STAR TREK: DISCOVERY - Recensione 2x11 "Perpetual Infinity" e 2x12 "Through the Valley of Shadows"


Il viaggio di questa seconda stagione sta per volgere al termine e le cose iniziano a prendere una piega intrigante, ponendo maggiormente l'attenzione sulla trama centrale, con due episodi piuttosto intensi, carichi di momenti forti e suggestivi, orientando l'asticella verso un epilogo molto coinvolgente. A seguito della rivelazione dell'identità del misterioso Angelo Rosso, la storia inizia ad incanalare una certa consapevolezza, per poi aprire gli occhi sulla vera minaccia che Control possa rappresentare, in un viaggio che apre a un destino inevitabile, un concetto che sarà noto solo ad uno dei nostri protagonisti.


L'undicesimo episodio, "Perpetual Infinity", diretto da Maja Vrvilo (regista dello Short Trek "Runaway") e scritto da Alan B. McElroy (già scrittore del quarto episodio "An Obol for Charon") e Brandon Schultz si apre con un flashback che mostra Burnham da bambina assieme ai suoi genitori su Doctari Alpha. Gabrielle, madre di Burnham, sta registrando un diario inerente al Progetto Daedalus, in vista dell'imminente supernova che fornirà l'energia necessaria per attivare il cristallo temporale nella tuta. Intanto la piccola Burnham discute con suo padre Mike sul fatto che una stella diventa supernova ogni secondo in tutto l'universo, sprigionando una grande quantità di energia, domandandosi perchè Alpha Lupi ci abbia messo tre giorni. Gabrielle entra nella stanza da pranzo, rispondendole che l'universo ha un modo suo di esprimere il tempo, mentre Mike le chiede se il cristallo funziona e lei risponde che avranno più energia di quanto avessero previsto. Burnham va al telescopio per osservare la stella, ma a un tratto appare un'altra luce che si avvicina come per atterrare. Gabrielle e Mike capiscono che si tratta dei Klingon e si preparano ad affrontarli, nascondendo Burnham nell'armadio. Nel presente Burnham si sveglia in infermeria, circondata dal capitano Pike, Georgiou e il dottor Culber. Il dottore le dice che era morta per asfissia da circa un minuto, ma ha ricevuto una massiccia dose di radiazioni tachioniche e Burnham spiega di aver visto l'Angelo Rosso e che pensava di aver visto sua madre. Così Hugh svela che possono esserci similiarità biologiche fra madre e figlia, confermando di fatto quello che lei ha visto. Burnham rimane sconvolta, chiedendo se quello che aveva visto fosse reale e Georgiou conferma che sua madre è l'Angelo Rosso. Burnham lo smentisce, sostenendo che è morta, ripetendolo pur di crederci, per poi chiedere dove si trova. Pike le risponde che viene tenuta sorvegliata nella struttura su Essof IV e lei vuole andare a trovarla. Hugh la ferma, dicendo che non può scendere sul pianeta a causa dell'elevato tasso di radiazioni e che sua madre è priva di sensi, ma confinata nel campo di contenimento. Burnham non riesce a comprendere quello che le succede, chiedendo come sia possibile e se anche suo padre si è salvato. Spock entra in infermeria, notando che Burnham si è svegliata prima del previsto, contento che sia tornata in se', per poi riferire che Stamets ha completato l'analisi della tuta, scoprendo un modulo dati contenente 841 diari di missione. Pike invita Bunrham a studiarli per capire qualcosa di più in attesa che sua madre si risvegli.


Leland è stato preso in ostaggio da Control, il quale assume le sembianze olografiche di alcuni ufficiali della Discovery per poter interagire. Il capitano chiede quanto potrà durare il suo gioco, ora che sanno della morte di Patar e Control spiega che vi sono settemila navi attive nella Flotta Stellare, le quali, presto o tardi, obbediranno alla sua direttiva e che ha voluto prendere lui poichè ha bisogno di un corpo umano per avere più libertà di movimento, cosa che gli è negata come intelligenza artificiale. Leland si rifiuta, dicendo di voler restare se stesso, ma Control è consapevole del fatto che lui si muova su verità diverse contemporaneamente, permettendogli di agire senza alcuno scrupolo, uno schema comportamentale che a lui torna molto comodo, dicendogli che è inutile lottare. Leland gli risponde che non vincerà e Control gli sottolinea che si è unito alla Sezione 31 per mantenere l'ordine in un universo brutale e che la sua evoluzione, come quella di Control, sarà l'apice del suo compito. Alla fine Leland viene colpito da degli aghi, i quali iniettano dei naniti nel suo corpo, di fatto assimilandolo (verbo non usato a caso...).


Burnham inizia a visionare i diari di sua madre, il primo dei quali mostra il giorno in cui i Klingon li hanno attaccati su Doctari Alpha. Il filmato mostra Gabrielle che indossa la tuta per cercare di saltare un ora prima dell'arrivo dei Klingon, ma invece finisce 950 anni avanti nel futuro, in una zona di solo spazio. Nei diari successivi Gabrielle narra di come abbia tentato di raggiungere sua figlia innumerevoli volte e che non riesce mai a rimanere in una zona temporale permanentemente, ancorandola di fatto in un periodo futuro, dove non vi sono segni di vita a causa di una globale esplosione di antimateria causata da Control, che ha portato alla fine della vita in tutta la galassia. In plancia, Tilly rileva sui sensori un' instabilità gravimetrica sul pianeta, un evento decisamente anormale, che si dirige nella struttura. Saru cerca di individuarne la causa attraverso la terza legge di Newton, secondo cui ogni azione ha una reazione uguale e contraria, collegandola alla loro situazione attuale; Gabrielle e la tuta sono ancorati in un punto nel futuro e il loro campo di contenimento li trattiene nel presente e più forte è il campo, più forte il tempo la trascina nella sua direzione. Pike manda Stamets sul pianeta per cercare di risolvere il problema, mentre ritiene che sia opportuno far svegliare Gabrielle.


Leland riferisce a Georgiou e Tyler che i parametri della missione sono cambiati, dato che la loro trappola era predisposta per Burnham, non per sua madre. Lui sostiene di aver visto il corpo di Gabrielle con i suoi occhi e che la donna su Essof IV potrebbe essere un clone. Georgiou pensa che lui disprezzi la presenza della Flotta Stellare, ma Leland decide di girare la situazione, ponendo il sospetto che Gabrielle sia stata mandata proprio per dare gli strumenti a Control per aiutarlo nella sua missione. Tyler sottolinea che forse è stata mandata proprio per impedirlo e Leland fa leva sui sentimenti che i suoi colleghi hanno per Burnham, i quali non dovrebbero confonderli sul loro compito. Georgiou sembra convinta dalla tesi di Leland, ma Tyler ha fiducia nell'equipaggio della Discovery, cosa che per Leland non è strategico, proponendo di prendere per loro i dati della sfera, affinchè possano proteggerli, offrendo a Tyler il compito di scaricarli. Lui protesta in merito a questo incarico, ma Leland gli ricorda qual'è il suo lavoro e che lo sta facendo per salvaguardare la vita nella galassia. Alla fine Tyler accetta, mentre Georgiou commenta la troppa risolutezza del suo capitano.

