TWIN PEAKS - Il fenomeno, Showtime ce lo racconta in un documentario


La nuova stagione di Twin Peaks è ormai un evento, molti fan della serie non si aspettavano un seguito visto i molti anni passati da quel finale lasciato in sospeso, ma dopotutto Laura Palmer aveva avvertito l'Agente Cooper, e anche noi “I’ll see you in 25 years”.
Lynch ha sfruttato il passare del tempo a suo favore quando per molti sarebbe stata una difficoltà, ed è pronto a regalarci 18 nuovi episodi.
E proprio in vista di questi, Showtime ha intervistato gli attori, David Lynch stesso e personalità del settore.

Noi vi abbiamo trasposto qui di seguito le loro dichiarazioni insieme ai video rilasciati da Showtime.
Parte 1: Creazione



David Lynch: Una ragazza morta. È da questo che siamo partiti io e Mark.
Kyle McLachlan (Dale Cooper): La domanda su chi avesse ucciso Laura Palmer è risuonata in tutto il mondo.

Jordan Hoffman (Critico di film e cultura): Nel 1989 non c’era nulla in tv. Era un deserto.

John Thorne (Autore di “The essential wrapped in plastic”): L’episodio pilota viene mandato in onda e comincia a diventare un fenomeno.

Damon Lindelof (produttore esecutivo di Lost e The Leftovers): La serie era pericolosa ed esilarante insieme.

Lesli Linka Glatter (produttrice esecutiva di Homeland e Twin Peaks 1990-91): Culturalmente, è stata rivoluzionaria.

David Hollander (Produttore Esecutivo di Ray Donovan): Non puoi guardare la televisione ad oggi senza notare l’influenza di Twin Peaks.

Jordan Hoffman (Critico di film e cultura): In genere non guardo la tv, è la cosa più stupida che uno possa fare, ma poi ho scoperto il prodotto David Lynch e ho detto “Cosa?!”

Gary Levine (Presidente dello sviluppo della programmazione Showtime network e vice presidente dello sviluppo dei drama ABC periodo 1988-92): Ero lì quando David Lynch e Mark Frost venirono a promuovere la prima serie di Twin Peaks. Di David avevo visto Velluto Blu e francamente, ero terrorizzato. Quel Velluto Blu mi aveva spaventato a morte.
E con mia somma sorpresa entrò l’uomo del Midwest dai modi più gentili e educato che abbia mai conosciuto. Così abbiamo detto :”Assolutamente sì, chiudiamo il contratto”

John Thorne (Autore di “The essential wrapped in plastic”):  Mark Frost era l’uomo della tv, conosciuto principalmente per il suo lavoro in Hill Street Blues. E sapeva come raccontare una storia in quel media.

Gary Levine (Presidente dello sviluppo della programmazione Showtime network e vice presidente dello sviluppo dei drama ABC periodo 1988-92): Mark e David erano una fantastica combinazione, Mark aveva un attitudine riflessiva e televisiva e David Lynch era David Lynch.

Jordan Hoffman (Critico di film e cultura): Era un procedurale poliziesco? Sì. Era una soap-opera? Sì. Era questa sorta di flusso di coscienza, seriale, d’avanguardia e psico-sessuale? Sì, era tutte queste cose e molto di più.

John Thorne (Autore di “The essential wrapped in plastic): Lynch sembrava avere una libertà che gli permetteva di esplorare i personaggi in un modo mai fatto prima in televisione.

Damon Lindelof (produttore esecutivo di Lost e The Leftovers): Praticamente Twin Peaks ha dimostrato che non ci fosse un solo modo di fare televisione.

Jordan Hoffman (Critico di film e cultura): In qualche modo, Lynch è stato capace raggiungere un traguardo, di creare un mondo creativo e bizzarro nel posto più mainstream del mondo, la televisione di prima serata su una delle reti principali. Incredibile!

Gary Levine (Presidente dello sviluppo della programmazione Showtime network e vice presidente dello sviluppo dei drama ABC periodo 1988-92): David Lynch è stato il primo regista di cinema a fare televisione.

