La seconda stagione di Lord of the Rings: The Rings of Power prosegue nel suo buonissimo percorso, tirando fuori un episodio che mostra un po' la situazione delle varie vicende narrate e dando loro il giusto spazio. Diretto da Sanaa Hamri, regista di alcuni episodi di questa stagione, e scritto da Justin Doble (già sceneggiatore di un paio di episodi della scorsa stagione), "Where Is He?" ci mostra quello che Sauron è davvero in grado di fare, ma anche attesi confronti, scelte difficili e una battaglia che incombe.
"We are close, now, Celebrimbor. So close to achieving what we set out to do. I give you my oath, upon my immortal being, when the history of this Age is written, the Silmarils, well… they will merit little more than a whisper. But your Rings, the Rings of Power, they will be deemed the most precious creations in all Middle-earth. Do not turn back now, at the very moment your boots are kissing the threshold. Use it, my friend. Best Fëanor. Best yourself. One last time."
RECENSIONE 2x01 "ELVEN KINGS UNDER THE SKY", 2x02 "WHERE THE STARS ARE STRANGE" e 2x03 "THE EAGLE AND THE SCEPTRE"
Arondir si imbatte in una pattuglia di orchi nella foresta e, dopo averli uccisi, trova un fazzoletto dove è disegnata Eregion, dove nel frattempo Celebrimbor continua nella creazione degli anelli rimasti, mentre Annatar si offre di occuparsi dell'amministrazione della città, facendogli credere che non ci sono problemi, per poi recarsi a Khazad-dûm al fine di ottenere altro mithril, ma il re Durin III si rifiuta di darglielo, ormai immerso nella sua avidità. All'esterno di Eregion, Adar offre a Galadriel la possibilità di aiutarlo a sconfiggere Sauron e le spiega che la corona di Morgoth è l'unica arma in grado di ottenere tale scopo. A Khazad-dûm Durin IV tenta di far ragionare suo padre, ma lui usa la forza del suo anello contro il figlio, il quale però non intende opporglisi, con Disa che cerca di rallentare gli scavi con le sue abilità. A Numenor, Pharazon tenta di convincere Elendil a giurargli fedeltà in cambio della sua vita, ma lui decide di sottoporsi alla prova del Verme del Mare, al fine di dimostrare la sua innocenza, e, saputa la cosa, Miriel decide di eseguirla al suo posto e la supera, acclamata dalla folla, mentre Pharazon tocca il palantir e vede il volto di Halbrand. Tom Bombadil porta lo Straniero in una foresta dove dovrebbe esserci il bastone destinato al secondo, ma lui ha una visione di Nori e Poppy e si ritrova a dover scegliere il suo destino e l'aiutare i suoi amici. Galadriel scopre che il piano di Sauron prevede che Adar attacchi Eregion col suo esercito e lei tenta di farlo desistere, senza alcun successo, mentre Celebrimbor sente l'allarme per l'assedio e chiede spiegazioni, ma Annatar gli offre uno strano materiale, che lui sostiene essere mithril, per completare la creazione degli anelli e crea una visione dove in città tutto procede normalmente, mentre in realtà gli orchi di Adar si stanno preparando ad assediare la città.
