TWIN PEAKS - "Coordinates, plus 2". Ricapitoliamo e approfondiamo fatti e personaggi dell'episodio 12 in attesa del 13 "What Story Is That, Charlie?"


"Let’s Rock", disse una volta The Man From Another Place. Ma sì, diamoci dentro!

Diane emerge dalle tende rosse, una scelta estetica tutt’altro che casuale, e che ci ricorda quando nelle prime stagioni ritrovavamo le tende della Red Room nel capanno di Jaques Renault o al One Eyed Jack’s. La scena iniziale dell’episodio si svolge in una stanza che, contornata dalle tende rosse, non può non rimandare alla Loggia, è emblematico che proprio in un simile richiamo estetico avvenga l’iniziazione di Tammy nel Blue rose.

E in apparenza ci regala infatti una puntata dal sapore vintage e che tocca in certi momenti le atmosfere soap-operistiche presenti nelle precedenti stagioni, con riferimenti a personaggi del passato e a personaggi che forse non vedremo mai. In un ritmo che soprattutto verso la fine (o nella scena con la francese e Cole) rallenta al massimo e ci si ritrova quasi in stasi. Lynch ha sempre giocato su diversi registri, e ha una gestione del tempo del tutto personale e che non rientra in uno schema preciso. Anche in questa terza stagione, i ritmi di ogni episodio sono differenti, e per un episodio che accelera la trama in modo incredibile ne abbiamo un altro più riflessivo.

David Lynch usa se stesso per un ulteriore “spiegone”, non si sa mai che qualcuno si perda per strada, ma senza risultare fuori luogo o troppo prolisso. Tammy viene informata sul progetto Blue Rose. Non una novità per lo spettatore, sin da Fuoco Cammina Con me, si era fantasticato e dedotto su questa speciale divisione dell’FBI, ma ora, Lynch - e Frost col suo libro - ci danno una visione di insieme e ci dicono niente di più e niente di meno la verità sulla divisione dell’FBI e sul progetto BlueBook, con un riepilogo tra brindisi e vino, per i vecchi…fan.

Philip Jeffries era a capo della divisione Blue Rose e aveva reclutato, insieme a Gordon, Albert Rosenfield, Chester Desmond e Dale Cooper. Come dice lui stesso, Albert è l’unico del gruppo a non essere scomparso, questo continua a farmi presagire che qualcosa di brutto possa accadergli. La scena tra lui e Gordon, con quegli sguardi e quei silenzi, sanno di malinconia. C’è amore di Lynch per il personaggio e intesa, e se pensiamo alla morte di Miguel Ferrer, non può non salirci il magone.
Ci sono anche ben tre minuti e mezzo dedicati all'intrattenitrice francese di Gordon, ma per noi è solo un divertissement del maestro che ama tanto le donne - e il vino - e non c'è nessun gesto da interpretare come hanno pensato in molti.

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E ora entriamo nello specifico di Diane. Farla entrare attraverso le tende rosse e farle dire "Let's rock!" esattamente come il nano nella loggia nera è un easter egg? Una mera scelta estetica? O forse Lynch ci sta dicendo che l'ex collega di Cooper è dentro sino al collo e in combutta con gli esseri malvagi della loggia, Mr. C compreso? Magari quella che vediamo è addirittura la doppleganger cattiva mentre la vera Diane è entrata nella loggia per cercare il Dale buono.
E il gesto che compie nel pronunciare la famosa frase mentre accetta di collaborare al progetto Blue Rose avrà un significato particolare?

Diane scrive le coordinate e scopriamo che conducono a Twin Peaks. Sono le stesse che cerca Mr. C ? Eppure dovrebbe sapere dove si trova la cittadina, non è certo un mistero, forse sta cercando qualcosa di specifico e che non sapeva si trovasse a Twin Peaks, sappiamo però che lui è interessato a progetti nucleari e finora ho sempre dato per scontato che cercasse di emulare un altro trinity test. Certo se Mother/ Experiment è rappresentato dal simbolo del black jester, grazie alla mappa di Hawk e agli indizi del Maggiore Briggs, possiamo presumere si trovi sulle montagne di Twin Peaks, o che ne sia comunque collegata. Magari il Jack's Rabbit Palace?



