HOMELAND- Recensione dell'episodio 4x04 "Iron In The Fire"

Direi che la stagione sta prendendo il via e inizia a sconvolgere sempre di più.


Pensavo che fosse cambiata solo la sigla ma qui è cambiato tutto.
Devo ancora abituarmi al nuovo intro e devo imparare a non fermare la mia mentre alla frase JUST FEW MORE SECONDS alla fine della sigla. Brody non c'è più e non ci saranno altri pochi secondi.

Non siamo più negli USA e a Islambad le regole sono molto diverse, anche infrangerle sembra essere diverso dal tradizionale.
Stanno accadendo varie cose e se prima non c'era un nesso, ora tutto ha più senso.

Vediamo Carrie ancor più al centro della storia e vittima di vari spionaggi, interni nell'ambasciata americana ed esterni con gli agenti segreti dell'ISI. Sembra che la nostra protagonista abbia tutto sotto controllo ma penso fin troppo sotto controllo.
I produttori hanno detto che avremmo visto le qualità di Carrie per cui è stata addestrata ma non pensavo che includessero una manipolazione del genere.

Non riesco ad esser schifata dal suo comportamento o delusa...ho sentimenti contrastanti. Vedo la genialità delle sue azioni e il voler a tutti i costi raggiungere l'obbiettivo. Ovvio, non sposo la sua eccessiva ambizione ma non la condanno neanche, almeno non del tutto.
Amo Quinn come personaggio indipendente e odio il fatto che accanto a Carrie non lo sia. E' controllato dal tuo affetto che prova per lei anche se non si comporta da vero zerbino e in molte occasioni vuole che Carrie capisca i suoi errori. Non penso gli andrà bene il comportamento di Carrie quando e se lo scoprirà, contando che non era d'accordo neanche sul promettere ad Aayan una libertà che non avrà.

Stesso discorso per Fara che ammira Carrie e punta alla sua approvazione. E' stata felice di ricevere complimenti da lei ma non tanto quando Carrie le ha detto di non poter far uscire Aayan dal paese.
Non penso che Homeland abbia bisogno di coppie e romanticismi ma vorrei vedere Fara esplorare una relazione, magari con un personaggio complesso come Max.

Ridendo e scherzando, Saul non è ancora andato via e come tutti aiuta Carrie. In realtà non saprei dire se la sua "investigazione" sia una cosa positiva o negativa per l'operazione.
Amo come Homeland riporti il tema dell'11 Settembre in modo occasionale ma pensato e coerente. Non ha peli sulla lingua e non si nasconde usando altri nomi o deviando la realtà dei fatti.

Chi manipola la realtà è sicuramente Carrie. Ora che hanno scoperto la verità riguardo la finta morte di Haqqani, lo zio di Aayan...Carrie è ancora più pronta a tutto.
Da una parte sono delusa dal suo comportamento perché un anno fa non avrebbe fatto una cosa del genere, non ad un ragazzo così fragile. Dall'altra parte ho goduto nel vedere la sua genialità di usare piccoli dettagli. Il contatto fisico, gli sguardi, le parole e i vestiti. Sta sfruttando Aayan e non ha scuse ma nella scena allo specchio ho rivisto la Carrie che conosciamo, quella dubbiosa sui suoi comportamenti.

Oltre a tutto ciò, ora abbiamo un altro problema. il professor Dennis Boyd aka il marito dell'ambasciatrice. A quanto pare ha rubato file riservatissimi alla moglie per poi darli a Sandy che li ha trasmessi a chissà chi. Sembrerebbe che il professor diventerà una pedina molto importante per Tasmeen e i suoi capi.

Qualche risposta ed altre domande! Homeland is really bacj!

di Dana Ghanoum



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Articolo di Dana Ghanoum

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