PERSON OF INTEREST: Recap 2x12 "Prisoner's Dilemma"

Dopo questo episodio, che potremo definirlo il miglior episodio di tutta la serie per ora...



Perchè definirlo il miglior episodio della serie? Non sto parlando in termini di ascolti (è andato ancora meglio della settimana precedente) e quindi di un guadagno puramente monetario, ma sto parlando di quello che rende questo show unico nel suo genere. 


Iniziamo dal principio, lo scorso episodio si è concluso con un nuovo colpo di scena: Donnelly, decide che le prove scientifiche non bastano ed usa la carta della nostra amata Carter, che come ci insegnano i flashback della prima stagione, riprende il  suo talento nell'arte dell'interrogatorio usata in Iraq.

Questa scelta mi ha personalmente stupito perchè avrebbe portato ad una difficile scelta etica di Carter, scegliere tra il suo lavoro e l'amicizia con John... quindi un vero e proprio passo decisivo per un personaggio che in questa stagione sta crescendo e finalmente scegliendo da che parte stare.
Ma non è solo questa l'elemento principale dell'episodio, infatti vediamo un John stanco, emotivo che vive la vita carceraria quasi rassegnato, pur sapendo che Finch non lo abbandonerebbe mai, e lo stesso Carter. Vediamo quindi Carter e John che discutono sul passato, sul passato di John, il suo primo amore e in modo molto indiretto su come John sia diventato un killer.
Ma non sarebbe l'episodio migliore se finisse a tarallucci e vino, no perchè dopo la svolta carceraria detta sopra abbiamo anche la storyline più misteriosa e complessa di questa stagione, ovvero quella del complotto da parte di uomini del governo, che inviano nel carcere uno di loro per far fuori di 4 sospettati da Donnelly. 
Ma John non si lascia intimorire, anzi grazie all'inaspettato aiuto di un Elias sempre più potente, e sorprendentemente "amico" di John, riesce a liberarsi (per ora?) del governo, certo parte di questo va anche dato ai "simpatici Nazi" del primo episodio di questa stagione (gli ex proprietari di Tito) che riconoscono John e vogliono vendicarsi. Ovviamente tutto questo è in secondo piano, la narrazione si concentra su Carter e John su quelle ore in sala interrogatorio, l'episodio cruciale che fa , come dicevo sopra, scegliere finalmente a Carter da che parte stare.
Donnelly in questo episodio è finalmente sveglio e non si fida più di nessuno, neanche di Carter e non riesce a capire come John non possa essere "l'uomo con il vestito", pur avendo ascoltato John dirlo più volte sotto pressione di Carter, o le prove trovate (vediamo un Finch che sfida se stesso per creare gli alibi, in una corsa contro il tempo), alla fine cede e lascia andare John, e fin qui tutto bene voi dite? E no, se Person Of Interest ci ha insegnato finché non si passano i 40 minuti canonici e quindi mentre lo spettatore tira un sospiro di sollievo, vedendo John libero che va a ringraziare Carter per averlo aiutato ad uscire dalla situazione nel modo più sicuro (Finch che prepara l'assalto alla prigione è da ricordare).
Veniamo catapultati nel drama, Donnelly sorprendentemente sveglio piomba da solo sui due amici ...li ha scoperti! E mentre li sta portando di nuovo in prigione in modo da potersi prendere il merito e aver a suo dire salvato il mondo dal terrorista con il vestito elegante, accadono tre cose...tre bombe!

1) Carter come ho detto prima è maturata, ha scelto...ha scelto John, ha capito il senso di cosa fa John non terrorismo come crede Donnelly, ma fa del bene, aiuta il prossimo per usare un tono biblico. E questa sua scelta si sta propagando in lei da tempo, nello scorso episodio lei stessa dice che ha già superato diversi limiti per la MACCHINA e ne passerebbe altri.

2) Finch che insieme a Tito sta preparando a festeggiare il ritorno di John a casa, riceva dalla MACCHINA un nuovo numero...il numero di Donnelly! Cerca di avvisarlo telefonandogli e quindi rivelargli la verità su cosa fa John, ma quest'ultimo non gli crede e bang! Un Camion si sfracella sulla macchina dell'agente.
3) E per finire scopriamo che quest'attentato era stato orchestrato da Kara...si avete sentito bene KARA! l'indizio principale di una sua entrata in scena in qualsiasi momento è sicuramente dettata dai numerosi flashback che la portavano in qualche modo in scena...ecco la nostra rediviva Kara vuole John e lo ottiene  uccidendo Donnelly e salutando John con un inquietante "Hey my lover"   lo rapisce e l'episodio si chiude su una Carter confusa da ciò che è accaduto...e uno spettatore in preda ad un attacco di cuore per questi ultimi cinque minuti che ci hanno ricordato che Person of Interest non è una serie per tutti, non è un procedurale, è una formula algebrica complessa piena di varianti che alla fine coincidono tutte in un unico risultato.

Le cose migliori di questo episodio come avrete capito sono state Carter, John e soprattutto Finch nella mia analisi non mi sono molto soffermato sul personaggio, è stato la spalla comica come Fusco (di lui parleremo più avanti), che ha portato a vedere quanto John sia fondamentale per lui, come stia facendo tutto ciò per John più che per una questione di etica...inoltre quando scopre il numero di Donnelly capisce il pericolo...capisce tutto...capisce che un computer alle volte può sbagliare qualche calcolo. 

In tutto questo la bravura di Emerson (Finch), Caviezel (John) e soprattuto della Henson (Carter) emerge come un vaso di pandora che ci lascia tutti a bocca aperta per come questo cast sia in alchimia tra di loro.

Fusco: il suo è un ruolo molto marginale...molto esterno molto anche comico...lui si occupa del Numero della Settimana, ovvero una modella Ucraina con qualche problema con una banda di Armeni...ecco i suoi siparietti sono il massimo per smorzare la tensione tra un interrogatorio e un altro, tra un intrigo e un omicidio. Decisamente poco utile alla trama...ma soprattutto essendo la CBS un pubblico decisamente anziano...ha impedito che ci fossero chiamate al 911 per infarti dopo la visione di questo episodio!


NOTE:

-Vediamo Tito che riconosce la voce di John momento da lacrimoni
-Il titolo può essere un chiaro riferimento a The Prisoner miniserie del 1967, cui remake nel 2009 è stato un trampolino di (ri-)lancio per James Caviezel il nostro John!

VOTO: 9 e mezzo


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Articolo di Unknown

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