COLONY - Josh Holloway parla del viaggio di Will e il cast parla di Vancouver!


La terza stagione di Colony è ormai alle porte e continua ad arrivare nuovo materiale per prepararci al meglio a quello che vedremo. Oggi partiamo da un'intervista a Josh Holloway e un commento di alcuni membri del cast sul girare a Vancouver. Per saperne di più, continuate la lettura.

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Ecco un intervista a Josh Holloway realizzata da ShowbizJunkies, che vi riportiamo qui di seguito:

-Qual'è l'atteggiamento di Will a questo punto e cosa lo motiva ad andare avanti?
"Bhe, è la prima volta da quando è iniziata la serie che la famiglia è insieme, perciò lui può pensare a qualcos'altro oltre che riunire la sua famiglia e non vedo l'ora di scoprire di cosa si tratta. Ma, è un momento bellissimo sebbene sarà probabilmente molto breve il fatto che i Bowman siano insieme. Non deve collaborare e danneggiare la sua anima più del necessario. La stagione due ha portato Will dritto nel cuore di che cosa è l'occupazione e la colonizzazione, e il torturare ed uccidere persone giovani ha contaminato la sua anima. Se tu lo fai per te stesso, non conta, ma se sei coinvolto con quel gruppo, ne sei in qualche modo responsabile. Con lui che è un ex-militare e FBI, lui lo sente al punto che lo danneggia. Perciò spero forse di vederlo cambiare, che il suo codice si spezzi un po', portandolo ad essere più ribelle. Voglio vederlo in un modo selvaggio, spero che la parte ribelle fuoriesca di più in lui e che non si unisca a nessuno. Lui proteggerà le persone a cui tiene e non si fida di nessuno, almeno spero."

-Lui si è fidato di Snyder durante le passate stagioni.
"Sì, c'è una strana cosa chiamata necessità e qualche volta deve fidarsi delle persone nel momento perchè non si sa bene come fare per risolvere una situazione. Deve fidarsi dei suoi istinti. Deve continuare ad andare avanti e ora Snyder è con la famiglia. Ma, si fida di lui? No. Lui vorrebbe perchè hanno un certo rapporto. Si sono aiutati a vicenda, non importa a quale prezzo. In passato si sono aiutati perciò sarebbe bello vedere dove si andrà a finire perchè a me piace molto il personaggio di Peter. Apprezzo il fatto che abbiamo fatto più scene assieme. L'anno scorso non si è potuto fare e nella prima stagione abbiamo lavorato molto assieme. Perciò sarà divertente."

-Snyder si può definire come lo zio ubriaco che non piace a nessuno?
"Lui è quel genere di persona, ma cucina delle buone uova. No, in realtà lui è straordinario e ha un cuore. Adoro il modo in cui Peter interpreta il personaggio. Non puoi biasimarlo in qualche modo. Puoi... ma non puoi allo stesso tempo. È quel tipo di situazione e adoro come lui percorre quella linea di umanità."

-Will realizza quanto sia distrutto suo figlio Charlie e che ha bisogno di più attenzione a causa di quel danno?
"Penso ne sia consapevole, ma non sa cosa fare con lui. Nella seconda stagione ci ha provato un paio di volte e non ha concluso nulla. Ma sento che giocare a baseball con lui lo aiuti a ritornare al bambino che era, che penso sappia che non c'è più. Tutto questo lo ha cambiato. Ma adoro in cui gli sceneggiatori integrano i bambini. Loro stanno diventando grandi e la loro recitazione è altrettanto grandiosa. I loro ruolo stanno divenendo più grandi, il loro coinvolgimento è maggiore. Perciò non saprei che cosa potrebbe venirne fuori, la dinamica con Bram, che sta per diventare uomo e che potrebbe anche ribellarsi alla sua famiglia."

-Come è stato girare le scene flashback l'anno scorso? Abbiamo visto Will interagire col suo partner ed è stata una piega interessante.
"Sì, ho adorato il modo in cui lo hanno fatto. Adoro il modo in cui hanno mostrato una minima parte dell'Arrivo. Non era molto, ma abbastanza. Sai, ha come consolidato con chi è Will e che persona fosse prima. Ha un codice diretto, anche col suo partner. Ha sempre avuto questo codice che ora si sta letteralmente rompendo, perciò vedremo dove porterà."



Passiamo al terzo video rilasciato da TheAVClub dedicato alla terza stagione. Il tema è come ha influito sulla serie lo spostamento a Vancouver.
Peter Jacobson: "Una vita sul set penso sia la combinazione perfetta per dove stiamo andando con la serie. Ci ha portato fuori Los Angeles e quell'identità tipica della città che abbiamo visto nelle precedenti stagioni non c'è più e penso sia una bella combinazione, che porta la serie ad avere una nuova vita, in senso letterale e figurato. Stiamo respirando un aria nuova ed è stupendo vedere i personaggi adattarsi a una nuova situazione. Diciamo che questo posto non è proprio per Snyder, un luogo dove non è mai stato e questa tensione funziona bene per lui. Era abituato ad avere una posizione di comando, in giacca e cravatta e la natura selvaggia non gli si addice necessariamente. Abbiamo girato una scena in cima ad una montagna ed è stato davvero bello ed emozionante, un esperienza nuova."
Tory Kittles: "Alla fine della stagione 2, Los Angeles ha subito la Total Rendition e quando inizia la terza stagione, non sappiamo quanto sia rimasto della città e piano piano si capisce cosa è successo. Ma penso che lo spostarsi a Vancouver abbia aperto a diverse possibilità, con le montagne, gli alberi e tutto il resto e penso che farà bene alla serie in generale."

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Articolo di Ada Bowman

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