RECENSIONE THE LEFTOVERS 1X04 – B.J. AND THE A.C.


PREMESSA

Due cose mi sono chiare dopo questo episodio: la prima è che Jill Garvey deve morire entro tre puntate o io smetto di guardare questa serie; la seconda è che devono dare più spazio ai gemelli, perchè fin’ora sono gli unici che riescono  a strapparmi un sorriso. Puntata scorrevole  ma non entusiasmante come la precedente, ormai la premessa che faccio sempre è che questa non è una serie che ha come primo obiettivo l’intrattenimento, se no non sarebbero presenti così tanti momenti da “mi –strappo-gli-occhi-piuttosto”, come li chiamo io




I think I’m supposed to stay broken – Maybe we all are


Mettiamo da parte i protagonisti secondari e torniamo a parlare dei Garvey, in special modo di padre e figlio. Anche se, come abbiamo scoperto in questo episodio, in realtà Tom non è il figlio naturale di Kevin (*OMMIODDIO CHE SHOCK …). Le festività sono inziate e Mapleton come tante altre cittadine allestisce un presepe gigante nella piazza principale, con tanto di bue, asinello e mangiatoia. Ma ohibò qualcuno ha rubato il bambin  Gesù (una brutta imitazione di Cicciobello per di più) e vuoi o non vuoi Kevin Garvey è chiamato a risolvere la situazione. Quella che apparentemente sembrava essere una nuova puntata di Mistery Detective si trasforma in una soap opera familiare. Jill, anche conosciuta come la Kristen Stewart “de noi altri” è la ladra del bambinello e quale modo migliore di passare il tempo se non dando fuoco a bambolotti di silicone? Per fortuna  quel briciolo di sanità mentale che le è rimasto bussa alla porta del suo cervello e la convince a lasciare perdere. I gemelli #fighiloro# lasciano il mattino dopo il bambolotto sul portico di casa Garvey, lo sceriffo lo trova e lo riporta al posto che gli spetta e vissero tutti felici e contenti …



… beh a dire il vero non proprio tutti, perché il buon Kev ha un’altra sorpresa che lo aspetta a casa. La moglie aka la donna in bianco di cui non ricordo mai il nome, gli fa, infatti, proprio un bel regalo di Natale: il divorzio. Ora personalmente penso che tutto questo non abbia molto senso, perché ok magari sei una persona depressa e infelice che ne ha passate di cotte e di crude però cacchio hai un marito stupendo e due fligli (si capisco il disagio avendo Jill per figlia però …) e ti vai a unire a qualche setta religiosa, il cui motto principale è “Muto come un pesce”?! Io questa parte non riesco proprio a capirla scusate. Anyway Jill sente la sbraitata di Kevin nei confronti della moglie e prima da un pacchettino alla mamma poi scappa in camera. Ho provato un po’ di tenerezza per Jill però GIURO solo un po’ ah. Lungo la strada le due donne aprono il pacchettino e scoprono un accendino con una scritta sopra, la donna in bianco lo butta e io ero a dire “meh come sei tragica!”, mi sono però dovuta ricredere quando la sera dopo lo va a recuperare dentro il tombino in cui lo aveva gettato.



Ecco parlando della sera dopo devo ricordare due avvenimenti molto importanti: il Natale secondo la gente “normale” e il Natale secondo la setta in bianco. Infatti, mentre i primi passano la serata intrattenendosi a un ballo di beneficenza e qui ATTENZIONE Kevin parla per la prima volta con Nora (la sorella del reverendo), gli uomini in bianco saccheggiano le case vuote, rubando tutte le foto. Ovviamente questa azione ha un significato moooolto più profondo di quanto la mia semplice mente possa trovare. Invece perché ho detto attenzione? Perché l’incontro tra Kevin e Nora secondo me non è stato affatto casuale
Come ho detto prima questa puntata si è concentrata soprattutto su padre e figlio, dopo aver parlato della storyline di Kevin passiamo a quella di Tom che certamente non se la sta passando molto bene. Dopo un incontro- scontro con un pazzo seminudo (vabbè diciamo pure NUDO COME UN VERME!), Tom e la ragazzina che ha giurato di proteggere vanno in ospedale. Qui la situazione si complica, perché la dottoressa che sta visitando Christina pensa che i lividi sul suo corpo glieli abbia procurati Tom, il quale perciò è costretto a scappare dall’ospedale e a lasciare la ragazza. Ecco secondo me il momento più bello della puntata è stato quando Tom fermo alla fermata degli autobus chiede di voler tornare a casa e invoca un qualsiasi tipo di aiuto. Mi piace questo ragazzo, perché sta sopportando una sfida non indifferente e gli è stato chiesto di credere in qualcosa che non si può toccare o vedere e lui ci crede, ha bisogno di crederci. Il ragazzo riesce, con uno stratagemma a tornare dentro l’ospedale senza farsi notare e a portare via Christina. Mentre sono diretti verso un luogo sicuro, l’autobus sul quale si trovano frena di colpo. Di fronte al mezzo una massa di corpi avvolti in teli bianchi, tutti caduti da un enorme camion. Il mio primo pensiero è stato che fossero persone vere, poi ho capito che in realtà quei copri sono fatti di silicone e peli e perché? Perché dato che parenti e amici sono scomparsi senza lasciare il copro indietro molti familiari si affidano a una specifica compagnia per ricrearli e così avere qualcuno da seppellire. E Christina aveva sognato tutto questo, così come anche l’uomo nudo che l’aveva aggredita. Che sia questo il motivo per cui la ragazza è così importante? Riesce a vedere il futuro?

TIRIAMO LE SOMME
Una puntata che non mi è piaciuta ne dispiaciuta. Vi giuro non so come parlare di questa serie senza assumere una smorfia confusa. Dopo quattro episodi non so ancora cosa pensare di preciso, da un lato è un progetto ambizioso e senza dubbio la storia è bella con tutto il suo significato ecc.. ma dall’altro la trova davvero troppo pesante e aggrovigliata. 

Voto: 6

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Articolo di Unknown

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