ARROW - Recensione 7x14 "Brothers & Sisters"

Buon pomeriggio tesori miei! No, non è un'allucinazione, sono davvero tornata con una nuova recensione di Arrow.
Mi dispiace davvero tanto per l'assenza, ma la sessione di quest'anno è stata un inferno e proprio quando ho finito gli esami Arrow è andato in pausa... Ma ora sono di nuovo qui e spero riuscirò a pubblicare in modo più puntuale.

Che dite, parliamo dell'episodio? Partirei da Diaz, e dal fatto che finalmente ce ne siamo liberati. Come villain non mi è mai piaciuto granché, complice il fatto che ce lo siamo portati dietro per una stagione e mezza (secondo me inutilmente), perciò sono solo che felice che la sua storyline sia stata conclusa. Certo, non gli auguravo di finire bruciato vivo, ma quello è un altro discorso. Altro discorso che prende il nome di "Dante" e che finalmente ci hanno mostrato. Un po' tardi però, non trovate? Siamo già al quattordicesimo episodio e finora di Dante abbiamo sentito tanto e visto niente. Lo hanno dipinto come un big big bad, e speriamo che sia all'altezza delle aspettative. Quello che sicuramente non mi aspettavo era che conoscesse Emiko, e a quanto pare pure bene. Domanda retorica: ma Oliver ce la farà mai a trovare un membro della famiglia di cui potersi fidare ciecamente? Evidentemente, no.

Eppure nel presente lo vediamo cercare di costruire un rapporto con la sorella appena ritrovata. Essendo Oliver, ovviamente utilizza l'approccio sbagliato peggiorando la situazione, ma - sempre essendo Oliver - riesce a farsi perdonare con un discorsetto ben piazzato e ben pensato. Vi dirò che riuscivo anche a vederceli bene, Oliver ed Emiko, a lavorare insieme l'uno accanto all'altra, un po' come Oliver faceva con Thea. Ma questo è Arrow: potevamo avere un rapporto familiare tutto rose e fiori? Di nuovo, evidentemente, no.

Il che mi porta inesorabilmente a Felicity e al futuro. Le continue minacce di Diaz hanno comprensibilmente scosso nel profondo la nostra Fel, il cui chiodo fisso è diventato proteggere la famiglia e uccidere il Dragone. Ma come le ha detto Laurel, con una vita come la sua, il Dragone non è né il primo né l'ultimo, è solo l'ennesimo di una lista ancora lunga (oddio, dipende da quante stagioni di Arrow faranno ancora). Non mi spiego quindi questo livello di paranoia, o meglio: per quale motivo tutto questo terrore nei confronti di Diaz e manco un accenno - all'epoca - nei confronti di Slade, per dirne uno? E questa sua paranoia a quanto pare non si esaurisce nel presente, perché sua figlia (SUA FIGLIA!!!!) ne parla pure nel futuro.

E qui si aprono le domande. Perché nessuno sapeva che Felicity ha avuto una figlia? Come ha fatto a nasconderla per tutto questo tempo? L'ha abbandonata o l'ha semplicemente tenuta nascosta al mondo? E poi: perché William dice che Oliver e Felicity non l'hanno più cercato dopo che i nonni l'hanno portato a vivere con loro, mentre a inizio puntata vediamo Oliver lasciare l'ennesimo messaggio in segreteria? Di chi è la colpa, dei nonni, di William, di qualcun altro, di Dante? E veramente, veramente Oliver e Felicity non si sono catapultati a vedere cosa fosse successo, in caso di mancata risposta? Ero partita entusiasta di questi flash forward, ma ora non lo so più. Sono interessanti, ma offrono più domande che risposte, e temo che non ci sarà il tempo di rispondere a tutto. E poi mi fanno capire che la famiglia Queen si sfascerà, e sinceramente preferivo non saperlo e pensarli per sempre felici e contenti. L'unica buona notizia dell'episodio, è che Felicity non è morta...

E voi cosa mi dite? Vi sta piacendo la stagione? E questo episodio? Io vi saluto qui e vi do appuntamento alla prossima settimana. Un bacio <3

Varie:

1)