AGENT CARTER - Season Premiere, 1.01 Now is Not the End + 1.02 Bridge and Tunnel

Il 6 gennaio 2015 gli USA hanno salutato col botto la bellissima Peggy Carter, meglio nota come la "fidanzatina" d'America. Marvel's Agent Carter sarà composta da soli 8 episodi, e ci farà compagnia durante le settimane di pausa di Agents of S.H.I.E.L.D.



Avevamo lasciato Peggy Carter a dare il suo ultimo saluto all'amato Capitan America aka Steve Rogers, a dirgli addio prima di 'vederlo' precipitare nella sua prigione di ghiaccio che lo avrebbe tenuto lontano parecchi anni.
Ed è proprio al termine della guerra che noi la ritroviamo. Nella New York del 1946, ritroviamo una Peggy ancora segnata, non solo dalla perdita del suo amore, ma anche dai proiettili che nelle varie missioni da lei intraprese l'hanno colpita, almeno tanto quanto il suo Steve.
Sappiamo tutti molto bene, la storia ce lo ha detto, quanto la vita di una donna sia sempre stata difficile. E quella di Peggy non è da meno. E se prima e durante la guerra Peggy Carter era qualcuno, qualcuno che valeva, una persona di spicco, ora sembra non esserlo più. Lei che non è mai stata debole, che ha sempre saputo proteggere e proteggersi da sola, che non ha mai avuto bisogno che nessuno venisse a salvarla, nemmeno il suo Steve, ora ricopriva nella storia d'America un ruolo quasi marginale. E anche una semplice gentilezza da parte di un collega (Agent Sousa) può rivelarsi deleteria per una donna che desidera solo emergere e veder riconosciuto il proprio valore.
Vivere in un semplicissimo appartamento con la coinquilina Colleen che in maniera molto evidente non sa il reale lavoro di Peggy, ecco, questo sì, che ci dà poco della Carter che abbiamo imparato ad amare.
Anche se lavora per l'SSR, viene considerata poco più di una segretaria, come se tutto ciò che ha fatto durante la guerra, dal contrastare l'Hydra a catturare Daniel Whitehall, non fosse nulla.

C'è almeno un'altra delle nostre conoscenze in questo show che vale la pena nominare: Howard Stark. Beh, è naturale ricordarlo direte voi, è il padre di Iron Man! E avete assolutamente ragione. Ma c'è almeno un altro motivo fondamentale per cui bisogna ricordarselo: è, per quanto ci è stato permesso capire, il motore che riattiverà finalmente le avventure della nostra Peg.
Accusato di essere un traditore e di aver venduto armi ai nemici, con l'aiuto del maggiordomo, Howard Stark tende un agguato a Peg con lo scopo di chiedere il suo aiuto. E mentre in povero Jarvis si prende un bel pugno in faccia e Howard ci rimette le ruote della macchina, veniamo a conoscenza di succulenti dettagli: i 'monellacci' di Howard sono finiti sul mercato e non si sa ancora bene come. Howard ha bisogno di qualcuno di cui fidarsi e che lo possa aiutare a riabilitare il suo nome. Il signor Edwin Jarvis sarà, beh, il partner di avventure della nostra bella Agent.

E lì ho pensato, Peggy cara, ti stanno offrendo la possibilità di uscire dalla tua pensione forzata, dalla noia e dalla routine di quello che dovrebbe essere il tuo lavoro, ti propongono di fare ciò per cui se nata, e no, non intendo servire il tè a quei cafoni (Sousa escluso) dei tuoi colleghi e tu che fai? Perdi tempo a chiedergli se dovrai pentirtene?
E per citare Peg, "Boom". Chiede le ferie al suo capo e boom, ci ritroviamo già scaraventati nella sua prima missione. L'Agent Sousa che ha una evidentissimissima cotta non ricambiata (al momento) per Peg, si lascia abbindolare con poco e lei riesce ad ottenere quelle due informazioncine che le servono. Signor Raymond, parrucca bionda, un po' di sweet dreams e un "thanks, sugar".
Sweet dreams Raymond. Mammina non ti ha insegnato a non assalire con baci poco appropriati e molto affrettati delle gentildonne bionde, le cui labbra sono cosparse di sweet dreams? Evidentemente no, visto che sei finito a nanna in meno di mezzo secondo.
E porca paletta. Ops, scusate, mi è scappato. Peg non rubarmi le battute! Trovato il suo obiettivo, Peg ritrova in leggera difficoltà, quindi cerca aiuto in donninajarvisbevoconlamogliealetto mentre a Peg tocca tutto il lavoro pesante. Come al solito. Però dai, nel suo ricettario delle ricette magiche di Starklandia, donninajarvis ha la soluzione per disinnescare la bombettina da distruzione di massa. Dovrò tenere molto più in considerazione il potere degli intrugli a base di alcohol. Delightful.
Peccato che i guai non tardino ad arrivare. Un uomo molto poco chiaccherone si infila nell'appartamento, uccide Colleen che non centrava un cavolo a Natale e Peg che non ama gli intrusi lo sbatte fuori dalla finestra a suon di sportellate di frigorifero. Colleen non centrava nulla e Peg si sente in colpa. Stark aveva dato a Agent Carter una possibilità di essere sé stessa e un'innocente era finita in mezzo al fuoco incrociato.

