COLONY - Recensione 3x05 "End of the Road"


Non è mai facile trovare delle parole abbastanza adeguate per descrivere un episodio con una portata emotiva enorme come il quinto capitolo della terza stagione di Colony, partendo da momenti di snervante tensione fino all'inaspettata dipartita di uno dei protagonisti, che ha lasciato la narrazione in un circolo di dolore e risentimento. Già il titolo, "End of the Road", conteneva di per se' una soluzione definitiva, che abbiamo scoperto essere in negativo soprattutto per i Bowman. Diretto da Jeremy Webb (Tamam Shud) e scritto da Wes Tooke, produttore della serie, l'episodio chiude il capitolo del campo di Macgregor in modo amaro e distruttivo, tanto sconvolgente per i personaggi quanto per chi ha assiduamente seguito la serie.


-Tradimento: L'episodio si apre con un flashback, dove vediamo Vincent fuggire da un gruppo di droni che controllava la zona. Poi arriva a un tunnel ed entra al suo interno, dove incontra Macgregor, al quale dice che il suo gruppo è stato annientato. A un tratto arriva un'altro uomo, che trascina un RAP e che ha un tatuaggio di Bugs Bunny col candelotto di dinamite (non vi dice nulla?). Lui attacca Macgregor, dandogli del codardo e incolpandolo della morte dei suoi compagni. Macgregor dice che c'era una pattuglia in arrivo, ma l'uomo sa benissimo che sta mentendo e gli punta la pistola. Vincent cerca di calmarlo e lui abbassa l'arma, andandosene. Alla fine Macgregor, notando il suo gesto, gli dice che deve scegliere se schierarsi con lui o meno, tradendo così il suo vero capo.


-Un'altra occasione: Nel presente Macgregor accompagna Vincent in un angolo all'esterno del campo e gli offre da bere. Vincent gli dice che voleva solo parlare col RAP e Macgregor lo ritiene un gesto di tradimento spicciolo, chiedendogli di aiutarlo a vedere la verità: ha intenzione di interrogare i Bowman e Snyder e vuole usare la fiducia che loro hanno per lui. Vincent gli chiede se pensa che siano agenti doppi e lui risponde che sono una parte di un operazione volta a distruggerli dall'interno. Vincent gli sottolinea che non avrebbe senso fornire loro un congegno RAP funzionante e per interrogarli, lui ha bisogno di comprendere la logica delle loro azioni. Macgregor ritiene che non si debbano far sopraffare da loro e dalla loro "campagna di misinformazione" e suggerisce di incominciare da Katie, mentre lui parlerà con i bambini. Tornati al campo, Macgregor fa' un discorso ai suoi uomini sui loro progressi e sulla fiducia necessaria per superare la situazione.


-Non avere scelta: Vincent va da Katie e lei gli chiede se Macgregor lo ha perdonato. Lui dice che non tende a perdonare e lei chiede perchè non ha voluto aiutarli. Vincent risponde che la sua storia non combaciava e vuole sapere come stanno le cose, per poterli aiutare e le chiede come ha fatto a sopravvivere finora. Lei gli racconta del fatto che Will era un poliziotto, che dopo l'Arrivo hanno cambiato cognome e condotto una vita abbastanza normale, ma che poi si è unita alla Resistenza conscia di non avere scelta, a dispetto dei rischi. Lui le chiede come hanno lasciato Los Angeles e lei racconta che Broussard sapeva che la priorità era portare il congegno fuori dalla città e lei ritiene che lui sia morto assieme al suo gruppo. Vincent spera che la sua storia regga e Katie gli chiede dove sono i suoi figli e lui spiega che Macgregor li sta interrogando, portandola a fare una domanda che mette in discussione il concetto stesso del gruppo:


"Is that what the Resistance does now?" 



-Minacce: Macgregor chiede a Charlie e Grace di Snyder e lei racconta che ha sposato la loro zia e che lo hanno accolto a casa, dormendo nella stanza di Charlie, facendo trapelare che lui non è stato sempre a casa. Charlie interviene dicendo che è stato a lavorare nella Zona Verde, ma Macgregor non ci crede e minaccia di far loro del male se non dicono come stanno le cose e purtroppo Grace svela che è stato a Santa Monica.


-Tutto per i figli: Macgregor chiede a Will se fosse un poliziotto prima dell'Arrivo e lui lo conferma, spiegando che è riuscito a restare in incognito grazie all'uso dell'identità dei Sullivan, lavorando come meccanico. Poi Macgregor gli chiede se tutta la sua famiglia viveva nella stessa casa e lui gli risponde che Charlie era a Santa Monica, intrappolato lì dopo che il Muro è venuto giù, dicendo che gli ha detto lui di mentire poichè aveva pagato una persona per passare a Santa Monica, per poi tornare indietro scalando il Murom e che se l'Occupazione l'avesse scoperto sarebbero finiti alla Fabbrica. Macgregor non ci crede e Will gli racconta in dettaglio di quando il drone ha ucciso la sua ex-collega. Vincent dice che è stato un rischio enorme per loro, ma Will risponde come un vero padre farebbe in questi casi:

"You must not have kids. I would have done anything to get him back." 