Al momento però, la priorità dell'interlocutore di Diane è sapere di Las Vegas, qualcosa che Gordon e Albert non le hanno ancora chiesto. 
A Las Vegas, sappiamo che c'è il vero Dale Cooper. Diane (o la sua doppleganger?), conosce davvero tutta la verità e sa dove si nasconde il vero Cooper?

"Cosa sappiamo, che non le abbiamo ancora chiesto?" si domanda Gordon Cole. 


Veniamo a Sarah Palmer. Dopo una fugace introduzione durante la prima parte della terza stagione, si prende finalmente lo spazio che merita, e non potrebbe essere altrimenti, data la potenza recitativa di Grace Zabriskie. In pochissimi minuti e pochissime parole ci ha già detto moltissimo sugli eventi futuri e sulla sua posizione a riguardo. Aspettavamo già dal famoso primo trailer lungo, offertoci da Showtime, la sua scena al supermercato, in cui ovviamente fa scorta di superalcolici, la poveretta. Devono essere stati terribili per lei questi venticinque anni senza figlia e senza marito (e senza nipote!) essendo oltretutto a conoscenza dei fatti reali. Non so quanti avrebbero retto senza bere alla questione degli spiriti maligni che si impossessano di tuo marito, stuprano e ammazzano tua figlia e tua nipote e infine si liberano in maniera brutale anche del povero ospitante.

E magari bere la aiuta anche a tenere a bada lo spirito che sta ospitando lei stessa. In un primo attimo ho visto subito lo stesso ghigno malvagio di BOB, ma poi ho pensato all'insetto/rana che entra nel corpo della bambina nell'episodio otto e che abbiamo ipotizzato potesse essere proprio Sarah, data la sua preesistente sensibilità nel vedere le presenze - come il famoso cavallo bianco - e percepire le "stranezze" che le sono accadute intorno. Non a caso Lynch si premura di mostrarci per bene il ventilatore che in precedenza annunciava BOB. Ma potrebbe trattarsi dell'equino stesso o di un altro essere ancora. Siamo aperti a tutte le teorie, scriveteci le vostre con un commento!

Fatto sta che Sarah, per via del fatto che nel suo corpo non c'è solo lei, sa che sta per accadere ancora una volta qualcosa di molto brutto, ed è stata la visione del tacchino affumicato dietro la cassa al supermercato a scatenare un terribile attacco "di panico".
"I'm long, long gone, like a turkey in the corn" (Laura Palmer)

"It really seems different, and men are coming. I am trying to tell you that you have to watch out! Things can happen! Something happened to me. Something happened to me! I don't feel good, I don't feel good! Sarah. Sarah, stop doing this, stop doing this, leave this place. Find the car key. Find the car key. Get the car key! Get the car key! Get the goddamn car key!" 

Chi starà arrivando? Forse i woodsmen? O forse Mr. C e il suo piccolo esercito? E a lei cos'è successo? E' stata posseduta di recente? E quando inizia a rivolgersi a se stessa in terza persona, è solo un crollo psicotico o piuttosto è lo spirito che sta prendendo il sopravvento? Anche quando, nella scena successiva, a casa sua con Hawk, c'è lei che dice che è tutto ok e c'è quell'altro che ghigna. Ma soprattutto, chi c'è in cucina? Gattini? Naaah, non ce la vedo Sarah gattara, semmai è qualcuno di rilevante ai fini della trama. Scommesse?
"I feel fine now."

"It's a goddamn bad story, ain't it Hawk?"
Bravissima Garce Zabriskie, sembra proprio lui!
                           
Casa Palmer ritorna iconica nella sua inquietudine, e le inquadrature del ventilatore, lo rendono un terrorizzante e vivido personaggio, come se lui stesso fosse pregno dell'essenza di BOB e di tutta la sofferenza causata a Laura Palmer. Ed essendo inquadrato come primo elemento antecedente Sarah non possiamo non interpretarlo come un presagio.



Jerry Horne finalmente riesce a uscire dai boschi di Twin Peaks, che ci vengono introdotti con il forte rumore del vento ("Discendiamo da pura aria"), e fugge terrorizzato. Ha incontrato effettivamente uno degli abitanti delle logge ? Avevamo supposto potesse essere stato posseduto da uno spirito o addirittura dall'Evoluzione Del Braccio, chissà cosa ha visto e se uno degli abitanti della loggia è davvero nel suo corpo.