David Hollander (Produttore Esecutivo di Ray Donovan): David Lynch non ha solo portato l’autorialità nella televisione ma anche uno stile d’inquadratura e uno stile cinematografico che non esistevano prima.

Damon Lindelof (produttore esecutivo di Lost e The Leftovers): Era come guardare un film, ma un film che andava avanti per ore e ore.

David Lynch: L’ho girato come un film che invece di essere portato da un camion nei cinema è andato su un camion per la televisione.

Kyle McLachlan (Dale Cooper): Sapevamo che sarebbe stato qualcosa di speciale, solo che non sapevamo come. È stato fantastico come ci è riuscito, entrare nella coscienza del mondo. È davvero piuttosto travolgente.

Lesli Linka Glatter (produttrice esecutiva di Homeland e Twin Peaks 1990-91): Qualunque fosse il trend culturale di quei tempi, che non era certo Beverly Hills 90210, sembrava davvero influenzato da Twin Peaks.

Pieter Dom (Creatore del sito welcometotwinpeaks.com): Eravamo lì, alle nove di sera a guardare il primo episodio e non appena Pete Martell disse le parole: “She’s dead, wrapped in plastic” fummo catturati.

John Thorne (Autore di “The essential wrapped in plastic): Si è diffuso l’effetto watercooler, le persone ne parlavano il giorno seguente al lavoro, e Twin Peaks ha cominciato a diffondersi come un virus.

Damon Lindelof (produttore esecutivo di Lost e The Leftlovers): Si pensava fosse televisione d’avanguardia, che diventasse la sua eredità. Era in onda da un’ora e c’era bisogno di discuterne assolutamente.

Madchen Amik (Shelley Johnson):  Non avevo idea di quanto ci volesse perché facesse presa sulla gente, ma è successo piuttosto in fretta. È affascinante.

David Lynch: Non è andato solo molto bene in America, ma in tutti i posti in cui è andata in onda, in alcuni ha fatto scintille. Era seriale, ecco cos’era.


Dana Ashbrook (Bobby Briggs): Ero andato da David e gli avevo detto “Wow, lo adorano” e lui mi ha risposto “Goditelo, non è tutti i giorni così".



Part 2 : La vita dopo la morte



Gary Levine (Presidente dello sviluppo della programmazione Showtime network e vice presidente dello sviluppo dei drama ABC periodo 1988-92): L’arrivo di Twin Peaks negli anni 90 è stato qualcosa che la gente non aveva mai visto prima.

Kyle MacLachlan (Dale Cooper): Era qualcosa di diverso, che ti coinvolgeva.

Jordan Hoffman (Critico di film e cultura): Era ardente a modo suo. Cioè, era glorioso!

Damon Lindelof (produttore esecutivo di Lost e The Leftovers): Twin Peaks era la mia droga ricreativa e mi ha ispirato nel decidere di fare questo lavoro.

Lesli Linka Glatter (produttrice esecutiva di Homeland e Twin Peaks 1990-91): Anche se non è andata avanti a lungo, ha cambiato il modo in cui la gente vede le cose.

Michael Horse (Vice Sceriffo Hawk): È morta presto, come James Dean. C’è parte di quella magia in Twin Peaks.

Jordan Hoffman (Critico di film e cultura): La prima stagione ha avuto davvero una buona presa, ma la seconda non aveva affascinato allo stesso modo.

John Thorne (Autore di “The essential wrapped in plastic"): L’avevano spostata al sabato sera e non è la sera in cui i giovani guardano la televisione.

Jordan Hoffman (Critico di film e cultura): E oltretutto hanno svelato chi aveva ucciso Laura Palmer, questo per certi fans concludeva lo show. Poi è scoppiata la guerra del golfo, ed era la prima guerra trasmessa in live dalla televisione.

John Thorne (Autore di “The essential wrapped in plastic"): Gli ultimi due episodi sono stati devastanti, anche perché si concludevano con un cliffhanger .

Kyle MacLachlan (Dale Cooper): Ha lasciato le persone insoddisfatte per molto, molto tempo.

