Consiglio letterario: "La Torre Nera" di Stephen King.

Ancora non sono riuscita a rimettermi in pari con le serie TV, ma ci sto lavorando! Davvero!

Comunque, ad essere sinceri, dopo la dipartita di LOST, la TV offre pochi spunti interessanti, almeno in questa stagione autunnale (a mio parere, il momento più entusiasmante è stato il ritorno di Antonella Clerici alla prova del cuoco, quindi figuriamoci...).

Mentre attendo con ansia il pilot di Terra Nova, che, però, non verrà trasmesso prima del maggio prossimo, ho pensato di parlarvi di un serial, sebbene, stavolta, non televisivo (ancora per poco...).

Se vi ricordate, qui avevamo parlato dell'intenzione di portare sullo schermo cinematografico e televisivo la saga di Stephen King, "La torre nera", il cui debutto al cinema dovrebbe essere nel 2013. Lì per lì, la notizia mi era sembrata interessante soprattutto perchè mostrava un esempio di efficace cooperazione tra letteratura, cinema e TV.

Ma adesso, che essendo disoccupata ho un sacco di tempo libero (ehm...), ho pensato di dedicarmi alla lettura dei libri, visto che, spulciando la rete qua e là, le premesse mi parevano interessanti. Ecco, avendo non letto, ma DIVORATO i primi due libri, mi sento di consigliarvi questa lettura, qualora non abbiate già provveduto in passato.

Prima di tutto, qualche avvertenza: non vi aspettate un clone del Signore degli anelli, come è, in parte, la saga di Shannara (che ho diligentemente letto per intero, giuro!), non vi aspettate una serie fantasy tradizionale, nè, soprattutto, una storia in puro stile kingiano (non per nulla, da quel che ho capito, i fan di King, generalmente, non apprezzano "La torre nera"). Anzi, guardate, qualora decidiate di leggere i libri, fareste meglio a non aspettarvi niente, perchè tutte le definizioni della storia che si possono dare (fantasy, western, horror e via dicendo) non la comprendono del tutto.

Avvertenza più importante: NON ho ancora letto la fine, sono ancora al terzo libro, per cui se in fondo erano tutti morti e il finale è ridicolo declino ogni responsabilità! eheheheheh

Giusto per invogliarvi alla lettura, posso aggiungere che gli stessi Abrams, Lindelof e Cuse hanno più volte dichiarato di aver tratto spunto dai libri di King per la realizzazione di LOST (lasciatemelo dire, in alcuni punti, li hanno davvero saccheggiati). Non solo, come vi avevamo spiegato qui, avevano perfino acquistato i diritti per tradurre la storia sullo schermo, salvo poi rinunciare perchè, come Lindelof spiegava nel 2009, in quanto superfan dei libri, non riteneva di essere la persona più adatta alla loro traduzione televisiva.

Come dire: "Non me la sento di imbarcarmi in un impresa titanica come questa, ora che finalmente sto per liberarmi di LOST. Di qui in avanti al massimo mi dedico alle sit comedy con risate preregistrate..." (ovviamente si tratta di una interpretazione personale della sottoscritta, ci tengo a sottolinearlo!).

Insomma, è una lettura che vi consiglio, ma accetto volentieri di venire malamente contraddetta (se non sbaglio, Seifer aveva già detto di non aver apprezzato "La torre nera"...). Se non altro, è meglio della Prova del cuoco, e questo lo sottoscrivo...

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Articolo di Dana