La terza stagione di The Handmaid's Tale avanza con un episodio che affronta in maniera vivida e straziante le conseguenze della rivelazione che ha concluso le vicende del precedente. "Unknown Caller" ci ricorda che che ci troviamo nell'oscura realtà di Gilead e lo fa' fin troppo bene, con momenti molto drammatici e una papabile tensione, presagendo uno scenario più oscuro e pericoloso. Con regia di Colin Watkinson (direttore della fotografia della serie, qui al suo debutto come regista) e sceneggiatura di Marisa Jo Cerar (13 Reasons Why), l'episodio vede June costretta ad esporre le persone a cui tiene e Serena che volge verso un cambiamento in negativo, a seguito della sua lontananza da Nichole.
-Assenza: L'episodio si apre con June, la quale si sente al settimo cielo dopo aver visto che Nichole è al sicuro con suo marito Luke in Canada, ma al tempo stesso sente la mancanza di quest'ultimo, del suo amore, come evidenziato dal monologo di apertura:
"She's out. She's safe. She's with Luke. May He and His goodness bless us with miracles, for we are weary and weak of faith. Maybe it's not a miracle. A miracle is beyond human powers. I did this. We. It's a dream. The only dream for a Handmaid in Gilead. My baby is free. [...]They could resent me. I wouldn't blame them. [...]Instead of resentment, they offer grace. A victory for one is a victory for all. I want him here so badly. I want to be held and told my name. Absence makes the heart grow fonder. Maybe. What about the rest of me? The night we made Hannah. If I thought I would never touch him again, never have him, I would die. But nobody dies from lack of sex. It's lack of love we die from."
Mentre sta facendo la spesa, Ofmatthew dice a June che pregherà per suo marito, affinchè riporti Nichole a casa e come previsto lei disprezza l'atteggiamento della sua nuova compagna da passeggio, per poi rispondere che lui farà quello che è giusto. Ofmatthew deride Luke, dicendo che June non avrebbe mai dovuto sposare un uomo capace di rapire una bambina e che avrebbe dovuto avere un giudizio migliore al riguardo. Alla fine, dopo essersi allontanata, June reagisce alla frase infelice di Ofmatthew con un bel "chissenefrega".-Pericolo: A casa Lawrence June osserva il comandante mentre parla con sua moglie Eleanor ed entra nella stanza. Dopo che Eleanor se ne va, Lawrence capisce che June vuole chiedergli qualcosa e infatti lei gli domanda se Luke sarà al sicuro, dato che ora i Waterford sanno che si trova in Canada e ha la piccola Nichole. Lawrence le risponde che è quello che ha sempre voluto, ma June va nello specifico, chiedendogli se potrebbero fargli del male. Lawrence conclude il dialogo con una frase che sposa perfettamente con l'atmosfera da incubo che si vive a Gilead:
"We're all in danger."
-Desiderio impossibile: Rita dice a Serena di essere contenta di sapere che Nichole sta bene, ma lei sottolinea che ora è con un estraneo, almeno ai suoi occhi. Fred esce dalla sala riunioni e dice a Serena di partecipare alla discussione su Nichole in un ruolo più attivo. Così entrano e assieme agli altri comandanti parlano di una richiesta formale mandata al Canada, affinchè possano restituire Nichole a Gilead, ma non si può muovere nulla, almeno che non si vi sia un mandato di estradizione. Serena chiede la parola e vuole sapere di più di Luke, così viene a conoscere la sua vita lavorativa nel pre-Gilead e attuale e viene a sapere che ha fatto battezzare Hannah, pur non essendo, a dire dei comandanti, un uomo di fede. A Serena viene mostrata la cartella clinica di Nichole, dove viene riportato che la piccola è in salute e lei la osserva con tristezza. Il comandante Putnam promette a Serena che faranno di tutto per riportarla a Gilead e scioglie la riunione. Rimasti soli Fred chiede a Serena se era questo ciò che voleva per la piccola, ma più di tutto lei vuole essere lì, assieme a Nichole, anche se sa che è impossibile.