RECENSIONE 2x01 "BROTHER"



Burnham continua a vedere i diari di sua madre, scoprendo che sono indirizzati a lei stessa. Gabrielle racconta di essersi nascosta in un pianeta di classe M, privo di tecnologia, in modo da non essere individuata e sostiene che in fin dei conti Einstein aveva ragione sul tempo e sul fatto che prima o poi rivedrà sua figlia:


"Time's motion depends on the observer, on the action. The people I was able to move from Earth to Terralysium, as they call my planet, are thriving. Their survival means that time is fluid. The future can be changed. Maybe the past, as well. I have to believe I'll see you again, my sweet daughter."

In un altra registrazione Gabrielle spiega che qualsiasi cosa cerca di fare, Control riesce comunque a vincere. Poi dice di aver tentato di distruggere la sfera, ma senza successo e così è arrivata a distruggere il legame gravitazionale della sfera, portandola sulla traiettoria della Discovery, affinchè l'equipaggio possa trovare un modo per proteggerli. Burnham realizza che è stata sua madre a portare la sfera da loro, ma a un tratto entra Spock, il quale le comunica che il dottor Culber ha riferito che sua madre si sta risvegliando. In plancia Pike ordina di contattare il dottore, il quale comunica che Gabrielle si è svegliata ed è pronta a parlare, ma soltanto con il capitano Pike.


In sala tattica Burnham è arrabbiata per la decisione presa da sua madre, ma Pike le consiglia di seguire la sua linea di azione, dato che hanno bisogno di risposte su quello che sta accadendo, una cosa su cui anche Spock concorda. Burnham afferma di non voler porre come fatto i suoi diritti come figlia, ma dice di essere la persona che la conosce meglio. Hugh la avverte sulla possibilità che Gabrielle non sia la stessa persona che ricordava da bambina, ma lei insiste sul fatto che può comprenderla meglio di chiunque altro. Allora il capitano Pike dice di comprendere il suo desiderio di rivederla, ma al momento hanno bisogno di guadagnarsi la sua fiducia, optando di assencondare la sua richiesta e infine ordina a Burnham di restare a bordo e di seguire il tutto dalla nave.


Pike scende sul pianeta, accolto da Nhan, la quale spiega che non può oltrepassare il campo di contenimento, permettendogli di parlare solo dall'interno della struttura, mentre Stamets ricorda che le riserve di energia non sono molte e che prima o poi l'attrazione gravitazionale la respingerà indietro. Così il capitano si presenta a Gabrielle, ma lei sembra saperne di più su di lui:

"Captain Christopher Pike. U.S.S. Enterprise. In temporary command of Discovery. But soon you'll return to your ship. I could say more about your future, but you won't like it."

Pike le dice che non sono qui per parlare del suo futuro e Gabrielle inizia dicendo di parlare del fatto che è venuta per salvare sua figlia e che è stata ingannata. Pike le spiega che Michael ha rischiato la sua vita per portarla lì e che comprende la minaccia posta da Control, ma lei sembra di tutt'altro parere:

"You understand nothing. As long as there's any possibility of Control getting access to the Sphere data, everything will die. Always. I put that Sphere in Discovery's path, so you could protect the data, but even that didn't work. You have to let me keep trying." 

Pike le propone di aiutarla nella sua missione, chiedendole il significato dei segnali, ma incredibilmente Gabrielle dice di non saperne assolutamente nulla e dice che se vuole aiutarla, deve cancellare l'archivio della sfera, senza il quale Control non si evolverà. Pike la rassicura, dicendo che lo stanno proteggendo, ma lei gli svela una situazione ben più complicata:

"G: Don't you understand? Time is a living thing. It has gravity and will, and it's pulling the Al closer. I've seen it with my own eyes. 

 

P: And you believe that deleting the archive will stop the Al from evolving? 

 

G: Yes. But if you miss something, I'll have no choice but to try again, and again, and again. You have to release me. 

 

P: I can't do that. I'm sorry, doctor. 

 

G: You're a ghost to me, Captain Pike. One of hundreds of trillions that fill a galactic graveyard. So until you're willing to do what I say, exactly as I say this conversation is over."



Saru si oppone alla cancellazione dell'archivio della sfera, affermando che la conoscenza che contiene è impareggiabile e che proteggerla rientra nel loro dovere come ufficiali della Flotta Stellare. Burnham concorda col capitano Pike, dicendo che queste informazioni sono anche pericolose, mentre Tyler, dopo aver attivato una cimice, chiede se è possibile che Gabrielle non abbia un piano tutto suo, non ancora svelato. Burnham risponde che sua madre era nota per ricercare costantemente i fatti e che se cancellare l'archivio è l'unica soluzione, bisogna considerare di farlo. Tyler disattiva la cimice, mentre Pike ordina a Saru di iniziare il procedimento, ma qualcosa va storto; infatti il nucleo di memoria ha iniziato a resettarsi, configurando i suoi protocolli di sicurezza in un linguaggio indecifrabile, rispondendo all'ultimo scopo della sfera di preservare questi dati in modo permanente.


RECENSIONE 2x02 "NEW EDEN"



Spock visiona i diari di Gabrielle e scopre il motivo per cui lei lo abbia scelto come messaggero per la sua missione:

"Spock can understand me. I jumped back into his childhood and warned him about Michael dying in the forest. I haven't been able to communicate with anyone else. Spock's Vulcan logic training and human emotions seem to give him the psychological balance to comprehend my existence. And his dyslexia allows him to process the effects of atemporal dysplasia. In all of time Spock may be the only person who can help me." 

Burnham entra nella stanza e al sentire quelle parole, Spock inizia a riflettere sui disagi avuti in passato, che sono in realtà il suo punto di forza:

"S: I spent my entire childhood attempting to conceal my human failings from those around me. 

 

B: It was never a failing. It was what allowed you to process those visions of the future. You helped Discovery chart a new course. One that brought my mother back to me. And one that may very well enable us to save the future. 

 

S: I was wrong to judge you as unfit to process your own emotions. It was... 

 

B: Petty? 

 

S: Unmerited. I can only imagine what you must be feeling. 

 

B: I need to see my mother, Spock. 

 

S: You have questions, beyond the scope of our mission, that deserve answers. Let us speak to the captain, together."



