà l'anima di un demone all'inferno. Constantine e Zed raggiungono tale mostro e lo uccidono, ma la sua anima si disperde nell'aere, e quindi Faust si rifiuta di ridare loro l'anima della piccola.
Intanto, dei flashback chiariscono la situazione di Chas: poiché ubriaco, John proiettò su di lui un incantesimo, e quando il locale crollò, Chas assorbì le vite di tutte le persone morte. In questo modo, l'uomo ha a disposizione 47 vite. Tuttavia, la collaborazione con l'inglese gli tolse il tempo da dedicare alla famiglia, e così lui e sua moglie si separarono.

Più tardi, la donna chiede a Zed di stabilire un contatto con sua figlia: lei accetta, ma l'impresa si rivela molto ardua e sviene. Tuttavia, fa cadere un bigliettino su cui è scritto il luogo dove si trova Faust.
John e Chas, intanto, tornano dall'anziano per combatterlo, ma Chas stende l'amico e va all'appuntamento da solo. Decide di stabilire con lui un legame di sangue in cambio dell'anima di sua figlia; ma quando Faust gli stringe la mano, Chas usa una corda infrangibile per bloccarlo a sé e uccidersi assieme a lui usando una granata. John riesce a salvare in tempo sua moglie, accorsa sul luogo, ed essendo Faust apparentemente morto, le anime sono liberate.
Nel finale, Constantine rimprovera Zed per aver tentato quel contatto, ma poi comprende che la ragazza avrebbe percepito l'anima di sua madre.

Un episodio che finalmente rende giustizia al personaggio di Chas, quello finora più sottovalutato.
Era da tanto che denunciavo l'inutilità delle sue apparizioni, e finalmente, invece, posso dirmi soddisfatto di come è stato usato: la sua storia è ben raccontata, ed il suo potere reso tutt'altro che banale. Per una volta mi complimento con il lavoro di Goyer: potrebbe rivelarsi la terza cosa fatta bene in vita (dopo Dark City e JSA che, va detto, risalgono al periodo 1998-2001).
Matt Ryan un po' sottotono qui, ma d'altronde non è il protagonista dell'episodio: Charles Halford, che comunque non aveva sfigurato in precedenza (è il suo personaggio ad essere scritto male), riesce a canalizzare l'attenzione su di sé; davvero una buona prestazione.
Usata male, invece, Zed, cui hanno dovuto dare delle scene "riempitive" di poca importanza.

Citazioni e riferimenti:
  • All'inizio dell'episodio, prima di partire per Brooklyn, John prende degli oggetti appartenuti ad Aleister Crowley. Crowley è considerato uno dei maggiori occultisti dell'era moderna, a cavallo tra la fine dell'800 e l'inizio del '900.  Molte sue caratteristiche (britannico, fumatore incallito, bisessuale, utilizzatore di droghe allucinogene ed esperto occultista) furono riutilizzate da Alan Moore e John Bissette per la creazione dello stesso John Constantine.
  • Il principale villain dell'episodio è Felix Faust, qui interpretato dall'esperto Mark Margolis (recentemente visto in Breaking Bad, American Horror Story: Asylum, Person of Interest e film con Il Cigno Nero e Noah). Nei fumetti, Faust, il cui vero nome è Dekan Drache, è un nemico di vecchia data della Justice League (apparso nel 1962), un potentissimo mago, spesso alleatosi anche alla Società Segreta dei Supercriminali ed alla Lega dell'Ingiustizia. Nel New 52 viene reinterpretato come un avversario di John Constantine e della Justice League Dark, con un importante ruolo in Forever Evil: Blight.
Il prossimo episodio di Constantine è previsto per venerdì 30 gennaio; ci rivedremo allora!





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Articolo di Klaus Heller

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