STAR TREK: PICARD - Recensione 1x05 "Stardust City Rag"


"Living well is not the best revenge. You know what the best revenge is? Revenge."
 (Hunters, 1x01 - In The Belly of the Whale)
Potrebbe apparire un eccessiva esagerazione aprire questa recensione una citazione tratta da una delle novità più controverse del panorama seriale di quest'anno, ma avendo visto entrambi gli episodi delle rispettive serie a breve distanza, non si poteva non notare un collegamento sottile fra i due spettri, mostrando come di recente la vendetta venga usata in modo massivo come motivazione per presentare un personaggio in scena. Nell'universo di Star Trek abbiamo assistito a diverse forme di vendetta, più o meno maniacali, ma nel quinto episodio di Star Trek: Picard, "Stardust City Rag", questo tema anima la storyline di uno dei personaggi più amati del franchise, il cui ritorno era ampiamente atteso da diversi mesi. Con la regia che rimane a Jonathan Frakes e sceneggiatura di Kirsten Beyer (una delle menti dietro la serie), in questo episodio vediamo il debutto di Sette di Nove nell'equipaggio de La Sirena, il quale è diretto a Freecloud, in una vicenda fra colpi di scena, momenti intensi e un pizzico di ironia.


-Ferita profonda: L'episodio si apre con un flashback ambientato nel 2386, sul pianeta Vergessen, specificamente in una zona conosciuta come le Sette Cupole. All'interno di un edificio una misteriosa donna sta estraendo degli impianti Borg da un giovane ufficiale della Flotta Stellare, che si scopre essere Icheb, uno dei giovani Borg liberati dalla USS Voyager nel quadrante Delta. A un tratto Sette di Nove entra nella stanza e stordisce tutti i presenti, per poi andare subito da Icheb. Il ragazzo le dice di andarsene, ma lei vuole portarlo da via, nonostante abbia delle ferite troppo gravi. Avendolo realizzato, Sette decide di restare con lui, ma Icheb le dice di lasciarlo andare e lei, consapevole di poterlo aiutare in un solo modo, gli spara in petto per porre fine alle sue sofferenze e piange disperatamente sul suo corpo.


-Ostaggio: L'azione si sposta a tredici anni dopo, per la precisione a due settimane dal presente narrativo. Siamo a Freecloud, dove una donna di nome Bjayzl si trova in un bar, dove viene raggiunta da un certo Vup, che la informa della presenza di Bruce Maddox. Lei gli ordina di ucciderlo, per poi cambiare idea, e insieme a Vup vanno ad incontrarlo. Maddox sembra molto ansioso e Bjayzl lo saluta in maniera gentile. Lui le dice che si sta nascondendo e che il suo laboratorio è stato distrutto. Bjayzl gli offre un drink e Maddox dice che è stato usato un solvente molecolare per distruggere il laboratorio, scusandosi con lei per il debito contratto. Lei gli chiede chi pensa gli abbia fatto questo danno e Maddox dice che è opera della Tal Shiar, così Bjayzl afferma che le cose sono cambiate e quando Maddox beve il suo drink, si accascia a terra, perdendo i sensi, con lei che commenta come sia scomodo trattare con la Tal Shiar.


-Ex-droni a confronto: Sette di Nove va a trovare Picard nel suo studio olografico, che le offre del bourbon. Lei incomincia a chiedergli perchè si trova nel settore Qiris e Picard le risponde che sta cercando una persona, aprendo un interessante discussione sui loro punti di vista in merito allo status quo della galassia e sulle loro personali priorità:

"S: I assumed it must be some kind of misguided diplomatic mission. Saving the galaxy? 

 

P: There may be a bit of that, too. 

 

S: You're going to Freecloud. 

 

P: You know Freecloud? 

 

S: I hate the place. But we the Fenris Rangers keep our money there. What little of it there is. 

 

P: It's a tough time on Fenris, I hear. 

 

S: Does that make you happy? 

 

P: I admire the Rangers' goals, their courage, their tenacity, but you are taking the law into your own hands. 

 

S: What law? 

 

P: Point taken. Nevertheless, to appoint yourself judge and jury...