Jordan Hoffman (Critico di film e cultura): Molte persone quando Twin Peaks è finito hanno pensato “Ci sono tutte queste questioni in sospeso”. Dovete ricordare che era prima dell’internet, di youtube e dello streaming.

Rob and Deanne Lindley (organizzatori del Twin Peaks Festival): C’era ancora questa community di fans che voleva di più.

John Thorne (Autore di “The essential wrapped in plastic): Io sono ancora molto interessato a Twin Peaks. Credo sia un qualcosa di cui parlare, per questo ho co-prodotto la rivista Wrapped In Plastic  per 14 anni, con il mio partner Craig Miller.

Rob and Deanne Lindley (organizzatori del Twin Peaks Festival): Volevamo rafforzare questo piccolo gruppo che era Wrapped in plastic, la rivista,  e quindi è nato il Twin Peaks festival.

Kyle MacLachlan (Dale Cooper): I fan nel mondo e il modo in cui si radunano attorno allo show li rende una comunità.

John Thorne (Autore di “The essential wrapped in plastic): Avvicinarsi a Twin peaks ai tempi non era semplice, non c’era internet, non c’era modo di vederlo sul computer. C’erano le copie delle vhs che circolavano, ma non c’erano molti mezzi per poterne parlare e confrontarsi. Il cambiamento è avvento con la nascita dei siti di streaming, ha permesso a una nuova generazioni di fans di nascere.

Pieter Dom (Creatore del sito welcometotwinpeaks.com): Lo show è arrivato a molte persone diverse in tutto il mondo, e l’universo di Twin Peaks è esploso come una bomba atomica.

Jordan Hoffman (Critico di film e cultura): Il tempo è stato la forza dello show, è molto evidente. Ad oggi ci sono persone che all’epoca erano troppo giovani che scoprono Twin Peaks grazie a Tumblr o Twitter.

David Hollander ( Produttore Esecutivo di Ray Donovan): Twin Peaks è rimasta importante e rilevante, perché Twin Peaks è rimasta sovversiva e unica.

Damon Lindelof (produttore esecutivo di Lost e The Leftovers): C’è stato un periodo in cui veniva celebrata come una rockstar che muore a 27 anni.

Lesli Linka Glatter ( produttrice esecutiva di Homeland e Twin Peaks 1990-91): E ora ha il suo posto nella storia.

David Hollander (Produttore Esecutivo di Ray Donovan): Non puoi guardare la tv adesso senza vedere l’influenza di Twin Peaks e David Lynch, non puoi farne a meno,  i nuovi di Hollywood e il modo in cui giriamo, adesso pensiamo visivamente.

Damon Lindelof (produttore esecutivo di Lost e The Leftovers): Quando io e J.J Abrams abbiamo creato Lost insieme, J.J ha detto “Ci ispireremo a Twin Peaks”, siamo molto fortunati ad avere l’impatto culturale e artistico di Twin Peaks.

Kyle MacLachlan (Dale Cooper): Abbiamo lavorato in show diversi dopo Twin Peaks, Desperate Housewife, Sex And The City e collaborato con gli sceneggiatori e mi dicevano “Non credevo fosse possibile farlo, ma dopo Twin Peaks ho avuto fiducia nelle mie capacità e nella una mia visione”.

Gary Levine (Presidente dello sviluppo della programmazione Showtime network e vice presidente dello sviluppo dei drama ABC periodo 1988-92): Delle persone sono venute da me in questi 27 anni, persone che adorano Twin Peaks e molte di loro non erano nemmeno nate ai tempi della messa in onda.

David Lynch: Deve esserci qualcosa che porta le persone in un buon posto e le lascia abbandonarsi alle sensazioni e a riflettere.


Parte 3: Rinascita



Kyle MacLachlan (Dale Cooper): Il Fanworld e Twin Peaks… hanno tenuto viva la memoria.

Brian Linss (Artist): Twin Peaks era un fenomeno quando è iniziato.

Francine “The Lucid Dream” (produttrice del The Pink Room Burlesque): È un mondo magico che ti porta in posti oscuri.

Barbara e Richard Koefod (Artisti e fans): Non abbiamo mai visto qualcosa di così triste e insieme esilarante.

