THE VAMPIRE DIARIES - Recensione episodio 6x12 "Prayer for the dying"


Bentornati a Mystic Falls LIAFF, per commentare l'ennesimo episodio di questa stagione di The Vampire Diaries. Questa settimana il titolo, Prayer for the Dying, cita una canzone di Seal, rilasciata come primo singolo del suo secondo album Seal II, uscito nel 1994 (ovviamente!). 
A chi sarà rivolta questa preghiera?





Nello scorso episodio Caroline ha dato il proprio sangue ad un paziente nelle stesse condizioni della madre e, quando ha visto un'iniziale reazione positiva, l'ha dato anche a lei, convinta di farla guarire. Ovviamente le cose non sono così semplici, scopriamo infatti che l'uomo è morto con il sangue di vampiro in circolo e si trova quindi in transizione, ma con il cancro che lo uccide dal dolore.
In soccorso dello sceriffo Forbes arrivano Damon, Elena, Stefan e anche Jo, la quale tenta il tutto e per tutto per salvarla. La medicina tradizionale però non riesce a risolvere i danni del sangue di vampiro e Damon decide di liberare e far intervenire Kai, per "risucchiare" la magia dal sistema di Liz.

Importante è il senso di colpa di Caroline e la conseguente difficoltà nell'affrontare la madre, pensando di non poter essere perdonata. Ma grazie al contributo di Stefan e a Liz stessa, le cose sembrano risolversi.

Come avete interpretato il sogno di Liz che vede la figlia con la bocca sporca di sangue? 
Secondo me teme che perdendo la madre possa spegnere le emozioni e perdere il controllo, motivo per cui ha poi chiesto a Stefan di starle vicino e farla sorridere.

Oltre ai soliti momenti Steroline, ormai sempre più vicini al passo successivo nella loro relazione, abbiamo un balzo in avanti anche per i Delena. L'appuntamento salta, ma la giornata passata in ospedale fa rendere conto ad Elena che la vita è troppo breve per sprecarla così (detto da un'immortale...).


Intanto Luke e Liv, nel giorno del loro ventiduesimo compleanno, incontrano il padre, per convincerlo a far unire/convergere Jo e Kai. Ma l'intervento di Damon, quello di Tyler ed una serie di eventi fa sì che alla fine della giornata ad unirsi siano Luke e Kai. Certo non sono gemelli ma, come sottolinea Luke, hanno gli stessi genitori e anche la stessa età, vista la parentesi di Kai nel 1994.

A spuntarla è ovviamente Kai. Luke, il fratello dei quattro senza alcun legame con gli altri personaggi, ci lascia. Cosa accadrà ora? Kai è fortissimo, ma resterà pazzo e spietato o assumerà parte dei tratti caratteriali di Luke? Non ci resta che aspettare. Io tifo per la pazzia, sia chiaro.




Nella #vitavera i fratellini si vogliono bene.
L'episodio è buono, c'è una svolta nella storyline della congrega di Gemini che di certo non è troppo sconvolgente (della quotata morte di Luke avevamo già parlato nella scorsa recensione), ma fa comunque un passo in avanti nella trama e si arriva all'unione a metà stagione, con tutto il tempo per Kai di essere il vero big bad della stagione.

Per la seconda settimana di fila nessun accenno a Bonnie e alla sua condizione (prigioniera in una prigione spazio-temporale).





Recensione di Lisa Marrucci


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Articolo di Lisa M.

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