GAME OF THRONES - Recensione dell'episodio 6x01 "The Red Woman"


Una doverosa premessa prima di iniziare: E' la prima volta che scrivo di Game of Thrones, mi sono trovata a dover sostituire in corsa (e di corsa) la collega Anna, che ha fatto uno splendido lavoro sino all'anno scorso ma che ora non ne vuole sapere più nulla come forma di ribellione nei confronti di Weiss e Benioff, perciò ora vi beccate me. Se non sarò gradita - me lo dovrete dire voi - passerò a mia volta la palla a qualcun'altro. Venere e Marta, per fortuna, continueranno ad allietarvi con le loro rubriche e approfondimenti, oltre che con le news, e abbiamo anche la nuova arrivata Francesca. Se qualcuno di voi lettori vuole aggiungersi allo staff faccia un fischio.
Mi sembra altresì giusto comunicarvi la mia posizione rispetto alla serie: sono giunta alla conclusione che si tratta di un prodotto ispirato ai libri di Martin ma che non è mai stato una fedele rilettura, sino all'estremizzazione delle differenze nella stagione cinque. Adesso siamo al distacco totale. Mi sembra ovvio e giusto, sia per una questione di spoiler vicendevoli, sia perchè - ahinoi - il genio non ha ancora pubblicato il capitolo della saga che tutti attendiamo con ansia. Perciò, da parte mia, basta con i commenti avvelenati da cosiddetti "lettori rompicoglioni", che tanto ci facciamo del male e basta. Godiamoci al meglio la storia proposta dalla HBO e critichiamola in quanto fine a se stessa. Che c'è abbastanza da criticare anche così! Se ci state andiamo avanti.
Come sapevamo dalle varie interviste, la premiere ci porta dritti alla Barriera, dove abbiamo un Jon Snow dal colorito inequivocabile, che la telecamera non ci risparmia di inquadrare e reinquadrare con drammatica insistenza. In sottofondo la sofferenza di Ghost, che ha capito e vuole uscire a vedere coi propri occhi. Straziante. Ecco ser Davos che esce e trova - incredulo - il cadavere insanguinato. Seguono Eddison Tollett (Edd l'addolorato) e due guardiani suoi amici e il corpo viene portato all'interno. Anche Edd non riesce a capacitarsi dell'accaduto e tasta il sangue come se volesse scoprire che è finto. Ma poi in un gesto compassionevole chiude gli occhi di Jon.
Bussano e il gruppetto ha un sussulto, ma si tratta semplicemente di Melisandre, affranta perchè vide nelle fiamme premonitrici il bastardo degli Stark combattere a Grande Inverno e crede di aver fallito, per la seconda volta dopo la disfatta di Stannis Baratheon.

Intanto Alliser Thorne sta sedando le proteste dei Guardiani che non hanno partecipato all'omicidio e preparando il terreno per prendere il comando, usando la solfa che "Snow ha fatto entrare i bruti mettendo a repentaglio la loro incolumità e stava per portare i Guardiani alla rovina". "Non ho mai disobbedito a un suo ordine", afferma. Però ammazzarlo è molto più rispettoso, certo.

Da ultimo vediamo lo sguardo di Ghost, che vorrebbe una carezza da quella mano che non può più. E il nostro cuore va in pezzi.


Ci spostiamo a Grande Inverno dove Ramsey Bolton piange Myranda ma non troppo, invece di darle un degno funerale vuole che i suoi resti vengano dati in pasto ai cani. Il padre Roose, poi gli fa un bel disorsetto incoraggiante sul fatto che si è lasciato sfuggire Sansa e che quindi non avrà un erede, ma spera che la sua lady Wanda avrà un maschio, togliendo così il trono a Ramsey.

Theon e Sansa intanto stanno scappando ma, date le difficoltà che li rallentano, vengono presto raggiunti dagli uomini inviati da Ramsey. Per fortuna vengono prontamente tratti in salvo da Brienne e Podrick. Una commossa Brienne stavolta ottiene anche l'accettazione a vita da parte di Sansa.

