STAR TREK: PICARD - Recensione 3x04 "No Win Scenario", 3x05 "Imposters" e 3x06 "The Bounty"

La terza stagione di Star Trek: Picard avanza senza sosta, confezionando tre episodi via via più intensi, che mettono i nostri protagonisti in una situazione davvero pericolosa, dovendo affrontare un pericoloso avversario. Fra prese di coscienza, ritorni più o meno inattesi e tanta nostalgia, Picard e soci dovranno unire le forze per salvare la Federazione ancora una volta.

RECENSIONE 3x01 "THE NEXT GENERATION"


3x04: No Win Scenario

Diretto da: Jonathan Frakes
Scritto da: Terry Matalas e Sean Tretta

"I think we all need connection, don’t we?"

Il quarto episodio si concentra principalmente sulla disavventura della Titan all'interno della nebulosa, vicenda che da' modo alla trama di coniugare esplorazione e caratterizzazione in puro stile Star Trek, il tutto aiutato dalla notevole regia di Jonathan Frakes. La parte esplorativa vede la Titan scoprire una nuova e affascinante forma di vita all'interno della nebulosa, l'improbabile duo Sette di Nove-Shaw che riesce a fermare il cambiante, Vadic momentaneamente sopraffatta dalla Titan e le misteriosi visioni di Jack, già viste nell'episodio precedente. Queste vicende sono connesse anche al percorso emotivo portato avanti nell'episodio, mostrando il conflitto di Picard fra devozione verso la Flotta Stellare e il desiderio finora sopito di avere una famiglia, rappresentato dal flashback che svela che in realtà Jack ha scelto di non volerlo conoscere sulla base delle sue convinzioni, momento che viene rapportato alla conversazione fra il ragazzo e Picard sul ponte ologrammi, Riker che mette a nudo i suoi sentimenti, con il dolore non ancora superato per la morte di Thaddeus e la sua incapacità a provare sentimenti verso la sua famiglia a seguito della tragedia, motivo per cui ha scelto di allontanarsi da essa (come dimostrato nello struggente messaggio d'addio per Deanna), per poi ricontattare la cara e vecchia signora Troi, segno che il personaggio di Marina Sirtis sta per unirsi alla banda, e, dulcis in fundo, il trauma di Liam Shaw, il quale si scopre essere uno dei sopravvissuti al famigerato massacro di Wolf 359 e sceglie di sfogare la sua frustrazione e il suo dolore verso Picard, un gesto del tutto errato, anche se giustificato, che l'ammiraglio accoglie con silenzio e risentimento, poichè consapevole di essere stato responsabile, anche se involontariamente, di quel terribile evento.

RECENSIONE 3x02 "DISENGAGE"

3x05: Imposters

Diretto da: Dan Liu
Scritto da: Cindy Appel e Chris Derrick

"I wish, just once, that you could look into my heart and understand that I only did what I thought was best. All these years, I wish you’d known me and that I’d known you."

Il quinto episodio vede la storia compiere una svolta fondamentale, che ha portato alla unificazione delle due vicende principali della stagione. La Titan ritorna nello spazio federale, dove l'equipaggio deve essere sottoposto ad un indagine a seguito degli eventi avvenuti nei precedenti episodi. Picard e Riker ricevono l'inaspettata visita di Ro Laren, un ritorno in grande stile per il personaggio di Michelle Forbes, che da' modo di concludere la storia del suo personaggio in maniera più che dignitosa, sacrificandosi per informare Picard del terribile pericolo che la Federazione sta correndo e chiarendosi con l'ammiraglio sulle scelte che ha compiuto trent'anni prima. Nel frattempo Worf e Raffi risultano essere una coppia piuttosto efficace, fra spericolatezza e filosofia zen di stampo Klingon, riuscendo ad ottenere un dispositivo che permette l'accesso totale alla stazione Daystrom, al fine di scoprire che cosa i cambianti abbiano rubato di tanto pericoloso. Con i due team che si riuniscono alla fine dell'episodio, le cose iniziano a farsi sempre più interessanti, promettendo parecchia intensità per la seconda metà stagionale.


3x06: The Bounty

Diretto da: Dan Liu
Scritto da: Christopher Monfette

"I’ve recently been reminded that we are not in control of what we pass on. The strengths, wisdom, talent, and also flaws, weaknesses, sins of our past. "

La seconda metà stagionale si apre con un altro importantissimo episodio, che finalmente mostra la vecchia famiglia dell'Enterprise-D nuovamente "al completo" e alza il fattore nostalgia a livelli altissimi, naturalmente senza trascurare la trama. Worf e Raffi raggiungono la Titan e si riuniscono alla gang di protagonisti, con i cambianti che continuano ad inseguirli. Così, mentre Riker, Worf e Raffi si addentrano nella stazione Daystrom, pullulante di oggetti e easter egg stuzzicanti (si passa da un tribbolo cannibale al corpo di James T. Kirk), e recante una piacevolissima sorpresa, vale a dire Data (o meglio un androide che combina le menti di Data, Lore, B-4 e Altan Soong, progettato da quest'ultimo prima della sua morte, protetto da un ologramma del professor Moriarty e che contiene nella sua memoria la lista degli oggetti contenuti all'interno della stazione) Picard conduce la Titan al Museo della Flotta Stellare, gestito dal suo ex-capo ingegnere Geordi LaForge, il quale inizialmente non accoglie benissimo la richiesta d'aiuto del suo vecchio capitano, per via del fatto di aver messo sua figlia Sydney in pericolo. La giovane timoniera della Titan si confronta con suo padre circa il voler fare la cosa giusta, proprio come faceva lui quando era ingegnere capo sull'Enterprise-D, convicendolo ad unirsi alla missione (a quanto pare in questa stagione il rapporto genitore-figlio ricopre un ruolo fondamentale all'interno della sceneggiatura). La fermata al museo è un altro momento denso di nostalgia e significato anche per Sette di Nove, la quale si ritrova con la USS Voyager, la nave dove ha riacquisito la sua umanità, e assieme a Jack (le cui visioni sono state spiegate come conseguenza della sindrome irumodica, purtroppo ereditata da Picard) nota la presenza della famosa nave Klingon HMS Bounty, usata da Kirk e soci in Star Trek IV: The Voyage Home, il cui dispositivo di occultamento, installato alla meglio da Geordi, Sydney e Jack, permette alla Titan di non essere individuata dalla flotta nemica. La Titan ritorna alla stazione Daystrom, riuscendo a prelevare solo Worf e Raffi, con Riker che viene purtroppo fatto prigioniero da Vadic, la quale ha catturato anche Deanna Troi, e, grazie all'androide della Daystrom, Picard scopre che cosa hanno rubato i cambianti dalla stazione: i suoi resti umani. Naturalmente ci si chiede perchè Vadic sia così interessata al corpo originale di Picard, ma siamo certi che le risposte non tarderanno ad arrivare.

NEL PROSSIMO EPISODIO...

Nel settimo episodio, intitolato "Dominion", Picard corre un rischio per intrappolare Vadic e svelare le sue vere intenzioni, esponendo la Titan e portando l'ammiraglio e Beverly a mettere in discussione i loro princìpi.


RECENSIONE 3x03 "SEVENTEEN SECONDS"

Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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