SHADOWHUNTERS - Recensione 1.06/1.07 | Lost In A FlashForward

Scusate l’accorpamento di questi due episodi, ma sono state due settimane MOLTO pazze. Ecco, quindi, i miei pensieri su questi due episodi. Se siete curiosi di sapere come la penso, continuate a leggere!

Bene, finalmente in questi due episodi siamo riusciti a prendere sta beneamata coppa. Cavolo, finalmente! Diciamo che è stato molto confusionario, ma alla fine sotto certi punti di vista ci stava.

Ad ogni modo, come abbiamo potuto vedere, la serie ci fa esplorare pian piano il mondo delle ombre, presentandoci di volta in volta qualcosa che non conosciamo. In questo episodio conosciamo meglio Magnus e il passato di Jocelyn, Luke e Valentine. In particolare, il passato viene spiegato in modo molto confuso, sappiamo solo che praticamente Valentine è impazzito così di punto in bianco perché aveva delle idee sue con le quali il Conclave non si sarebbe dovuto trovare d’accordo. Insomma, ci danno una breve idea su come è iniziato il tutto. Tramite questa storia che le viene raccontata da Magnus e Luke, Clary è in grado di scoprire qualcosa, in particolare su quella scatola con le iniziali J.C. aka Jonathan Christopher: scopriamo che è suo fratello e che Valentine lo ha ucciso. Clary allora in prenda alla disperazione usa i suoi poteri speciali per relegare la scatola in un foglio e così capisce dove è nascosta la Coppa.

La ricerca della coppa sarà un punto focale dell’episodio successivo e quindi vediamo tutti alle prese della ricerca: Luke che viene accusato di omicidio, Clary e Jace che si avventurano per trovare le famose carte all’interno delle quali è situata la coppa e Alec e Izzy che fanno Alec ed Izzy. Insomma, a seguito di una serie di vicissitudini di cui non mi va onestamente di parlare, si riesce nell’impresa di recuperare la Coppa e tutto questo termina con un gran limone tra i due protagonisti della sedia. Un bacio mooolto privato devo dire. Carino, c’era chimica, ma l’ho trovata una cosa davvero troppo poco privata.

Cosa che sto apprezzando molto, invece, è la trasformazione di Simon che è reale, una cosa che – nel limite – sembra vera. Lui sta soffrendo, vuole evitare questa situazione, non ha neanche la sua migliore amica con lui, ma sta combattendo. Alla fine, però, la voglia di andare all’Hotel Dumort è troppo forte e qui viene accolto da una sempre bella e fine Camille che lo porta al limite. Come si può vedere dal promo, infatti, vedremo la vera e propria trasformazione dell’ormai non più umano. Amo Simon e Alberto Rosende sta facendo davvero un lavoro meraviglioso con lui, quindi spero davvero non rovinino il Simon che conosciamo con la su trasformazione.

Diciamo che questi due episodi mi sono piaciuti, ma la trama centrale non mi ha fatto impazzire, o meglio non mi ha fatto impazzire il modo in cui è stata gestita. Ho apprezzato, invece, moltissimo Izzy. Quella donna è così forte, sta lasciando andare tutto pur di salvare suo fratello e questo tipo di amore è qualcosa di forte, di bello e che può combattere tutto. Ha rinunciato a se stessa per Alec e io queste cose non le scordo, amo il loro rapporto. Alec, d’altronde, le fa notare qualcosa di importante: non si può cambiare ciò che si è realmente.

Ma questo dovrebbe valere anche per lui che sicuramente non sta mostrando se stesso per ciò che è realmente, eccetto nei confronti di Magnus con il quale sorride veramente, cerca di essere se stesso al massimo, senza però mai esporsi. Ho adorato le scene tra i due anche grazie alla meravigliosa chimica tra i due attori che stanno facendo davvero un buon lavoro con i loro personaggi. Voglio vedere di più da questo rapporto, però, perché può dare tante e sa essere d’impatto. Credo sia uno dei migliori rapporti descritti dall’autrice del libro, quindi ci sono molto affezionata.

Adorato tantissimo anche le scene con il piccolo Max, che è un piccolo grande ometto. Mi piace il piccolino che lo interpreta e adoro il suo rapporto con i fratelli, si vede che sono molto legati. ADORO.