Il Carl Rodd di Henry Dean Stanton si  conferma l’anima e il cuore della serie, una bilancia morale in mezzo a situazioni disastrate. Si preoccupa dei suoi affittuari e lo vediamo ripagare il lavoro di Kriscol e annullargli l’affitto mensile, purché la smetta di donare il sangue in cambio di soldi.


"E' vero che all'ospedale hanno bisogno di donazioni. Ma tu hai di sangue ne hai già donato abbastanza"



Dougie Jones e il baseball, il rovescio del tipico padre abilissimo con lo sport dei film americani.
Accanto a lei vengono inquadrati dei fiori che ricordano delle Rose Blu

Miriam è in ospedale, in coma, una situazione analoga a quella di Ronette Pulanski nelle prime stagioni. Che Chad abbia preso quindi la lettera corretta (come abbiamo riportato sulla nostra pagina Facebook e sul profilo Twitter, i due cognomi differenti erano un errore di produzione) poco cambia per la sorte di Richard, ormai ricercato sia per l’omicidio del bambino che per l’aggressione alla stessa Miriam. Mi chiedo se la corruzione di Chad verrà mai scoperta, Miriam potrebbe aver parlato della lettera prima di finire in coma o potrebbe parlarne in futuro, in modo che forse Lucy possa ricollegare Chad alla lettera scomparsa. Lucy è Lucy, certo, ma mi era comunque sembrata insospettita dal suo comportamento, e sappiamo che quando vuole è piuttosto furba. (Ricordate la conversazione battuta a macchina tra Bobby e Mike?)
E poi diciamolo, a nessuno piace Chad.


Lo sceriffo Truman va a informare Ben Horne delle malefatte di Richard, e abbiamo la conferma che Benjamin è davvero un uomo nuovo, si preoccupa per le vittime di suo nipote e intende pagare le spese mediche di Miriam. Lo stesso Frank Truman ha stima di Ben e gli dispiace doverlo informare degli orrendi fatti e di causargli dolore. Il personaggio è permeato da una forte nostalgia, è una persona migliore ma si ritrova più solo, il fratello è disperso, è separato da sua moglie e la stessa figlia su cui aveva puntato molto nella seconda stagione e con cui stava risanando il rapporto non sembra più parte della sua vita. Ciò che gli resta è la responsabilità di un nipote malvagio e degenere.
“Non ha mai avuto un padre”. Parole emblematiche che vanno a portare l'ennesima conferma della paternità di Mr. C. ?
Un particolare importante che viene fuori da questo incontro però, è la vecchia chiave di Cooper, di cui non si era più parlato per un bel po’ di puntate. Ben la consegna a Frank, come dono per Harry, ma visto tutto quello che Frank sa, dal diario di Laura (ricordiamo che manca ancora una pagina) potrebbe e dovrebbe scoprire da dove è stata spedita.
Al momento però i nostri devono ancora recarsi al Jack’s Rabbit Palace, e per quanto David Lynch sia un maestro nel dilatare i tempi, direi che due giorni possono considerarsi passati, ma non ci metterei la mano sul fuoco, perché le trame sono tante ed è capace di non farci vedere questa spedizione fino al finale.


La coppia Tarantiniana, Hutch e Chantal, uccide il direttore Murphy, in fretta e senza torture, perché Chantal ha fame. La freddezza con cui agiscono è disarmante se ci pensiamo, ma i loro siparietti tra marito e moglie rendono il tutto quasi ironico.
Dopo l’omicidio del direttore, trovato subito ma irreparabilmente dal figlio, l’inquadratura si sposta nel cielo, e gli investigatori di reddit, hanno scovato questi simboli, difficilmente individuabili a  prima vista. Come vediamo, nel cielo, compaiono i simboli indicati dal Maggiore Briggs e riportati sulla mappa di Hawk. Non sappiamo se questi simboli compaiano in seguito all’omicidio, ma mi viene da pensare da qualche tempo, che possano rappresentare delle fasi lunari. I simboli potrebbero rappresentare il passaggio dalla luna piena alla luna nuova, quando la luna è del tutto in ombra, potrebbe essere un momento specifico per il manifestarsi di qualcosa, in questo caso collegato senza dubbio al black jester.
Per altro, una falce di luna ci viene inquadrata, proprio in seguito a questa sequenza, nel cielo di Twin Peaks, per poi scomparire tra le nuvole e oscurarsi.


