GAME OF THRONES - recensione dell'episodio 5x07 "The Gift"

Winter is coming!
Ieri è andato in onda il settimo episodio, ci avviciniamo sempre di più al fatidico episodio n. 9.... la qualità sale e la tensione pure. Continua a leggere per la recensione dell'episodio. Ovviamente contiene SPOILER!




La settima puntata di Game of Thrones ha fatto decisamente un salto di qualità! Siamo dovuti arrivare quasi in fondo, ma ce l'abbiamo fatta a vedere una bella puntata dall'inizio alla fine (tranne la parentesi Dorne, ma soprassediamo).

La puntata, come sempre è stata ricchissima di fatti e avvenimenti, alcuni equilibri si sono fatti più precari e altri si sono spezzati del tutto. Tutto è pronto per succedere.

Prima di proseguire, se non lo avete ancora fatto, leggete la



ALLA BARRIERA
Jon parte per andare a salvare i Bruti, lasciando in carica il Primo Ranger ser Allister Thorne, che non si trattiene dal ribadire che non condivide la sua decisione. Il clima tra i Guardiani della Notte rimane teso, tutti ricordano le perdite subite a causa dei Bruti e non riescono ad allargare l'orizzonte del loro pensiero all'inverno che sta arrivando e alla necessità di fare fronte comune contro gli Estranei.
Sam rimane solo, non solo il suo amico Jon è partito, ma il suo mentore e amico Maestro Aemon muore, per una volta in Game of Thrones di morte naturale. Sam e Gilly si prendono cura in modo molto commovente di un delirante Aemon, che va incontro alla morte tornando bambino, ricordando l'infanzia e il fratello Aegon (Egg, chiama più volte!). La cerimonia, con la pira funebre, è molto toccante, a riprova del rispetto che tutti nutrivano per Aemon, uomo saggio, compassionevole e giusto, con uno sguardo a 360° sulla realtà che lo circonda e con una conoscenza infinita degli equilibri che abbracciano tutto il mondo conosciuto. 
"Lui era il sangue del drago, ma il suo fuoco si è spento. E ora la sua guardia è finita"
L'addio ad Aemon (qui potetete rivedere i momenti salienti e sentire i commenti degli autori) segna anche il momento di rottura per Sam e Gilly con i Guardiani della Notte. Sam e Gilly rimangono soli, in balia delle angherie e delle cattiverie dei confratelli, fuori controllo. Due Guardiani cercano di stuprare Gilly (un altro stupro, dico la verità, non lo avrei retto), ma Sam riesce ad impedirlo, dimostrandosi il grande eroe che in realtà è, quello che per salvare le persone che ama tira fuori un coraggio e una forza che non sa di avere.

Subisce un pestaggio selvaggio, finchè arriva Spettro a salvarlo. [Spettro non era con Jon, lo rivediamo dopo tanto tempo, sicuramente non è un caso... probabilmente ha a che fare con una teoria che gira tra il fandom dei lettori...]. La solitudine e il pericolo uniscono ancora di più Sam e Gilly, il cui rapporto si fa sempre più stretto e Sam infrange (per la prima volta nella vita) il suo giuramento di non avere una donna. Fanno l'amore con dolcezza, guardandosi negli occhi. E' verosimilmente il preludio del loro addio alla Barriera, lì non sono più al sicuro e anche Aemon tra le ultime parole, consiglia a Gilly di portare il bambino a Sud, finché è in tempo.

SULLA STRADA PER GRANDE INVERNO
Rimanendo al freddo e al gelo del Nord, troviamo Stannis accampato con il suo esercito sulla strada per Grande Inverno. Deciso a proseguire, ad andare avanti nonostante la bufera e i problemi di approviggionamento.

Marceremo verso la vittoria. O marceremo verso la sconfitta. Ma andremo avanti, solo avanti.

