Ci siamo! L'attesissimo finale della prima stagione di Outlander sta arrivando! Tra poche ore le vostre curiosità saranno soddisfatte e le emozioni si scateneranno!
Siete pronti?
L’ultima volta che gli spettatori hanno visto Outlander,
Jamie era sanguinante, aveva profonde ferite e probabilmente sperava in un
imminente arrivo della morte se non altro per fermare la lingua e le mani del
malvagio e depravato Black Jack Randall.
Jamie ha subito numerose umiliazioni da questa persona, suo
acerrimo nemico, che lo ha perfino letteralmente leccato, eppure non è finita
qui per il giovane e tenace scozzese, come lo stesso Sam Heughan ci conferma.
Se non sapete cosa intende il bravo attore è perché non avete
letto la serie di libri di Diana Gabaldon sui quali si basa la serie TV e,
quindi, avete solo una terribile sensazione al momento su come possa finire tra
Jamie e Black Jack.
Sam dice: “Qualunque cosa vi aspettate dai prossimi episodi,
probabilmente sarà peggio”.
“La cosa più importante, fondamentalmente, era raccontare
quella parte della storia nel modo più veritiero possibile”, dice il creatore e
produttore Ronald D. Moore. Si tratta di materiale difficile, straziante ed
abbiamo voluto rappresentare la verità, ciò che è realmente successo tra loro
due, mostrare ciò che andava mostrato senza paura.”
Sam Heughan e il co-protagonista Tobias Menzies hanno
trascorso ore a parlare di queste scene anche con la regista Anna Foerster perché
tutto fosse perfetto fin nei dettagli.
“Il set, di solito, è un posto molto piacevole in cui
lavorare, ma stavolta è stato molto serio, fisicamente buio. La cella della
prigione non era di certo un posto felice in cui trovarsi”, racconta Sam.
Tobias, invece, è un po’ più pittoresco nella descrizione
dell’ambiente di lavoro: “C’era il servitore di Randall morto in un angolo,
sangue sul pavimento, martelli insanguinati. E’ stata una sfida all'interno
della storia, anche una sfida fisica. Tante protesi ( come l’oggetto delle
leccate di Black Jack), la mano di Jamie tutta maciullata e altri elementi
particolari!”
Sam è orgoglioso del lavoro fatto e ammette che alla fine di
una giornata di lavoro su quel set era difficile staccare la spina e
rilassarsi, perché le scene e le emozioni sono state sicuramente molto complesse.
“Ho avuto bisogno di allontanarmi per due settimane perché ero
piuttosto teso e ho scalato sette dei monti della Scozia meridionale in un
giorno! E’ stato davvero un bel modo per liberare la mente”.
E prima di questo? Quando Sam sentiva ancora nell’anima i
tormenti di Randall che gli scatenavano il caos?
“Mi ubriacavo”, dice ridendo Sam.
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