STAR TREK: SHORT TREKS - Recensione "The Trouble With Edward"


Si continua con l'antologia di cortometraggi a tema Star Trek, in un modo del tutto diverso da quello che ci si poteva aspettarre inizialmente. "The Trouble With Edward", secondo capitolo di questo ciclo di episodi, racconta una vicenda normale in un universo narrativo come questo, ma con un taglio decisamente fin sopra le righe persino per gli standard Trek, nonostante il contenuto potenzialmente buono. Diretto da Daniel Gray Longino (A.P. Bio) e scritto da Graham Wagner (Silicon Valley, Baskets), vede un giovane capitano alle prese con un guaio causato da una persona la quale non si sarebbe decisamente dovuta arruolare alla Flotta Stellare.


-Nuovo comando: Il corto si apre con il capitano Pike che nel suo diario annuncia che l'ufficiale scientifico Lynne Lucero è stata promossa a capitano e si appresterà a comandare la USS Cabot, incaricata di prestare soccorso a una colonia federale al confine con lo spazio Klingon. Pike la accompagna in sala teletrasporto, dispendiandole consigli su come comandare al meglio e confrontarsi con i suoi colleghi e Lucero, ansiosa come non mai, si prepara per essere teletrasportata sulla Cabot.


-Piano alternativo: Per affrontare la carestia che affligge la colonia, il neo capitano Lucero si riunisce con gli ufficiali scientifici per discutere su come agire e fra loro emerge Edward Larkin, uno strano individuo che afferma di non appartenere a nessun dipartimento in particolare, il quale propone di utilizzare una specie nativa del pianeta Iota Geminorum IV, trattasi dei famosi e soffici Tribboli, o meglio la carne contenuta sotto il loro pelo, per nutrire la popolazione della colonia. Sfortunatamente i Tribboli hanno un ciclo riproduttivo estremamente lento (dettaglio importante visto che in Star Trek: Enterprise era esattamente il contrario) e pertanto Larkin propone di accelerarlo con la manipolazione genetica. Dopo aver discusso delle conseguenze, sopratutto morali, della questione, Lucero decide di respingere la proposta, assegnando Larkin al dipartimento di climatologia.

RECENSIONE "Q&A"



-Colpo basso: In sala mensa Larkin parla con Noel del nuovo capitano e quest'ultimo afferma che piace a tutto l'equipaggio. In seguito Larkin vede Lucero e un altro ufficiale in laboratorio, prima che viene convocato in ufficio proprio da Lucero. Lei lo informa di aver ricevuto delle lamentele anonime dal comando di flotta circa il suo operato come capitano e che sa che Larkin ne è responsabile. Per questo ha deciso di trasferirlo su un altra nave, dato che non lo ritiene adatto per il lavoro che viene svolto a bordo, e lo congeda.


-Invasione: Larkin esce in pigiama per scoprire che c'è stata una violazione nel laboratorio, causata dal suo esperimento genetico sui Tribboli, che ne ha causato un accelerazione incontrollata del loro ciclo riproduttivo. L'intera nave è invasa dai Tribboli e Lucero dice a Larkin che riferirà al comando della sua diretta disobbedienza. Sulle note della canzone per bambini "Johnny Appleseed", l'equipaggio cerca di contenere il problema, ma non è possibile, dato che i Tribboli alterati nascono già in gravidanza, per via del DNA di Larkin. Non potendo più risolvere la situazione, Lucero ordina l'equipaggio di abbandonare la Cabot, ma alla fine Larkin decide di restare a bordo, morendo soffocato dai Tribboli.


-Rapporto: Il capitano Lucero viene interrogata dal comando di flotta circa l'incidente avvenuto sulla Cabot, la morte di Larkin e la nascita di una specie geneticamente alterata, che ha invaso la colonia che avrebbero dovuto salvare e persino lo spazio Klingon, domandando come sia possibile che tutto quanto sia stato causato da un solo uomo. Alla fine il capitano Lucero conclude il corto con l'unica cosa che si poteva dire su Larkin:

"He was an idiot." 

In una scena post-credits viene mostrato uno spot pubblicitario davvero irrisorio di un tipo di cereali a tema Tribboli.

VERDETTO

Dopo un corto semplice ma ricco di dinamiche come "Q&A", l'antologia Short Treks sforna un secondo capitolo dal tono farsesco e superficiale, che diversamente da "The Escape Artist", altro esempio di questo stile, non ha nulla di salvabile, ad eccezione del cameo di Anson Mount nel ruolo di Christopher Pike e una Rosa Salazar a suo agio nel ruolo della neo promossa a capitano Lynn Lucero. L'idea di fondo, vale a dire rappresentare un tipo di ufficiale antitetico agli standard lavorativi della Flotta Stellare, poteva anche funzionare nel suo piccolo come denuncia verso quelle persone che si ritengono superiori ai propri colleghi e che finiscono nel metterli nei guai, ma sfortunatamente la sceneggiatura appare scialba e non crea affatto un minimo di empatia, qualora se ne possa avere, per il personaggio interpretato da H. Jon Benjamin, come anche il possibile scopo di presentare una origin story sui Tribboli, che non reggerebbe affatto rispetto a quanto proposto in Star Trek: Enterprise, creando un certo problema di continuità. Non che ci si aspettasse un capolavoro contenuto in quindici minuti, ma "The Trouble With Edward" resta decisamente un quarto d'ora da dimenticare per l'intero universo Trek... specialmente per quello spot pubblicitario.


Il prossimo corto, dal titolo "Ask Not", vedrà come protagonista Christopher Pike, il quale si ritrova prigioniero di un giovane cadetto a seguito di un attacco a una base stellare.



Ci vediamo con la recensione del prossimo Short Trek! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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