Situazione molto particolare troviamo invece a sud: per la prima volta vediamo una Cersei veramente distrutta dal dolore ed estremamente fragile - le resta un solo figlio - che viene confortata da Jamie. La rivedremo sicuramente agguerrita come non mai nelle prossime puntate.

Nelle segrete Septa Unella sta torturando Margaery e continua a ripeterle di confessare. Interviene l'Alto Passero, il quale, nonostante parole più acomodanti, comunque non le rivela lo stato di salute del fratello Loras e continua ad invitarla a confessare.
Omaggio ai classici horror. Bellissimo!

A Dorne le Arpie uccidono Doran Martell e suo figlio Trystane perchè non hanno cercato vendetta per l'uccisione di Oberyn e lo stupro di Elia e ora vogliono prendere loro il comando pensando di essere più adatte.

A Mereen Tyrion e Varys travestiti da comuni mercanti esplorano per capire l'umore del popolo e ne realizzano un diffuso malcontento dovuto all'influenza dei Figli dell'Arpia, furiosi nei rispetti di Daenerys che ha liberato i loro schiavi. D'altro canto ci sono anche gli uomini liberi che, invece, aspettano il suo ritorno. Varys - ovviamente - ha anche inviato i suoi uccellini per scoprire qualcosa di più. Intanto qualcuno ha dato fuoco al porto con tutte le sue imbarcazioni, pertanto resteranno bloccati lì.

Ser Joras e Daario capiscono abbastanza in fretta che la madre dei draghi è stata rapita da un'orda di Dothraki.

Ed eccola la non-bruciata frustata e trattata come la peggiore delle schiave che al cospetto del nuovo Khal (Moro)  viene derisa dopo aver fatto la sua solita brevissima introduzione - ormai la troviamo ridicola anche noi - ma nel momento in cui dichiara di essere la vedova di Khal Drogo ottiene finalmente rispetto ma, invece di essere riportata a Mereen come chiede, verrà condotta nel tempio di Vaes Dothrak, ultima abitazione di tutte le vedove dei Khal.

La terzultima scena è di Arya che, cieca e disperata, chiede l'elemosina per poter sopravvivere. A un certo punto giunge la simpaticissima Waif che la invita a combattere col bastone. E così inizia la riabilitazione della giovane Stark.

Il cerchio si chiude tornando alla Barriera, dove Thorne va a chiedere a ser Davos di arrendersi in modo da potersene pacificamente andare, portandosi dietro anche Melisandre se vuole. Naturalmente il saggio ex consigliere di Stannis e il suo gruppetto non gli credono e iniziano a studiare un contrattacco.

Ed ecco la scena clou: sola nella sua stanza, la sacerdotessa rossa si spoglia e il suo corpo perfetto, una volta tolto il diadema, si rivela per quello che realmente è, un'orrenda vecchia.


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Dopo lo shock e le vicende che chiudono la quinta stagione era abbastanza ovvio che  la sesta sarebbe iniziata con una panoramica sulla situazione di tutti i personaggi, per cui chi si aspettava un immediato super evento della resurrezione di Jon Snow, ingannato anche dal titolo dell'episodio, sarà rimasto deluso, ma io no. Anzi, ora che penso che Melisandre sia pluricentenaria credo ancora di più nella sua potenza. Inoltre, i morti oltre la Barriera vengono fatti a pezzi per non ripresentarsi come white zombies, invece il nostro lord comandante è ben salvaguardato e osservato in più riprese. Insomma ci stanno tenendo sulle spine e non possiamo biasimarli. Dobbiamo stare incollati allo schermo per altre nove puntate, anzi diciannove almeno, considerando che è stata già confermata la settima stagione. Per cui facciamo un bel respiro e portiamo pazienza, sicuramente sarà epico il modo in cui la donna rossa farà la sua magia.

Non ho ancora letto altre recensioni o commenti a cui rapportarmi ma credo che questa premiere sia stata giudicata fiacca. Per quel che mi riguarda la trovo, semmai, ben ponderata, c'è stato spazio per tutti e lo trovo giusto. E lo dico da mega fan di Jon. E mi ha tenuta incollata, avrei subito voluto il secondo episodio, ma a sto giro niente leaks.