Glenn e Pam Allen (Twin Peaks Festival): Vogliamo vedere cosa accade dopo.

David Lynch: È una storia che continua, e quindi sta continuando.

Rob e Deanne Lindley (organizzatori del Twin Peaks Festival): Abbiamo creato una community che continua a crescere, e i fan dello show lo amano così tanto da creare degli Artwork.

Madchen Amick (Shelley Johnson): Sono dei veri artisti, ma fan di un artista.

Kyle MacLachlan (Dale Cooper): Le fan art da sole sono straordinarie.

Schaffer The Darklord (The Pink Romm Bourlesque) : “I will meet you at the Portland Airport ….Oregon!” Appassionato, un fandom appassionato. Tengono vivo lo show.

Pieter Dom (Creatore del sito welcometotwinpeaks.com): È incredibile come lo show continui a influenzare le persone tramite arte, moda, musica.

Alex Cameron (Musicista): Non puoi non essere influenzato da quella colonna sonora, specialmente io.

Annie Hart: (Musician): La musica è come un portale che ti conduce nel mondo del Pacific Northwest.

Neko Case: mi piace molto l’uso del legno di David Lynch e il ronzio dei cavi elettrici come suoni per creare un’atmosfera.

Kirk Salopek (gruppo dei Silencio): È una musica coinvolgente e abbiamo pensato “Quanto sarebbe pazzesco entrare in un posto e sentirla suonare dal vivo?”

David Jamison (gruppo dei Silencio): Abbiamo fatto cover di tutte le musiche delle prime stagioni di Twin Peaks, ma ne abbiamo anche tratto ispirazione.

Kyle MacLachlan (Dale Cooper): Su queste persone lo show ha avuto un influenza molto potente, creativa. Sono una comunità.

Francine “The Lucid Dream” (produttrice del The Pink Room Burlesque) : Ho avuto questa idea, perchè non fare una serata Burlesque a tema Twin Peaks? L’umorismo esuberante e le cose strane e oscure che accadono a Twin Peaks sono una combinazione perfetta. Il Burlesque.

David Lynch: Chiunque crei è un mio amico.

Gary Levine: (Presidente dello sviluppo della programmazione Showtime network e vice presidente dello sviluppo dei drama ABC periodo 1988-92): Eravamo elettrizzati quando Mark Frost e David Lynch hanno varcato la soglia di Showtime e hanno detto “Vogliamo riportare indietro Twin Peaks”

Brian Linns (artista): Quando David Lynch e Mark Frost hanno twittato simultaneamente che Twin Peaks sarebbe tornata di moda, non dico di aver pianto…

Rob and Deanne Lindley (organizzatori del Twin Peaks Festival):  Twitter era esploso, il mio telefono stava esplodendo.

Glenn e Pam Allen (Twin Peaks Festival): Ho dovuto disattivare le notifiche del telefono perché mi stava disturbando sul lavoro

Kyle MacLachlan (Dale Cooper):  Ritornare a lavorare con David è stata un’ assoluta gioia. Mi ritengo ad oggi una delle persone più fortunate sul lavoro.

Kimmy Robertson (Lucy): È come ritrovare un guanto che avevi perso vent’anni fa, lo riprovi e scopri che ti calza perfettamente.

Harry Goaz (Andy): È ancora un marchio di fabbrica.

Dana Ashbrook (Bobby Briggs): Essere di nuovo tutti insieme è come la rimettere la vecchia band di nuovo al completo.

Kyle MacLachlan(Dale Copper): I Fan hanno mantenuto vivo il ricordo e quindi dovranno essere ricompensati.

Harry Goaz (Andy): I sogni saranno molto più vividi questa volta.

Chrysta Bell (Tammy Preston): Preparatevi a essere tirati fuori dalla vostra confort zone nel modo più bello possibile.

Jim Belushi: è un mistero anche per gli attori. Solo il Signor Lynch sa cosa succederà.

Robert Knepper: E sarà un trip ogni notte, ogni fottuta notte per le persone che lo guardano.

David Lynch: Tenete gli occhi sulla ciambella, non sul buco.






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Articolo di Cristina F.

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