 

S: I'm not here for a lecture. You think of me as a vigilante, fine. Ranging is my job. It's not saving the galaxy. It's helping people who have no one else to help them. It's hopeless and pointless and exhausting, and the only thing worse would be giving up. Freecloud works. You can drop me there. Who are you looking for? 

 

P: Someone who has no one else to help her. Someone who will likely die if I don't."


RECENSIONE 1x01 "REMEMBRANCE"



-Discussioni e legami: In plancia Raffi analizza un file su un certo Gabriel Hwang quando Rios la raggiunge, dicendole dell'incontro fra Sette e Picard, notando che si conoscono a vicenda. Raffi gli spiega che entrambi sono ex-droni Borg e Rios si ricorda del loro comune trascorso, definendo Picard "uno strano carico". Nel suo alloggio la dottoressa Jurati guarda un filmato dove lei e Maddox si divertivano a fare dolci insieme, dove si capisce che i due sono molto intimi.


-Qualcosa di irresistibile: La Sirena arriva in orbita attorno a Freecloud e in quel momento, la nave viene invasa da annunci pubblicitari olografici, che vanno da un potenziamento all'energia, un invito per il te', un combattimento con un robot e un offerta per prendere qualche "veleno". Dopo la stramba parentesi, Raffi localizza Maddox in un luogo riservato alle interfaccie, agenti assunti per rappresentare persone in determinati affari, e con un hackeraggio del sistema, riesce a garantirsi l'accesso a Freecloud. Fra i vari annunci vi è quello di Bjazyl, che richiede un interfaccia per poter consegnare Maddox alla Tal Shiar. Al sentire quel nome, Sette racconta al gruppo che Bjazyl è purtroppo nota per estrarre con violenza componenti Borg agli ex-droni e che per questo i Ranger la stanno cercando. L'equipaggio inizia a studiare un piano, non potendo sopraffare la Tal Shiar nè tantomeno Bjazyl, e Sette propone di dare alla trafficante qualcosa che non potrebbe rifiutare, vale a dire se stessa.


-Si va in scena: Raffi riunisce tutto l'equipaggio nello studio olografico di Picard, dando a ognuno di loro un determinato compito nell'operazione. Rios dovrà essere un interfaccia non molto famosa, con un costume stravagante e una personalità un po' arrogante. In particolare gli suggerisce di evitare Vup, la cui specie, i Beta Annari, sono noti per avere un senso dell'olfatto così sviluppato da carpire i segreti di un individuo. Rios entra nel bar di Stardust City, chiedendo un drink e un gioco da tavolo, chiedendo di informare Vup della sua presenza. Il Beta Annari inizia a fargli il terzo grado, sui suoi affari passati (fra cui si menzionano Quark e i Breen, due cose appartenti a Star Trek: Deep Space Nine) e se ha mai avuto a che fare con la Tal Shiar. Rios risponde che ha sempre cercato di evitarli, vista la loro cattiva fama, ma Vup chiede legittimamente perchè li stia rappresentando per l'attuale trattativa. Rios svela che non lavora per loro, ma per qualcuno che offrirebbe di più per avere Maddox. Vup non si fida e gli punta un arma in testa e Raffi, nel suo piano, aveva previsto questa reazione, visto che ha iniettato in Rios un composto chimico per ingannare le percezioni di un Beta Annari. Il rimedio funziona e Rios mostra a Vup uno schema degli impianti Borg di Sette, che lo rende interessato alla trattativa. Nello spiegare il piano, Raffi sottolinea che il problema maggiore potrebbero portarlo Picard e Elnor, col primo che con un accento francese molto ironico, dice che pensava di essere abbastanza sinistro per il ruolo. Così lei da' a Sette un attivatore di schemi, adattato alla frequenza dei suoi impianti in modo da non essere individuato, e la ammanetta, sbloccando la sicura. Raffi chiede a Sette come mai aiuta le persone la' fuori e lei spiega che dopo che la Zona Neutrale Romulana ha ceduto, sentiva che qualcuno doveva ristabilire l'ordine e che col tempo ci si è abituata. Raffi mette a Sette un sacco in testa, verificando che possa respirare e spiega che una volta trovato Maddox, dovrà accendere l'attivatore e Jurati dovrà teletrasportare la squadra a bordo. Elnor domanda a Raffi perchè lui non deve fingere di essere qualcun'altro e Picard lo invita ad essere se stesso a patto che non parli. Tornando al bar di Stardust City Picard conduce Sette da Vup, insultandola col suo strano accento. Il Beta Annari definisce Sette un bel premio, visti gli impianti che possiede. Picard pensa lo stia offendendo, proponendo di fare lo scambio altrove. Vup afferma che non lo sta prendendo in giro, così Picard manda via Rios e chiede a Vup la prova che Maddox sia vivo e vegeto prima di consegnargli Sette. Prima dello sbarco a Stardust City, Picard nota che Raffi sta leggendo il file su Gabriel Hwang e lei dice di essere fiduciosa sulla riuscita della missione, ricordandole come era quando erano ufficiali della Flotta Stellare e augurando a Picard di trovare ciò che sta cercando. Lui dice lo stesso di lei e Raffi si teletrasporta sulla superfice.