Ci sono stati solo un paio di espedienti tipici da (tele)film minori che non ho gradito, primo fra tutti il fatto che Joras si fermi nell'esatto punto in cui Daenerys ha buttato l'anello e lo trova subito in mezzo a tutta quell'erba. Il tempismo cronometrico di Brienne è stato decisamente telefonato e quello di Tyrion e Varys che si fermano nel momento esatto in cui il leader sta iniziando il discorso contro Daeny addirittura fastidioso. Infine, tra chissà quante ore di girato a disposizione, hanno messo in onda ben due evidenti attimi in cui Kit si muove. Una volta sposta appena un braccio e nell'altra prende fiato. Sarò pignola io ma loro lo sapevano che avremmo studiato anche i pixel di quel cadavere per carpire qualsiasi cosa!

Il premio come migliore attrice va senz'altro a Lena Headey, che in due secondi cambia ben tre, e se vogliamo quattro, espressioni che vanno dalla gioia, al sospetto, alla realizzazione, alla disperazione per le sorti della povera Myrcella.

Vi prego, commentate a più non posso, vediamo se avete notato altro o siete in disaccordo su qualche punto o proprio non vi piace il mio stile!


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Articolo di Simona LaFleur

10 commenti:

Aradia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Aradia ha detto...

Quello che penso io: Melisandre non diventa vecchia perchè si toglie la collana, la collana in questo caso non ha nessun arcano potere, l'abbiamo vista più volte giovane e senza la collana indosso. E a meno che non sia una svista, direi che aspetto e collana non sono collegati.. Se avete notato c'erano delle fiale sul tavolo, come se avesse appena creato qualche pozione, probabilmente ha ingerito del veleno e si è suicidata. Quello che abbiamo visto, io credo sia la scena della sua morte! Stando alla teoria del "Dio rosso", bisogna dare una vita per un altra vita. Che stia sacrificando se stessa, per salvare e riportare in vita John Snow? Keep watching...

Simona LaFleur ha detto...

Oddio Aradia, hai sganciato una bomba clamorosa! Tolto il fatto che togliendo il cameo mostra la sua vera identità di pluricentenaria ed evidentemente quando in precedenza si è vista senza è stato un probabile errore, (capita anche nei migliori (tele)film, hai fatto bene a ricordare delle fiale, a qualcosa saranno servite! Spero che non sia davvero la sua morte perchè mi è sempre piaciuta un sacco, ma se serve a riportare in vita Jon, accetto tutto!

Aradia ha detto...

A me è sembrato proprio una "rinuncia" alla sua immortalità, si è soffermata un bel pò a guardarsi allo specchio, come se stesse dicendo addio a se stessa per sempre. Qualcuno pensa che arriveranno in tempo per salvarla (forse Davos), ma cosi facendo se lei non compirà il rituale, non potrà salvare Jon, per cui credo che la troveranno già morta...

Seifer ha detto...

Ti commento qui, Simo: condivido il tuo incipit (ossia, il prodotto letterario e quello televisivo ormai sono paralleli ma non uno la trasposizione dell'altro); tuttavia sono uno di quelli che ha trovato la puntata tremendamente fiacca.
L'unico plot-twist è stata l'ultimissima sequenza, ma non puoi aspettare gli ultimi 10 secondi per rendere interessante una premiere. Per il resto, una marea di tempi morti tali da far sembrare questa puntata un filler.
Mi chiedo che senso abbia avuto non chiudere la storyline di Dorne nell'ultima puntata della scorsa stagione, e ripresentare Doran e Trystane anzichè per toglierli subito di mezzo: lo facevi a fine season 5 ed ora partivi già a spron battuto.
Davvero deludente, forse una delle peggiori aperture di serie che abbia dato GAME OF THRONES finora, la sensazione principale che mi ha dato è: siccome ormai abbiamo superato i libri, dobbiamo dilatare i tempi all'inverosimile.

