MAYOR OF THE KINGSTOWN - Recensione della terza stagione

SPOILER ALERT: VI CONSIGLIAMO DI LEGGERE LA RECENSIONE SOLTANTO SE AVETE VISTO LA SERIE!!!

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Lo scorso Giugno è approdata su Paramount+ la terza stagione di Mayor of Kingstown, la serie a sfondo carcerario co-creata da Taylor Sheridan e Hugh Dillon. Dopo aver lasciato Mike McClusky e gli altri protagonisti ad affrontare le conseguenze della rivolta nel carcere, la serie riparte dagli scioccanti eventi che hanno concluso la scorsa stagione, i quali sembrano essere destinati a portare non poche conseguenze.

RECENSIONE DELLA PRIMA STAGIONE

EPISODI

3x01: Soldier's Heart (Diretto da Christoph Schrewe, scritto da Dave Erickson)
3x02: Guts (Diretto da Christoph Schrewe, scritto da Regina Corrado)
3x03: Barbarians at the Gate (Diretto da Nina Lopez-Corrado, scritto da Wendy Riss)
3x04: Rag Doll (Diretto da Nina Lopez-Corrado, scritto da Aalia Brown)
3x05: Iris (Diretto da Paul Cameron, scritto da Christian Donovan)
3x06: Ecotone (Diretto da Paul Cameron, scritto da James Arcega Tinsley)
3x07: Marya Was Here (Diretto da Guy Ferland, scritto da Wendy Riss e Molly Forman)
3x08: Captain of the Shit Out of Luck (Diretto da Guy Ferland, scritto da Hugh Dillon)
3x09: Home on the Range (Diretto da Christoph Schrewe, scritto da Regina Corrado e Jeremiah Wessling)
3x10: Comeuppance (Diretto da Christoph Schrewe, scritto da Dave Erickson)

"I wasn’t who I was when I went in. I shed my old skin to survive. I didn’t know if releasing me was a mistake. No one knew what they were releasing. I’d done evil by most moral standards, by my mother’s. But did that make me evil? Could I shed that skin, too… and return to myself?"

La terza stagione arriva diverso tempo dopo la seconda, sia per via del doppio sciopero che aveva paralizzato Hollywood lo scorso anno e anche per il bruttissimo incidente avuto da Jeremy Renner a Gennaio 2023, da cui fortunatamente si è ripreso, e il risultato finale è decisamente superiore a quello visto nella seconda stagione, con una storia più coesa e meglio sviluppata, anche grazie a episodi di una durata dignitosa. In questa stagione la città di Kingstown diventa teatro di un vero e proprio scontro a tre, ovvero fra i Crips, capitanati da Bunny Washington, i russi, guidati da Konstantin, che ha ereditato quanto lasciato da Milo Sunter, e gli ariani di Callahan, il quale ha un rapporto particolare con Mike, che risale ai tempi di quando lui era stato in carcere, aspetto che nella trama emerge in maniera non troppo dirompente, ma che rimane sullo sfondo. Infatti la trama decide di dar spazio alla questione fra Bunny e Konstantin, il che porta a un ruolo maggiorato per Iris (di cui conosciamo meglio il passato) e a cui vengono accostate delle sottotrame riprese dalla scorsa stagione, fra cui vi sono le vicende di Kareem come direttore del penitenziario, Kyle che passa alla SWAT dopo la morte di sua madre Maryam, quest'ultimo uno degli elementi chiave della trama stagionale, la questione di Robert Sawyer e l'intrigo fra Ian e Charlie (che non va a finire benissimo...), con l'introduzione della storyline di Tracy, che lavora come infermiera per le detenute, e che si ritrova anche lei in una situazione gestita in maniera un po' pesante. Il tutto porta poi a un ritorno a sorpresa, quello di Milo Sunter, che si ritrova a morire (stavolta per davvero) con delle dinamiche simili a quelle della scorsa stagione, senza dimenticare la doppia ciliegina sulla torta, se così possiamo chiamarle, ovvero la morte di Kareem e Iris, che arrivano come un bel fulmine a ciel sereno e che rendono l'epilogo stagionale una bella mazzata, che potrebbe portare un nuovo status quo, anche per via della fuga di Callahan. Come sempre, sul lato recitativo spiccano Jeremy Renner, ormai un tutt'uno con il personaggio di Mike, Tobi Batemfa, Emma Laird e Michael Beach, di cui sentiremo la mancanza, e la breve comparsata di Aidan Gillen, che noi tutti amiamo odiare. Insomma, possiamo dire che questa stagione è stata una bella sorpresa e se dovesse arrivare un rinnovo per un quarto ciclo di episodi, state pur certi che le cose a Kingstown saranno ben diverse.