Tyler si mette in contatto con Leland, il quale gli ricorda che ora che l'Angelo Rosso è sveglio, non resta molto tempo prima che metta in atto il suo piano, definendo lui l'unico ostacolo che potrebbe trovare. Tyler spiega che l'archivio è andato in protezione nel momento in cui hanno tentato di cancellarlo, ma Leland non ci crede, così Tyler dice che ha trovato quello che voleva, rifiutandosi di continuare la sua missione e alla fine Leland gli dice di restare a bordo per controllare la situazione. In sala teletrasporto Pike capisce che dato il poco tempo concesso sia giusto che Burnham parli con sua madre e lei pensa che forse sa qualcosa sui segnali, o forse non sono altro che una falsa pista lasciata da Control, oppure, stando a Spock, una variabile che ancora devono comprendere. Prima che Burnham scenda sul pianeta, Spock pronuncia una citazione dell'Amleto, con grande approvazione della sorellastra:

"Time is out of joint. O cursed spite, that I was born to set it right."


Burnham scende sul pianeta e si ritrova davanti sua madre. Gabrielle chiede se hanno cancellato l'archivio e Michael risponde che non hanno potuto, ma che stanno trovando una soluzione. Gabrielle è risentita al riguardo, dicendo che era questo il motivo per cui voleva fosse liberata. Michael cerca di parlarle, visto che non la vede da vent'anni, chiedendole dove sia suo padre. Gabrielle la ferma e le due discutono su cosa sia davvero il tempo:

"G: People think time is fragile. Precious. Beautiful. Sand in an hourglass, all that. But it's not. Time is savage. It always wins. So, this is meaningless. 

 

M: No, this matters. You and me, here, now, matters. 

 

G: I know you're asking yourself how, after all these years of wishing for a mother, you could give her up, now that she's finally reappeared. How could I? Easy. Neither of us has a choice. So, you wanna have this conversation one day the right way? Get me out of here. I need to try again to alter the timeline. 

 

M: You reached out to Dad and me, through space and time. You never gave up on us. Why are you giving up on me now? 

 

G: Have you learned anything from those failures? My God. The stubbornness! 

 

M: Where do you think I got it? It's what kept you going when you thought you were all alone in the universe. You were going to get back to your family. To me. I am standing right here, right now. 

 

G: I don't know what you've told yourself all these years, but I let you go a long time ago. I had to. I've seen you die a hundred times, and I'll see you die a hundred more. That is my life and my prison. I can't hope anymore. 

 

M: I don't believe you. 

 

G: There's only the bigger picture now. Nothing else."



Sulla Discovery Burnham discute con Stamets sul tempo che rimane prima che il campo collassi e lui dice che hanno meno di tre quarti d'ora e che ha tentato di dare più energia, ma l'attrazione è aumentata di rimando. Tyler si offre di mandare più energia dalla nave della Sezione 31, ma Stamets dice che non potrà funzionare. Spock sottolinea che Gabrielle ha tentato di distruggere la sfera e che forse c'è una ragione nel suo fallimento, che lui spiega attraverso una citazione di Lao Tze:

"<<Water is the softest thing, yet it can penetrate mountains.>> An illustrative truth. What appears immutable is not. A mountain, the Sphere, time. In this case, time itself may provide the answer."

In base al suo ragionamento Burnham realizza cosa bisogna fare; invece di combattere contro il tempo, bisogna seguirlo e propone di mandare i dati nel futuro, dove non possono fare alcun danno. Stamets dice che è possibile usare la tuta di Gabrielle, poichè ha una capacità di immagazzinamento pressochè illimitata e Pike aggiunge che dovrebbero mandare i dati in un punto temporale successivo al periodo in cui Gabrielle è ancorata e lasciare che il tunnel li prenda con se', creando un infinito perpetuo, in modo che Control non possa più ottenerli. Ma allo stesso tempo bisogna trovare un modo per recidere il nesso fra la tuta e Gabrielle e a questo scopo Stamets propone di utilizzare le particelle di materia oscura trovate nell'asteroide del primo segnale, le uniche in grado di generare un energia talmente forte, che, combinata con un intensificatore, possa trattenere Gabrielle in modo permanente.


RECENSIONE 2x03 "POINT OF LIGHT"



Dopo aver appreso il piano da Tyler, Leland spiega la situazione a Georgiou, affermando che non possono farlo accadere. Lei nota che si sente minacciato dalla presenza di Gabrielle e Leland spiega che in fondo dovrebbe esserlo, visto che, come Georgiou esiste in due universi diversi, Gabrielle esiste attraverso il tempo, consapevole di come lei sia vissuta e morta, definendo il potere che lei aveva prima. Georgiou chiede a Leland di essere più specifico e lui spiega che mandare i dati nel futuro pone un rischio inaccettabile alla missione principale, una cosa che Georgiou dovrebbe capire. Lei realizza che lui vuole eliminare Gabrielle e Leland sottolinea che in fondo anche lei lo vorrebbe, dato che la surclassa in ogni cosa, soprattutto l'affetto di sua figlia Michael. E così decide di affidare a lei la prossima missione, che consiste nel deviare il trasferimento dei dati dalla tuta alla loro nave e nel distruggere Gabrielle e la tuta, ma Georgiou pone dei dubbi sull'identità della dottoressa, subito colmati da Leland. Sul pianeta Gabrielle monitora la telecamera della tuta, in attesa di conoscere il piano dell'equipaggio della Discovery, quando Georgiou appare sulla scena, disabilitando l'interfaccia di sicurezza, spiegandole l'intenzione dell'equipaggio della Discovery di trasferire i dati nella tuta. Gabrielle si presenta a Georgiou chiedendole se vuole ucciderla e lei dice che se così fosse non lo direbbe, rispondendo infine che non vuole farlo, dato che vuole conoscere meglio la donna per cui Michael ha tanto sofferto. Gabrielle inizia così a confrontarsi con Georgiou su Michael e sul fascino della tuta:

"G: I've seen you sacrifice yourself for her, surrendering your own life without a moment's hesitation. I thank you for that. 

 

P: You have obviously confused me with my sentimental prime universe counterpart. I'm Terran. Self-sacrifice is not our way. 

 

G: I know exactly who you are and what you're capable of. 

 

P: I doubt I would sacrifice my life to save the galaxy. 

 

G: You'd be surprised what you'd do for the people you love. 

 

P: Quite the feat of engineering. Simple, elegant, yet incredibly powerful. 

 

G: The suit is DNA-strand encoded. It won't operate for just anyone, in case you're thinking of taking it for a spin. 

 

P: I get my thrills in other ways. But time travel must be an elixir of some kind, intoxicating enough to make one forget about domestic matters. A child, perhaps? 

 

G: Your mother didn't teach you how to look but not touch. 