La risposta di Will suscita un certo interesse in Macgregor, arrivando a pensare che abbia lavorato per l'Occupazione pur di riaverlo, e lui risponde che non è andata così. A un tratto Macgregor viene chiamato fuori e viene a sapere che i cavi di innesco sono stati rubati da Bram. Intanto lui svela a Vincent che l'interrogatorio non sta dando i risultati sperati e l'altro risponde che può ottenere quello che gli serve, ma ha bisogno di spazio per operare, perchè loro non sanno quello che sanno o quello che potrebbero presumere, un vantaggio in più per loro.


-Gesto disperato: Macgregor e Vincent tornano da Katie e le chiedono che lavoro facesse Will a Los Angeles. Lei dice che era un meccanico e loro, mentendo, dicono che lui gli ha detto di aver lavorato per l'Occupazione. Di istinto Katie risponde che non avevano scelta e che non ha accettato solo per riavere Charlie, ma anche per ottenere informazioni all'interno per lei e Broussard, dicendo che è grazie alle sue informazioni che hanno ottenuto il congegno. Macgregor chiede come mai abbiano mentito e lei dice che non si sentivano al sicuro, a causa della situazione politica del campo e che vivere nel blocco non era così facile. Così Macgregor capisce che sono arrivati a loro per mezzo dei loro figli e a un tratto si sentono dei rumori all'esterno. Macgregor esce e vede che i suoi uomini hanno trovato Bram. Macgregor lo fa' portare da Will e il ragazzo non ha intenzione di dirgli nulla. Will cerca di convincerlo a parlare, ma Macgregor sta caricando la pistola, sparando un finto colpo che fa infuriare Will, il quale è disposto a dargli informazioni utili, direttamente dall'IGA. Bram cerca di farlo desistere, ma Macgregor lo colpisce sul naso, dicendogli che vuole sapere esattamente le informazioni che ha, minacciando di uccidere Grace. Alla fine Will gli dice della vera identità di Snyder.


-Questione di umanità: Macgregor e Vincent vanno da Snyder, il quale chiede chi lo abbia tradito. Macgregor gli dice che lo accuserà di genocidio e tradimento come capo del blocco di Los Angeles. Lui dice che ha salvato delle vite e che quando è stato destituito, ogni abitante della città è stato condotto alla Fabbrica, precisando che i RAP non stanno sterminando la razza umana, ma la usa come forza lavoro e purtroppo vi sono delle vittime e dunque il suo lavoro era salvare più persone possibile. Macgregor gli chiede perchè ha lasciato il blocco e lui gli dice che vi erano altri umani che avrebbero ucciso per un errore e così lui se ne andato quando poteva. Poi consiglia loro di nascondersi e tentare di sopravvivere all'incombente guerra e di rendere il RAP indietro il prima possibile, per evitare la stessa sorte di Dallas, ridotta in cenere dopo la morte di due RAP, (storia raccontata alla fine della prima stagione) e facendo riflettere Macgregor sulle sue scelte:


"I don't care what choices you make. Resist, collaborate, fight, or hide. But before you lecture me on the importance of human life, ask yourself why you're going to make the choice to kill millions of people. Nothing will change. Nobody will be inspired. They'll just be dead." 

Macgregor esce dall'edificio e dice a Vincent che ha intenzione di distruggere il RAP subito. Vincent gli chiede se ha sentito le parole di Snyder e lui pensa che è un ennesimo tentativo del nemico di manipolarli. Così Vincent va' dal RAP per dirgli che lo stanno per uccidere e a un tratto si illumina di una luce rosso scuro. Alla fine lui chiede cosa è accaduto a Dallas e la risposta sembra che lo lasci sconvolto.


-Ricordare il passato: Vincent raggiunge Macgregor e confessa che non avrebbero dovuto uccidere l'uomo col tatuaggio di Bugs Bunny sparandogli alle spalle. Macgregor dice che sono in guerra e che non conta quello che è successo. Vincent gli chiede se è giusto che si uccidano fra di loro e Macgregor afferma che per compiere una rivoluzione bisogna restare puri e coesi per un unico scopo. Vincent dice che lo ha seguito perchè non si metteva mai in discussione, ma ora è tempo che riflettano sulle loro azioni e su come verranno giudicati dalle future generazioni e Macgregor dice che è stanco delle sue domande, ordinandogli di essere un soldato. Così Vincent torna da Snyder e gli chiede se il loro RAP non è in grado di comunicare con l'Occupazione e lui conferma, dicendo che sapranno della sua morte grazie alla vanità di Macgregor. Poi Vincent, preso dalla curiosità, chiede se i RAP sono macchine e Snyder svela molto di più: il globo che si trova in loro è una sorta di coscienza e che ne ve sono solo alcuni rimasti, mentre i droni, i bipedi e le navi sono automatizzati. Poi Snyder lo invita a riflettere sul fatto di fare la scelta giusta per il bene di tutti e sulla necessità di rinforzi per fermare Macgregor, cioè l'Occupazione. Vincent accetta di aiutarlo e Snyder gli dice di mandare un segnale tramite una parola, tenendo la trasmissione al di sotto dei sei secondi, attendendo una risposta con i termini per un accordo. Vincent si dirige alla tenda per trasmettere la parola, Roanoke (!), ma Macgregor lo coglie sul fatto e lui si giustifica dicendo che ha ricordato chi era, per poi venire ucciso da Macgregor.