Stannis sa cosa vuole, sa cosa è necessario e sa cosa deve fare. Stannis l'assoluto! E' di Melisandre (cui sarà dedicato l'angolino del disappunto) che dubita. Anche perché Melisandre propone a Stannis di sacrificare del sangue reale a R'hllor per ottenere buona sorte nella battaglia a Grande Inverno. E indovinate chi propone? Sapevamo che le scene strappalacrime da papà dell'anno non erano gratuite, sapevamo che la scelta di portarsi la famiglia durante l'assedio non era casuale. Sapevamo che la sacerdotessa rossa avrebbe proposto di sacrificare niente meno che Shireen. Proposta indecente e insensata. Non condivido assolutamente la scelta degli autori di inserire questa deviazione dalla storia dei libri. Non mi piace che si sia scelta una bambina, specie dopo aver portato lo spettatore ad affezionarsi a lei, con lo scopo di rendere la scena più scioccante. Spero che Stannis rimanga della sua idea di non assecondare Melisandre e che piuttosto la rimandi alla Barriera dove dovrà fare quello che sappiamo [noi lettori, secondo la sempre nota teoria di cui sopra].   

GRANDE INVERNO
Sansa continua a subire violenze da Ramsay, che la tiene rinchiusa in camera sua. Sansa cerca di convincere Theon ad aiutarla, chiedendogli di accendere la candela sulla Torre Spezzata, ma lui è ancora troppo terrorizzato e traumatizzato da Ramsay,  la tradisce, confessando i suoi piani per la fuga. Questo vale a Sansa il peso sul cuore di aver provocato la morte per scuoiamento della povera vecchina che le aveva detto che ha ancora amici nel Nord.
Ecco le conseguenze del suo tentativo di fuga. Al momento per lei non c'è scampo. Ramsay andrà a trovarla tutte le notti almeno finché non saprà che lei è incinta, Theon non è ancora affidabile (lo sarà mai?) e il suo collegamento con l'esterno penzola da un palo senza pelle. Si direbbe una situazione disperata.

Ma Sansa, pur nella disperazione (o proprio a causa di essa), cerca una via d'uscita, prende qualcosa mentre è fuori sui bastioni, un'arma? delle chiavi? Non si capisce. Quello che si capisce, invece, è che non è la colombella impaurita di Approdo del Re, ma la dark lady che abbiamo visto alla fine della scorsa stagione, che cerca un modo per scappare e salvarsi. Ed è merito di Lord Baelish e dei suoi insegnamenti sull'arte della manipolazione. All'inizio mi aveva lasciato perplessa la sfacciataggine con cui Sansa si rivolge a Ramsay dandogli del bastardo e mettendo in dubbio il suo diritto di successione. Poi leggendo alcuni commenti in rete ho capito la strategia della ragazza, che cerca di fare leva sulle debolezze di Ramsay, sulla sua più grande paura e frustrazione: quella di perdere i diritti di primogenito e l'approvazione del padre. [Giusto per dovere di precisione, non credo che la dark lady sia il frutto dello stupro, ma del training di Ditocorto]

MEEREEN
Tyrion e Jorah raggiungono Meereen come schiavi per combattere nelle fosse di combattimento. Quando Jorah si rende conto che il combattimento si sta svolgendo di fronte alla sua Khaleesi, si precipita nell'arena, sconfigge tutti i suoi avversari e si presenta a lei, che non è entusiasta di vederlo. Nel frattempo Tyrion viene liberato da un misterioso omone e raggiunge Jorah. Daenerys si sente ancora ferita dal tradimento di Jorah e, inoltre, ignora che siano  i combattenti siano schiavi. Lei ha accettato di riaprire le fosse a patto che ci combattano uomini liberi, pertanto non può immaginare cosa sia successo a Jorah. Ora, qui potremmo aprire un capitolo lunghissimo sullo schiavismo, sulle cicatrici che ha lasciato nella nostra civiltà e di come lo si associ a tempi passati, ai neri in America, e di come si ignori che oggigiorno ci sia un mercato di essere umani fiorente e vergognoso. Non è la sede per affrontare questo discorso, ma se Martin ha voluto parlarne profusamente e se D&D hanno mantenuto questa storyline, seppure limitandola a poche scene, è perché il tema è attuale, quindi mi limito a prenderne atto e a segnalarlo. Pensiamoci. La tratta di esseri umani esiste ancora oggi nel 2015. 