 

P: My mother taught me many different things in our universe. Above all, she taught me to survive."

Durante la conversazione Georgiou inizia a scaricare i dati sulla nave di Leland, il cui processo è monitorato da quest'ultimo e da Tyler. Georgiou si accinge ad andarsene, ma Gabrielle le chiede di prometterle qualcosa di importante in merito a Michael:


"G: Philippa, I want your word on something. Mother to mother. 

 

P: I rarely make promises. 

 

G: That's why I'm asking you. You love her. Promise me you'll take care of her. 

 

P: Perhaps you'll find a way to look after her yourself. 

 

G: Not as long as the Al exists. It considers me an unacceptable risk to the larger mission.

A un tratto Philippa ripensa alle parole dette da Leland e capisce come stanno realmente le cose. Michael e Stamets si teletrasportano dietro di lei e la prima realizza come mai abbiano perso il collegamento, riferendosi alla presenza di Georgiou. Così Michael va da Gabrielle, la quale chiede perchè non è stata informata del loro nuovo piano, ammettendo che è un idea geniale. Michael le spiega che lei resterà nel loro tempo grazie a una modifica del teletrasporto, ma Gabrielle si rifiuta, dicendo che se ciò avverrà Control avrà la meglio, ma Michael non demorde, rifiutandosi di perdere nuovamente sua madre.


Georgiou contatta Tyler su un canale protetto chiedendo quanti dati siano stati trasferiti a bordo e lui dice che ne hanno il 22% e capisce che ha chiamato in merito a Leland. Lei spiega che ciò che sta per dirgli sarà un test per il loro legame, e minaccia di ucciderlo se la tradirà. Tyler scherza dicendo che è stato già ucciso, ma che stavolta vuole del tempo per godersi il panorama, e Georgiou chiude la trasmissione, monitorando il trasferimento. Stamets dice che è tutto pronto per il teletrasporto modificato, spiegando che hanno energia sufficiente per un solo tentativo, sperando che funzioni. Michael ne è certa e sottolinea che una volta finito, lascieranno che la tuta viaggi nel tempo con i dati al suo interno, ma Gabrielle è diffidente in merito alla riuscita del piano:

"Time's not on our side, Michael." 

Michael insiste dicendo che la salverà da questa situazione e soprattutto da se stessa e Gabrielle le svela qualcosa di importante sulla sua vita:

"I remember the white dress you wore the day you graduated. I watched you. When you first beamed aboard the Shenzhou, with Sarek. When you finally learned the Vulcan salute from Spock, as a child. When you were alone and crying, because all the other Vulcan children had rejected you. I was there when you read Alice in Wonderland out loud to yourself on your 11th birthday, pretending to read it to your father, and to me. I heard you, baby. I heard you. And when that creature came for you, on Vulcan, I was there. I have been there, through all those moments and so many more. Seeing you gave me strength and resolve. Seeing you reminded me of what I was fighting to save. I have been fighting for you, Michael. To get back here to you. But I can't come home now, honey. Not yet. Not until this thing is gone forever." 

Georgiou interrompe il trasferimento dei dati, per poi dire a Tyler di scoprire cosa vuole davvero Leland. Così lui entra nella stanza e vede Leland, la cui faccia è deformata, spingendolo a prendere un phaser. Leland è più veloce, sbattendo Tyler al muro per poi perforarlo con un pezzo di vetro. Lui dolorante gli dice che non vincerà e Leland scopre in seguito che il trasferimento è stato annullato. La Discovery riceve un segnale di soccorso da Tyler, il quale, gravemente ferito, riesce a pronunciare il nome di Leland prima di svenire. Nel frattempo Leland scende sul pianeta e inizia a sparare agli ufficiali sul posto; Michael e Nhan si difendono da lui, il quale riesce a riavviare il trasferimento. Dalla plancia della Discovery Spock rileva che il trasferimento è stato ripreso e che è arrivato al 37%, mentre Tilly comunica che il campo di contenimento è prossimo a collassare.


Leland spara al campo di contenimento, distruggendo il cristallo temporale all'interno della tuta di Gabrielle e l'urto fa cadere Michael a terra. Nel momento in cui sta per sparare un altro colpo, Georgiou lo disarma, affrontandolo in un combattimento corpo a corpo. Saru afferma di non poter interrompere il trasferimento e Spock dice che il tasso del procedimento è divenuto più veloce, portandolo a metà dell'opera. Michael chiede a Stamets se possono ancora tirare fuori Gabrielle, ma lui comunica che Leland ha danneggiato i controlli. Così Gabrielle dice che c'è solo una soluzione, cioè di distruggere il campo di contenimento, permettendo alla tuta di venire risucchiata nel vortice temporale. Michael sottolinea che anche lei verrebbe risucchiata e non avrebbe la tuta a proteggerla, ma Stamets aggiunge che se restasse Leland la ucciderebbe e che se rilasciata, avrebbe una chance in più, proponendo di sparare ai generatori per far collassare il campo. Intanto Leland, a causa di una spropositata sforza fisica e di incredibili riflessi conferitigli da Control, sembra avere la meglio su Georgiou. Gabrielle dice a Michael che deve lasciarla andare, ma il loro amore rimarrà vivo:


"G: You have to let me go, Michael. It's the only way each of us has a chance to survive. 

 

M: I'll find you, Mom. It'll be okay. I love you. 

 

G: I love you, too, baby girl." 

Burnham, Nhan e Stamets sparano sui generatori, disattivando il campo di contenimento e risucchiando sia Gabrielle che la tuta nel vortice temporale. Poi Burnham chiede alla Discovery di teletrasportare la squadra a bordo, per poi far esplodere la struttura. Una volta che la squadra è salita a bordo, la Discovery spara dei siluri distruggendo la struttura su Essof IV. Purtroppo sui sensori è stato rilevato un teletrasporto prima dell'esplosione, segno che Leland è riuscito a fuggire, ma allo stesso tempo appare una capsula di salvataggio diretta verso la Discovery, con a bordo Tyler.


Nel suo alloggio Burnham visiona uno dei diari di sua madre, in cui lei promette di tornare da lei e da suo padre una volta che la tempesta temporale sarebbe finita. A un tratto Spock entra e riferisce a Burnham che Leland ha ottenuto il 54% dei dati, una quantità significativa, ma come ha detto il capitano Pike, non smetteranno di combattere. Burnham sembra essere di tutt'altro parere:

"B: She was right. What fight are we supposed to continue? Everything we try fails. Now, with no suit, no time crystal it'll always be one step ahead of us. 

 

S: Respectfully, Dr. Burnham was incorrect. Now does matter. What happened before no longer exists. What will happen next has not yet been written. We have only now. That is our greatest advantage. What we do now, here in this moment, has the power to determine the future. Instinct and logic, together. That is how we will defeat Control in the battle to come. We will find a way. All of history can change with our next move." 