-Incontro: A casa Lawrence, June riceve la vista di Fred e Serena, i quali le chiedono aiuto per combinare un incontro con Nichole, solo per poterla salutare un ultima volta. Fred promette a June che Luke e Nichole saranno al sicuro e anche Serena da' la sua parola. June chiede cosa deve fare e loro le dicono di chiamare Luke, ma June, consapevole dei pericoli che potrebbe correre nell'esporre suo marito, si rifiuta. Serena chiede a Fred e Lawrence di restare sola con June, pregandola di accettare. June non capisce cosa potrebbe ottenere in cambio e Serena le dice di farlo per poi essere in debito l'un l'altra.
-Ritrovarsi in due minuti: June accetta e tutto viene sistemato per la telefonata fra lei e Luke. Così fa' la telefonata e Luke, non sapendo chi sta chiamando, non risponde. June ritenta e Luke risponde, sentendo di nuovo la voce di sua moglie dopo tanto tempo. June, tesa e emozionata nel risentirlo, gli dice che lei e Hannah stanno bene e che si trovano ancora a Gilead. Luke le dice che la ama e che pensa a lei ogni secondo, essendo dispiaciuto per non aver tentato a portarle via da lì. June gli dice di non aver tempo e Luke intuisce che lei non è sola, chiedendole se le hanno fatto del male. Lei risponde di no e gli chiede di andare all'aeroporto di Toronto l'indomani per incontrare i Waterford, portando con se' Nichole. Luke non dice nulla e chiede se davvero vuole che lui incontri i Waterford e lei gli assicura che vogliono solo salutare la piccola. Luke accetta, a patto che ci sia solo Serena e la conversazione finisce. June ritorna nelle sue stanze, visibilmente sconvolta, mentre Luke racconta a Moira di aver sentito June.
RECENSIONE 3x01 "NIGHT", 3x02 "MARY AND MARTHA" e 3x03 "WATCH OUT"
-Amore in musica: Il giorno dopo Eleanor chiede a June come si sente e lei dice di stare bene, ma a quanto pare Eleanor sembra capire il suo stato d'animo:
"E: That must've been painful, after all that time.
J: It didn't go quite as I'd imagined.
E: What matters is that your love came through. Sometimes words fail us."
Eleanor si confida con June, raccontandole che Lawrence si esprimeva utilizzando la musica ed era solito curare le cassette per lei quando andavano al college e che tutt'ora conserva nella cantina di casa. June le chiede se le ascolta ancora, ma Eleanor da' una risposta molto illuminante sulla natura del misterioso comandante Lawrence, con June che le mostra una chance di positività nel comandante:"E: I miss the man who made them.
J: Maybe there's just a little bit of him left. He helped me. He helped Emily. I think it's okay to take a sliver of someone and hold on to that. Especially if it's all you have."
In seguito June scende nello scantinato e guarda dentro la scatola dei nastri di Lawrence e dopo averne scelto uno, si immerge ad ascoltare il brano "You Make Me Feel Like Dancing" di Leo Sayer.-Si parte di nuovo: Sulle note del menzionato brano, la scena si sposta a casa di Pamela, dove Serena è intenta a prepararsi per andare in Canada, con l'aiuto di Rita. A un tratto Serena chiede a Rita se un ciondolo potrebbe andar bene come regalo per la piccola Nichole e lei dice che è un bel dono, chiedendo a Serena di mandarle un bacio da parte sua quando la vede. Poi mostra a Serena una busta, che lei prontamente nasconde quando Fred entra nella stanza per dirle che è ora di avviarsi.