"[...]Joras si fermi nell'esatto punto in cui Daenerys ha buttato l'anello e lo trova subito in mezzo a tutta quell'erba"

In realtà se vedi la scena, vedi che l'area in questione presenta un cerchio verde (dove si trovava Dany) circondato da un cerchio enorme di terra smossa marroncina (dove si muoveva l'orda dothraki, coi cavalli) quindi non è che l'ha trovato in un campo di calcio, ma in un'area abbastanza circoscritta).

Ho pensato anche io la stessa teoria di Aradia, ossia che Melisandre abbia voluto donare la sua vita per riportare in vita Jon.

Felice tu sia tornata a recensire in prima persona.

Simona LaFleur ha detto...

Aradia mi hai proprio messo un bel pallino adesso...bel dilemma...Danilo la tua insoddisfazione nei confronti delle vicende di Dorne è parecchio condivisa, a quanto vedo in rete. Io non mi sono soffermata perchè non mi ha mai suscitato interesse, a dire il vero. E onestamente mi aspettavo il colpo di stato. In effetti potevano anche farlo alla fine della quinta stagione, tanto era telefonato. Credo che su questa storyline abbiano poche idee e dilatano i tempi, come dici tu. Che noia. E' vero che l'area in cui trova l'anello è circoscritta, ma si è chinato proprio nel punto esatto, santo R'hllorr!

Enrica Pighin ha detto...

Trystane era partito con Myrcella, e ora lo ritroviamo a Dorne a farsi uccidere.. Altro errore che non mi aspettavo.. Però la puntata mi e' piaciuta e confido nella magia .....

Simona LaFleur ha detto...

Hai ragione, Enrica, infatti pensavamo che l'avrebbero tenuto come ostaggio: http://lostinaflashforward.blogspot.it/2015/06/game-of-thrones-recensione-del-finale.html
Mi sembra evidente che agli autori della storyline di Dorne non importi proprio nulla, forse la scrivono a tempo perso o poco prima della pausa pranzo, quando ormai si è stanchi e si lasciano alla fine le cose trascurabili. A questo punto penso che moriranno anche Ellaria e le vipere abbastanza presto, così ci liberiamo di questa parte noiosissima, per noi e per loro.

Aradia ha detto...

Ne dico un altra... E se Melisandre fosse la leggendaria Nissa Nissa? O la sua reincarnazione? potrebbe spiegare perchè è cosi vecchia e per quale ragione cerca da cosi tanto tempo Azor Ahai... Nissa Nissa si sacrificò una volta per il suo amore, aiutandolo a forgiare la spada di luce per contrastare le tenebre. La storia potrebbe ripetersi! Qualcuno deve essere Azor Ahai e sappiamo che non sarà Stannis ;) La profezia che Melisandre racconta a Jon: "Quando la rossa stella sanguinerà e le tenebre s'addenseranno, Azor Ahai rinascerà tra il fumo e il sale per risvegliare i draghi dalla pietra." Inoltre: "Negli antichi libri di Asshai sta scritto che verrà il giorno, dopo la lunga estate, in cui le stelle sanguineranno e il respiro gelido delle tenebre scenderà a incomberà sul mondo. In questa ora terribile, un guerriero estrarrà dal fuoco una spada fiammeggiante. Quella spada sarà la Portatrice di Luce, la Spada Rossa degli Eroi, e colui il quale la impugnerà sarà Azor Ahai reincarnato. E di fronte a lei le tenebre fuggiranno." E quando Melisandre chiede di Azor Ahai: "Prego di avere un'apparizione di Azor Ahai, e R'hllor mi mostra solo SNOW :) La portatrice della luce è l'unica arma che può sconfiggere il grande estraneo e l'inverno, ti ricordi la scena di Jon e l'estraneo? Lui lo teme! Capisce che c'è qualcosa in lui... Chi meglio di un figlio bastardo dell'inverno, potrebbe ricoprire il ruolo di questo eroe leggendario?

Simona LaFleur ha detto...

Questa teoria gira da tempo, almeno da quando è stato ucciso la scorsa stagione. E ci piace assai! Vedremo...