Mentre parla, Spock prepara la scacchiera per fare una partita con Burnham, invitandola a fare il suo turno. Lei si siede di fronte a lui e i due iniziano la partita, concludendo l'episodio.

RECENSIONE 2x04 "AN OBOL FOR CHARON"


Il dodicesimo episodio, "Through the Valley of Shadows", diretto da Douglas Aarniokoski e scritto da Erika Lippoldt e Bo Yeon Kim (lo stesso team creativo che ha curato in questa stagione l'episodio "The Sound of Thunder"), si apre con Burnham che visiona un'altro diario di sua madre, quando riceve una trasmissione da Amanda Grayson, la quale le dice che Spock le ha riferito quanto accaduto su Essof IV, sentendosi dispiaciuta. Burnham le dice che ha sempre saputo che lei era morta ma ora ha realizzato che stava cercando di fermare Control e lei l'ha bloccata, impedendole di proseguire il suo compito, per poi perderla di nuovo. Amanda pensa che lei la veda in modo opposto, poichè lei l'ha trovata e la ritroverà ancora, perchè è nel suo essere. Spock entra nella stanza, salutando sua madre e comunicando a Burnham che Pike ha bisogno di loro. Infine Amanda li saluta, dicendo di stare attenti e che li ama.


Pike informa Burnham, Spock e Tyler dell'apparizione del quarto segnale sopra il pianeta Boreth, nel territorio Klingon. La reazione di Tyler è decisamente chiara, ma afferma solo che non può essere stato fatto da Gabrielle, dato che la tuta e il cristallo che l'alimentava sono stati distrutti e Saru aggiunge che lei non sapeva nulla dei segnali. Spock presume che è probabilmente opera di un altro essere che viaggia nel tempo e Tyler domanda se possa trattarsi di una trappola posta da Control, ma Pike sottolinea che quest'ultima ipotesi è improbabile, ricordando l'esperienza della colonia umana di Terralysium. Burnham interviene dicendo che le loro speculazioni sulla natura dei segnali è improduttiva e che a suo avviso dovrebbero aiutare Georgiou a cercare di fermare Leland. Saru ricorda a Burnham che l'archivio della sfera non da' la possibilità di farsi rimuovere e che loro dovessero inseguire Control, aumenterebbero le chance per cui lui possa ottenere i dati rimasti. Il capitano Pike capisce il desiderio di Burnham di fermare Control, ma la sicurezza dell'archivio ha la priorità e questo li riporta ad andare su Boreth per il segnale. Tyler spiega che quel pianeta è sacro per i Klingon per il monastero dedicato a Kahless e che non è sicuro del perchè il segnale sia apparso proprio lì, proponendo a questo scopo di contattare L'Rell per garantire loro un passaggio sicuro. Alla fine Burnham osserva Tyler mentre esce dalla stanza, notando che c'è dell'altro riguardo alla questione.


Burnham va a trovare Tyler nel suo alloggio, chiedendo di sapere di più in merito al pianeta Boreth. Lui confessa che il pianeta è dimora del figlio di Voq e L'Rell e che lui voleva crescerlo, ma per non creare ulteriori rischi nel ruolo di L'Rell come cancelliere lo hanno portato lì per allevarlo come un figlio di nessuno. Tyler si scusa per non averlo detto prima e Burnham dice che desiderava di averlo saputo prima, in modo da poter condividere tale fardello. A un tratto arriva una trasmissione sicura che afferma che una nave della Sezione 31 non ha fatto rapporto. Tyler pensa che non sia nulla, ma Burnham pensa che possa avere a che fare con il piano di Control e lui capisce che vuole cercarlo dopo quanto accaduto con sua madre, ammettendo di non poterla fermare tanto facilmente. Saru comunica a Tyler che L'Rell è arrivata a bordo di una nave classe D7 e così lui consegna il PADD a Burnham, chiedendole di stare attenta.


L'Rell comunica a Pike e Tyler che il monastero di Boreth è il sito più sacro dell'impero Klingon e che il contatto con gli estranei è praticamente inesistente. Pike spiega che Control è una minaccia per tutta la galassia e chiede che cosa ci sia di importante lì. L'Rell svela che Boreth non è solo la patria dei seguaci di Kahless ma possiede un minerale raro, custodito da generazioni, trattasi dei cristalli temporali. Pike pensa che uno di quei cristalli potrebbe permettere di spedire i dati della sfera nel futuro, ma L'Rell spiega che per loro la manipolazione del tempo è un' arma imprevedibile, dicendo che i Klingon non ne fanno più uso. Pike ritiene che la loro reciproca sopravvivenza dipende da tale arma per poter sconfiggere Control e che forse i tre segnali rimasti possono dargliene modo. Tyler si offre volontario per scendere su Boreth, ma L'Rell si oppone, dicendo che non dovrebbero parlarne di fronte al capitano, ma Pike promette di essere discreto, date le circostanze. Così L'Rell svela che la presenza di Tyler su Boreth potrebbe mettere in pericolo la vita del loro figlio, le cui esistenze devono restare segrete. Tyler si oppone, dicendo che ha diritto di vederlo, ma L'Rell dice che i morti non hanno diritti e che si sapesse che loro sono in realtà vivi, l'impero avrebbe sarebbe vulnerabile, proibendogli di andare. I due finiscono per litigare in Klingon, ma Pike li interrompe, dicendo che andrà lui. L'Rell afferma che Boreth non è sicuro nemmeno per lui e che lei come cancelliere non ha autorità sui monaci del monastero. Pike ne è consapevole, chiedendo di poter organizzare un incontro con loro e lei accetta, avvertendolo di quello che potrebbe succedere:

"No Klingon, let alone a human, has ever taken a time crystal from the monastery without great sacrifice." 

Pike dice che l'alternativa è ben peggiore e decide di andare avanti.


RECENSIONE 2x05 "SAINTS OF IMPERFECTION"



Burnham incontra Saru in corridoio e gli comunica che stando a Tyler, ogni nave della Sezione 31 deve fare rapporto ogni ora, ma la nave rilevata è in ritardo di dieci minuti e afferma che data la segretezza della loro missione, non sarebbero tenuti a dare ulteriori informazioni sulla loro situazione. Saru capisce che Burnham vorrebbe controllare di persona e lei propone di prendere una navetta, mentre la Discovery rimarrà su Boreth, per salvaguardare l'archivio, affinchè possa capire come sfruttare eventuali debolezze di Control. Saru le da' il permesso di farlo e ciò spiazza Burnham, dato che si aspettava di dover essere più convincente. Lui ammette che a seguito del suo Vahar'ai, è diventato un ufficiale diverso, forse inteso come scopo per il segnale apparso su Kaminar, sottolineando che appoggierà Burnham, poichè l'unico modo per fermare Control è attaccare per primi, ma allo stesso tempo le chiede che la sua rabbia non offuschi il suo giudizio. Lei gli promette che non lo farà e si dirige all'hangar.


Pike scende sul pianeta Boreth ed entra nel monastero, presentandosi ai Klingon. Il capo dei monaci gli chiede chi è e cosa è venuto a fare e lui risponde che è disarmato e che L'Rell gli ha parlato di loro. Il capo dei monaci gli dice che il Cancelliere non ha alcuna autorità nel monastero, presentando se stesso e il suo gruppo come i Timekeepers, il cui compito è custodire e proteggere il potere insito nei cristalli temporali. Pike spiega che vuole negoziare uno scambio, ma il monaco dice che i cristalli non sono loro da poter essere scambiati e che dunque il suo viaggio è stato inutile. Trattenuto dalle bat'leth, Pike rivolge loro un disperato appello, che viene accolto dal monaco come una sorta di sfida:

"P: You call yourself Timekeepers, yet you would turn your back when the future of all sentient life is threatened. 

 

T: Even if a crystal is revealed to you, even if it provides you with the answers you seek, you are not strong enough to accept them. 

 

P: I'm only asking for a chance to prove it. 

 

T: They enter with conviction, always. They leave broken, always. 

 

P: I'm not leaving here without that crystal. 

 

T: Time will tell."



Burnham si prepara a lasciare la Discovery con la navetta, ma viene raggiunta da Spock, il quale le dice che è illogico che vada in missione da sola. Lei non è d'accordo, dicendo che sta soltanto andando in ricognizione, ma Spock si trova lì per ordine di Saru, sostenendo che non è momento per essere spericolati. Burnham afferma anche che non è giusto correre rischi inutili, ma Spock risponde che è lì proprio per prevenirli, dato che non ci sarà nessun Angelo Rosso a salvarla. Lei insiste a dire che non ha bisogno di essere salvata, ma come tutti ben sappiamo, Spock non si arrende, siedendosi dentro la navetta, pronto per partire e alla fine Burnham si appresta a far partire la navetta, che lascia la Discovery.


In sala mensa Owosekun, Detmer, Linus e Nilsson sembrano divertirsi, mentre Stamets sembra giù di corda. A un tratto Jett Reno si siede di fronte a lui e commenta dicendogli che dovrebbe essere contento di aver fatto un altro salto con le spore. Stamets non è affatto soddisfatto, dato che non ha trovato un modo per riportare Gabrielle indietro e per fronteggiare Control. Reno cerca di sollevarlo dicendogli che ora hanno altre priorità, che hanno a che fare con certi cristalli temporali. Poi si rivolge a Linus, chiedendogli di giocare assieme ai presenti a un gioco chiamato "autoantonimo", dove bisogna trovare delle parole che hanno un significato e contemporaneamente il contrario di tale significato. A un tratto Hugh entra, attirando l'attenzione di Stamets e poi degli altri. Reno pensava che Stamets avesse voltato pagina, dato che è da diverse settimane che Hugh si è trasferito. Stamets le dice in modo scontroso di farsi i fatti suoi, per poi allontanarsi per andare a fare qualche ricerca sui cristalli temporali e mentre esce, guarda per un momento Hugh, il quale non sembra curarsene.

RECENSIONE 2x06 "THE SOUNDS OF THUNDER" e 2x07 "LIGHT AND SHADOWS" 

 


Pike si incammina col monaco nel monastero e quest'ultimo svela di chiamarsi Tenavik, sebbene quando è arrivato non avesse un nome. Pike realizza che lui è un figlio di nessuno e che non è il primo che incontra come lui. Tenavik risponde che quel Klingon è suo padre e Pike è sconcertato chiedendogli come sia possibile, visto che quando Tyler lo portò su Boreth era solo un neonato. Così lui gli spiega che il tempo scorre diversamente per chi è a contatto coi cristalli, per cui il passato, il presente e il futuro sono la stessa cosa. A un tratto Pike nota una pianta crescere in maniera estremamente rapida e Tenavik spiega che ciò accade grazie ai cristalli, che per molti Klingon sono soltanto un mito, ma per i Timekeepers il loro potere è reale e pertanto la loro vita è votata alla loro salvaguardia. Alla fine Tenavik chiede al capitano Pike se è disposto a conoscere il suo scopo in tutta la vicenda.


Burnham e Spock si dirigono alle coordinate della nave isolata e i due discutono sulle loro priorità e sui loro sentimenti in merito all' attuale situazione:

"S: I understand your need to pursue Leland, but you must not dismiss the importance of the signals in defeating Control. 

 

B: How have the signals done anything to protect us against Control so far? 

 

S: We do not yet have the context necessary to answer that. 

 

B: Then why are you here keeping an eye on me, while there's a signal over Boreth waiting to be contextually explored? 

 

S: These signals have invested in Discovery, your mother, myself. Common denominator is you. 

 

B: You're a scientist, Spock. You've been taught to trust logic, trust the facts, not wait for the universe to hand you a solution like a birthday present. If you're looking for meaning in the signals, you need to look somewhere else. I'm not it. 

 

S: You are angry, as I was. 

 

B: I'm not angry, I'm enraged. 

 

S: And rage is the enemy of logic. This I have learned. Everything we thought we knew proved wrong. And you lost your mother because of it. You are in pain. But that is why I choose to believe these signals still hold the answer. So that everything we have experienced will, in the end, have meaning." 

La navetta arriva a destinazione e davanti a Burnham e Spock appare un corpo congelato che fluttua nello spazio, uno fra molti, l'intero equipaggio della nave della Sezione 31 che stavano cercando. Sui sensori Spock nota che la nave è intatta, presumendo che siano tutti stati espulsi intenzionalmente, ma Burnham rileva un segno di vita, così Spock lo teletrasporta a bordo. Un uomo con una tuta ambientale appare davanti a loro e Burnham lo riconosce come Kamran Gant, l'ufficiale tattico della Shenzou. Lui si sveglia e spiega loro che stavano seguendo un protocollo per difendersi da Control e che stava rimuovendo una subroutine sospetta quando i sistemi della nave li hanno chiusi fuori, sbattendoli nello spazio, ma lui è riuscito in tempo a mettersi la tuta prima di essere espulso. Burnham pensa che per capire cosa è successo devono salire a bordo della nave, e gli chiede il suo aiuto in merito, ma Gant è terrorizzato all'idea di tornare sulla nave. Alla fine Spock e Burnham lo convincono che salire a bordo è l'unico modo per evitare che accadano altri guai e che possono farlo solo col suo aiuto e lui accetta, dicendo di partire dalla plancia per ripristinare i sistemi della nave.


