ARROW - "Pizza, gelato e delusioni" Recensione "Promises Kept" (6x06)

Recensione "Promises Kept" (6x06).

Tale padre, tale figlio? No, non direi proprio. La storia di Slade s'interrompe con la fuga di Joe, ma non sembra un epilogo.

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Nonostante il ragazzo abbia tentato di ricondurre suo padre verso il lato oscuro, lui non ha ceduto. In realtà, come Oliver stesso ci ha insegnato, dall'oscurità non si esce mai del tutto: ciò che siamo stati, nel bene e nel male, resta dentro di noi, ci cambia, ci modella e, a volte, il destino viene a chiedere il conto.

La novità dell'episodio è stata certamente scoprire come in realtà i "danni" arrecati al figlio, risalgano a molto prima della nascita di Deathstroke. Quando era solo un bambino, Joe ha visto suo padre uccidere a sangue freddo, in più con lui a pochi metri, in una giornata che in teoria doveva essere dedicata all'affetto e all'amore. Analizzando il personaggio, possiamo soffermarci e forse capire un pò più del perchè di tanta freddezza e malvagità. Sin dall'infanzia ha nutrito dei dubbi sul padre, separato dalla madre. Dubbi e anche pensieri poco positivi su quale fosse il suo reale " lavoro". Una mente sicuramente debole se, in tenerà età, pur di avvicinarsi e cercare di capire l'indole paterna, è arrivato a uccidere senza scrupoli. Interessantissimo intrecciò di presente e passato, il sesto episodio di questa stagione offre un piano più chiaro e concreto della vita di Slade prima e dopo l'isola e nella storyline presente.

Molto toccante il momento con Shado, la goccia che fece traboccare il vaso, causando la trasformazione dell'uomo e la sua follia disastrosa. Eppure, per quanto strano ai nostri occhi possa sembrare, ecco Deathstroke scomparire.

Come Oliver ha fatto con lui, tenta di far capire a suo figlio che vivere nel rancore e nel desiderio di vendetta è tutt'altro che produttivo. Alla fine ciò che si ottiene è solamente dolore senza fine. Dunque, per quanto mi sembri chiaro che con questo momento di chiude un capitolo per quanto riguarda il personaggio di Slade/Deathstroke, una porta viene lasciata aperta: continuerà a cercare Joe e a cercare di riportarlo al suo fianco e cercherà sicuramente di approfondire la questione dell'altro figlio Grant, che non ho capito se sia morto o meno, quel passaggio non mi è stato molto chiaro. Ciò che è certo è che con la famiglia Wilson la questione è tutt'altro che chiusa.

Intanto a Star City si chiude il cerchio di bugie di John. Quando si trova faccia a faccia con il suo "spacciatore", rivelatosi anche un assassino, non può più tacere la verità sul suo problema.

Data l'onestà di Diggle, la storia era durata anche troppo. Tenera e comprensibile la reazione di Lyla che, nonostante la sorpresa iniziale, ha dimostrato tanta comprensione e zero ipocrisia. Il loro matrimonio, rinato sotto una nuova stella dopo il primo disastroso tentativo, procede a gonfie vele grazie all'accettazione delle rispettive vite complicate, per quanto non sempre risulti una passeggiata. Non avevo dubbi sul team che, per quanto affiatato, è ancora troppo acerbo se parliamo di tutti i punti oscuri che una vita segreta comporta.

Di solito tendenti al " giudizio facile", stavolta invece reagiscono con solidarietà. Non avevo pensato al fatto che Curtis, forse, avrebbe potuto fare qualcosa per il problema di salute di John sin dal principio. Questo dimostra come i segreti all'interno della squadra siano a dir poco distruttivi. Effettivamente, come ho fatto a non pensarci prima? Grazie a Curtis e al suo incredibile genio, Felicity non è più su una sedia a rotelle, cosa vuoi che sia un danno nervoso degenerativo? Ecco quindi una nuova speranza accendersi per John. Mi chiedo solo quando durerà ancora questa pagliacciata dell'essere Green Arrow. Non lo vedo proprio in quelle vesti, rivoglio subito Spartan, lo pretendo.

Come sono stanca di vedere Oliver fingere normalità. Non fraintendetemi, per me è fantastico vederlo tutto casalingo, papino di famiglia, è anche piuttosto sexy. Ma ridategli l'aderentissimo tutone verde, vi prego!! Vi scongiuro! Ho bisogno di godermi la visione del suo sederino sodo ricoperto di pelle.

E' tutto così transitorio che mi chiedo quando arriverà la bomba che farà ri-capovolgere la situazione e riporterà le cose nel giusto ordine. William, per ora, sembra essersi abituato alla presenza di suo padre e anche a quella di Felicity. Per quanto i due abbiano tentato di mantenere un basso livello, il ragazzino non sembra per nulla toccato dalle loro effusioni, anzi. La stessa Smoak, contagiata dall'entusiasmo di Oliver e della sua nuova vita, non va al bunker e preferisce restare con loro, come una vera famiglia. Si sta creando un equilibrio talmente perfetto che mi aspetto la disgrazia da un momento all'altro.