HOMELAND- Recensione 3x09 "House And Wagon"

Homeland. Homeland. Homeland.

Essendo la recensione lunga, le immagini che userò saranno mirate per le scene che più ho amato. 

Possiamo chiamarlo HomeAngst?
Io vorrei poter essere oggettiva ma questa puntata è stata dolore puro.


L'inizio non è stato d'aiuto. Brody e Carrie lontani ma entrambi sofferenti. E' un po rivivere la 3x03 e per quanto ami i parallelismi...è troppa sofferenza.
Carrie è stata ferita da Quinn perchè stava superando i limiti prefissati dai “capi”.
Per fortuna il bambino sta bene ma nessuno sa della situazione se non i medici.
Ero certa che non avrebbe detto niente a Brody e mi va bene così perchè avrei sofferto troppo.


Come sempre Carrie Mathison è quel personaggio che con una scena, o addirittura una parola, può sconvolgere qualsiasi sistema. Già dallo scorso episodio ha mostrato dubbi sulla veridicità di Saul ed è emerso anche in questa puntato. Carrie non si fida del tutto di Saul, o almeno non come prima.
Saul ha detto “I Have A Play” e Brody fa parte di essa...Carrie ha acconsentito, convinta di quanto questa missione sia necessaria, unica e definitiva.
Quanto ancora si fida di Saul? Cercherà altre prove per non aver più dubbi?


Saul si sta facendo tanti nemici e abbiamo scoperto che due di essi lavorano insieme.
Il senatore Lockhart e Alain, l'ex (falso ex) di Mira sono degli alleati ma come sempre Saul è un passo avanti agli altri.
Ricattando il senatore ha guadagnato del tempo per poter portare a termine la missione per bene.


Questa stagione sarà anche ruotata attorno a Carrie ma il vero regista è Saul. Niente di quello che è successo non è stato controllato o corretto da lui.
Oggettivamente, è incredibile. Soggettivamente, non posso non pensare e credere che ci sia molto di più dietro.
BRODY IS BACK!
Prima di iniziare l'argomento Brody Is Back, vorrei informarvi di una cosa importante.
Da regolamento dei Golden Globe, le candidature degli attori sono possibili sono se essi compaiono in almeno metà degli episodi. Anche se Brody comparisse per tutto il resto della stagione ( 3 episodi), a Damien Lewis non basterebbe per entrare nelle nomination. Può esser nominato solo nella categoria Best Supporting Actor.
Penso che sia un vero peccato perchè, come tutti gli anni e forse anche di più in questa stagione...la sua performance è stata magistrale. Sarà comparso anche poco ma non ci sono parole per descrivere la sua interpretazione, specialmente in questa puntata.


Damien ci ha fatto vivere Brody. Tutto il suo dolore, fisico e psicologico, si può sentire sulla nostra pelle. Non è mai stato un ruolo facile il suo ma è sempre riuscito a superare qualsiasi limite interpretativo.
Inutile fare la lista ma in questa puntata pensate alla scena nella doccia e sopratutto quando Brody inizia a cantare per poi arrivare a parlare da solo. Say Something.
Per chi si è lamentato dell'assenza di Brody in questa stagione...questo episodio è stato un vero regalo.






Abbiamo visto Saul usare qualsiasi mezzo per convincere Brody, prima di dare il compito a Carrie. La scena di Brody che immagina il suo passato con Abu Nazir , confrontato con il presente insieme a Saul...ero senza parole.
You are alive. Veramente lo è? Saul sta facendo tornare Brody quel marin che era, prima di esser distrutto da loro. Chi loro? Saul si riferisce ad Abu Nazir o agli americani?
Please no more. I'm done. Kill me now.
Saul chiede un'altra ultima missione. Ma nessuno poteva convincerlo se non l'amore della sua vita.

L'ultima parte dell'episodio è stata lacrime pure.
EHI.
Questa parola che potrebbe sembrare vuota...è molto altro dietro.
Vederli così vicini ma distanti... Lei lo conosce. La prova è il modo in cui ha gestito la situazione tra lui e Dana. Gli ha detto che ha cambiato nome, lui è andato a parlare con lei ma...riguardo al suicidio ha aspettato il momento giusto.
Dana ha rivisto suo padre, ha rivisto la persona che incolpa per tutto il suo dolore. One more lie. Ancora una volta Morgan dimostra quanto sia cresciuta e quanto Dana faccia parte di quest'attrice. Abbiamo visto molte scene in passato tra Brody e Dana ma questa è tra le mie preferite. C'era rabbia, dolore, affetto, lacrime...tutto. Ero ancora una volta senza parole. Brody vuole tornare ad essere un padre all'altezza di Dana e quindi farà di tutto pur di riuscirci.

Dopo 16 giorni di preparazione...Nick Brody parte per svolgere l'operazione della vita. Deve riscattarsi, deve tornare dai suoi figli come l'uomo innocente che è.
BRODY SEE YOU ON THE OTHER SIDE.
Carrie saluta così Brody, ignaro che lei porta in grembo suo figlio e forse è meglio così, per quanto da shipper soffro come non mai.
Lui tornerà...NOT JUST FOR HER.

Homeland sa dare amore infinito, puro quanto doloroso. Ancora una volta dobbiamo vedere due anime unite che si separano. Ancora una volta personalmente piango.
Homeland riesce a darmi tantissimo ma in una puntata ha sconvolto qualsiasi equilibrio/accettazione che sono riuscita a costruire in questi 8 episodi.

Fa male. Homeland fa male...ma fatemi dire quanto ancora una volta dimostra di esser uno dei prodotti migliori in circolazione. Lo amiamo anche e forse sopratutto per l'angst che ci crea. 


Di Dana Ghanoum 
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Articolo di Dana Ghanoum

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