L'episodio, scritto da Melinda Hsu Taylor e diretto da nientepopodimeno che Paul Wesley, si intitola "Woke up with a monster" in riferimento ad album (e brano omonimo) della rock band Cheap Trick, pubblicato nel 1994 (ovviamente!).
Continua la saga con
Mentre Kai rapisce Elena per usarla come cavia, una Jo fuori forma si fa allenare da Liv in preparazione allo scontro-fusione con il gemello. E Luke si fa convincere da Liv ad abbandonare i piani del padre.
Una cosa mi è chiara da questo episodio, qualcuno di questi quattro non arriverà vivo alla fine della stagione, forse anche più di uno.
A cena con la famiglia Parker |
Ho apprezzato molto Liv in questo episodio, sentirla ammettere le proprie debolezze e la paura di morire nella fusione con Luke, riesce ad inquadrare meglio il suo personaggio e il suo carattere spesso un po' scontroso. Vorrei vedere voi ad avere una condanna a morte programmata per il vostro ventiduesimo compleanno.
Luke in questo episodio aveva una freccia luminosa sopra la testa: è il gemello più forte, non ha legami particolari con nessuno dei personaggi principali, si sta dimostrando un fratello saggio e affettuoso, tutti ingredienti per dargli una morte dignitosa che crei un dispiacere sufficiente per la sua fine.
Lezioni di autostima con Kai |
Capisco che con un attore ed un personaggio così riusciti, gli autori possano avere la tentazione di farlo rimanere più del previsto, ma io spero che resti un villain, un big bad della stagione e che come tale venga anche sconfitto. Si sa che se i cattivi restano troppo a lungo, poi si redimono e c'è bisogno di uno spin off per salvare la situazione!
Intanto Caroline e Stefan partono per un road trip verso la Duke: Caroline vuole parlare con un esperto per la malattia della madre, Stefan invece ne approfitta per controllare Sarah, la pronipote segreta.
A parte la parentesi Enzo, il quale non sembra voler abbandonare la vendetta contro Stefan, storyline debole sulla quale ho già espresso le mie numerose perplessità (perché sprecare Enzo in questo modo?), questa parte di episodio funziona bene: la chimica tra Stefan e Caroline è sempre presente, sia nei momenti spiritorsi ("Stefan, you know how to laugh, right?" e "Stefan, I know all of your friends. Elena, me...and that's it"), che in quelli un po' più amari, come la scena finale sul portico. Ma Stefan e Caroline sono anche questo, sono sempre stati questo: amicizia, supporto e sostegno nei momenti difficili.
L'arco sulla malattia di Liz non sarà originalissimo ma funziona, perché quando i personaggi vengono messi a nudo e lasciano venir fuori il loro lato umano, ne esce fuori sempre qualcosa di buono.
Look, I'm immortal and you're not, and I always knew that I would lose you one day, but I am not ready to lose you now. You're supposed to be here for my college graduation. We're supposed to argue about flower arrangements for my wedding. We're supposed to have years and years worth of birthday dinners and Christmases and whitewater rafting trips. I want all of it. I want you to live for me, and I know that that's selfish, but that's... the truth.
Purtroppo con le sue decisioni, Caroline non farà che aggravare e accelerare la malattia della madre. La fine dello sceriffo sarà la stessa, ma porterà un gran senso di colpa nella figlia.
Episodio "tranquillo" e periodo decisamente positivo sul fronte Delena. Lei ancora non ricorda niente della loro storia, ma sembra propensa a volerla esplorare, vedo un po' di leggerezza all'orizzonte e non può che farmi piacere.
Ottimo Damon, sia in ospedale con lo sceriffo, che nel tentativo di farsi perdonare da Rick.
Funzionale e utile alla trama, Jeremy, un po' meno Matt e Tyler che fanno solo da spalla per gli altri personaggi.
Assenza totale di Bonnie, ancora intrappolata nel mondo-prigione-1994, la cui trama va in stand by per questo episodio.
Buon ritorno per TVD, con una stagione che si conferma essere la più convincente degli ultimi (almeno) tre anni.
Recensione di Lisa Marrucci.
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