THE VAMPIRE DIARIES - Kevin Williamson e Julie Plec parlano di come tutto è iniziato.

Sebbene TVD sia diventata una delle hit della CW, il co-creatore Kevin Williamson non era interessato nell'adattamento dei libri da cui è tratto, finché la sua partner "in crime", Julie Plec, trovò un modo per assicurarsi che non avrebbe seguito Twilight.





"Qualcuno di molto vicino a me era morto. Ero ad un punto molto molto basso," ha detto Williamson durante un panel all'ATX Festival, mentre ripercorreva la sua carriera. "Julie e un altro nostro amico dissero 'Devi lavorare. Superare il lutto lavorando'". E' così che The Vampire Diaries è arrivato nell'orbita del creatore di Dawson's Creek.

Comunque, quando Williamson lesse il libro di L.J. Smith, non andò oltre la pagina 64. "Dissi 'non fa per me'" ha detto Williamson. Julie Plec decise di finirlo e trovò un nuovo spunto per convincere Kevin ad entusiasmarsi per questo progetto.




"Non c'è molto qui che possa piacergli," disse la Plec, "Presi una decisione in quel momento, cioè che non lo avrei forzato a farlo perché se non ne fosse stato felice, non avrebbe più avuto senso... Abbiamo entrambi utilizzato lo show come superamento di un lutto. Come uno sfogo. Davvero, l'intera serie è uno sfogo per superare un lutto e un allegoria dell'essere soli."

Detto questo, Williamson e Plec, faticarono molto per capire come e cosa sarebbe diventato lo show. "Non sapevamo davvero cosa fosse," ha detto la Plec. "Guardammo a Buffy come modello." La scintilla per Kevin non si accese fino al monologo di Stefan (Paul Wesley) nel secondo episodio della prima stagione. "Sono inciampato lungo la strada," ha detto Williamson, che ha fatto notare di aver avuto "troppo e troppo presto" in precedenza nella sua carriera, con i successi di Dawson's Creek e Sceam. "Per fortuna ho avuto Julie".


Fonte: ew



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Articolo di Lisa M.

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