HOUSE OF THE DRAGON - Recensione 2x08 "The Queen Who Ever Was" (SEASON FINALE)

La seconda stagione di House of the Dragon si conclude con un finale piuttosto buono, ma al tempo stesso un po' anticlimatico e che non aveva il sapore di un epilogo. Diretto da Geeta Vasant Patel, già regista del terzo episodio della stagione e scritto dalla fedelissima Sara Hess, "The Queen Who Ever Was" mostra un altra fase preparatoria per i Neri e i Verdi, oramai volti a darsi battaglia una volta per tutte.

"It’s all a story… and you are but one part in it."

Tyland Lannister si reca alla Triarchia per chiedere loro aiuto nel rompere il blocco navale dei Neri e lo ottiene dopo aver stabilito un certo legame con l'ammiraglio Sharako Lohar. Larys suggerisce a Aegon di scappare a Braavos, dove lui ha nascosto le finanze di Harrenhal, al fine di poter reclamare il trono a conflitto terminato, Rhaena trova Sheepstealer, il drago selvatico, Gwayne affronta Criston in merito al fatto che lui abbia avuto rapporti con la sorella, ma lui rimpiange di aver contribuito alla guerra, e Aemond, preso dalla rabbia, brucia Sharp Point con tutti i suoi abitanti. Rhaenyra si trova costretta a dichiarare guerra, mentre Jace viene irritato dal comportamento spocchioso di Ulf e Alyn respinge il tentativo di ricongiungimento da parte di Corlys. Daemon viene condotto da Alys all'albero di Harrenhal e, una volta toccato, Daemon ha delle visioni sul futuro, con riferimenti agli Estranei e a Daenerys Targaryen, e vede Helaena, la quale gli svela che lui ha un ruolo in ciò che avverrà. Simon Strong manda una lettera a Rhaenyra, dove le riferisce che Daemon potrebbe tradirla e lei, assieme a Addam, si recano ad Harrenhal, con Daemon accoglie il loro arrivo con il suo nuovo esercito e rinnovando la sua fedeltà a Rhaenyra. Ad Approdo del Re, Aemond vuole costringere Helaena a domare Dreamfyre, ma Alicent in un primo momento glielo impedisce, ma al secondo tentativo, Helaena gli svela di sapere che ha bruciato Aegon e anche che lui è destinato a morire in battaglia, al contrario del fratello, che siederà su un trono di legno. Alicent si reca segretamente a Roccia del Drago per incontrare Rhaenyra, tentando di farsi perdonare proponendole di recarsi ad Approdo del Re nei successivi tre giorni, dove otterrà la corona, ma lei le chiede in più di sacrificare Aegon, cosa a cui lei acconsente. Alla fine i due schieramenti si preparano a combattere, per terra e per mare, Otto Hightower si scopre essere imprigionato, Larys e Aegon riescono a lasciare Approdo del Re e Alicent guarda l'orizzonte, contemplando la scelta che ha fatto.