RECENSIONE 1x02 "MAPS AND LEGENDS"



-Problemi di famiglia: Al centro riproduttivo di Stardust City Raffi si incontra con Gabriel, che si scopre essere suo figlio. Il ragazzo non è entusiasta della sua presenza, chiedendole se lo ha seguito fino a lì. Raffi gli spiega come sta cercando di riprendersi la sua vita e che ora lei è presente per lui e per la sua futura nipote. Gabriel afferma che in passato era felice di sentire quelle parole, ma a seguito dell'attacco su Marte, delle teorie elaborate da Raffi sul Conclave degli Otto e sul fatto che i sintetici non erano i veri responsabili, che l'hanno allontanata dalla sua famiglia, ha finito col disprezzare di essere suo figlio. In quel momento una donna Romulana incinta, la moglie di Gabriel, lo raggiunge e il ragazzo la presenta a Raffi, che viene invitata da quest'ultimo ad andarsene.


-Imprevisti: Al bar di Stardust City, Picard vede con i suoi occhi che Maddox è vivo, anche se messo male, e mostra Sette a Bjazyl, la quale sembra sapere di più sull'ex-drone. Lei confessa che sperava che si trattasse di Sette, ricordando quanto fosse impressionante. Picard resta sorpreso e Bjazyl dice a Sette di essere felice di rivederla, chiamandola col suo vero nome, Annika. Su La Sirena Jurati cammina avanti e indietro nella sala teletrasporto e il medico olografico di emergenza chiede alla dottoressa se ha qualche problema psicologico. Rios chiama dalla superfice e Jurati risponde dopo aver disattivato l'ologramma. Lui le dice che qualcosa è andato storto e che potrebbero interrompere la missione, chiedendole se ha un aggancio per il teletrasporto. Lei dice di sì, ma afferma che sono rossi, il che vuol dire che l'attivatore è spento, così Rios le chiede di avvertirlo quando è acceso. Bjayzl chiede a Sette se è ancora arrabbiata per aver mutilato Icheb o per il fatto che si è fidata di lei per via della sua nobiltà d'animo. Sette le chiede come le sia sfuggita e Bjazyl afferma di essersi lasciata passare avanti una fortuna inestimabile, ma il loro incontro potrebbe aver cambiato le cose. Sette si toglie le manette e prende Bjazyl al collo, ordinando alle sue guardie di deporre le armi. Picard chiede spiegazioni e Sette afferma di non essere stata completamente sincera con lui. Alla fine Elnor domanda a Picard se stanno ancora fingendo e lui risponde che la mascherata è finita.


-Umanità: Picard vede Maddox, il quale lo identifica con grande sorpresa di Bjayzl. Lei afferma che è stato giocato, visto che Sette non gli ha parlato del loro intimo rapporto. Sette la spinge su una sedia e da' l'attivatore a Picard, dicendogli di prendere Maddox e andare via, essendo intenzionata ad uccidere Bjazyl, la quale la definisce un eroe fino alla fine. Sette racconta a Picard di essersi unita ai ranger per aiutare a mantenere l'ordine nei mondi abbandonati dalla Federazione dopo l'evacuazione e che un giovane ufficiale scientifico della USS Coleman, Icheb, aveva offerto il suo supporto nell'impresa e durante una missione di ricognizione, la nave ricevette una chiamata di soccorso, rivelatasi una trappola di Bjayzl per ottenere gli impianti di Icheb al fine di venderli. Sette racconta che Icheb era un altro ex-drone liberato dalla USS Voyager e che per lei era come un figlio e che la mutilazione da lui subita non gli ha concesso una morte degna, spiegando che lei e Bjazyl si sono conosciute su Fenris e che la seconda ha appreso di Icheb da lei. Picard cerca di convincerla a non lasciarsi andare nella vendetta e improvvisamente Vup estrae un arma nascosta, ma viene ucciso da Rios. Sette dice a Picard di andar via, ma Rios la avverte che se ucciderà Bjazyl, ci sarebbero taglie sulle loro teste, una cosa che non possono permettersi. Bjazyl offre un alternativa, uno scambio fra Maddox e la sua stessa vita. Sette accetta, ma Picard chiede prontamente un teletrasporto per cinque. La squadra torna a bordo de La Sirena e mentre Jurati e Elnor portano Maddox in infermeria e Rios va in plancia per fissare una rotta lontano da Freecloud. Picard approva la scelta di Sette e le offre di restare, ma lei dice che i ranger le stanno mandando una nave, ormai prossima all'arrivo e prende due fucili phaser, spiegando che potrebbe averne bisogno e lascia a Picard un cercapersone, in caso abbia bisogno di lei. Mentre si sta per teletrasportare, Sette pone a Picard una domanda che lo riguarda molto da vicino, come anche lei del resto:

"S: After they brought you back from your time in the Collective do you honestly feel that you regained your humanity? 

 

P: Yes. 

 

S: All of it? 

 

P: No. But we're both working on it. Aren't we? 

 

S: Every damn day of my life."

Alla fine Sette si teletrasporta nuovamente su Freecloud (se ascoltate con attenzione, potrete notare un leggero stacchetto tratto dalla colonna sonora di Star Trek: Voyager durante il dialogo finale fra Sette e Picard).

RECENSIONE 1x03 "THE END IS THE BEGINNING"



-Per Icheb: Sette torna al bar di Stardust City e uccide le guardie del corpo di Bjazyl, restando da sola con lei. Bjazyl esprime sorpresa per la sua partenza, sottolineando come abbia rinunciato alla vendetta per salvare vite altrui, proprio come la vecchia Annika. Sette afferma che Picard crede ancora che nella galassia ci sia la pietà e non voleva deluderlo. Poi nota che Bjazyl sta esitando, in attesa della sicurezza, così solleva i fucili e recita le ultime parole per lei:

"He was a son to me, Jay. This is for him." 

Sette disintegra Bjazyl col phaser e quando la sicurezza entra nel bar, Sette inizia a sparare all'impazzata.


-Una bugia dopo l'altra: Nell'infermeria de La Sirena, Maddox è steso su un bioletto, con diverse ferite all'addome. Picard lo raggiunge e Maddox gli chiede se Dahj è morta. Picard lo conferma e Maddox spiega che sapeva che la Tal Shiar sarebbe arrivata a lui e che avrebbe distrutto il suo laboratorio, dato che l'AI che rappresenta la madre di Dahj si è attivata per il pericolo. Picard chiede della sorella di Dahj e Maddox gli dice che si chiama Soji, la quale è nel cubo Borg reclamato dai Romulani. Picard chiede perchè si trova lì e Maddox svela che sia lei che Dahj avevano il compito di scoprire la verità dietro il bando dei sintetici, sottolineando che qualcuno sta nascondendo qualcosa di grosso e che sia i Romulani che la Federazione sono sulle tracce di Soji. Jurati interrompe la conversazione, spiegando che Maddox deve riposare, così Picard va in plancia. Rios afferma che entrare nello spazio Romulano ha aumentato la sua tariffa e che vi è un carico inaspettato. Picard scopre che si tratta di Raffi e quando va davanti al suo alloggio per salutarla, lei lo manda via.


-Non così ingenua...: In infermeria Maddox dice a Jurati che credeva di sognare quando l'aveva vista e le chiede se ha incontrato Dahj. Lei risponde di non averlo potuto fare e Maddox definisce le due ragazze perfettamente imperfette, sottolineando quanto Noonian Soong e lui abbiano contribuito alla concezione della vita artificiale e che anche Jurati ha contribuito a tale scopo. Jurati risponde in modo anomalo che è una cosa che dovrà espiare e disattiva il supporto vitale di Maddox. Il medico olografico di emergenza si attiva, chiedendole se c'è un emergenza, ma lei lo disattiva e dice a Maddox in lacrime che le dispiace per quanto ha fatto, che avrebbe dovuto sapere prima ciò che sa ora, ciò che non le avevano mostrato prima, chiudendo l'episodio con la morte di Bruce Maddox.

RECENSIONE 1x04 "ABSOLUTE CANDOR"


VERDETTO

La prima metà della prima stagione di Star Trek: Picard si chiude con un episodio piuttosto intenso, all'insegna del colpo di scena e dell'ironia. La missione di Picard arriva a una svolta importante, incrociandosi col percorso di Sette di Nove, basato sulla vendetta personale per una delle persone più importanti della sua vita fuori dalla Collettività, la cui morte è risultata essere un colpo di scena scioccante e molto cruento, specialmente per il ruolo che Icheb ha avuto a bordo della Voyager, seppur breve. E come se non bastasse, Bruce Maddox, un'altro personaggio secondario, eppure stabilito dal canone, è dipartito, dando vita al secondo colpo di scena dell'episodio, anche se era presente un piccolissimo sospetto che Jurati non fosse del tutto sincera sulle sue motivazioni, specialmente dopo il dialogo non visto col Commodoro Oh, anche se bisogna capire che cosa le abbiano mostrato di così devastante da condurla ad uccidere il suo mentore e partner. La trasferta su Freecloud, fatta di strani costumi e locali con luci al neon, ha creato un interessante dinamica all'interno dell'equipaggio e ci ha permesso di esplorare interessanti aspetti, come l'incontro fra Picard e Sette di Nove, attesissimo dai fan più accaniti, che si è rivelato essere il punto di forza di questi tre quarti d'ora, grazie all'accomunato passato da ex-droni Borg, entrambi in cerca della propria umanità, con percorsi diversi e una sinergia davvero unica, esaltata dal dialogo che vede il duo congedarsi (probabilmente in maniera temporanea, visto che Sette ha lasciato a Picard un cercapersone e dopotutto un personaggio come lei non va di certo sprecato) e la storia personale di Raffi, di cui capiamo maggiormente le motivazioni grazie all'incontro non facile con suo figlio Gabriel, allontanato a seguito della sua spasmodica ricerca della verità dietro l'attacco su Marte, un qualcosa di così terribile per cui si è arrivati ad uccidere e che potrebbe vedere Tal Shiar e Federazione in combutta, uno scenario a dir poco agghiacciante. Tirando le somme di questa prima fase della stagione, non si può che essere soddisfatti di quanto visto in queste cinque settimane e ora che le due storyline centrali stanno per collidere, si prevedono risposte e colpi di scena, degni di una serie imprevedibile e appagante come Star Trek: Picard.


Nel sesto episodio, intitolato "The Impossible Box", Picard e l'equipaggio de La Sirena si appresta finalmente a raggiungere il cubo Borg al fine di trovare Soji, la quale nel frattempo continua a subire le pressioni di Narek.




Ci vediamo con la recensione del prossimo episodio! Continuate a seguirci!

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Articolo di Ada Bowman

2 commenti:

Eleonora Tonoli ha detto...

L'ultimo per me e' stato il miglior episodio, complessivamente.Il ritmo dei primi e' stato un po' lento.
Seguendolo in inglese, mi sfuggono alcune parti del dialogo. Per esempio, la relazione tra 7of9 e la trafficante di innesti Borg.

Ada Bowman ha detto...

Anche a me non fu subito chiaro il tipo di rapporto fra Sette e Bjazyl, ma a quanto pare avevano una relazione sentimentale...
Sì, ho apprezzato moltissimo l'ultimo episodio, anche se la sceneggiatura sembrava essere tornata indietro con la storia di Soji e Narek, con il quarto episodio che mostrava i primi sospetti di lei sul Romulano e poi nel sesto erano felicemente fra le lenzuola... (vabbe' forse sarò troppo bacchettona)