UNDER THE DOME - Rachelle Lefevre ci parla del suo personaggio: Julia


Rachelle Lefevre è conosciuta al grande pubblico per il ruolo di Victoria nei primi due film della saga di Twilight, in cui è una dei principali antagonisti. Tuttavia, in Under The Dome, la nuova serie targata CBS, in onda dal 24 giugno, avrà un ruolo positivo. Per chi non lo sapesse, la serie è ambientata a Chester's Mill, cittadina del Maine che verrà improvvisamente circondata da una enorme cupola energetica che nessuno potrà attraversare. La Lefevre interpreterà il personaggio di Julia, una giornalista investigativa insospettita dall'agente Barbara, il protagonista della serie, interpretato da Mike Vogel.
Ecco le sue dichiarazioni, tratte da un intervista per Huffington Post (attenzione, spoilers):


D: Cosa devono sapere le persone riguardo il personaggio di Julia, per guardare lo show?
R: La cosa più importatne riguardo Julia è che, rispetto a molti altri, non ha vissuto a Chester's Mill per troppo a lungo. E' lì da soli sei mesi. Si è trasferita da Chicago in questa piccola città, che è un bel cambio, e non penso che voglia stare lì per troppo tempo. E' una specie di fermata per lei ed ora è bloccata; ora è intrappolata lì senza la persona con cui ci si è recata, ovvero suo marito, che è di quelle parti... Ma lei è anche l'editore del giornale, ed, in un certo senso, è il giornale. E' una piccola cittadina, quindi è editrice, giornalista, fotografa ed immediatamente è costretta a seguire tutte queste storie... Riguardo ogni cosa che accade, lei deve essere lì. Deve fotografarlo. Deve intervistare le persone. Deve sapere cosa succede. E' la tipa da "voglio risposte".

D: Cosa puoi rivelarci della relazione con Barbie (Mike Vogel), visto che sembra che i loro cammini si incroceranno?
R: Beh, io credo che graviteranno l'uno intorno all'altro inizialmente, perché nessuno dei due proviene da lì. Entrambi sono stranieri - lui più di lei - ma senza dubbio, c'è qualcosa che loro hanno da subito in comune. Già dal punto di vista energico. Tutti gli altri, hanno vissuto assieme, sono cresciuti assieme. Loro dovranno stare lì.  Ne Barbie od io ci sentiamo in quella maniera riguardo questo posto. Siamo unici, nessuno vuole essere intrappolato là, ma se non altro sono intrappolati a casa, e noi non lo siamo. E quindi questo subito ci dà qualcosa in comune... c'è una forte chimica ed una forte curiosità l'uno per l'altra, sai, "chi sei e perché sei qui?"

D: Ho anche sentito che Julia ha un interesse per Phil Bushey, il DJ locale (interpretato da Nicholas Strong). Potresti parlarci della loro relazione?
R: Phil è un personaggio molto interessante perché è il tipo di DJ particolarmente eccentrico. Ed all'inizio, quando lo incontri, credi semplicemente che sia il tipico DJ figo e sexy, e non hai idea di dove vada questa storia. E c'è una cosa da riconoscere a Stephen King: che ogni personaggio, non importa quanto innocente sia all'inizio, ha qualcosa da nascondere. C'è qualcosa sotto il pavimento per chiunque nel mondo di Stephen King. E così che la cosa si sviluppa e salta fuori che questa sottotrama ha a che vedere con Julia. Così quando loro si incontrano per la prima volta hanno questa grande relazione, del tipo "hey, diamoci una mossa". Lavorano assieme alla stazione radio. Lei si occupa delle news e lui della musica, e sviluppano quella che sembra una bella amicizia, e poi, come succede di solito, qualcosa si rivela. Lui ha delle informazioni ed è coinvolto in alcuni oscuri segreti riguardanti suo marito... ma quello che amo a riguardo è che in ogni episodio c'è qualcosa riguardo una persona che credevi di conoscere. Ogni volta che i personaggi sembrano formare un legame, qualcosa arriva per rivelarsi. Sono bloccati adesso, e le loro storie passate si intrecciano con loro.

D: All'inizio, c'è anche qualcosa di equivoco che sta avvenendo riguardo le forniture di gas propano, di cui Julia si occupa. Puoi rivelarci nulla in riferimento a questa sottotrama?
R: Ciò che è interessante riguardo questo è che lei ancora non sa che sia una storia. E' una di quelle cose su cui lei riflette e poi pensa "Oh, sta succedendo". Ma poi, naturalmente, arriva la cupola, e ci sono quei pensieri iniziali del tipo "ha a che vedere in qualche modo con questo?", ma poi la cupola e tutte le immediate crisi causate dalla stessa prendono il sopravvento. E poi tu cominci a sentire che lei non è così "privata" a riguardo. Big Jim (Dean Norris) comincia a parlare con gli altri personaggi riguardo le sue intenzioni. Questa è una di quelle cose per lei che, io penso, una volta che diventa evidente che non avranno risposta e che lei può iniziare a concentrarsi su altro, credo che realizzerà "Oh, aspetta un minuto. Ho una grossa storia qui - torniamo indietro". Quindi lei decisamente sarà la spina nel fianco di Big Jim, che è grandioso.