COMMENTO: Dopo gli eventi principali che avevano caratterizzato questa seconda stagione, c'era grandissima attesa per il finale di stagione, che alla fine si è rivelato essere un buon episodio, ma non degno di essere definito come finale di un arco stagionale. Questo è sicuramente determinato dal fatto che la seconda stagione ha avuto due episodi in meno rispetto alla prima, conseguenza di un taglio al budget, senza dimenticare che essa è stata girata durante il doppio sciopero dello scorso anno, che non ha intaccato la serie in se', in quanto gli interpreti non appartenevano al sindacato SAG-AFTRA, ma la sua scrittura, visto che gli sceneggiatori facevano parte del WGA e quindi non era consentito loro revisionare o addirittura modificare la sceneggiatura dei singoli episodi durante lo sciopero, non permettendo loro di fare cambiamenti in corso d'opera. Tale elemento non giustifica quanto abbiamo visto in questo "finale", poichè abbiamo avuto quasi mezz'ora dedicata alla vicenda di Tyland Lannister con la Triarchia, la quale poteva essere sintetizzata parecchio, visto la sua straniante natura, ovvero da vicenda filler allungata senza alcuno scopo, per non parlare della questione di Rhaena e Sheepstealer, allungata in maniera disumana, per poi finire sul più bello. Ma come menzionato prima, l'episodio risulta essere buono, dato che ha avanzato le vicende inerenti ai Neri e ai Verdi in maniera parecchio interessante. Ad Approdo del Re, Aemond si mostra come un sovrano irascibile e fuori di testa, arrivando a dar fuoco a un intero villaggio, per poi tentare di costringere Helaena ad accompagnarlo in battaglia in groppa a Dreamfyre, cosa che viene inizialmente impedita da Alicent, per poi venire, apparentemente, scoraggiata dalle parole profetiche di Helaena, la quale gli fa' capire che sa quanto ha fatto a Aegon a Riposo del Corvo e gli svela che morirà in battaglia, offrendo un bello spoiler per coloro che non hanno letto Fire & Blood, e che Aegon un giorno conoscerà la vittoria e siederà su un trono di legno (frase dal significato enigmatico), rivelazione che potrebbe confermarsi per il fatto che Larys convince il menomato Aegon a fuggire a Braavos, dove lui ha nascosto tutto il denaro preso da Harrenhal, per poi riottenere il trono a guerra finita, una mossa che potrebbe ripagare. Intanto ad Harrenhal è festa nazionale, visto che Daemon si è finalmente sbloccato, rendendosi protagonista di una visione importantissima, che mostra una serie di elementi inerenti al futuro della storia di Game of Thrones, come il Corvo con Tre Occhi, gli Estranei e Daenerys Targaryen con i suoi tre draghi (quest'ultima scelta è a mio avviso un po' paracula...), per poi imbattersi in Helaena, la quale gli svela che avrà un ruolo fondamentale nella storia che sta per compiersi e ciò porta a chiedersi quanto potente sia il personaggio di Phia Saban. Intanto a Roccia del Drago Jace si mostra ostile nei confronti dei domatori di drago bastardi, in particolare con Ulf, e Baela lo invita ad abbracciare la scelta con diplomazia e determinazione, cosa che lui fa, mentre Corlys prepara la propria flotta, con Alyn che gli fa' chiaramente capire di non volersi ricongiungere con lui. Ma l'evento più sorprendente dell'episodio avviene negli ultimi venti minuti, con Alicent che si presenta a Roccia del Drago per parlare con Rhaenyra, al fine di farsi perdonare per quanto ha fatto e, dopo uno scambio fatto di frecciate e accuse, Alicent propone a Rhaenyra di recarsi ad Approdo del Re nei successivi tre giorni, dove le verrà offerta la corona e la resa incondizionata, e lei accetta, a patto che le venga concesso di uccidere Aegon e Alicent, dopo una breve riflessione, cede al suo egoismo, acconsentendo a sacrificare la vita del proprio figlio. E il montaggio finale, diretto benissimo e con una colonna sonora straordinaria, alterna Alicent che esce dalla reggia di Rhaenyra con una serie di momenti precursori, con i due schieramenti che si preparano alla battaglia, sia ad Harrenhal che in mare, nel Gullet, Larys e Aegon che lasciano Approdo del Re e, con grandissima sorpresa, Otto Hightower imprigionato in un luogo sconosciuto, e ovviamente viene da chiedersi quando sia accaduto, e la risposta l'avremo nella prossima stagione. E così si chiude la seconda stagione, con un epilogo che non sa di epilogo e che fa' desiderare di più, peccato che la terza stagione arriverà nel 2026.

IL PAGELLINO

House of the Dragon è tornata a catturare l'attenzione dei telespettatori ogni settimana, con una seconda stagione molto più congrua e ispirata, ma che ha sofferto per via della mancanza di due episodi rispetto al primo ciclo, portando a una fase finale buona, ma abbastanza anticlimatica. La stagione mostra i Neri e i Verdi sull'orlo del conflitto, con momenti sicuramente iconici, alcuni tempi morti e qualche sorpresa, caratterizzati da un buonissimo comparto tecnico e registico e un'effettistica notevole, specialmente nella rappresentazione dei draghi. Sul lato recitativo non possiamo non menzionare Emma D'Arcy e Olivia Cooke, che hanno impreziosito notevolmente i loro personaggi, che in questa fase avevano ben poco da dire a livello letterario, come anche Matt Smith, nonostante il quasi totale immobilismo visto in Daemon, Rhys Ifans, Eve Best, Steve Touissant, Matthew Needham, Tom Glynn-Carney, Phia Saban, Bethany Antonia, che ha notevolmente caratterizzato Baela, ma anche le new-entry, come Abubakar Salim e Clinton Liberty. Insomma, al netto delle problematiche presentate, House of the Dragon si conferma come un tassello importante dell'universo di Game of Thrones, che conta di espandersi più che mai. Infatti, in attesa dell'arrivo della terza stagione, prevista per il 2026, e della quarta, che sarà quella conclusiva, HBO ha ordinato A Knight of the Seven Kingdoms, seconda serie prequel di Game of Thrones ambientata 90 anni prima della serie madre e tratta dalla serie di racconti scritti da George R.R. Martin, che narrano la storia di Aegon V, soprannominato Egg, e di un cavaliere, sir Duncan the Tall, la cui uscita è prevista per l'anno prossimo, mentre sono già in cantiere altre serie ambientate nello stesso universo, alcune di esse animate. Non possiamo che essere soddisfatti e in trepidante attesa.

RECENSIONI DEGLI SCORSI EPISODI:

2x01: A SON FOR A SON

2x02: RHAENYRA THE CRUEL

2x03: THE BURNING MILL

2x04: THE RED DRAGON AND THE GOLD

2x05: REGENT/2x06: SMALLFOLK/2x07: THE RED SOWING

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Articolo di Ada Bowman

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