AGENTS OF S.H.I.E.L.D. - Recensione Episodio 5x12 "The Real Deal"


Un episodio carico di sorprese.

Leggi anche: AGENTS OF S.H.I.E.L.D. - Recensione Episodio 5x11 "All the Comforts of Home"

Dopo molte anticipazioni che ne hanno ben caricato le aspettative, finalmente è andato in onda il centesimo capitolo della serie più amata dagli italiani [ehm... adesso non trovo la fonte, fidatevi e via].
Statistiche a parte, come già detto questo segna un traguardo molto importante nelle avventure di Phil Coulson, il quale è il protagonista assoluto per buona parte dell'episodio.
Dai, non prendertela... Dal prossimo torniamo a parlare di te

Iniziamo con Fitz che ci illustra le nefaste conseguenze dell'esplosione del radiofaro Kree a venti centimetri dai tre monoliti: nei sotterranei della base si è creato nientemeno che un portale dimensionale il cui effetto principale è la manifestazione fisica e tangibile delle paure dei nostri eroi. 
Tralasciando il fatto che alcune risultano decisamente più peculiari di altre, il team deve richiudere immediatamente la fenditura prima che il posto si popoli di mostri della peggior specie.

E qui arriviamo al momento tanto atteso, la rivelazione più volte promessa del patto tra Coulson e il Ghost Rider.
Il direttore dello S.H.I.E.L.D. infatti sta morendo, e questo non per via di un'infezione o qualcos'altro, ma semplicemente perché il tessuto necrotico dovuto alla ferita inflittagli da Loki nel primo Avengers ha perso l'influsso della cura a base di tecnologia Kree ricominciando così a espandersi nell'organismo morente.
La perdita di questo effetto è una conseguenza diretta del temporaneo passaggio del Ghost Rider nel corpo di Coulson, passaggio che ha in qualche modo resettato ciò che impediva al tessuto necrotico di continuare a diffondersi. Il corpo di Phil presto cederà del tutto e pare che non ci sia nulla da fare a riguardo, per cui l'uomo che più di tutti crede nello S.H.I.E.L.D. si offre volontario per scendere a richiudere la fenditura inter-dimensionale col rischio di venirne risucchiato durante il processo.

Naturalmente la squadra fatica un bel po' ad assimilare la notizia e assistiamo a toccanti scene condite di rimpianti e recriminazioni.
Quanto a me, durante l'episodio non riuscivo a non pensare di aver ricevuto in questi giorni la promessa di una rivelazione ben diversa, perché da come ne parla Coulson il tutto sembra più un effetto collaterale che non parte di un patto stretto col demone.
Bisogna essere precisi su certe cose

Tornando ai nostri eroi, nella base non si può perdere tempo perché una delle manifestazioni quasi soffoca Yo-Yo con un cuscino ricordando a tutti che il tempo stringe, e così Phil scende in cantina con l'intento di gettare la piccola bomba gravitazionale nello squarcio dimensionale sperando di non venire fermato prima dai suoi demoni.

Questo passaggio rappresenta il fulcro dell'episodio e la celebrazione delle cento avventure trascorse insieme a Phil, il quale deve affrontare faccia a faccia la concreta possibilità che tutto ciò che è avvenuto dopo l'incontro con Loki non sia altro che un'illusione della sua mente che non riesce ad accettare di essere vicina alla fine.
In fondo, come gli ricorda Mike (apparso nel pilot e divenuto poi il cyborg conosciuto come Deathlok), questa spiegazione è enormemente più plausibile di quanto accaduto nelle passate cinque stagioni, e qui non gli si può proprio dare torto, ma alla fine Coulson riesce a resistere e affronta il finto Mike con l'aiuto di quello vero, giunto in suo soccorso all'ultimo in un trionfo di convergenza narrativa.
Holy coincidence, Batman!

Alla fine il finto Mike viene annientato e la fenditura richiusa, anche se Fitz ci ricorda che si tratta solo di un accorgimento temporaneo.
Sarà davvero questa apertura inter-dimensionale la causa della distruzione che porterà al mondo di Deke?
Se sì, viene da domandarsi dove fosse/sarà Doctor Strange, che di portali e cose del genere qualcosa ne sa.

Ma l'episodio ci riserva un'ultima sorpresa, perché proprio alla fine si celebra il matrimonio tra Fitz e Jemma (che continua a chiamarlo Fitz anche nei voti coniugali).
Tutto molto carino, momenti che ogni tanto spuntano in queste serie, ma all'ultimo la rivelazione: Deke è il nipote (in senso di nonno e nonna) dei novelli sposi, il che fa impallidire terribilmente la coincidenza di prima.



Cioè, con tutte le persone che potevano incrociare nel futuro, gli agenti dovevano imbattersi proprio nel nipote di Fitz e Simmons? Non solo, ma dei quattro o cinque personaggi con i quali hanno interagito e legato, alla fine è stato proprio lui a viaggiare rocambolescamente indietro con loro per ritrovarsi ad assistere inconsapevolmente al matrimonio dei suoi nonni materni.


Lo so, è una serie televisiva e queste cose risentono spesso e volentieri dell'effetto telenovela, però se proprio volevano creare questa situazione avrebbero almeno potuto togliere qualcosina al caso e renderla giusto un tantino più plausibile.
Detto ciò, questo centesimo episodio ci ha mostrato che esiste la possibilità concreta, almeno per Coulson, che lo S.H.I.E.L.D. continui per la sua strada senza di lui nel prossimo futuro. Se questa sia stata l'anticamera di una decisione già presa dagli autori non ci è dato saperlo, ma se vi va di condividere la vostra opinione riguardo un Agents of S.H.I.E.L.D. privo del suo elemento più rappresentativo potete lasciarla qui sotto o sulla nostra pagina Facebook (trovate i link in fondo).

Per il momento è tutto, ma nell'attesa del prossimo episodio non perdetevi le recensioni della seconda stagione di Jessica Jones in arrivo sul nostro blog.


Un saluto alle nostre Affiliate Speciali di questa settimana:

Un saluto alle altre affiliate:
Telefilmiamo»Chloe Bennet & Brett Dalton Addicted., Multifandom √


Non perdere neanche una notizia! Seguici sulla pagina Facebook o sul nostro Gruppo o su Twitter.


 
Condividi su Google Plus

Articolo di Alberto I

0 commenti: