SLOW HORSES - Recensione 5x02 "Incommunicado" e 5x03 "Tall Tales"

La quinta stagione della serie di spionaggio Slow Horses va dritta al punto e mette in campo una situazione incerta e pericolosa per il team di Jackson Lamb, mettendoli di fronte a un avversario estremamente abile e che sembra avere come obiettivo il caos. Due episodi piuttosto serrati, che si muovono fra ostacoli dall'alto, improvvisazioni, pungenti scambi di battute, il tutto mentre Londra è vittima di un vero e proprio piano di destabilizzazione, da parte di un gruppo con un movente non ancora del tutto chiaro. E, bando alle ciance, andiamo a riscorrere insieme i punti salienti di questi episodi.

5x02: Incommunicado

Diretto da: Saul Metzstein
Scritto da: Will Smith

"I’m putting Slough House in lockdown. No phones, no Internet, no one leaves. I will not allow you to run around muddying the waters just to save your man’s skin."

Il secondo episodio della stagione riparte dall'interessante conclusione di "Bad Dates" e conferma alcuni sospetti sollevati proprio da quest'ultimo. In primo luogo Jackson aveva capito che Roddy era in pericolo e decide di andarlo a trovare nel suo appartamento (arredato per veri nerd!), mentre Shirley viene messa come vedetta all'esterno. Jackson e Roddy colpiscono uno degli assassini e Shirley insegue gli altri, ma viene sopraffatta. Ora che la situazione è diventata più pericolosa, Jackson porta Roddy in un ristorante di lusso, invitando anche il resto del team a raggiungerli lì, con River e Coe che tentano di rintracciare Tara, ma senza successo. Nel frattempo scopriamo che il gruppo che ha compiuto gli omicidi a Abbotsville intendeva creare un depistaggio puntando Roddy, Whelan viene ricattato dal giornale gestito dalla moglie di Gimball, e Flyte scopre che i bossoli rinvenuti nell'appartamento di Roddy appartengono alle armi usate ad Abbotsville, elemento che porta Taverner a prendere una decisione difficile: mettere in lockdown la Slough House. E, con un dialogo tanto breve quanto efficace, Taverner comunica a Jackson la sua decisione e fa' portare Roddy al Park per essere interrogato (da notare come Jackson al ristorante abbia fatto usare a Roddy la carta di credito per pagare il conto), bloccando di fatto la missione dei Slow Horses.

5x03: Tall Tales

Diretto da: Saul Metzstein
Scritto da: Sean Gray

"-Lamb, that story, was that you? Were you the one being tortured?

-Don’t be fucking daft, Standish. I made it up."

Il terzo episodio riparte dal precedente, mostrando due distinti piani narrativi, e sullo sfondo abbiamo Whelan che tenta di respingere i media e i movimenti compiuti dal gruppo di attivisti per creare destabilizzazione a Londra (in linea con la teoria esposta da Coe nello scorso episodio). Da una parte abbiamo i Slow Horses imprigionati nella Slough House dal team di Flyte, sopraffatto dall'abilità di Jackson e soci nel creare la distrazione perfetta, con tanto di storia strappalacrime, (che Jackson dice essere inventata, ma dall'esperienza che aveva come agente, non si può mai sapere) e uscire dal lockdown, dall'altra abbiamo Taverner che torchia un Roddy apparentemente troppo ingenuo anche per un hacker che lavora per i servizi segreti britannici, da cui scopre che Tara potrebbe aver violato i server del MI5. Un episodio senza dubbio più serrato, ma che chiude in maniera interessante la prima metà di questa quinta stagione.