AQUARIUS - Recensione episodio 1x03 "Never Say Never to Always"

La NBC ha rilasciato tutta la stagione di Aquarius per cui, se avete intenzione di fare del sano binge-watching, noi di LIAFF vi faremo compagnia.
"Never Say Never to Always" è il terzo episodio dello show, scritto da Alexandra Cunningham e diretto da Nelson McCormick, e rimanda al titolo di una canzone di Charles Manson in persona, I'll Never Say Never To Always, direttamente dall'album di debutto Lie: The Love and Terror Cult (1970).




The echo of a piper's song
the shadow of a smile!
The shadow of your smile
when you are gone...
will color all my dreams
and light the dawn...




Per il terzo appuntamento, Aquarius, abbandona la presentazione dei personaggi che abbiamo avuto nei primi due episodi ed entra nel vivo della storia.

A guadagnarci principalmente è Sam, il personaggio di David Duchovny (di sicuro l'attore più "atteso" del cast), del quale veniamo a sapere qualcosa di più sul suo passato (alcolista, violento con l'ex moglie), del suo presente, il legame con il figlio che scopriamo essere stato lui stesso a spingere verso la guerra in Vietnam (What do you think is over there? The sequel to World War II, your glory days? It is, with a twist: we are the bad guys) e le accuse dell'ex moglie.
Attraverso il rapporto con il partner, Cutler, e la relazione con Grace, scaviamo di più a fondo nella sua personalità e soprattutto iniziamo a capire meglio alcuni dei suoi comportamenti.



Intanto Ken, sempre più dentro alla trappola di Charlie, è costretto a lasciare la casa senza la figlia e a subire nuove minacce da parte dell'amante/assistito, che sul finire dell'episodio lo chiama proprio per fargli ascoltare la voce innocente di Emma, che ormai innocente non è più.



La giovane adolescente, un po' come il padre anche se in modo diverso, è sempre più sottomessa a Charlie e alla sua "setta", sembra aver trovato il suo posto nel mondo, lo racconta lei stessa alle altre ragazze di non essersi mai trovata bene con i propri coetanei. Purtroppo però la personalità di Charlie è imprevedibile ed è testimone lei stessa di un accenno di violenza.

A brillare in questo episodio è Charmain. Non solo perché Claire Holt con questo look hippy è più luminosa del solito, ma perché porta in scena una donna, con un passato interessante ed ambiguo, che lotta per trovare il proprio posto in un mondo dominato dagli uomini. E non lo fa soltanto ritagliandosi un ruolo da semi-protagonista nell'operazione, ma anche non facendosi mettere i piedi in testa dal maschilismo di Cutler. Go girl!




Come già detto, l'episodio pone le basi per progredire nella storia, con calma ed iniziando a fare il punto su alcuni dei personaggi principali. Per l'acceleratore siamo sempre in tempo.

Musiche dell'episodio: 




Un saluto alle nostre pagine affiliate
Aquarius - Italia

Claire Holt ϟ





Recensione di Lisa Marrucci



Non perdere neanche una notizia! Seguici su Facebook e Twitter.
Condividi su Google Plus

Articolo di Lisa M.

1 commenti:

Unknown ha detto...

Concordo. Puntata che mette le ali per spiccare il volo! Sempre più intrigante!