Breve chiacchierata con Terry Dresbach, costumista e designer di Outlander, che ha avuto il non facile compito di creare i costumi per la nuova stagione
Quando la costumista e designer Terry Dresbach ha iniziato a prepararsi per la seconda stagione di Outlander, ha affrontato una sfida unica: vestire Claire Randall (Caitriona Balfe) come una donna francese del 18° secolo, secondo la moda del tempo, mantenendo una sensibilità relativamente moderna.
"Claire viene da un periodo specifico del novecento, subito dopo la guerra mondiale e, come tante donne a quel tempo, ha indossato i pantaloni, ha lavorato in un campo militare, ha fatto parte della prima generazione di donne nella forza lavoro: insomma, era indipendente", racconta Terry.
Allora, come ha fatto a mantenere la personalità di Claire nei costumi del 18° secolo, un'epoca con vestiti incredibili?
La stessa Terry ha fatto un viaggio nel tempo, potremmo dire, negli anni '40, cercando ispirazione. Proprio in questa decade ha trovato la chiave nello stilista francese Christian Dior e il suo collegamento con la moda del 18° secolo.
"Non si può riandare negli anni '40, uno dei più famosi periodi della moda, senza guardare allo stile di Christian Dior", ha detto la Dresbach a proposito dei disegni dello stilista che ha contribuito a rilanciare l'alta moda e a rivoluzionare lo stile con orli e scollature. Durante questa ricerca, Terry si è resa conto che Dior creò il suo New Look proprio nel 1946 e 1947, esattamente nello stesso periodo in cui Claire viaggia in Outlander, una sovrapposizione, questa, che ha influenzato non poco la designer.
"Claire è una donna degli anni '40 che reinterpreta la moda del 18° secolo in base ai suoi gusti. Quando si guarda con attenzione al lavoro di Dior, ci si accorge che lo stilista cercava di collegarsi alla moda del 18° e 19° secolo: ad esempio, prendeva un abito da cavallo e lo trasformava in uno dei pezzi più famosi nella storia dell'abbigliamento, il Bar Suit". La Dresbach ha reso omaggio proprio a questo look nel secondo episodio della stagione con un abito su misura per Claire.
"Tutti i costumi della seconda stagione si basano su questo vestito", ha spiegato Terry. "Volevo che Claire e Christian Dior convergessero entrambi nella storia in una silhouette essenziale che definisce il New Look e, quindi, anche Claire come una donna moderna nel 18° secolo. Quella giacca bianca sulla gonna nera, con un cappello a taglio sulla testa: è un outfit che spazza via tutto il resto, ha ispirato una rivoluzione nella moda. L'unica differenza è che l'abito di Claire arriva a terra e, quindi, abbiamo ricreato anche un paio di belle scarpe Dior anni '40".
Dior progettò delle gabbie da indossare sotto le gonne, proprio come quelle che indossavano le parigine nel 18° secolo. Le dimensioni di queste gonne han fatto sì che la produzione creasse degli appositi camerini per le attrici della seconda stagione, con porte molto larghe, adatte alle loro silhouettes. La stessa Dresbach ha ricordato agli autori che le preoccupazioni logistiche avrebbero potuto impedire alcuni dettagli della trama. Per esempio, "girando la scena di un pranzo, nessuno può sussurrare qualcosa all'orecchio delle donne perchè tra loro e gli uomini, a tavola, c'è una distanza di oltre un metro!".
Inoltre: "In altre scene, in cui Claire si spoglia, avrebbe dovuto farlo da sola secondo gli autori, ma io ho fatto notare che era una cosa impossibile! Una donna di quel tempo non si spogliava da sola, ma c'era sempre una cameriera ad aiutarla!".
Outlander è noto anche per le sue bollenti scene d'amore e Terry ha dovuto lavorare tenendo conto di questo particolare. "Non ci si può svestire, girarsi e fare sesso, perchè ci sono troppe parti del vestito da togliere, non è così semplice. E' richiesta una svestizione lenta che è anche ciò che la rende sexy e bella". Alla fine, gli autori hanno optato per una finzione accuratamente storica.
Per quanto riguarda gli uomini, la Dresbach ha detto che per vestire Sam Heughan (Jamie Fraser) era terrorizzata! "Stavo per creargli abiti in seta ricamati e di color lavanda perchè gli uomini del tempo vestivano come il Principe. Sapevo che sarebbe stato un disastro e, tenendo conto del fatto che Jamie e Claire non rinunciano al proprio stile personale, mi sono concentrata sul classico vestito maschile. Bisognava mantenerlo elegante, eroico ma anche molto molto maschio".
In un primo momento, sapendo che la storia si sarebbe spostata dalla Scozia alla Francia, Terry era eccitatissima per questa sfida, ma presto si è resa conto che il passaggio tra le due mode non è ben documentato e, quindi, sarebbe stato molto difficile.
Assieme alle sue collaboratrici (circa 30 dipendenti del laboratorio), la designer ha creato 10.000 capi per cast e comparse. "E' stata l'emozione di una vita che presto si è trasformata in un inferno", ha detto Terry ridendo. "Chiunque sa di costumi di queste epoche può capirmi perfettamente".
E anche se Claire e Jamie si allontaneranno dalla Francia, la moda non lo farà mai.
"E' eterna. Continueremo il nostro lavoro, stagione dopo stagione".
Lidia
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