THE FLASH - Recensione della 1x11, "The Sound and The Fury"


Mi sono immedesimato così tanto in questo episodio che, prima di iniziare con la recensione vera e propria, volevo scrivere un paio di righe a riguardo.

Al liceo, il mio sogno era quello di fare il giornalista, tant'è che, a diciotto anni, non solo aprii un mio blog, ma iniziai a scrivere per un altro sito (entrambi sono tra i nostri affiliati). Poi, però, è tutto cambiato quando un Giornalista con la G maiuscola, parlando dei miei articoli, ha detto che non sono nessuno e che dovrei pensare di cambiare mestiere, che non è così diverso da quel che dicono ad Iris (DC, smettila di ricordarmi che volevo essere un giornalista!).

Il bello è che, se non ci fosse stato LIAFF, credo che avrei mollato tutto, perfino il mio blog, dal momento che per me è stato un colpo troppo grosso. Iris se l'è cavata, ma io ancora non l'ho fatto, visto che ancora adesso il mio vecchio sogno nel cassetto è ben riposto. Ora lo capite perché non critico le pippe mentali che si fanno in Arrow, vero? Me ne faccio di continuo, e mi frenano sempre. 

Comunque, ho dedicato troppo tempo a me, e voi sarete qui per leggere una recensione della 1x11 di The Flash. Per questo, iniziamo subito.


JOE WEST: Questo episodio si è concentrato così tanto sui ragazzi dei laboratori STAR che c'è pochissimo da dire a Joe. La cosa mi piace, perché, come ho già detto, le sue scene sono ripetitive: mettere essenzialmente una scena tra Joe e Barry all'inizio e una alla fine ci permette di non farcele pesare. E poi, sembra quasi che lui e Barry non abbiano MAI litigato. E Barry aveva 11 anni quando lo ha "adottato": nessun litigio adolescenziale? Nessuna critica? Sarà che, come dico spesso, Barry è l'eroe più puro del Mondo;

EDDIE THAWNE: Eddie si è limitato ad apparire. Secondo me, ora che abbiamo visto chi è l'Anti-Flash, il suo ruolo nella serie si ammoscerà. Sto quasi arrivando al punto in cui spero che il triangolo amoroso Barry-Iris-Eddie si attivi, perché si rischia veramente di rendere Eddie troppo inutile;

CAITLIN SNOW: Pur essendo apparsa per una buona fetta dell'episodio, Caitlin mi è sembrata messa da parte, come se fosse più Cisco quello che doveva avere a che fare col Pifferaio. Ha senso: i flashback hanno mostrato che i due erano rivali (e, ovviamente, il rivale di uno come Cisco è un ragazzo super serio. Gli opposti si "attraggono"). Certo, vista la fine dell'episodio, penso che arriveremo ad incontrare di nuovo Firestorm nell'imminente futuro, per vedere come le cose si evolveranno;

CISCO RAMON: Cisco e Felicity si assomigliano sotto molti aspetti. Fanno sempre battute volte a smorzare la tensione (che io detesto, ma forse sono l'unico), sono due brillanti hacker (ho scoperto che, in effetti, non è così surreale che Felicity prema quattro tasti e hackera qualcosa: gli hacker più abili potrebbero mettere la tua vita a soqquadro semplicemente con un click) e, soprattutto, aiutano fino alla fine.

C'è un detto mongolo che mi è venuto in mente: se usi il sale, devi metterlo finché non è sciolto. Il significato? Se aiuti qualcuno, devi farlo fino alla fine. Cisco lo sa, e se ne frega del fatto che ha una commozione cerebrale, perché vuole mettere in prigione il Pifferario;

HARRISON WELLS: Si chiude una porta, si apre un portone. Abbiamo scoperto che è l'Anti-Flash, e questo episodio ci ha mostrato che ha accesso alla Forza della Velocità! Tuttavia, lo può fare solo attraverso il congegno rubato nella 1x09, altrimenti è effettivamente paralitico ... e, a quanto pare, quell'affare era solo temporaneo, perché ci sarà un altro modo con cui Harrison diventerà l'Anti-Flash.

Ho mal di testa! Comunque, il bello è che Harrison nasconde così tante cose che, viste le interazioni tra lui e Hartley, per un istante pensavo che il suo "grosso segreto" fosse che Hartley era il suo pupillo perché era anche il suo amante! 

Qui si nota fin troppo il tocco di Geoff Johns, che ama così tanto i colpi di scena da renderti impossibile dire "questo è l'ultimo numero che compro", perché l'ultima pagina ti fa venire voglia di continuare;

IRIS WEST: Innanzitutto, complimenti per essere stata assunta nel miglior quotidiano di Central City semplicemente come blogger. Devi impegnarti decisamente più di me se ci riesci. Secondo, sono contento di vedere che vorresti effettivamente essere una giornalista, e non una "fangirl di Flash che ne parla dalla mattina alla sera". Credo che, se Lois Lane potesse, parlerebbe di continuo di Superman (e delle loro prestazioni in ambito intimo ...). In sostanza, Iris sta finalmente assumendo una sua identità, e non è più un clone di Lois. Spero che il suo personaggio possa continuare a svilupparsi così;

HARTLEY RATHAWAY: Il Pifferaio è uno dei più iconici personaggi gay del mondo dei fumetti, forse per il fatto che è a stento accennata la sua omosessualità. Lui è una semplice persona a cui piacciono i maschi, non uno stereotipato "gay effeminato" che ci propinano spesso. Okay, se sei gay e ti fai chiamare "il Pifferaio" qualche battuta la scateni, ma almeno sono stati attenti a trattare questo personaggio col dovuto rispetto.

Inoltre, Hartley mi sembra un cattivo coi fiocchi, uno di quelli che sembra essere quasi invincibile (Harrison Wells lo ha fregato solo perché lo conosce troppo bene). The Flash era partito come un telefilm che uccide i suoi cattivi, ma adesso abbiamo nemici sempre più intelligenti e scaltri. Chissà se faranno uscire Hartley pur di ritrovare Firestorm.

Scommetto che lui e Capitan Cold farebbero a gara a quanti "Piani B" hanno;

BARRY ALLEN: Il bello di Barry è che, in questo episodio, è stato l'unico che non è stato scalfito dagli eventi. Non ha avuto un superiore che lo ha criticato (come Iris), non è stato direttamente sconfitto dal Pifferaio (stava per essere battuto, ma poi ha vinto) e ha fatto in modo che Harrison Wells si scusasse pubblicamente per quel che ha fatto. Inoltre, credo che abbia aiutato Iris, visto che sorrideva quando lei faceva le domande.

Barry, infatti, è servito solo come espediente narrativo. La puntata avrebbe potuto tranquillamente proseguire senza di lui, o comunque con un altro eroe al suo posto. Il che mi piace, perché dimostra come il fatto che uno show ha un certo titolo non significa che verta su quell'eroe, una cosa che la CW fa spesso (The Vampire Diaries ormai non parla solo di vampiri, e i diari sono praticamente scomparsi). Ottima cosa, auori;

La recensione finisce qui. Vi auguro una buona giornata, vi ricordo che Arrow andrà in onda stasera e vi invito a passare dalle nostre affiliate:


Alla prossima!

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Articolo di Fabiano Colucci

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