AGENTS OF S.H.I.E.L.D. - Recensione Episodio 5x04 "A Life Earned"

Lo sappiamo bene, bisogna sempre restare per vedere la scena finale.

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Dal trailer ci era sembrato un episodio ricco di adrenalina con al centro una versione ridotta del Torneo Tenkaichi di Dragon Ball, ma alla fine "A Life Earned" si è rivelato un capitolo preparatorio volto a gettare le basi per un futuro che ai nostri agenti appare sempre più incerto.
Non sono comunque mancate sorprese unite a qualche pugno, buona parte dei quali diretti al volto sempre più tumefatto di Deke.

Dopo aver tradito Daisy e aver intascato i suoi trenta denari da Kasius, il punchball più amato della colonia sembra intenzionato a consegnare anche gli altri membri della squadra per accogliere la quale Virgil era finito in pasto agli scarafaggi.
Mentendo spudoratamente in faccia ai due agenti più quotati del MCU sul destino della loro compagna, Deke li conduce al misterioso Livello 35 in cerca di informazioni e gadget utili per raggiungere la superficie e trovare gli autori del messaggio radio raccolto l'ultima volta da Coulson e finito come suoneria predefinita del suo cellulare.

Ne va molto fiero

Dal nostro divano ci aspettiamo di veder spuntare da un momento all'altro i Kree per catturare gli agenti portati da Deke, e in effetti a un certo punto spuntano, ma vedendo il trafficante combattere animatamente a fianco di May e Coulson ci sorge il dubbio che ci sia sotto dell'altro.
Alla fine May rimane indietro e viene presa prigioniera, mentre Coulson interroga un ferito Deke e scopre che la voce del messaggio è quella di suo padre, allontanato anni prima perché parte dell'ultimo scampolo di ribellione messo definitivamente a tacere da Kasius. Il reo confesso traditore vuole essere presente quando Coulson troverà suo padre, ma capisce che la sua richiesta è stata messa nella lista dei "forse" quando Mack lo sigilla in camera sua.

In un precedente dialogo tra Deke e il Lìder Màximo, scopriamo che questi teme molto la profezia perpetuata dagli ormai scomparsi anziani della comunità, la stessa nella quale aveva creduto fermamente Virgil e che narra del ritorno degli agenti dello S.H.I.E.L.D. con conseguente liberazione di ciò che rimane dell'umanità.
Allo scopo di svelare quanti altri agenti si nascondano nella sua base, Kasius imbastisce un discutibile interrogatorio durante il quale ha inizialmente la buona idea di ascoltare separatamente le risposte di Daisy e Jemma al medesimo quesito, ma alla fine rovina tutto facendo assistere un inumano telepate il quale permette alle due di farla franca.
Il giovane in questione è uno dei tanti fortunati che, come la ragazza della volta precedente, attendono di esibirsi di fronte a potenziali compratori in quella che è l'attività principale della struttura, all'interno della quale scopriamo che gli esseri umani vengono creati artificialmente per aumentarne le possibilità di sviluppare il gene inumano.

È stato solo dopo aver scoperto ciò che Coulson ha finalmente usato il termine "distopia"

Con l'arrivo di Daisy, la cui fama di distruttrice di mondi risuona ancora per tutto il quadrante galattico, Kasius spera di poter guadagnare abbastanza da abbandonare per sempre l'odiato pezzo di roccia e liberarsi della colonia con i suoi abitanti; questa cosa fa naturalmente cambiare rotta al telepate, inizialmente restio a collaborare con la ragazza per evitare guai alla propria famiglia e ora suo principale alleato.
Purtroppo, come citato all'inizio, in questo episodio non arriviamo a vedere l'inaugurazione dell'interessante torneo, ma lo stesso durante i preparativi il telepate ci regala un'anticipazione delle sue doti.

Non ci aspettiamo certo un Kaioh-Ken, ma nel prossimo capitolo dovremmo assistere a cose interessanti, e questo ce lo garantisce il colpo di scena dell'ultimissima parte.
Durante la presentazione di Kasius di fronte ai primi ospiti giunti per acquistare Daisy, un misterioso individuo mascherato fa la sua comparsa. Ora, a me ha fatto subito venire in mente la principessa Leia in Star Wars: Episodio VI (quando giunge nel covo di Jabba travestita da cacciatore di taglie per liberare Han), perciò me l'ero immaginato che tolto il copricapo avremmo scorto proprio lui, ma è stato lo stesso un piacere vedere Fitz fare finalmente la sua entrata in scena.

Ebbene sì

Le possibilità sono molte, perché se Fitz è riuscito a viaggiare nel futuro sicuramente deve avere un gran bel piano eccetera, ma non vorrei scoprissimo che questo tizio è il classico nipote che somiglia al nonno come una goccia d'acqua (mi vengono i brividi, passiamo oltre).
Tralasciando quindi questa pur concreta possibilità, non ci resta che sperare in un episodio ricco di nuove scoperte e magari qualche bell'incontro con tanto di commentatore.

Arrivederci alla prossima settimana, nel frattempo se volete restare aggiornati sulle ultime serie Marvel potete sempre consultare le nostre recensioni di The Punisher, Runaways e Inhumans.

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