L'Rell dice a Tyler che finchè Pike non torna a bordo della Discovery, dovrebbe monitorare Boreth per eventuali minaccie a danni del loro figlio. Tyler le chiede se parla come madre o come cancelliere e lei risponde che chi meglio di lui sa che entrambe le cose sono possibili. Lui le chiede scusa, dicendo che ha parlato in modo inopportuno. L'Rell afferma che il loro incontro non è avvenuto nelle migliori circostanze e entrambi confessano di non aspettarsi di rivedersi l'un l'altro, ma L'Rell dice di aver accettato la verità sul loro rapporto, consapevole che Tyler è ancora innamorato di Burnham, come lei è stata innamorata di Voq, il quale ha sacrificato tutto. Perciò confessa di non riconoscere Tyler come dovrebbe e pensa che non proteggerebbe il loro figlio come farebbe lei e lui, in modo triste, dice che lui non ha mai avuto un nome.


Tenavik conduce Pike nella parte interna del monastero, mostrandogli due pilastri, uno per il passato e uno per il presente, recitando una formula rituale:

"When the future becomes the past, the present will be unlocked." 

Tenavik tira fuori una strana chiave e apre la porta davanti a loro che porta in un enorme stanza piena di cristalli temporali. Uno di questi reagisce alla presenza di Pike e il capitano chiede cosa deve fare. Tenavik gli indica la via da percorrere, ma con un avvertimento oscuro:

"You must see for yourself. But it is for you, alone. A warning, Captain. The present is a veil between anticipation and horror. Lift the veil, and madness may follow." 

Pike tocca il cristallo e in un attimo si ritrova nella sala macchine di una navetta di classe J in un viaggio di addestramento, dove si sta verificando una massiccia perdita di radiazioni. Il capitano, con indosso un uniforme molto diversa, aiuta i cadetti ad uscire, quando una piastra isolante salta in aria, provocando gravi ustioni sul corpo di Pike mentre la sala macchine viene sigillata. Poi la scena si sposta e Pike, non più ferito, si ritrova in un corridoio buio, da cui viene una sedia a rotelle, su cui si trova un uomo dal viso deformato. Con orrore Pike realizza che si tratta di lui stesso e torna al presente urlando in modo disperato, realizzando di aver visto il suo futuro. A seguito della rivelazione, Tenavik gli pone davanti la conseguenza della sua scelta di prendere il cristallo:

"You may still choose to walk away from this future. But if you take the crystal, your fate will be sealed, forever. There will be no escaping it." 

Pike, sconvolto per ciò che ha visto, cerca di tornare lucido ricordando chi è davvero quale sia la sua missione, prendendo una decisione definitiva per se stesso e il suo futuro:


"P: You're a Starfleet Captain. You believe in service, sacrifice, compassion and love. No. I'm not going to abandon the things that make me who I am because of a future that contains an ending that I hadn't foreseen for myself. No. Give it to me. 

 

T: I honor you, Captain."

 

RECENSIONE 2x08 "IF MEMORY SERVES"

 


Burnham, Spock e Gant salgono a bordo della nave abbandonata, con indosso le tute ambientali in caso Control togliesse nuovamente il supporto vitale. Gant conduce Burnham all'interfaccia principale, mentre Spock si dirige ai controlli di plancia, ma purtroppo il primo dice di avere accesso limitato ai sistemi. Così Spock suggerisce di chiedere assistenza alla Discovery, ma Gant si oppone, dicendo che se Control li scopre, potrebbe ucciderli. Burnham propone di cammuffare il processo come una normale diagnostica, ma la nave improvvisamente si attiva e va a curvatura, facendo capire che Control sa della loro presenza. Sulla Discovery Reno si reca in infermeria, richiamando l'attenzione di Hugh. Lui va ad assisterla e lei spiega che ha un dito che le impedisce di compiere il lavoro, assieme a un idiota, trattasi proprio del dottore. Dopo che Hugh risponde prontamente al sarcasmo della sua paziente, Reno va dritta al punto, identificando la sua situazione con quella di Hugh e Stamets:

"R: I see why you got along with him. 

 

H: Who? 

 

R: Stamets. 

 

H: And when did you two become friends? 

 

R: Well, we didn't, but I work with him and I need him on his A game if we're gonna save well, apparently, all of sentient life. 

 

H: I didn't know you were married. 

 

R: Yep. My wife is Soyousian. She went totally bananas during the planning. Believe me, I understand micromanagement. Yeah, she had a list of rules for apparel for guests under ten. 

 

H: A "do not play" list for the deejay. 

 

R: Nondenominational shuttle parking. 

 

H: Acceptable guest book calligraphic fonts. 

 

R: Vegan steak. 

 

H: Where is she now? 

 

R: She passed. In the Klingon War. Yeah, it's funny. People like us always find people like them. And thank God. You have a second chance. And it may not last forever. Don't screw it up."


RECENSIONE 2x09 "PROJECT DAEDALUS"




Sulla nave abbandonata, Gant mostra che la rotta stabilita porta all'esterno dello spazio federale, mentre mostra il grafico dei sistemi, principalmente gestiti da Control, rendendolo così quasi invulnerabile. Spock suggerisce di isolarlo, così Burnham decide di creare un finto supporto di riavvio, che attirerà l'attenzione di Control, per poi rinchiuderlo in un segmento minore, per poter poi ripristinare i sistemi della nave. Gant sottolinea che qualcuno dovrebbe andare al controllo del computer per predisporre la gabbia e Spock si offre volontario a tale scopo, ricordando il suo lavoro nel cancellare l'archivio della sfera, mentre Gant e Burnham si preparano a resettare il sistema. Durante il lavoro lei chiede a Gant come sia finito nella Sezione 31 e lui spiega che in qualche modo questa è una sorta di punizione, poichè lui, dopo la battaglia delle stelle binarie, aveva molti dubbi e la Sezione 31 sembrava la soluzione a questi, specialmente dopo l'implementazione di un sistema per il controllo delle minacce, nella fattispece Control. Burnham si insospettisce e cerca di prendere furtivamente il phaser, mentre Spock rivela la presenza di Control in un punto esterno ai sistemi. Gant nota il gesto di Burnham e le dice che se prenderà l'arma le farà del male. Spock scopre che Control si trova all'interno di un umanoide e quando è sul punto di dirlo a Burnham, viene tagliato fuori. Ma ormai lei ha già realizzato la cosa e Gant, posseduto da Control, spiega che il vero Gant è morto assieme all'equipaggio, ma il suo corpo è stato ricostruito, come con Leland, facendo capire a Burnham che Control ha deliberatamente ucciso l'equipaggio. Lei dice a Control che il suo scopo è di proteggere la vita non distruggerla, ma questo risponde che per avere una cosa è necessaria l'altra. Burnham dice che il futuro non è ancora stato scritto, ma Control pensa che non conti più, specialmente dopo la perdita di sua madre, nuovamente vissuta e soprattutto perchè vede ogni possibile futuro. Alla fine Burnham capisce che Control ha fatto allontanare Spock di proposito, affinchè restasse sola e Control svela di averla attirata sulla nave così da poterla "assimilare", per poi tornare sulla Discovery e completare la sua missione. A un tratto Spock riesce a contattare Burnham, dicendole che Gant è Control e che deve continuare il processo di riavvio per estrometterlo. Così mentre il Vulcaniano esce dalla stanza, Burnham prende il phaser e tiene occupato Control, mentre finalizza il processo. Gant riesce a bloccarla, facendo fuoriuscire una strana siringa piena di naniti, ma Spock riesce a raggiungerli, intento a fare una presa al collo su Gant. Lui lo respinge e gli spezza il braccio, prima di gettarlo lontano. Burnham riprende il phaser e continua a sparare su Gant, ma dal suo corpo fuoriesce una protuberanza fatta di naniti e con due phaser Burnham cerca di respingerla. Intanto Spock riesce a magnetizzare il pavimento, bloccando i naniti appena in tempo. Appena riprendono il controllo della nave, Spock scopre che Control ha inibito il suo tricorder, impedendogli di analizzarlo. Burnham disattiva la curvatura e scopre a sue spese che tutta la vicenda era un trucco per attirarla nelle grinfie di Control, confermando la teoria di Spock riguardo all'importanza della sua sorellastra nella vicenda, rimettendo in primo piano l'importanza dei segnali.