-Caos: Macgregor torna da Katie e le dice che loro sono agenti doppi in viaggio con un collaboratore e che a causa di questo, lei, Will e Bram verranno condannati a morte. Poi ordina che vengono portati fuori, mentre si occupa di Snyder. Intanto l'ex delegato si prepara al peggio usando delle gomme da matita come tappi per gli orecchi. Will, Katie e Bram vengono portati fuori, sotto gli occhi di tutti, e il primo cerca di dire qualcosa prima che viene colpito. Nel momento in cui i soldati stanno per premere il grilletto, il RAP emette un forte segnale, che da' inizio a un attacco in massa dell'Occupazione. Charlie e Grace vengono rinchiusi in casa, ma riescono ad uscire sul retro ed iniziano a correre. Nel tragitto Grace si ferisce a un braccio e Charlie la protegge egregiamente, tirando una granata addosso a un Grayhat. Will, Katie e Bram vanno a cercarli e non trovandoli, si recano verso il bosco, dove Will intravede Grace. Anche Charlie viene verso di loro e mentre Will cerca di coprirgli la strada, un proiettile colpisce il ragazzo, uccidendolo sul colpo. Will sconvolto continua a sparare e Katie, vedendo il corpo di suo figlio, urla in modo straziante e corre verso di lui, ma Will e Bram la tirano via, essendo così costretti a fuggire e lasciare lì Charlie.


-Tutto ha un prezzo: Snyder si reincontra con il tenente dell'IGA, che si complimenta con lui per il suo lavoro. In cambio dei suoi servigi, Snyder chiede di venire trasferito in Svizzera e il tenente accetta, non prima di aver visto il corpo di Macgregor. Lui glielo mostra e gli chiede se inseguiranno i sopravvissuti e il tenente dice che hanno ciò che gli serve, allontanandosi. Poi Snyder nota un braccio di un bambino che gli è familiare e tirando su il telone, vede Charlie, morto. La sua reazione è indescrivibile e per nasconderla, cerca di ricomporsi, allontanandosi dalla zona e chiudendo l'episodio.

VERDETTO

Come già menzionato all'inizio della recensione, non vi sono parole giuste per descrivere un episodio così potente e drammatico come questo. Un episodio che ci ricorda in modo vivido e straziante come il mondo di Colony non è composto da persone perfette e da ideali completamente validi, senza badare a spese e a vittime e con grandi interpretazioni, specialmente per i coniugi Bowman e Snyder. La perdita maggiore è sicuramente quella di Charlie, un ragazzo coraggioso e forte, seppur non approfondito a dovere, ma che ha salvato sua sorella e ha dato una chance in più alla sua famiglia di restare unita, anche se sarà proprio questa a pagarne il prezzo, specialmente Will e Katie. La sua morte è stata scioccante non tanto per il fatto in se', ma quanto per come è stata girata la scena, dove non c'è tempo per gli addii e le lacrime, ma solo per fuggire e restare vivi, dovendo purtroppo abbandonare il suo corpo nel bosco. Dall'altra parte abbiamo uno Snyder che dopo aver architettato il suo ritorno all'ovile in maniera subdola, vedrà i suoi principi messi in discussione forse per sempre alla vista del corpo di Charlie. Tutto ciò, preceduto dalla snervante paranoia di Macgregor e del suo ex-cagnolino Vincent e da interessanti rivelazioni sulla mitologia, confermando che il globo dei RAP funge da coscienza e aggiungendo che hanno pochi involucri in cui contenerli. Per chi è abituato alla fantascienza che conta, è naturale porsi il quesito se i RAP hanno in realtà bisogno di involucri umani per ospitare le loro coscienze e il fatto che i corpi fossero ammassati su dei teloni e che il tenente abbia sottolineato che non dovevano più inseguire nessuno perchè hanno quello che gli serve potrebbe avvalorare questa ipotesi. A prescindere da ciò, il dolore e il rimorso diverrano delle costanti nei prossimi episodi, in un viaggio tanto triste quanto emozionante che noi siamo pronti a fare, episodio per episodio e anno dopo anno.

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Articolo di Ada Bowman

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