THE FALL OF THE HOUSE OF USHER - Recensione della miniserie

SPOILER ALERT: VI CONSIGLIAMO DI LEGGERE LA RECENSIONE SOLTANTO SE AVETE VISTO LA SERIE!!!

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"In life before thee, are again
In death around thee, and their will
Shall overshadow thee; be still.

The night, though clear, shall frown,
And the stars shall not look down
From their high thrones in the Heaven
With light like hope to mortals given,
But their red orbs, without beam,
To thy weariness shall seem
As a burning and a fever
Which would cling to thee for ever.

Now are thoughts thou shalt not banish,
Now are visions ne'er to vanish;
From thy spirit shall they pass
No more, like dewdrop from the grass.

The breeze, the breath of God, is still,
And the mist upon the hill
Shadowy, shadowy, yet unbroken,
Is a symbol and a token.
How it hangs upon the trees,
A mystery of mysteries!"

(Edgar Allan Poe, Spirits of the Dead, 1827)

Lo scorso 12 Ottobre Netflix rilascia la miniserie The Fall of the House of Usher, ultima opera dell'acclamato regista horror Mike Flanagan. Liberamente ispirata all'omonimo romanzo di Edgar Allan Poe, la miniserie, composta da otto episodi, vede al centro di tutto la famiglia Usher, in una storia di peccato, colpa, violenza e ineluttabilità, tutto condito dalla sapiente abilità del regista statunitense.

THE HAUNTING OF BLY MANOR

EPISODI

1x01: A Midnight Dreary (Diretto e scritto da Mike Flanagan)
1x02: The Masque of the Red Death (Diretto da Mike Flanagan, scritto da Mike Flanagan e Emmy Grinwis)
1x03: Murder in the Rue Morgue (Diretto da Michael Fimognari, scritto da Mike Flanagan e Justina Ireland)
1x04: The Black Cat (Diretto da Michael Fimognari, scritto da Mike Flanagan e Mat Johnson)
1x05: The Tell-Tale Heart (Diretto da Mike Flanagan, scritto da Dani Parker)
1x06: Goldbug (Diretto da Mike Flanagan, scritto da Mike Flanagan e Rebecca Leigh Klingel)
1x07: The Pit and the Pendulum (Diretto da Michael Fimognari, scritto da Mike e Jamie Flanagan)
1x08: The Raven (Diretto da Michael Fimognari, scritto da Mike Flanagan e Kiele Sanchez)

MIDNIGHT MASS

"What if I said you get all that, the whole thing, and the price is deferred? Let the next generation foot the bill. So that’s the deal. You get the whole world, and when you’re done, at the end of it all, just before you would have died, Roderick, just before you would have died anyway, your bloodline dies with you."

The Fall of the House of Usher è una di quelle serie che sono ascrivibili all'interno del mondo dell'horror propriamente detto, ma che contengono elementi più vicini ad altri generi, come ad esempio il dramma di stampo familiare. Una cosa non nuova per Flanagan, il quale aveva già riproposto tale approccio in altre sue serie, come The Haunting of Hill House o The Haunting of Bly Manor (anche se quest'ultima in maniera più marginale), a cui però aggiunge l'approccio narrativo decameronico, già usato nella sfortunata The Midnight Club, in cui ogni episodio racconta la dipartita di uno dei membri della famiglia Usher, all'interno di una cornice narrativa, caratterizzata dal racconto fatto da Roderick Usher ad Augustine Dupin e da varie sequenze flashback, che contestualizzano al meglio le origini della famiglia. Tutti questi elementi conducono poi a un epilogo potentissimo sia dal punto di vista narrativo, sia sul piano tecnico, poichè Flanagan ha fra le sue caratteristiche un uso della componente horror assolutamente preciso e ben dosato, fra jumpscares, inquadrature terrificanti, sangue e colori shock, ma soprattutto sulla sceneggiatura, con momenti di spicco intervallati da dialoghi corposi e studiati, a cui si aggiunge la recitazione di poesie in rima scritte da Edgar Allan Poe, autore a cui la serie si ispira. Infatti, un altro elemento notevole della miniserie è che questa non è altro che un omaggio alla figura di uno dei più grandi autori della narrativa gotica occidentale, le cui storie vengono citate in maniera più o meno tangibile, dai titoli degli episodi a intere situazioni e personaggi presenti all'interno della storia. A completare il tutto vi è un interpretazione egregia da parte dell'intero cast, composto da volti che hanno già lavorato con Flanagan, fra cui spiccano Carla Gugino, nel ruolo dell'affascinante ed enigmatica Verna, Bruce Greenwood, Mary McDonnell (come anche le loro giovani controparti Zach Gilford e Willa Fitzgerald), Henry Thomas, Kate Siegel, Samantha Sloyan, T'Nia Miller, Rahul Kohli, Sauriyan Sapkota, Ruth Codd, Kyliegh Curran, Carl Lumbly (e la controparte giovane Malcolm Goodwin) e un inedito Mark Hamill. Insomma Mike Flanagan ha fatto nuovamente centro con The Fall of the House of Usher (di recente la miniserie si è aggiudicata tre nomination ai Critics Choice Awards), che rappresenta a conti fatti il suo ultimo progetto in casa Netflix, dato che ora è sotto contratto con Amazon, per cui sta sviluppando un adattamento televisivo di The Dark Tower di Stephen King, ed è tornato al cinema indipendente, adattando un altro racconto di King, trattasi di The Life of Chuck, in un film attualmente in produzione e con protagonista Tom Hiddleston. Dunque non temete, perchè Flanagan ha ancora moltissimo da darci.