D: Quali credi che siano le sue motivazioni principali, almeno nei primi episodi?
R: Certamente, uscire dalla cupola è il suo desiderio più forte, ma non credo che lei pensi di poterla controllare o influire su di essa in ogni modo. E quindi credo che la seconda motivazione sia quella di comprederla. "Cos'è? Da dove arriva? Come prendiamo informazioni?" E cose del genere. E credo che contemporaneamente, il fatto che Big Jim sembri così interessato, molto velocemente, nell'essere in carica sia qualcosa che diventi per lei un altro caso, del tipo, "Io non penso che sia un bravo ragazzo e penso che qualcuno debba dirgli di tenere conto delle sue azioni, perché se non accade, ci saranno dei problemi". Quindi sembra che queste cose saranno i suoi due principali pensieri mentre è intrappolata.

D: Si fida di qualcuno a questo punto? Oppure pensa soltanto: "Lavorerò con voi, gente, ma non mi relazionerò mai del tutto con nessuno di voi"?
R: Io credo che, di certo, sia più in un modo che in un altro. Lei è molto soggettiva, e quindi credo che abbia idee molto chiare di chi crede sia una persona perbene e chi non lo sia. Io non so se lei si fidi di qualcuno, ma di certo le linee sono state disegnate intorno i suoi istiniti; "Se io ho bisogno di qualcosa, da chi andrò e da chi starò lontana? Se mi sento vulnerabile, da chi mi dovrò nascondere?"

D: Se una cupola davvero cadesse ed intrappolasse tutti noi, ti ritieni il tipo di persona che si getterebbe nella mischia per investigare, o te ne staresti chiusa in casa, aspettando che le cose finiscano?
R: Credo decisamente che risponderei al primo tipo. Credo fermamente che sarei una tipa da cerca e recupera. Vorrei localizzare, ovviamente, le persone a me vicine per assicurarmi che stiano bene. E poi, non appena avrò risolto ogni cosa, credo che decisamente sarei una tipa da va-ed-aiuta le persone. Ed io potrei essere alquanto autoritaria. Sono molto di carattere, e poi posso vedermi  ad organizzare e radunare le persone. Una delle cose interessanti riguardo il nostro show è la domanda a "quando davvero succede, che persona credi di essere?" Perché molte persone che credono di essere eroi, si lanciano dietro altre persone quando i proiettili cominciano a volare. E così io credo che una delle cose più interesssanti per questi personaggi sia la stessa domanda che poniamo a noi stessi. Cioè, "Io so quello che credo sarò. Come sarò davvero?"

D: Credi che Stepehen King abbia catturato la realtà della situazione nel romanzo? Credi che le persone si darebbero ai loro peggiori istinti se qualcosa di folle come una cupola impenetrabile che intrappola una parte della popolazione avvenisse davvero, secondo te?
R:  Si, ne sono convinta. Io credo che una delle cose che faccia meglio sia essere a conoscenza del meglio e del peggio in ognuno di noi, e che tu non puoi ottenere l'uno senza l'altro. Io non penso che tu davvero possa genuinamente rappresentare un eroe in una situazione senza rappresentare la persona che davvero mostri il peggio di uomini o donne, e lui è bravo in questo. Qualcuno ha detto: "Le persone sono buone quanto i loro segreti". E' stato uno tra Stephen e Brian K. Vaughan, lo scrittore del nostro pilota (ed ideatore della serie, ndr). Non so se stesse citando Stephen o fosse una sua frase, ma le persone sono brave quanto i loro segreti. Quindi questa è una delle cose riguardo cui io sento che abbia ragione. E' stato molto accurato nel mostrare cose che potrebbero accadere nella vita reale. Se le persone hanno dei segreti, essi verranno alla luce in qualche modo, ed avrai persone che non saranno molto ben intenzionate. Non tutti faranno il meglio con i loro vicini. Questa è solo la realtà del mondo.

Abbiamo discusso a riguardo al WonderCon: cosa ci succederebbe se una cupola ci intrappolasse? E ci sono molte domande che stiamo facendo ora, in questa situazione, che sono domande reali nel mondo. Del tipo, che succederà quando il cibo finirà? Che cosa faremo senza l'acqua quando ne saremo privati? Ci sono persone nel mondo, troppe di loro, che sono senza scorte di cibo, che non hanno forniture di acqua pulita. Queste sono le cose con cui abbiamo davvero a che fare. Non sono problemi nuovi. Non riguardano Chester's Mill, problemi di "Under The Dome". Quindi diventa davvero un microcosmo per alcune delle cose più grandi che avvengono nel mondo, di cui io spero le persone si occuperanno. Spero che diventerà motivo di conversazione.


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Articolo di Klaus Heller

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