COLONY - #RewatchTime: 2x09 "Tamam Shud"

“I’m here because the real war is about to begin, and that thing you stole is gonna help us win it.”

Ben ritrovati con il #RewatchTime di Colony! Se non vi è bastata la dose di adrenalina portata dall'entusiasmante ottavo episodio, nel nono vi saranno dei momenti davvero tesi, riconducendo alla fine di una fase importante della storia per un personaggio in particolare, che noi attendevamo con tanta ansia.

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TITOLO: Tamam Shud

Regia: Jeremy Webb

Scritto da: Wes Tooke

VOTO: ★★★★★★★★½☆☆

COMMENTO

L'episodio inizia a poca distanza da Los Angeles, dove vediamo due piloti pronti a salire su dei velivoli risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, per passare inosservati; la missione va bene solo per uno dei due, che atterra come stabilito, mentre l'altro muore atterrando su un albero. Will e Burke indagano sul pilota morto e il contrasto fra i due si inasprisce, ma Will riesce a memorizzare la frequenza radio del pilota per poi cambiarla. Helena viene a sapere dell'accaduto e ipotizza sul fatto che ci sia una cella ribelle fuori dalla città, intenzionata a riprendersi il congegno RAP. Intanto Will informa Katie del pilota e lei propone di chiedere a Broussard, mentre lui vuole trovare l'altro pilota prima dell'Occupazione. Katie si incontra con Broussard e insieme vanno da Hennessey, ma scoprono che è morto e così si allontanano. Burke va da Bennett, dicendogli che ha scoperto che Will collabora coi ribelli. Katie e Broussard vanno nel rifugio di Hennessey e scoprono che il congegno è scomparso, così tentano di contattare l'altro pilota, ma senza successo. Anche Will tenta di contattarla con una vecchia radio, mentre Burke scopre che Jennifer ha cancellato le registrazioni sui Bowman e pressa il ragazzo catturato, il quale alla fine gli dice del suo incontro con Katie. Così i Red Hats prendono in ostaggio Bram, Charlie e Grace, mentre Broussard e Katie attendono l'arrivo di Will; lui realizza di essere seguito e va in una caffetteria per avvertirli, ma i Red Hats arrivano poco dopo e lo arrestano. Burke e Bennett iniziano a torchiare Will e gli sottolineano il fatto che hanno i suoi figli, portandolo ad escogitare un piano, vale a dire offrendogli il pilota. Lui riesce a contattarla e si danno appuntamento in un parco, mentre Katie e Broussard fanno un assalto ai Red Hats e mettono in salvo i ragazzi, portandoli nel rifugio dei ribelli. Will attende l'arrivo del pilota e quando sa che i suoi figli sono al sicuro, coglie l'opportunità per sganciarsi dall'Occupazione una volta per tutte, pugnalando Burke e fuggendo. Il pilota lo salva e lo conduce nella base ribelle, dove riabbraccia la sua famiglia e ringrazia Broussard per quanto ha fatto. Venuta a sapere del recente fallimento, Helena fa allontanare Alcala e richiama Snyder al suo servizio. Alla fine il pilota, di nome Noa, incontra Will e Broussard in un sito neutrale, svelando che fa parte di un gruppo ribelle fuori dal blocco, il cui leader conosce bene Broussard, e che il congegno RAP è fondamentale per vincere la guerra contro gli invasori.
Episodio che finalmente porta Will a uscire dal giogo dell'Occupazione, risoluzione molto attesa, e non fa mancare i momenti intensi, caratteristica di questa seconda stagione.

EASTER EGG

-All'esterno del cinema dove Katie e Broussard si recano per incontrare Hennessey vi è il poster del famoso film noir The Dark Corner (da noi conosciuto come Il grattacielo tragico), che parla di un uomo che viene sorvegliato.

-Nel rifugio di Hennessey, Katie e Broussard trovano una serie di libri, non sapendo quale usare per tradurre il codice necessario per contattare il pilota. Questo ci riporta al titolo dell'episodio, Tamam Shud, che in persiano significa "è finita", tratto da un omicidio irrisolto risalente al 1948, in cui un uomo, ancora oggi non identificato, fu trovato in una spiaggia australiana con un foglio recante la frase menzionata; molti ritennero che fosse una spia e che la frase fosse parte di un codice (se pensate a come è stato trovato morto Hennessey, il riferimento ci sta tutto).

NOTE DI INTERESSE

-Nel prologo, vediamo due piloti a bordo di velivoli risalenti alla Seconda Guerra Mondiale; perchè usare una tecnologia così superata? La risposta deriva dai segnali analogici emanati da tali apparecchi, non rilevabili dai droni RAP. Che sia uno dei loro punti deboli?

-In questo episodio conosciamo il pilota Noa, interpretata da Meta Golding (Hunger Games).

Ci vediamo domani con il nostro ripasso del decimo episodio!