AGENT CARTER - 1.03 Time and Tide

Appuntamento nr° 2 con la nostra Peggy Carter aka Peg-Peg.



Tutto ciò che Leet, l'uomo senza voce era riuscito a dare a Peggy è un simbolo. Un simbolo di cui Peggy ancora ignora il significato. E Peg-Peg non ha tempo da perdere, deve risolvere il tutto prima che l'SSR scopra lei e i suoi amici.
Porca paletta. Ora si che arrivano i problemi. I colleghi dell'SSR rintracciano il proprietario dell'auto e dato che Stark al momento non è...ehm..disponibile, ad andarci di mezzo è ovviamente Jarvis. Ed è qui, come vi avevo accennato prima, che Thompson lo inizio proprio ad odiare: cerca di fargli confessare la verità ricorrendo al passato di Jarvis, che iniziamo ad intravedere. Accusato di tradimento, congedato con disonore perchè ha salvato la moglie Anna in quanto ebrea, lui e la moglie Anna vennero salvati da Stark e poi ne divenne il maggiordomo. Il saggio maggiordomo che non le consiglia di rivelare troppo perchè non servirebbe a salvare Stark o rendere Peggy un'altra agli occhi dei colleghi. Scendendo giù per la voragine creata nel  deposito di Stark, Peggy e Jarvis arrivano a una barca, o meglio all'indizio lasciato da Leet. Investigando sulla nave trovano un'altro giocattolo di Stark e vengono accolti dal lottatore di sumo di turno che cerca di darle un po' a Carter che viene aiutata da Jarvis. Insomma si salvano un po' a vicenda. Sousa arriva in seguito a una chiamata anonima da parte di un finto ubriaco Jarvis. Recuperata la roba e catturato il tizio cattivone, un altro misterioso cattivone uccide Krzeminski e l'unico testimone. Iniziano le perdite nel gruppo principale, che tristezza.
 In cerca di un po' di consolazione, Peggy va da Angie con la quale aveva, diciamo, bisticciato prima. Come ricorda Peg, anche se un po' mascalzone e maleducato Krseminski sapeva fare il suo lavoro.

Cosa vederne da tutto questo? Peggy soffre ancora per la scomparsa dell'amore della sua vita. Sousa potrà sperarci finchè vuole ma per il momento il defunto Krseminski ha ragione: passare da Capitan America a una stampella? Io penso che forse potrebbe anche valerne la pena. Credo che Daniel ci tenga davvero a Peggy. Abbiamo imparato che, anche se Peggy Carter cerca di affrontare il mondo con una armatura, a ogni perdita quella stessa armatura si sgretola per lasciare spazio a un po' di tristezza.
E se Nicholas Sparks chiedesse "Che rumore fa un cuore che si spezza?", io risponderei "Davvero una bella domanda".



Non dimenticate che domani notte in America c'è il terzo episodio! Bye, sugars!

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Articolo di Unknown

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