FANTASTIC 4 - Un aborto del genere fumetto



Sin da quando è uscito, Fantastic 4, il nuovo film sui Fantastici Quattro della Marvel, ha ricevuto un enorme quantità di aspre critiche. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes è riportato avere solo il 9% di recensioni positive su 177 recensioni.
Forse dare addosso a questo film è come sparare sulla croce rossa, ma posso assicurarvi una cosa: questo film non è come ve lo hanno descritto.
E' molto peggio. Molto, molto peggio.
Dopo oggi, colui che vi scrive può dire con tranquillità di aver trovato il peggior film che abbia mai visto.


E' risaputo che questo film ha avuto numerosissime difficoltà di produzione. Partendo dalle critiche per la scelta della Torcia Umana di colore (cosa che ha reso Sue Storm, rimasta bianca e bionda, figlia adottiva di Franklin Storm e per tanto sorellastra di Johnny), proseguendo per le numerose lamentele del regista Josh Trank riguardo ingerenze della produzione nel suo prodotto sino ad arrivare alla scelta di girare senza la presenza di Trank l'ultima scena del film.
Trank ha avuto da ridire con la Fox, pubblicando un tweet polemico, in cui affermava che la produzione avrebbe distrutto il suo film.

Trank, per altro, è un regista che ha già firmato quello che è forse il miglior film di supereroi mai girato, vale a dire Chronicle, del 2011, film semplicemente geniale ed originale che vi consiglio caldamente di guardare. Ora rischia di vedersi rovinata la carriera, sicché la Fox ha persino consigliato alla Disney di non fargli dirigere uno dei film di Star Wars, venendo immediatamente sollevato dall'incarico.

Tornando al film... da dove si potrebbe iniziare.
La trama si ispira alla serie ultimate dei Fantastici Quattro, in cui il supergruppo si conosce in circostanze molto diverse dalla versione classica. Reed Richards (interpretato da Miles Teller), un giovane genio, assieme al suo amico Ben Grimm (Jamie Bell),  viene adocchiato dallo scienziato Franklin Storm (Reg E. Cathey) ad una fiera delle scienze. Questi lo convince, assieme a sua figlia Sue (Kate Mara), a lavorare per lui per perfezionare una macchina capace di teletrasporare persone in un'altra dimensione appena scoperta, ricca di risorse che potrebbero salvare la Terra. A loro si uniranno anche il fratello di Sue, Johnny (Michael B. Jordan), una testa calda, ed il geniale ma sociopatico Victor Von Doom (Toby Kebbell). L'esperimento avrà su di loro risultati fantastici.
Tenetelo bene a mente: questo è
il Dottor Destino.

Che ci crediate o no, questo riassunto, il più sintentico possibile, riassume i primi 50 minuti di film. Considerando che la durata è 100 minuti (92 più crediti), penso si evinca che il primo, grosso problema di questo film è la lentezza. E' tremendamente scialbo, ripetitivo e noioso, con scene inutili, che non caratterizzano minimamente i personaggi. Soltanto Reed riceve una discreta caratterizzazione, ma per il resto, gli altri membri del cast sembrano stare lì solo perché il gruppo si chiama "Fantastici Quattro". Ben Grimm, la Cosa, che dovrebbe essere il personaggio più tormentato della squadra, è sviluppato come una lattina, oltre ad essere animato malissimo al computer.
Ma il personaggio peggiore del film è Victor Von Doom. Colui il quale dovrebbe essere il cattivo principale della vicenda, è invece vuoto e stereotipato; non vengono date motivazioni dietro il suo comportamento, sembra essere "cattivo perché è cattivo". Per altro, non viene spiegata la natura dei suoi poteri. Considerando il fatto che sarebbe il Dottor Destino, uno dei migliori personaggi della storia dei fumetti, questo è estremamente grave.
La sinergia e le interazioni tra i personaggi sono completamente assenti; grazie ad una sceneggiatura disattenta, sembra che debbano collaborare tra loro solo perché sennò il film non può andare avanti.

La fotografia è sovraesposta, la colonna sonora è mediocre e gli effetti speciali sono semplicemente orripilanti. E' inaccettabile che nel 2015 un film di supereroi costato 120 milioni $ abbia effetti tanto scabrosi.
La regia è totalmente assente. Che è forse il dettaglio che fa più male, considerando che si parla di un regista di discreto talento, come vi ho già detto. Il film è diretto in maniera piatta e monodimensionale, alcune scene sono involontariamente risibili o poco chiare, e le sequenze d'azione sono goffe.
Ma forse, il difetto peggiore di questo film, assieme al Dottor Destino stesso, è la durata: un film di origini di supereroi non può durare appena 92 minuti. Se questo film fosse durato almeno un'ora in più, probabilmente sarebbe stato ugualmente brutto, ma avrebbe avuto più senso, i personaggi sarebbero stati correttamente caratterizzati e determinati errori non sarebbero stati commessi.
Di tutto questo film, forse si può salvare solo l'interpretazione di Miles Teller come Reed Richards. Rimane però uno spiacevole passo indietro, per il protagonista del tanto apprezzato Whiplash.

Per altro, vi aggiungo che il finale plagia Man of Steel. Chi ha guardato entrambi se ne accorgerà.

Concludo la recensione facendo una cosa sicuramente "poco professionale", ma di cui non posso fare a meno: non guardate questo film. E' l'unico film che vi consiglio seriamente di non guardare.
Ho consigliato persino di guardare film come The Room ed Albakiara, ma questo è veramente il peggior film che abbia mai visto, e forse tra i peggiori film "professionali" mai realizzati nella storia del cinema.


Voto globale: 0/10

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Articolo di Klaus Heller

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