Grazie al Dottor Vanko, Peg ha genialata, recupera un oggetto legato al progetto Rebirth e quindi al suo amore. Devo dire che però Daniel Sousa è molto carino a preoccuparsi di Peg-Peg. Steve Rogers sarà per sempre la metà della mela ma poichè al momento (1946) è al fresco come un ghiacciolo nel freezer, direi che potrebbe anche un pensierino vero? Vero?

Se dovessi riassumere in breve ciò che accade negli ultimi minuti, beh, si da quando ho visto questo pilot mi sono sempre immaginata di sentire una qualsiasi canzone contente la parola 'boom'. Dire che 'chica chica, boom boom' è esagerata?? In fondo è così che si chiude la prima avventura di Peg. Un dialogo con il cattivo, una fuga e un gran bel botto.
"Quando le serve l'auto per la fuga?"
"Tipo adesso!"
Oh, Jarvis sei così un dilettante in questo mondo di spie, ma sei tanto tenero!
E chissà che l'Agenterompiscatolethompson ci ricavi davvero la foto della bionda vendicatica da quella macchina fotografica. E mentre Peg-Peg salva Angie da un cliente davvero cafone inforchettandolo a dovere, Jarvis parla con il suo signore e padrone, sottolineando come Peggy sia stata una scelta eccellente e che la stessa non sospetti nulla. Che dovrebbe sospettare? Donninajarvis cosa nascondi sotto il materasso?
Leviathan sta arrivando. Chissà cos'è. E se fosse una persona? O forse ho toppato in pieno e tratta di una cosa. Beh proseguiamo la visione e forse lo scopriremo!

Essendo stata una premiere da 2 ore non mi sembrava carino scindere ciò che i produttori avevano unito.
Ed ecco come sminuire Capitan America e le sue eroiche imprese. Quel programma alla radio è davvero orribile. Mentre Peg cerca casa, la cameriera Angie cerca di darle una mano offrendole di vedere l'appartamento accanto al suo. Jarvis porta miss Carter in una delle residenze da romanticherie poco utilizzate da Howard. Visto il grado di lussuosità almeno una notte lì si può stare. Il cattivone, in una scena che sembra copiata da Fringe (o forse è il contrario?), conversa con il suo capo.
Donninajarvis dovrebbe imparare a stare attento alla Carter, vista la facilità con cui lei lo prende per i fondelli. E poi cadaveri là, cadaveri qua. Insomma basta che muore qualcuno e i cattivoni sono contenti.
Facendo finta di interpretare una esaminatrice alquanto rompipalle della sanità, Peggy riesce ad esaminare tutti i furgoni incriminati, sperando di trovare quello giusto. Ma stavolta niente bingo. E dato che ne manca uno, le ricerche proseguono.
Ho amato rivedere Chad dopo tanto tempo, ma qui non mi rendono facile sopportarlo. Classico uomo da so tutto io tratta la carter come se fosse una donna senza talento. L'unico al quale sembra importare di Peg-Peg è Daniel Sousa, il quale è stato incaricato di guardare le foto che dovrebbero ritrarre la donnona incriminata. Botta in testa di qua, botta in testa di là, Peggy cerca di mettere le mani sulle foto ma invano. A donninajarvis, tutta intenta a curare la sua biancheria, Peggy chiede di liberarsi dell'auto usa nella prima parte della premiere, giusto perchè sarebbe un tantino incriminante.
Incaricata di controllare la presenza di radiazioni vita, Peggy è obbligata a disfarsi dell'orologio della nonnina e durante la perquisizione si ritrova davanti uno degli uomini presenti al laboratorio che inizia a scappare. Dall'alto della sua saggezza femminile e bravura sul campo, Peggy invece di rincorrere il bersaglio come il gatto fa col gomitolo, con molta compostezza chiede dove sono le scale e una borsa da usare per atterrare l'obiettivo. Ah, Thompson! Bisogna proprio spiegarti tutto!
Giunto il momento della visitina a McFee, taxijarvis arriva in un baleno pronto ad offrire aiuto alla donzella. Ovviamente non serve. Devo dire che stavolta Jarvis si è reso davvero utile: sabotando il furgone, il maggiordomo tuttofare ha impedito la fuga del cattivone. McFee fugge anche ammanettato a una sedia, per poi essere recuperato da Thompson e dal capo.
Gli ultimi 10 minuti dell'episodio mi hanno ricordato molto la battaglia di Mulan contro Shan Yu, certo un po' più bella. Davvero una bella battaglia. Il prigioniero rimane ferito, così come la Carter e poi c'è quella scena che come vi dicevo mi ha ricordato moltissimo il film Walt Disney di Mulan.
Giusto quella scena in cui lei parlando sotto voce dice "Via dal tetto, via dal tetto", nel caso di Peg era più un giù dal furgone ma mi è piaciuta moltissimo! L'uomo che poteva svelargli di Leviathan e di molto altro muore. Peggy perde la chiave dell'hotel che viene ritrovata da Sousa.
A mio parere Mr Sousa è sempre più pericolosamente vicino a scoprire le attività del tempo libero di Peg-Peg. Daniel va tenuto d'occhio.
La scena in cui Jarvis ricuce la ferita di Peg è stata molto toccante: qui si è vista davvero la saggezza dell'uomo il cui nome diventerà, beh, insieme a Tony Stark, Iron Man. Peggy alla fine accetta di andare a vivere nel complesso di Angie e beh, quelle foto non l'hanno incriminata, per ora Peg Peg è salva, ma il ritrovamento della targa non preannuncia niente di buono!

Oh, non scappate via, c'è ancora il terzo episodio da commentare!




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Articolo di Unknown

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