Chiusa la parentesi dello schiavismo. Jorah cattura l'attenzione di Dany porgendole il suo DONO (che non era quello elargito alla Casa del Bianco e del Nero come avevo pensato), ma è TYRION. Due titani a confronto, due personaggi iconici e molto amati, finalmente uno di fronte all'altra.


Ma il grosso degli eventi si svolge ad APPRODO DEL RE, dove dialoghi brillanti e ottime performance accompagnano un crescendo di emozioni. Qui tutti gli equilibri si sfaldano.

Lady Olenna affronta l'Alto Septon, in un confronto tra giganti. Mette sul piatto la sua conoscenza dell'animo umano, tutti hanno un prezzo, tutti hanno una debolezza. Ma l'Alto Septon no, lui è genuino e sincero nella sua devozione agli Dei e alla giustizia. 


Voi siete i pochi, noi siamo i molti e quando i molti smettono di temere i pochi..... 

Cersei pensa di avere la situazione sotto controllo, di avere finalmente tolto di mezzo Margaery e i pericoli legati alla profezia di Maggy la Rana. Invece si ritrova a dover rispondere di accuse anche peggiori. Lancel quando si è converito ha espiato i peccati commessi con Cersei. Mi domando se quindi l'Alto Septon l'abbia sempre saputo e abbia solo aspettato il momento opportuno per giocare questa carta, portando Cersei a proporre di armare il Credo Militante, o se la confessione di Lancel sia collegata al "bellissimo ragazzo" che Petyr dice di aver portato in dono a Lady Olenna (altra scena dai dialoghi arguti e brillanti). Ad ogni modo Cersei come un serpente sputa veleno, ma è rinchiusa in una cella piccola, buia e sporca (la stessa che per Margaery ha definito "adeguata") e ora dovrà fare i conti non solo con le accuse, ma con se stessa.
 
"Una volta che ti avremo tolto i vestiti eleganti, cosa rimarrà?"

Spero che questa parte sia stata trattata bene dagli autori della serietv, perché nei libri la punizione di Cersei è raccontata dal suo POV (Point Of View - punto di vista) ed è davvero toccante. Mi aspetto un'interpretazione sublime da parte di Lena Headey. E non vedo l'ora di vedere l'evoluzione della storia. Per quanto Cersei sia un personaggio spregevole, egoista e dalle vedute ristrettissime, l'espiazione cui è sottoposta la porta a fare i conti con se stessa e a quel punto non ho potuto che empatizzare con lei, ammirando la sua forza e la sua dignità. Spero di ritrovare tutti questi elementi nelle prossime puntate!



DORNE
Due parole sul Dorne, che rimane la parte debole della puntata:
- una scena sexy gratuita e inutile
- Bronn che canta la canzone della moglie del Doriano è molto divertente
- Myrcella vuole rimanere a Dorne perché ama Trystane, non si preoccupa minimamente di nessun membro della sua famiglia. 
Bronn era effettivamente stato avvelenato, ma Tyene gli fornisce l'antidoto e gli permette di sopravvivere, probabilmente perché hanno lo stesso obiettivo: separare Trystane e Myrcella. 