-Amore materno: Serena sale sull' aereo privato diretto per il Canada, accompagnata dagli Occhi, e al suo arrivo viene accolta da Tuello, l'uomo che nella seconda stagione aveva offerto a Serena un'occasione per lasciarsi alle spalle la vita a Gilead. Serena è sorpresa di vederlo e del fatto che si ricordi di lei e lui le spiega che è presente solo perchè tutto fili liscio. Il capo degli Occhi si oppone alla presenza di Tuello e Serena gli dice che lei fa' le veci di Fred in sua assenza, ordinando di lasciarla con lui. Mentre si avviano verso il luogo dell'incontro, Serena nota che non è quello stabilito e Tuello spiega che Luke ha deciso per un posto più pubblico, dandole un completo di vestiti più adeguato. Serena si veste e si appresta ad incontrare Luke in compagnia di Tuello, ma alla sua vista Luke, il quale ha Nichole con se', non desidera presentazioni, chiedendo a Tuello di lasciarlo solo con Serena. Il dialogo fra loro non parte nel migliore dei modi, e legittimamente, ma Serena dice di capire che ha fatto una scelta non facile trovandosi lì con la bambina e lo ringrazia per questo. Luke risponde di averlo fatto solo e soltanto per June e dopo qualche secondo di sorpresa, Serena nota come la piccola sia più grossa rispetto all'ultima volta. Luke chiede come sta June e Serena gli racconta che è stata assegnata in un altra dimora. Luke le chiede chi è il comandante, consapevole che June non è affatto al sicuro, e Serena gli dice che si tratta di Lawrence. Poi Luke le chiede di spiegargli cosa vuole da questo incontro e i due discutono sul loro legame con Nichole:
"S: I just wanted to see my daughter.
L: She's not your daughter.
S: Or yours. Okay, you understand this is not about biology, and I hope that you'll explain that to her when she's old enough to understand.
L: She'll never be old enough to understand.
S: Every child has a right to their own story.
L: Yeah?
S: Even if that story is complicated.
L: And what's your husband's role in that story?
S: I'd like for Nichole to have this. This was a gift from my father, God rest his soul.
L: I don't know what it is that you tell yourself so that, you know, you can sleep at night, but Nichole is gonna know exactly where she came from, and how brave her mother was for getting her here. That's her story. All right? You're never gonna be anything to her."
Sconvolta dalle parole di Luke, Serena decide di mostrare il suo lato più materno:
"You wanna know what I tell myself? That she was my miracle, and that I let her go. Because I wanted a better life for her, and so did your wife. [...] If you can't honor my wishes then honor hers. Please, give this to Nichole, and let her draw her own conclusions. You need to understand that I protected your wife."
Luke non comprende le parole di Serena e Tuello interviene dicendo che devono interrompere l'incontro. Prima di andarsene Serena chiede a Luke se deve far recapitare qualche messaggio a June e lui le dice di no, offendole poi di tenere in braccio la piccola Nichole. Una volta allontanatisi, Tuello ricorda a Serena che la sua offerta è ancora valida, ma lei gli da' la stessa risposta: il suo posto è a Gilead. Così torna sull'aereo e rimasta sola, scoppia in lacrime, mentre scopriamo che la busta che Rita le ha dato prima della partenza era destinata a Luke.-Aria insolita: Sulle note di "Cruel to be Kind" di Nick Lowe, Serena torna a Gilead, dove viene accolta da Fred, il quale le chiede come è andata. Lei gli dice che la bambina è perfetta e che ora non potrà mai più rivederla, ma Fred dice che non sarà così. Durante la spesa Ofmatthew si scusa, inaspettatamente, con June per averla derisa la volta prima, spiegando che non era in se' e che il suo ciclo è in ritardo. June capisce che è nuovamente in attesa e si congratula con lei e Ofmatthew le dice che non lo ha ancora detto al suo comandante, visto che è impegnato con la faccenda di Nichole e a questo proposito le dice di essere sollevata del fatto che lei e Luke siano al sicuro, convinta che tutto andrà per il meglio. A un tratto gli Occhi entrano nel negozio per prelevare June e condurla su una vettura.