Creano forse una condizione particolare come la congiunzione di Saturno e Giove per accedere alla Red Room ?


Avete notato che tra i dipinti sul muro di Ben Horne, uno di questi ricorda Saturno e viene inquadrato per tutto il tempo ? Un richiamo al pianeta, sotto forma di modellino era presente anche nella Red Room. Il Great Northern si dimostra sempre più collegato al mondo delle Logge.

Nadine guarda con amore i deliri del Dr. Jacoby
Audrey Horne ritorna, uno dei personaggi più attesi dal fandom, fa la sua entrata in scena dopo undici episodi in un modo totalmente anticlimatico, esasperante. Ferma e immobile, non muove un passo durante tutta la scena (circa undici minuti) e ci viene mostrata in una stanza che pare sospesa nel tempo. Le mura in legno, una libreria, mucchi di carta e un telefono a disco. Restiamo fermi con lei durante il dialogo con suo marito, un nano, perfettamente in linea con il gusto Lynchiano ma totalmente estraniante se posto accanto al personaggio di Audrey. Nel dialogo si accenna a dei personaggi sconosciuti e forse mai visti. 


Certo possiamo presumere che Billy fosse il tizio con cui Andy aveva un appuntamento diversi episodi fa e che l’amico stava cercando in quella strana scena al diner (quella dove sembrava che per qualche secondo il tempo fosse collassato, ricordate?), ma resta comunque un dialogo totalmente straniante, i due sono sposati per qualche forma di accordo. Si parla di protezione. Audrey gli sbatte in faccia i suoi tradimenti senza remore e vuole andare a cercare questo Billy, eppure non fa un passo. Vuole essere accompagnata al RoadHouse, ma il marito non può, dice che ha una scadenza, e lei si limita a sbraitargli contro. Non fa un passo avanti, né uno indietro. 
La scena è permeata da questa immobilità frustrante che ci porta a empatizzare nella frustrazione della stessa Audrey. Il tutto è reso ancor più surreale dalla totale mancanza di tecnologia della scena. Anche in altri luoghi di Twin Peaks il tempo pare non essere passato, ma ci sono comunque piccoli elementi tecnologici, il computer dello sceriffo, il centralino super aggiornato, smartphone moderni. Tutti segni che, seppur le cose non siano cambiate nella sostanza, mostrano il passaggio del tempo. 
Questa sequenza invece, ne è totalmente sprovvista, Charlie non ha uno smartphone, non ha un pc, ha una rubrica cartacea e un telefono a disco.




Al momento ci sono pochi elementi su cui lavorare, ma la scena è piuttosto strana e abbiamo diverse opzioni con cui interpretarla:

La scena è reale, il vintage e la mancanza di tecnologia sono solo un rimando estetico alla vecchia Twin Peaks, e la giovane Audrey Horne si è evoluta, o meglio involuta. Ha fatto delle scelte sbagliate e non ha sfruttato a pieno il suo potenziale, un risvolto realistico quanto crudele, incarnando lo spirito soap-operistico delle vecchie stagioni, e trasformandosi in una nuova versione di Catherine Martell, sposata a un uomo che la disgusta e di cui è scontenta, ma che sopporta perché si sta nascondendo da qualcosa (forse Richard o forse addirittura da Mr. C).
 Crudele ironia che nel momento in cui il padre sia diventato un uomo migliore, proprio lei abbia ceduto ai difetti del suo carattere, non traendo il meglio da se stessa.