* * *

Ora siamo sempre più pronti al gran finale e alla puntata n. 9 (no, per quella non saremo mai pronti...). Jon tornerà alla Barriera? Sam e Gilly partiranno per il sud? Stannis riuscirà ad affrontare i Bolton nella battaglia a Grande Inverno? Brienne troverà un senso e riuscirà a salvare Sansa? Le due regine sono entrambe in carcere, chi sta governando ad Approdo del re? Lady Olenna? Lord Baelish che intenzioni ha? Marciare davvero su Grande Inverno? Poi manca Arya e il suo addestramento e Daenerys e Tyrion. La Madre dei Draghi si fiderà del folletto? Le domande sono tante, tutto può succedere e le questioni aperte ci terranno in sospeso fino a domenica prossima, quando andrà in onda l'ottavo episodio.



L'ANGOLINO DEL DISAPPUNTO
Questa settimana l'angolino del disappunto del lettore lo dedichiamo a Melisandre e al suo folle piano di bruciare la bambina, la figlia di Stannis

Come abbiamo visto accadere per tantitssimi personaggi, anche Melisandre ha subito un processo di appiattimento e stereotipizzazione. E' stata relegata nel ruolo di ninfomane e piromane. Capisco perfettamente le esigenze televisive, per le quali non sempre si riesce a spiegare il punto di vista di un personaggio, i suoi desideri, i suoi pensieri e le sue intenzioni. Melisandre poi è un personaggio molto complesso. La distanza tra i libri e la serie però è incolmabile. La Melisandre di libri è davvero una donna votata e dedicata alla missione di servire il suo dio della luce e a salvare il mondo, come ha visto nelle sue visioni. Quella della serie invece sembra che usi la scusa di R'hllor per manipolare e soggiogare Stannis, mentre in realtà è grazie a lei se Stannis è l'unico pretendente al trono preoccupato per gli Estranei e per quello che succede oltre alla Barriera. Peccato, un'altra grande donna ridotta a caricatura. 

L'idea di bruciare Shireen poi è follia. E' vero che anche nei libri viene offerto un sacrificio a R'hllor per propiziare la vittoria ed è comunque una scena molto forte, ma l'idea di sacrificare la figlia di Stannis, dopo tutto il percorso volto a farci simpatizzare con lei la trovo un'idea macabra, gratuitamente sconvolgente, oltre ad essere uno strumento inadeguato allo scopo. Insomma, per uccidere due usurpatori (Robb e Joffrey) sono bastate delle sanguisughe con il sangue del figlio bastardo di Robert e per vincere una battaglia serve addirittura il sacrificio di una principessa? Della figlia del prescelto? Spero che Stannis non dia retta a Melisandre e la rimandi alla Barriera....ma tutta questa preparazione all'evento non offre grandi speranze...

* * *

Valar Morghulis



Per chi ha letto tutti i libri e vuole approfondire, segnalo il gruppo fb: I Guardiani si ASOIAF

Fate un salto al ricchissimo dossier di Game of Thrones di melty.it 

Un saluto agli amici
Fantasy Italia,
Infinity times Allo 
Al gioco dei trono o si vince o si muore
Multifandom is a way of life 
Jon Snow the bastard Italia 

Non perdere neanche una notizia! Seguici su Facebook e Twitter.
Condividi su Google Plus

Articolo di Unknown

4 commenti:

Seifer ha detto...

Continuo a non concordare troppo sul lapidario giudizio su Melisandre.
Innanzitutto nella scena incriminata, quando Stannins la cinge (questo si, fuori luogo: fino ad un attimo prima parlava di strategie di guerra) lei lo "respinge". Avesse voluto usare il sesso per convincerlo, sarebbe stata disprezzabile ma così...
Quanto propone è agghiacciante ma la fede di Melisandre è autentica. Lei ci crede, non fa per cattiveria. Forse per fanatismo, ma è altrettanto vero che fino ad ora abbiamo visto che delle tante religioni presenti a Westeros, il culto del Dio della Luce è l'unica che pare aver manifestato qualche parvenza metafisica.

Tuttavia, credo Melisandre qui sbagli: la pira di "sangue reale" più potente che poteva esserci, c'è già stata nella prima stagione. E chi è entrata nella pira, nè uscita intatta... sacrificando tra l'altro il proprio amore, come nella profezia di Azor Azhai.

