PLURIBUS - Recensione 1x07 "The Gap"

Sin dai tempi di Breaking Bad, Vince Gilligan ha la capacità di proporre all'interno delle serie da lui curate degli episodi che non proseguono con la trama principale, ma che portano avanti delle microstorie che hanno un valore tematico e psicologico estremamente forte, in pratica dei "filler" con del carattere. Pluribus replica questa tradizione con un episodio a dir poco incredibile, soprattutto per quanto riguarda l'ambiziosa scelta di voler concentrare l'attenzione sulla caratterizzazione dei personaggi piuttosto che sul far avanzare la storia. Diretto da Adam Bernstein (Breaking Bad, Better Call Saul) e scritto dalla co-produttrice Jen Carroll, "The Gap" mostra Carol avere una crisi emotiva e Manousos imbarcarsi per raggiungere gli Stati Uniti.

RECENSIONE 1x01 "WE IS US" e 1x02 "PIRATE LADY"

RECENSIONE 1x03 "GRENADE"

"Nothing on this planet on this planet is yours. Nothing. You cannot give me anything, because all that you have is stolen. You don’t belong here."

RECENSIONE 1x04 "PLEASE, CAROL" e 1x05 "GOT MILK"

Se si dovesse utilizzare un concetto per riassumere il senso di questo settimo episodio, questo è il viaggio. I due protagonisti dell'episodio, Carol e Manousos, compiono rispettivamente un viaggio, che per la prima è più emotivo e psicologico e per il secondo è letteralmente una traversata verso un altro stato. Vi è appunto un contrasto dal punto di vista tematico, ma vi è anche un elemento che accomuna questi due percorsi: il ritorno, volente o nolente, degli Altri nelle loro esistenze. Da una parte abbiamo Carol che continua ad opporsi agli Altri, a fare tutto quello che le passa per la testa e per riempire quello che è il suo vuoto interiore, un vuoto scaturito proprio dal virus che ha assoggettato quasi tutto il mondo (e che forse era presente, in forma più sottile, anche prima) e, dopo più di un mese, fra fuochi d'artificio e una forte depressione, Carol cede, scrivendo con della vernice sulla strada davanti casa sua "Please Come Back" (scritta simpaticamente spoilerata da una foto di Google Earth di quella zona), appello accolto niente proprio di meno che da Zosia, con cui scambia un abbraccio sentito, in un momento fortemente emotivo e che chiude l'episodio su una nota incerta e ammaliante. Dall'altra parte abbiamo Manousos, il quale si imbarca in un vero e proprio viaggio per tutto il Sud America, inamovibile nel chiedere aiuto agli Altri, accusandoli, in una delle scene più potenti della serie, di aver rubato tutto ciò che apparteneva alla razza umana. Ma via via il viaggio diventa sempre più estenuante e pieno di pericoli e, a causa delle spine di una palma Chunga, Manousos si ferisce e, nonostante tenti di medicarsi da solo, sviene e viene prelevato dagli Altri con un elicottero. Un episodio estremamente particolare e annoverabile fra i migliori della serie, senza alcun dubbio. E considerato che mancano due episodi della fine della stagione, tocca aspettarsi davvero di tutto.

Il settimo episodio della prima stagione di Pluribus è un viaggio vero e proprio, fra la solitudine e la depressione di Carol e la traversata coraggiosa di Manousos, in un perfetto esempio di grande televisione.