THE LAST OF US - Recensione 1x03 "Long, Long Time"

"Love will abide, take things in strideSounds like good advice but there's no one at my side And time washes clean love's wounds unseenThat's what someone told me but I don't know what it means
'Cause I've done everything I know to try and make you mineAnd I think I'm gonna love you for a long long time"
 

The Last of Us continua a farsi strada e ad accrescere il suo pubblico, portando avanti una storia di sopravvivenza in un mondo ostile, e per questo terzo appuntamento la serie decide di sovvertire la sua stessa natura, in un episodio dal significato potente e impossibile da dimenticare. Diretto da Peter Hoar (Da Vinci's Demons, It's a Sin) e scritto dal co-creatore Craig Mazin, "Long, Long Time" (titolo tratto dal celebre brano di Linda Ronstadt citato opportunamente in apertura) vede il proseguimento del viaggio di Joel e Ellie dopo il sacrificio di Tess, ma sopratutto esplora il tema dell'amore che sopravvive ad ogni ostacolo, pandemia e ogni altro limite possibile, attraverso due personaggi già noti a chi conosce il videogioco originale, in uno dei racconti più profondi e struggenti della storia della televisione.

RECENSIONE 1x01 "WHEN YOU'RE LOST IN THE DARKNESS"

"I used to hate the world and I was happy when everyone died. But I was wrong. Because there was one person worth saving. That's what I did: I saved him. And I protected him. That's why men like you and me are here: we have a job to do. And God help any motherfuckers who stand in our way."

Joel e Ellie proseguono nel loro viaggio recandosi da Bill e Frank, come suggerito da Tess. Durante il cammino, Joel racconta ad Ellie di quando le persone non infette venivano uccise nei primi giorni della pandemia e da quel racconto, si passa al 2007, mostrandoci un uomo, Bill, un survivalista che sembra approfittare del nuovo status quo per godersi la sua solitudine e per fare incetta di tutto quello che riesce a trovare. Un giorno Bill si imbatte in Frank, il quale è stato vittima di una delle trappole piazzate dal primo, e Bill decide con riluttanza di accoglierlo in casa sua. Col passare del tempo, i due imparano a conoscersi e iniziano una relazione sentimentale, condividendo l'amore per il buon cibo e per la musica. Qualche anno più tardi Bill e Frank fanno la conoscenza di Joel e Tess, i quali li avvertono del pericolo causato dai predoni locali, i quali attaccano la casa di Bill e Frank poco dopo la partenza di Joel e Tess. Nel presente Frank è malato terminale e chiede a Bill di sposarlo e di godersi un ultimo giorno assieme prima di aiutarlo a morire. Bill acconsente e, quando arriva il momento decisivo, Bill decide di togliersi la vita assieme a Frank, affermando di non poter vivere senza di lui. Joel e Ellie arrivano a destinazione qualche giorno dopo e Ellie trova una lettera lasciata da Bill a Joel, in cui spiega che il suo scopo è stato proteggere Frank e che ha lasciato per lui le sue provviste. Alla fine Joel decide assieme ad Ellie di recarsi da Tommy nel Wyoming e i due riprendono il viaggio usando il pickup di Bill.

COMMENTO: Un episodio dalla natura estremamente particolare, poichè è portato avanti da due personaggi secondari e volge tutta la narrazione sulle emozioni piuttosto che sulle vicende in se'. Il viaggio di Joel e Ellie, seppur importante all'interno della narrazione, costituisce una sorta di cornice narrativa per la storia che l'episodio vuole raccontare. Infatti al centro di questo capitolo vi è la storia fra Bill (Nick Offerman), un survivalista che gode della sua nuova condizione di solitudine causata dalla pandemia e cerca di trarne più vantaggi possibile, e Frank (Murray Bartlett), all'apparenza un uomo come tanti, ma che vede il suo destino legarsi a quello di Bill in maniera semplice e fortuita. Col passare del tempo i due diventano vicini e scoprono l'amore e il piacere di vivere insieme, un modo per Bill di uscire da quel guscio di solitudine e isolamento da lui stesso creato grazie alla bontà e alla spontaneità di Frank. Gli anni passano e i due invecchiano, arrivando a farsi due nuovi amici in Joel e Tess, e subendo un pericoloso attacco dei predoni, dove Bill rimane gravemente ferito. Ma l'apice emotiva della storia arriva nel presente, dove si scopre che Frank è malato terminale e chiede a Bill, il quale si è sempre preso cura di lui, di sposarlo e di vivere un ultimo giorno felice insieme, prima di aiutarlo a togliersi la vita. Le immagini dell'ultimo giorno della coppia vengono contornate dallo struggentissimo brano "On the Nature of Daylight" di Max Richter (da sottolineare le notevoli scelte musicali fatte in questo episodio, passando da "White Room" della band britannica Cream alla già menzionata traccia di Richter, fino al brano di Linda Ronstadt che da' il titolo all'episodio), con Bill e Frank che si godono i loro ultimi istanti di felicità, ma quando sembra che le sorprese siano finite, ecco che Bill annuncia a Frank di aver messo le pasticche anche nel suo bicchiere di vino, confermando di volerlo seguire nella morte con delle parole incredibilmente profonde:  

"This isn't the tragic suicide at the end of the play. I'm old. I'm satisfied. And you were my purpose." 

La storia di Bill e Frank si conclude con i due che si mettono a letto insieme, abbracciandosi per l'ultima volta e cementando nell'eternità il loro amore. L'arrivo di Joel e Ellie a destinazione avviene qualche giorno dopo il tragico evento e Bill fa' trovare a Joel una lettera, in cui gli spiega la sua scelta e gli consente di usare le sue provviste per tenere le persone a lui care al sicuro, riferendosi in quel caso a Tess, ma in maniera più ampia si implica chiaramente che ora la priorità per Joel è Ellie, constatato dalla decisione del primo di voler portare la ragazza con se' nel Wyoming e dando modo al loro rapporto di evolversi a poco a poco, creando una forte identificazione fra il rapporto tra i due e la struggente storia di Bill e Frank.

The Last of Us regala un episodio potentissimo, ben interpretato e incredibile nella sua natura emotiva e, senza dare ulteriore credito alle sfumature e alle controversie (inevitabili) nate a seguito di quest'ultimo, possiamo semplicemente concludere con un osservazione: il valore di un prodotto d'intrattenimento sta nel saper veicolare il proprio messaggio a tutti, a prescindere dalle figure scelte per rappresentare i concetti portati avanti dalla storia, e la serie HBO lo ha fatto in maniera perfetta, confezionando una gemma rara per il mondo della televisione, impossibile da eguagliare.

RECENSIONE 1x02 "INFECTED"

NEL PROSSIMO EPISODIO...

Nel quarto episodio, intitolato "Please Hold My Hand", Joel e Ellie si recheranno a Kansas City, dove faranno la conoscenza di Kathleen (Melanie Lynskey), leader di un gruppo dalla natura aggressiva, un personaggio completamente inventato per questa serie.


Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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