Venendo al resto: mi chiedo se il viaggio di Sam verso Sud sarà quindi da disertore, visto che nei libri è Jon a spedirlo alla Cittadella per farlo studiare da Maestro e fargli prendere il posto di Aemon. Il Jon dei libri si è dimostrato decisamente più lungimirante di quello televisivo.
Myrcella si comporta come una che, anni prima (parole sue) è stata abbandonata dalla famiglia ed inviata in un paese straniero per ragioni politiche. Cosa dovrebbe fregargli di chi l'ha abbandonata quando le si prospetta una laison? Comunque ho trovato molto toccante l'espressione di Jaime quando Myrcella gli dice che è ovvio che lui non la capisce, perchè non l'ha mai conosciuta.
La scena sexy tra le Vipere e Bronn era inutile ma oh... è la HBO. :P Ce ne sono state di peggiori.
Credo che Sansa, nella serie, ucciderà Ramsay. Non posso esserne certo perchè questa storyline è totalmente inventata rispetto ai romanzi, però ci scommetterei un paio di euro. Non accadrà in questa stagione (al più, l'epilogo della sua storia in questa season sarà la scoperta di essere incinta) ma nella prossima, quasi sicuramente.
Godo che la stronza (Cersei) sia stata sgamata ed aspetto il Cammino dell'Umiliazione per ragioni diametralmente opposte. :P
Curiosissimo di vedere cosa porterà quest'incontro anticipato tra Tyrion e Dany. Era ora, decisamente.

Unknown ha detto...

Sono d'accordo con molto di quello che hai scritto! Su Melisandre ho dei sentimenti contrastanti! Sansa si spera la faccia pagare a Ramsey. Mi sono commossa al capezzale del maestro Amon, era un brav'uomo e il discorso di Sam è stato toccante. Io penso che John abbia lasciato Gost li per proteggere Sam ;D
E finalmente qualcuno l'ha fatta pagare a Cercei, anche se penso che le accuse che cadranno su di lei saranno quelle della morte del Re, perchè fu Lancel a dargli il vino durante la caccia che gli fu fatale; la storia con Jamie non verrà messa alla luce secondo me!

Unknown ha detto...

E' vero che in questo caso Melisandre non usa il sesso, ma anzi respinge Stannis. La mia opinione era generale sulla stagione e in particolare sulla folle idea di bruciare la bambina. Evidentemente è questione di percezione, perché la Melisandre che vedo qui è lontana anni luce dalla Melisandre dei libri e a me non piace, perché secondo me si perde la potenza e la forza del personaggio, sembra solo un'invasata che vuole bruciare a destra e a manca.

Magari Sansa uccidesse Ramsay! Sarebbe un bel colpo di scena e farebbero felici tutti i fan! Speriamo! :)

Marta, può darsi che le accuse saranno per la morte del re, in effetti, oltre alla fornicazione con cugino....di Jamie non credo, perché crollerebbe tutto se si scoprisse che Tommen non è un Baratheon!

Simona LaFleur ha detto...

Anche secondo me Cersei verrà accusata di aver fornicato col cugino tradendo il re suo marito e di aver provocato la morte dello stesso. Sansa ucciderà Ramsay (can't wait!!!) con l'aiuto di Theon che si renderà finalmente utile per una volta nella vita. Godo per l'incontro tra Dany e Ty, ora manca solo la terza testa (sono fissata regà, è inutile!) Anche io vedo Melisandre come un'invasata religiosa e con le sue convinzioni sbagliate sta portando Stannis al tracollo. Lui pagherà per la strage dei Targaryen e temo ormai anche per la morte (inutile) della figlioletta. Per quanto riguarda le bellissime tette e lo strip dell'italiana vipera, serviva per far fluire il sangue di Bronn più velocemente, per accelerare l'effetto del veleno. Comunque possono tutti cantare, voglio un musical!!!