Eppure questa breve ed esasperante sequenza immobile, continua a non darmi pace, e se la prima opzione, più realistica e terrena è anche la più probabile, mi ritrovo a collocare quel contesto in una situazione più onirica e sovrannaturale.
Perché mai Audrey Horne dovrebbe cercare protezione da una persona simile ? Nulla fa presagire che sia potente e che abbia chissà quali agganci. Mi viene da pensare che Ben, suo padre, potrebbe proteggerla meglio.
"Ci sono migliaia di chilometri quadrati di bosco là fuori, Audrey. Pensi che possiamo semplicemente uscire dalla porta o piombare al Roadhouse ed ecco fatto, lo troviamo lì?"
Possiamo supporre che non si trovino lontani da Twin Peaks, e allora perché mai nessuno la nomina,  e nessuno va a parlare con lei? Certo tutta questa segretezza sul personaggio ha contribuito a creare hype per il suo ritorno, ma davvero è stato fatto tutto questo per trollare e dare il colpo di grazia a trent’anni di fan fiction ?
Sappiamo che Mr. C è andato a trovarla in ospedale, mentre era in coma, eppure lo sceriffo non ha ritenuto necessario contattarla, e nessuno va a riferirle dei fatti compiuti da Richard (presumiamo quasi certamente che sia suo figlio). Certo, può averlo disconosciuto, ma davanti a degli omicidi forse era il caso di contattarla. 
Considerato poi, che frequenta delle persone, Tina…questo Billy, dovrebbe effettivamente essere uscita di casa, eppure non viene nominata nemmeno per sbaglio, come se non esistesse.
Abbiamo un nano, che la protegge e veglia su di lei nel ruolo di marito, si parla di contratto di matrimonio, simile a quello che si può stipulare con l’Evoluzione del Braccio tramite l’anello della caverna del gufo, e una casa situata chissà dove in mezzo al bosco. 
Anche se è nel bosco quanto mai ci può volere per arrivare al RoadHouse? 
Per altro la scrivania di Charlie è posta davanti a una porta, quasi bloccandola. è una stanza da cui non vediamo uscite, nè finestre. Semplice metafora o qualcosa di più ?
Se Audrey fosse in una Loggia, e volesse arrivare al RoadHouse, si avrebbe ulteriore conferma che il mondo delle logge stia confluendo in quello reale.
Oppure è ancora in come, bloccata dal suo stesso inconscio?
Charlie ha effettivamente una palla di cristallo, una semplice e divertente battuta? 
Inoltre, gli "investigatori" di Reddit hanno notato la sua somiglianza con l'identikit mostrato a Mike, nel pilot alternativo e autoconclusivo. 


Non credo che Lynch sia andato a ripescare un simile particolare, ma la somiglianza rende il tutto comunque inquietante.


Nella scena, alle spalle di Audrey, si legge il titolo di un libro "Four Quartets" di T.S. Eliott, probabilmente solo un easter egg, ma il primo quartetto,  "Burnt Norton", inzia così:

Time present and time past
Are both perhaps present in time future,
And time future contained in time past.
If all time is eternally present
All time is unredeemable.
What might have been is an abstraction
Remaining a perpetual possibility
Only in a world of speculation.

"Il tempo presente e il tempo passato sono forse entrambi presenti nel tempo futuro,  e il tempo futuro è contenuto nel tempo passato. Se tutto il tempo è eternamente presente  tutto il tempo è irredimibile."
Passato, presente, futuro e eterno, il poema si svolge in questa connotazioni temporali. Il passato vive nel presente, si ripete nel presente, in cui convergono ciò che poteva essere e ciò che è effettivamente stato.
“Is it future, or is it past?”
Il primo tempo di "Burnt Norton", si conclude con una frase. "Il genere umano non può sopportare troppa realtà".

Infine, dopo aver attraversato il bosco, con effetti sonori ancora più forti e inquietanti del solito, arriviamo al Roadhouse, dove suonano nuovamente i Chromatics, e abbiamo nuove chiacchiere da bar tra sconosciuti cittadini di Twin Peaks. Una nuova forma evoluta di "Invitation To Love", ma che ci mostra le stranezze della cittadina che non intaccano solo i personaggi che conosciamo. Nella conversazione abbiamo intrighi richiamanti uno stile da soap-opera, alla "Beautiful", di cui non sai mai chi stia parlando di chi, ma dopo aver detto di aver rischiato di fare un incidente in macchina, la mano di uno dei commensali, comincia a tremare. Semplice stress dato dall'incidente o qualcosa di più? 

Il vento maligno soffia sempre più forte tra i boschi. "Let's Rock". Qualunque cosa sia, è già cominciato.




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Articolo di Cristina F.

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