Di ritorno da Boreth, Pike spiega a Tyler e L'Rell che ha ottenuto un cristallo temporale e il cancelliere gli chiede come possa usarlo, una domanda la cui risposta è evidente solo dopo che i restanti tre segnali saranno apparsi, mentre Stamets e Reno stanno già studiando le proprietà del cristallo. L'Rell gli chiede cosa gli è stato chiesto in cambio e Pike dice che l'esperienza è solo per lui, mantenendo la promessa fatta a Tenavik, suo figlio. Sia lei che Tyler sono sorpresi di sapere che Pike lo ha visto e nemmeno il capitano riesce a spiegare come sia possibile, ma ha un qualcosa da restituire a Tyler, l'insegna del portatore di luce, che lui gli aveva dato quando lo ha portato su Boreth. Pike spiega che lo ha accompagnato nel suo viaggio e che ora non gli era più necessario averlo. L'Rell dice che Tenavik è un bel nome per suo figlio e Pike realizza una grande verità:


"Your son, he was meant to be on Boreth. I was meant to be guided by him. So it seems that we all had, and continue to have, a part to play."


RECENSIONE 2x10 "THE RED ANGEL"



Tornati sulla Discovery, Burnham e Spock riferiscono a Pike che Control ha la capacità di assumere il controllo su navi e persone senza essere rilevato, spiegando che la nave era diretta fuori dallo spazio federale, probabilmente non a caso. A un tratto sui sensori viene rilevata una flotta di navi della Sezione 31, venuti per i dati della sfera. L'episodio si chiude in una situazione divenuta critica, dato che se cercheranno di fuggire, verranno inseguiti, non hanno l'energia per attivare il cristallo e non possono attendere l'arrivo di un altro segnale, lasciando una sola opzione: distruggere la Discovery.

 

VERDETTO

Finalmente i pezzi del complesso puzzle presentato in questa seconda stagione iniziano ad incastrarsi e tutto inizia davvero a quadrare, preparando il terreno per un epilogo davvero radicale. Questi due episodi funzionano molto bene nel svelare la trama legata all'Angelo Rosso e alla minaccia di Control, migliorando anche il tasso qualitativo della serie in generale. Se in "Perpetual Infinity" assistiamo a un'inaspettato ricongiungimento fra Michael e sua madre Gabrielle, condito di momenti drammatici, buona scienza, una presa di coscienza da parte di Tyler e Georgiou e l'enigma dei segnali che continua a perseguitarci, senza troppe deviazioni di trama, in "Through the Valley of Shadows" abbiamo invece un contrasto fra una caratterizzazione di un personaggio e una conferma della pericolosità di Control, constatata dal punto di vista di Burnham e Spock (senza trascurare, seppure in qualche modo sia dimenticabile, la parentesi tormentata fra Stamets e Hugh, impreziosita probabilmente dalla simpatica presenza di Jett Reno). Ed è proprio sul primo aspetto che bisogna soffermarsi, dato che riguarda da vicino il capitano Pike, uno dei personaggi più affascinanti dell'universo Trek, qui consacrato ad eroe. Quella che sembra essere una scelta di trama fatta per puro comodo, si è rivelata essere un momento molto forte e drammatico, maestosamente reso da Anson Mount, dove Christopher Pike viene elevato ad eroe tragico, conscio del suo terribile destino, eppure pronto ad abbracciarlo per il bene della galassia intera, perchè, come avrebbe detto Chakotay al capitano Janeway, a poco più di un secolo dai fatti qui narrati, "Non sono i capitani che scelgono le missioni, ma le missioni che scelgono i capitani." (confermando indirettamente l'amore dello showrunner Alex Kurtzman per Star Trek: Voyager). Questa nuova consapevolezza per il capitano viene tradotta nei minimi particolari, persino nel suo esprimersi con gli altri e nell'ambiente che lo circonda (notare come la luce nella sala tattica passi da un tono caldo e accogliente nelle scene precedenti a un colore freddo e definitivo dopo la rivelazione su Boreth, davvero un esempio di "POETIC CINEMA"). Ovviamente non mancano le domande e i misteri su quello che ci aspetta, specialmente sulla natura di Control (attenzione alla possibilità di un collegamento con i Borg, ipotesi molto agghiacciante a mio parere) e sull'origine dei segnali, non ascrivibile alla madre di Michael, ma in qualche modo legata alla nostra protagonista. Immagino che con due puntate rimaste le risposte non tarderanno ad arrivare, come anche le emozioni, quindi non ci resta che assistere all'epilogo di questa ottima stagione.




Il tredicesimo episodio, intitolato "Such Sweet Sorrow", disponibile da oggi su Netflix, vedrà la Discovery affrontare una battaglia il cui esito determinerà il futuro della galassia, e non sarà senza aiuti. Infatti i nostri eroi conteranno sulla presenza della cara USS Enterprise, la spietata sagacia di Philippa Georgiou e l'inatteso ritorno di Po, regina di Xahea, vecchia conoscenza del guardiamarina Tilly, la quale l'ha incontrata nel primo Short Trek "Runaway" (di cui consigliamo la visione).


Ci vediamo con la recensione del penultimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

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