RECENSIONE 2x04 "ELDEST"
COMMENTO: In questo episodio la trama avanza senza alcun dubbio, mostrandoci la situazione di ogni storyline aperta finora e preparando il tutto per un'inevitabile battaglia. Al centro dell'episodio, come da titolo, vi è Sauron, o Annatar per gli amici elfici, il quale si mostra in tutta la sua potenza e abilità nel manipolare e costruire scenari perfetti per i propri scopi, e la brillante interpretazione di Charlie Vickers aiuta in questo senso, conferendo ulteriore profondità al suo multiforme personaggio. In questo sesto appuntamento Annatar fa' di tutto per far sì che Celebrimbor, che ormai ha perso ogni contatto con la realtà, completi la creazione degli anelli rimasti, dapprima mentendogli sulla situazione in città, poi continua a coccolarsi Mirdania, in seguito si reca a Khazad-dûm per ottenere altro mithril, con Durin III che rifiuta la sua richiesta, essendo ancora immerso nella sua cupidigia, e, dopo aver visto il Balrog in una visione, lascia il regno nanico, per poi dare a Celebrimbor quello che lui sostiene essere del mithril consegnatogli da Narvi (è probabilissimo che sia un materiale da lui creato, visto che a un certo punto si taglia appositamente una mano) e creare una visione di una Eregion tranquilla e non minacciata da un'imminente assedio, la quale poi si svela per ciò che è con un piano sequenza davvero efficace. Nel frattempo all'esterno della città, Adar offre a Galadriel la possibilità di sconfiggere Sauron assieme utilizzando la corona di Morgoth, la stessa con cui il primo aveva ucciso la forma fisica precedente di Sauron, ma lei realizza, anche se in maniera abbastanza grossolana, che Sauron voleva che Adar portasse un esercito a Eregion e quando tenta di desistere il leader degli orchi dall'attaccare la città, lei fallisce, con l'esercito che si prepara all'assedio, come da scena conclusiva dell'episodio. Anche a Khazad-dûm le cose non si mettono bene, con Durin IV che tenta di dissuadere suo padre dallo scavare, tentandogli anche di togliergli l'anello, ma il sovrano usa la forza dello stesso per allontanarlo, con Durin IV che non intende contrapporsi a suo padre, al contrario di Disa, la quale usa le proprie abilità per rallentare gli scavi, come anche a Numenor, dove Elendil rimane fedele al proprio credo e alla propria regina, andando contro la propria figlia (in una scena davvero ben scritta) e contro Pharazon, rifiutandosi di giurargli lealtà e annunciando di volersi sottoporre alla prova del Verme del Mare, al fine di stabilire la propria innocenza. Ma. saputa la cosa, la regina Miriel si presenta al momento della prova, sostituendo Elendil, e superandola, portando la folla ad acclamarla e Pharazon si ritrova a consultare il palantir, dove vede una visione di Halbrand (che conferma il fatto che Numenor sarà uno dei nove regni umani a ricevere l'anello). A Rhûn, Nori e Poppy continuano a convivere con gli Stroots, sequenza che implica un problema di tempo all'interno della narrazione, dove sembra che dall'arrivo delle due al villaggio siano passate diverse settimane, che poi si riflette sulla questione de Lo Straniero e Tom Bombadil, i quali si recano in un bosco per ottenere il bastone destinato al primo, il quale ha una visione di Nori e Poppy in pericolo e, a causa di ciò, si trova di fronte a dover scegliere fra il seguire il proprio destino e il salvare i suoi amici, in una conversazione che echeggia moltissimo un certo dialogo de Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello (che potrebbe, in un certo senso, confermare l'identità del personaggio di Daniel Weyman). Non vi sono riferimenti diretti a Elrond, Gil-galad e Isildur, ma Arondir appare all'inizio dell'episodio in una sequenza action davvero ottima, dove scopre che gli orchi sono diretti verso Eregion, che potrebbe celare un indizio sulla direzione che prenderà il suo personaggio. C'è davvero tanta carne al fuoco e non possiamo che essere ansiosi di scoprire cosa avverrà nel prossimo episodio.
La seconda stagione di The Lord of the Rings: The Rings of Power regala un altro episodio notevole e ricco di avvenimenti significativi, che portano sempre più vicini a un'inevitabile battaglia.
NEL PROSSIMO EPISODIO...
Promo per il settimo episodio.
Next week on #TheRingsOfPower Season 2…
— Fellowship of Fans 💍 (@FellowshipFans) September 19, 2024
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RECENSIONE 2x05 "HALLS OF STONE"
Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!
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