-Lasciar andare: Luke scarta il pacchetto, presumibilmente consegnatogli da Serena tramite Tuello, e al suo interno vi trova un nastro, con tanto di registratore. Così lo fa' partire e dopo le prime note di "You Make Me Feel Like Dancing", viene riprodotto un messaggio registrato da June la notte in cui lei lo ha ascoltato nella cantina di casa Lawrence, le cui parole lasciano Luke sconvolto:
"Luke. Hi. This is so weird. And I'm sorry. I'm sorry about that. But there are some things that I need to tell you that I couldn't before. I can't imagine what you thought when you met Nichole. But you were probably thinking a lot less about her journey across the border and more about her journey into the world. It's not easy to tell you this 'cause I am ashamed. I had to build a life here. Of a sort. And you should, too. You deserve a life, a full life, Luke. You deserve love. And you'll always have, you'll always have mine but I understand if you maybe need more than that. I need you to know that Nichole, she was born out of love. Her real name's Holly. And her father is a driver named Nick. You met him. He helped me to survive. I need to believe that you can forgive me. I'm not the woman you remember. She's part of me. But I'm doing what I need to, to survive. You should, too. No, you, you have to. You have to for Hannah. It's all for her, Luke. This is all for her. I promise you, I am trying to get to her. I promise. I love you."
RECENSIONE 3x04 "GOD BLESS THE CHILD"
-Quadretto inquietante: June viene ricevuta da zia Lydia in una specie di camerino, dove le viene fatto indossare un mantello rosso, come la sua veste. Poi viene condotta in una set, arredato nel tipico stile delle case di Gilead, dove anche Fred e Serena sono presenti. June capisce che sta per succedere qualcosa di brutto, ma Lydia la zittisce prima che Fred inizi a pronunciare il suo melenso appello, dove dice che lui e Serena sono come una famiglia in lutto e pertanto chiedono al governo canadese di restituire loro la piccola Nichole, rapita da un pericoloso criminale, chiedendo piena collaborazione affinchè questo avvenga. L'episodio si conclude con lo sguardo estremamente disgustato di June, accompagnato dalle note di "Sunday Bloody Sunday" degli U2.
VERDETTO
Quando pensavamo che la tensione in questa serie non fosse abbastanza, il quinto episodio funge da promemoria circa l'atmosfera di costante pericolo che infesta il mondo di Gilead e la fotografia di grandissimo impatto esalta notevolmente questo importante aspetto della serie, per non parlare delle notevoli scelte musicali. L'odissea emotiva di June continua, andando sempre più a fondo e portandola a una scelta estremamente difficile, seppur necessaria al fine di poter riabbracciare sua figlia. Il "ricongiungimento" con Luke, sebbene breve, ha lasciato un segno tanto su di lei, che ha dovuto esporre lui e Nichole al pericolo di venire presi da Gilead, quanto su di lui, dato che alla fine June decide di dirgli tutta la verità sulla sua terribile esperienza, sulle sue scelte e sulla paternità di Nichole, risolvendo una situazione da clichè in modo originale e per niente banale, come si addice a una serie di questo tipo. A questo scopo bisogna soffermarsi su Luke, il miglior personaggio maschile della serie, il quale incarna perfettamente l'uomo devoto alle persone che ama e che ha dei limiti veri e comprensibili, anche se con tutta probabilità con l'arrivo di Nichole nella sua vita e le "parole da addio" di June, potrebbe iniziare ad agire in maniera più attiva. Altro elemento da sottolineare è il percorso di Serena in questo episodio, la quale, avendo ottenuto un ruolo più attivo all'interno della famiglia Waterford, ha il forte desiderio di poter stare con Nichole, ma al tempo stesso decide di involvere, chiudendo definitivamente la porta all'offerta di Mark Tuello per una vita migliore e decidendo di appoggiare Fred nella sua scenata da quattro lire, volta in ogni caso ad alimentare ulteriormente le tensioni fra Gilead e il resto del mondo. Un episodio incalzante e costruito con la tensione adeguata, che da' spazio anche ai personaggi finora visti in maniera marginale, come Eleanor, la quale crea un interessante legame con June, e Ofmatthew, la quale sembra inaspettatamente cambiata, forse a causa della sua quarta gravidanza, e il tutto fa presagire mille possibili scenari per quello che avverrà in seguito, e di certo non saranno cose semplici e scorrevoli.Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!
Un saluto alle affiliate
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